Info session on Horizon Results Booster – steering research towards a strong societal impact

Info session on Horizon Results Booster – steering research towards a strong societal impact

banner-europeIl 17 novembre la Commissione europea organizza una sessione informativa dal titolo “Info session on Horizon Results Booster – steering research towards a strong societal impact ”.

Sostenuti dalla Commissione europea, i servizi di Horizon Results Booster sono forniti gratuitamente ai progetti FP7, H2020 e HE. I servizi gratuiti sono forniti da esperti e coprono diversi percorsi nelle attività di divulgazione e valorizzazione, in particolare la divulgazione e la valorizzazione del portafoglio, lo sviluppo del piano aziendale e il servizio Go to Market. La sessione informativa fornirà informazioni sui servizi e includerà testimonianze di coloro che hanno già beneficiato di Horizon Results Booster.

L’evento si svolge on line.

Lump Sum Funding in Horizon Europe: How does it work? How to write a proposal?

Lump Sum Funding in Horizon Europe: How does it work? How to write a proposal?

newLa Commissione europea organizza l’11 maggio l’evento “Lump Sum Funding in Horizon Europe: How does it work? How to write a proposal? “. Questi eventi sono pensati per grant coordinators, futuri partecipanti ai bandi e stakeholders di diversa natura.

L’evento è incentrato sui finanziamenti in Lump Sum del programma quadro e di come questi possano essere utilizzati in maniera più efficiente nel processo di scrittura di una proposta. Al termine della presentazione è possibile interagire direttamente con gli esperti della Commissione e con i partecipanti ai bandi precedenti in una sessione di Q&A.

L’evento è disponibile in live stream su YouTube ed è in lingua inglese.

Fondo europeo per l’Innovazione – terzo bando per progetti su piccola scala

Fondo europeo per l'Innovazione - terzo bando per progetti su piccola scala

techtransfer_pexels-rakicevic-nenad-1274260Il 30 marzo si è aperto il terzo bando per progetti di piccola scala nel quadro del Fondo per l’Innovazione, lo strumento UE che sostiene e promuove la dimostrazione di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio supportando progetti volti alla diffusione commerciale di tali tecnologie, con l’obiettivo di portare sul mercato soluzioni industriali per decarbonizzare l’Europa e sostenere la sua transizione verso la neutralità climatica.

Gli obiettivi del bando sono:

  • sostenere progetti dimostrativi di tecnologie, processi, modelli di business o prodotti/servizi altamente innovativi, sufficientemente maturi per il mercato, che presentano un elevato potenziale di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra;
  • offrire un sostegno finanziario adeguato alle esigenze di mercato e ai profili di rischio dei progetti ammissibili, attraendo nel contempo risorse pubbliche e private aggiuntive.

I progetti di piccola scala nel quadro del Fondo per l’Innovazione sono relativi a tecnologie innovative nel campo delle energie rinnovabili, della decarbonizzazione di industrie ad alta intensità energetica, dello stoccaggio di energia e della cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio.

Attività finanziabili:

  • attività a sostegno dell’innovazione nelle tecnologie e nei processi a basse emissioni di carbonio nei settori elencati nell’allegato I della direttiva ETS dell’UE (Direttiva 2003/87), compresa la cattura e l’utilizzazione del carbonio ecocompatibili, che contribuiscono a mitigare i cambiamenti climatici in modo significativo; attività a sostegno di prodotti che sostituiscono quelli ad alta intensità di carbonio emesso nei settori elencati nell’allegato I della stessa direttiva,
  • attività che aiutano a stimolare la costruzione e il funzionamento di progetti che mirano alla cattura e allo stoccaggio geologico ecologici di CO2 (CCS),
  • attività che contribuiscono a stimolare la costruzione e il funzionamento di tecnologie innovative riguardanti le energie rinnovabili e lo stoccaggio di energia.

La cattura e l’utilizzazione del carbonio possono essere finanziate se la cattura di CO2 avviene all’interno di una delle attività elencate nell’allegato I della direttiva ETS o se l’utilizzo di CO2 ha come risultato prodotti che sostituiscono quelli ad alta intensità di carbonio nei settori elencati nell’allegato I della Direttiva ETS anche se il carbonio viene catturato al di fuori delle attività dell’allegato I.

Sono ammissibili a presentare una proposta di progetto soggetti in possesso di personalità giuridica, privati o pubblici, stabiliti in qualsiasi paese del mondo.

I progetti devono avere una durata di almeno 3 anni e devono essere realizzati nel territorio dell’UE, Norvegia o Islanda, oppure in Irlanda del Nord, a condizione che il progetto riguardi la generazione, la trasmissione, la distribuzione o la fornitura di elettricità.

Per essere finanziabili i progetti devono mostrare una spesa in conto capitale compresa fra 2.500.000 e 7.500.000 EUR. Il contributo può coprire fino al 60% di tale spesa.

Scadenza: 19 settembre 2023

Programma per il mercato unico – Consumatori: Bando ADR 2023

Programma per il mercato unico - Consumatori: Bando ADR 2023

era-learnNel quadro del Programma per il mercato unico – sezione Consumatori la Commissione attraverso il portale Funding and tender ha pubblicato il bando 2023 relativo a Sovvenzioni in forma di contributi finanziari agli enti ADR designati dagli Stati membri ai sensi della direttiva ADR (direttiva 2013/11/EU), dedicato agli enti che si occupano della risoluzione alternativa delle controversie (ADR) per sostenere lo sviluppo del contesto ADR nell’UE, e quindi facilitare l’accesso dei consumatori a organismi alternativi di risoluzione delle controversie efficaci ed efficienti, compresa la sensibilizzazione, la protezione dei consumatori vulnerabili, il collegamento in rete di organismi ADR a livello nazionale e dell’UE, la cooperazione con gli organismi nazionali di contrasto, l’uso di strumenti digitali trasparenti e il buon governo (in linea con l’Agenda dei consumatori, del novembre 2020, che mira a sostenere la transizione digitale e rafforzare l’applicazione dei diritti dei consumatori). Un solido quadro di riferimento UE in materia indurrebbe i consumatori a optare per l’ADR, in particolare per le controversie di basso valore, e ciò aiuterebbe anche ad individuare i commercianti disonesti, creando condizioni di parità per i professionisti che rispettano la legislazione UE sulla protezione dei consumatori.

Attività finanziabili (elenco non esaustivo):

  • Sensibilizzazione sull’ADR dei consumatori, comprese le reti ADR, facendola conoscere a gruppi più ampi di consumatori e/o commercianti (es. campagne, informazioni di più semplice comprensione sull’ADR, incentivi per i commercianti a impegnarsi maggiormente nell’ADR, ecc)
  • Sostegno alle reti ADR: riunioni, conferenze, sviluppo di strumenti comuni e conoscenze comuni per migliorare il networking e la condivisione delle migliori pratiche a livello nazionale, regionale o unionale
  • Gestione di casi: sviluppo di sistemi di gestione dei casi, compresi gli strumenti informatici, ad esempio la migrazione online del processo di gestione dei casi per facilitarne uno screening e una valutazione migliori e più rapidi, la comunicazione con le parti delle controversie, il monitoraggio dei casi, la traduzione automatica, lo sviluppo di strumenti e processi inclusivi ed accessibili, etc.
  • Capacità operativa dell’ADR: formazione del personale sulla normativa europea in materia, tutoraggio, visite di studio, condivisione dei dati con altri stakeholder e consulenza per consentire agli organismi ADR di implementare metodi di lavoro e modelli organizzativi per svolgere al meglio la propria missione
  • Prototipazione o acquisto di strumenti basati sull’intelligenza artificiale (IA) per migliorare le indicazioni o per assistere e semplificare il processo decisionale
  • Esecuzione di analisi statistiche di reclami e richieste dei consumatori per determinare i problemi comuni.

Il bando è rivolto gli Organismi ADR nei singoli paesi (approfondimenti ed elenchi nel testo del bando). Un proponente può inviare una proposta progettuale da solo senza necessità di partner, tuttavia sono incoraggiate le proposte congiunte di più enti ADR, al fine di promuovere il networking.

Budget: 1 milione di euro

Il cofinanziamento copre fino al 90% dei costi ammissibili.

Scadenza: 18 luglio 2023

FEAMPA – Maggiori conoscenze scientifiche per una migliore gestione della PCP

FEAMPA - Maggiori conoscenze scientifiche per una migliore gestione della PCP

technologiesL’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) ha lanciato il bando “Migliorare le conoscenze scientifiche per rafforzare le decisioni di gestione basate sulla scienza nell’ambito della Politica Comune della Pesca (PCP)” con il quale promuove lo sviluppo e il rafforzamento delle conoscenze scientifiche necessarie per sostenere la base scientifica delle misure di conservazione e gestione della pesca.

Il bando, finanziato dal FEAMPA (il Fondo europeo affari marittimi, pesca e acquacoltura), persegue prioritariamente il rafforzamento della scienza della pesca orientata alle politiche, un migliore utilizzo dei dati scientifici raccolti, una migliore cooperazione tra gli scienziati e il settore della pesca e il contributo al sostegno della comunità scientifica dell’UE nello sviluppo e nel mantenimento delle competenze rilevanti per fornire consulenza scientifica di alta qualità.

I progetti possono sostenere, fra le altre, le seguenti attività:

  • raccolta ed elaborazione di campioni e/o dati sul campo che non rientrano nell’ambito dei programmi nazionali di raccolta dati (ad es. campioni ambientali e/o biologici, dati sociali ed economici, ecc.),
  • armonizzare e/o migliorare i protocolli di raccolta, trattamento e gestione dei dati al servizio del processo di consulenza scientifica,
  • sperimentazioni (ad es. esplorazione di metodi per migliorare i sondaggi, raccolta di dati, metodi di monitoraggio, valutazioni del rischio, ecc.),
  • meta-analisi, convalida dei dati e/o preparazione dei dati da inserire nei modelli,
  • modellazione: sviluppo, miglioramento, operatività, test e/o validazione dei modelli (ad es. aggiunta di matrici di errore relative all’età, incorporazione di driver ambientali, sociali e/o economici, considerazione delle interazioni tra più specie, adattamento dei modelli alle aree geografiche,…),
  • sviluppo di metodologie per la valutazione degli stock, compreso il perfezionamento dei parametri di valutazione degli stock, o l’inclusione di metodi con dati limitati e quelli idonei a fornire consulenza su specie sensibili molto rare,
  • espansione delle banche dati attuali/creazione di nuove banche dati e collegamento con le iniziative esistenti per migliorare la qualità dei dati e fornire consulenza scientifica,
  • sviluppo di nuovi formati o frequenze di consulenza.

I progetti dovrebbero anche sviluppare attività di networking tra gli scienziati dell’UE e/o con l’industria della pesca dell’UE (ad esempio analisi multidisciplinari, seminari, riunioni di benchmark, consultazioni delle parti interessate, collegamento in rete di campioni esistenti, ecc.).

Le proposte progettuali possono essere presentate da centri di ricerca, istituti di istruzione, università, fondazioni ed enti scientifici attivi principalmente nelle scienze della pesca o nelle scienze marine applicate alla gestione della pesca stabiliti nei Paesi UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare – PTOM).

Il bando ha un budget di 2,6 milioni di EUR che andranno a finanziare circa 7 progetti. I progetti beneficeranno di un contributo pari all’80% dei costi ammissibili, per un valore compreso fra 400.000 e 600.000 euro.

Durata dei progetti: 18/24 mesi.

Scadenza: 19 settembre 2023

Risorse idriche: aperto il bando CircInWater per promuovere la transizione verde delle PMI

Risorse idriche: aperto il bando CircInWater per promuovere la transizione verde delle PMI

chemistry-gc7be63432_1920L’obiettivo del bando è sostenere le PMI nello sviluppo di nuovi prodotti, servizi o metodi per affrontare le sfide idriche nei settori industriali agroalimentare ed energivori

CircInWater, il progetto Water-Smart Eurocluster finanziato dall’UE, ha lanciato il suo primo bando con scadenza al 31 maggio 2023.

Il progetto mira ad accelerare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni intelligenti dal punto di vista idrico per promuovere le transizioni digitali, verdi e resilienti degli ecosistemi industriali europei.

A tal fine, il bando sostiene le PMI nello sviluppo di nuovi prodotti, servizi o metodi per affrontare le sfide idriche in due ecosistemi industriali:

  • Agroalimentare
  • Industrie ad alta intensità energetica

Possono presentare domanda singole PMI, ma sono incoraggiati anche progetti di collaborazione tra 2-3 PMI.

Le attività ammissibili del bando sono:

  • Sviluppo di un prototipo.
  • Convalida di tecnologie, servizi o metodologie in un ambiente rilevante;
  • Dimostrazione di tecnologie, servizi o metodologie in un ambiente rilevante o operativo;
  • Progettazione, ingegnerizzazione e/o test di un pilota;
  • Sviluppo di un sistema completo e qualificato;
  • Progettazione e/o implementazione di un business case.

Per poter accedere al bando, i partecipanti devono:

  • essere una PMI secondo la definizione di PMI dell’UE;
  • avere sede in uno dei Paesi ammissibili
  • essere membro di un’organizzazione di cluster registrata sulla European Cluster Collaboration Platform (ECCP);
  • non richiedere più di 60.000 euro nell’ambito degli schemi forfettari CircInWater (innovazione, conoscenza, internazionalizzazione).

La durata del progetto non deve superare i 12 mesi. I candidati possono richiedere una sovvenzione minima di 20.000 euro e massima di 60.000 euro che copre fino al 100% dei costi ammissibili. Il budget totale riservato da CircInWater al bando è di 850.000 euro.

Scadenza: 31 maggio 2023

Pacchetto Investimenti Regione Lombardia – Linea Sviluppo Aziendale

Pacchetto Investimenti Regione Lombardia – Linea Sviluppo Aziendale

high-growthI soggetti beneficiari, per accedere all’agevolazione gestita da Finlombarda SpA con dotazione finanziaria complessiva di 115 milioni di euro, devono, tra gli altri, rispettare i seguenti parametri:

  • avere almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda;
  • avere una sede operativa, oggetto dell’intervento, in Lombardia al momento della concessione della garanzia regionale;
  • rientrare nella classificazione da 1 a 10 secondo il credit scoring del Fondo di Garanzia.

La misura prevede due principali aree di intervento:

Area 1 – Sviluppo aziendale Lombardia: PMI e MidCap(1) con sede operativa in cui si intende realizzare l’investimento ubicata in Lombardia;

Area 2 – PMI e MidCap con sede operativa in cui si intende realizzare l’investimento ubicata nelle zone della carta degli aiuti di Stato a finalità regionale in Lombardia (ex art. 107.3.c del TFUE di cui all’Aiuto SA.101134/2021/N). Sono, infatti, previste intensità di aiuto maggiori per i soggetti beneficiari che intendano realizzare l’investimento ubicata nelle zone previste dagli aiuti a finalità regionale.

L’azienda richiedente potrà presentare domanda per investimenti da realizzarsi nell’ambito di piani di sviluppo aziendale finalizzati all’ammodernamento e ampliamento produttivo, per un importo minimo dell’investimento pari a euro 100.000 e con un importo massimo agevolabile (tra finanziamento supportato da garanzia e contributo a fondo perduto) pari a euro 3.000.000.

Saranno ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto di investimento:

  • acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali;
  • acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio;
  • acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione;
  • opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), nel limite del 20% di tale voce di spesa.

Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa oggetto di intervento ubicata in Lombardia. In presenza di più sedi operative ubicate in Lombardia, il soggetto richiedente dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.

Per le MidCap, che optano per il regime di aiuto ex art. 14 del Regolamento GBER, l’intervento potrà consistere in un investimento in attivi materiali e immateriali relativo a un nuovo stabilimento o alla diversificazione delle attività di uno stabilimento, a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili a quelle svolte precedentemente nello stabilimento.

L’investimento e relative spese devono essere rendicontate entro 15 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione dell’agevolazione.

L’agevolazione si compone di:

  • un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento.
  • una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti finanziatori, appositamente convenzionati con Regione Lombardia sulla misura in essere, e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;

Il contributo a fondo perduto è determinato come percentuale del totale delle spese ammissibili a seconda del regime di aiuto applicato, mentre il finanziamento coperto dalla garanzia è volto a finanziare la quota parte non coperta dal contributo, fino all’integrale copertura del 100% dell’investimento ammissibile.

L’agevolazione sarà concessa in alternativa, a scelta del beneficiario nel rispetto del Regolamento de minimis, oppure nel rispetto dell’articolo 17 (Aiuti agli investimenti a favore delle PMI) del Regolamento GBER. È certamente preferibile quest’ultimo. Di seguito la tabella riassuntiva con le intensità massime:

L’intensità complessiva dell’aiuto percepito dal beneficiario è pari alla sommatoria dell’aiuto percepito in forma di garanzia gratuita, espresso in ESL e dell’aiuto percepito in forma di contributo a fondo perduto.

In ogni caso l’agevolazione complessiva dovrà rispettare i massimali del relativo regime di aiuto e potrà, pertanto, essere ridotta l’intensità di aiuto della quota di contributo a fondo perduto per rientrare nei valori di suddetti massimali.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente tramite la procedura Bandi Online e dovranno essere corredate dalla delibera di finanziamento da parte del Soggetto Finanziatore scelto. Lo sportello sarà aperto a partire dalle 10:30 del 13 giugno 2023. Le domande verranno selezionate mediante procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Scadenza: bando a sportello

“La Lombardia è dei giovani” 2023

"La Lombardia è dei giovani" 2023

riccardo-annandale-7e2pe9wjl9m-unsplashIl bando “La Lombardia è dei giovani” 2023 è rivolti agli enti locali, in partenariato con altri soggetti, e vuole sostenere i giovani nella costruzione del proprio progetto di vita personale e di sviluppo professionale attraverso la valorizzazione e il potenziamento delle reti di servizi già presenti sul territorio e lo sviluppo di nuove opportunità, per rispondere efficacemente ai bisogni di ragazzi e ragazze che vivono in Lombardia.

Possono partecipare partenariati composti da 4 soggetti, di cui un capofila individuato tra i Comuni, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni o le Aziende speciali capofila di Ambito territoriale.

Nel partenariato è obbligatorio il coinvolgimento di almeno un soggetto privato o del privato sociale.

Sono soggetti beneficiari eleggibili i soggetti pubblici o privati con sede operativa in Lombardia.

Il bando intende promuovere una integrazione e uno sviluppo nell’offerta dei servizi per i giovani, orientando gli interventi sui bisogni reali e personalizzando la risposta in base alle esigenze specifiche, in una logica integrata e di sistema.

Il bando vuole inoltre stimolare la nascita di iniziative nuove, in particolare coinvolgendo i territori dove i servizi o le azioni per i giovani ancora non sono presenti o sono poco strutturati, e di sostenere la sperimentazione di modelli più innovativi.

Infine, il bando mira a valorizzare le proposte progettuali capaci di produrre impatti più capillari sui territori e di attivare sinergie positive con una rete qualificata di partner locali, pubblici e privati, da coinvolgere nelle azioni progettuali proposte.

Contributo a fondo perduto fino a un massimo del 70% delle spese ammissibili. Il contributo di Regione Lombardia non può essere inferiore a EUR 40.000,00 e non superiore a EUR 70.000,00.

Scadenza: 19 maggio 2023

4.4.02 Prevenzione danni da fauna

4.4.02 Prevenzione danni da fauna

lukasz-szmigiel-jfcviyfycus-unsplashRisorse a bando: 3.026.370 euro

Beneficiari: Imprenditori agricoli in forma singola o associata

Sostegno: contributi in conto capitale pari al 100% della spesa ammissibile

Dimensione finanziaria investimenti: minima di € 2.500 e massima di € 30.000

Spese ammissibili: sono ammissibili i costi di acquisto del materiale per la realizzazione delle seguenti tipologie di intervento:

  • creazione di protezioni fisiche con recinzioni perimetrali, recinzioni individuali in rete metallica o “shelter” in materiale plastico, reti antiuccello;
  • protezione elettrica a bassa intensità;
  • protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore, apparecchi radio, apparecchi con emissione di suoni;
  • protezioni visive con sagome di predatori, nastri olografici, palloni predatori;
  • acquisto dei cani da guardiania.

Scadenza: 16 giugno 2023

GAL Valli Marecchia e Conca 19.2.02.02.B “Realizzazione e gestione CIP Major (Centri per l’interpretazione del paesaggio)”

GAL Valli Marecchia e Conca 19.2.02.02.B “Realizzazione e gestione CIP Major (Centri per l’interpretazione del paesaggio)”

sostenibilita-e-circolaritaPossono beneficiare degli aiuti i Comuni singoli appartenenti al G.A.L. Valli Marecchia e Conca

Risorse: 480.000 euro

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 100 % della spesa ammissibile fino ad un limite massimo di Euro 60.000 IVA inclusa.

È data facoltà al beneficiario di presentare un progetto di importo superiore al massimale di spesa ammissibile, fermo restando che il contributo concedibile verrà calcolato nel rispetto di detto limite massimo di spesa.

Sono ammissibili al sostegno le seguenti spese:

  • acquisto e installazione di arredi compresi eventuali elementi tecnologici ed impianti necessari per il loro funzionamento, per l’allestimento interno ed esterno degli immobili oggetto di intervento;
  • realizzazione video, short movie, effetti sonori, animazioni ecc. da considerarsi parti integranti del percorso di visita proposto nel CIP, nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili;
  • opere e lavori per la sistemazione o adeguamento degli immobili delle aree esterne di pertinenza in cui sono collocati i CIP Major nel limite massimo del 20% delle spese ammissibili;
  • spese generali nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili, le spese di progettazione sono comprese nelle spese generali.

L’IVA è considerata spesa ammissibile qualora non recuperabile dal soggetto beneficiario, nel rispetto dei disposti di cui all’articolo 37, paragrafo 11 del Regolamento (UE) n. 1303/2013.

Scadenza: 16 giugno 2023

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