European Public Health Conference: lunch symposium on EU4Health funding opportunities – Evento online, 10 novembre 2022

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Il 10 novembre, durante la quindicesima Conferenza europea sulla salute pubblica (EPIC), si terrà online un simposio introduttivo dedicato al programma EU4Health.

L’iniziativa, organizzata dall’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA), mira a informare sugli obiettivi, le opportunità di finanziamento e il processo di candidatura del programma EU4Health.

In seguito alle presentazioni delle opportunità di sovvenzioni e appalti pubblici del programma, i partecipanti potranno ascoltare la testimonianza diretta di un beneficiario dei fondi di EU4Health e unirsi a una sessione di domande e risposte finale. Inoltre, il simposio sarà l’occasione per discutere delle problematiche più importanti nel settore della salute europea e delle modalità per affrontarle.

Per partecipare all’evento occorre registrarsi.

AU-EU Innovation Agenda Stakeholder Event

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Il 23-24 novembre, la Commissione europea e l’Unione africana organizzano “AU-EU Innovation Agenda Stakeholder Event”, evento culmine di un processo di dialogo con le parti interessate iniziato nel febbraio di quest’anno, con l’obiettivo di raccogliere feedback e contributi da parte di cittadini e organizzazioni sulla versione in bozza dell’Agenda dell’innovazione UA-UE.

L’Agenda per l’innovazione congiunta UA-UE è un’iniziativa senza precedenti che mira ad accelerare la traduzione della ricerca e dell’innovazione in un impatto positivo tangibile sul territorio, in modo da generare prodotti, servizi, imprese e posti di lavoro, in Africa e in Europa.

L’evento si svolge in modalità ibrida ed è necessaria la registrazione.

Raw Materials Week 2022

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La Commissione europea organizza dal 14 al 18 novembre l’edizione 2022 della Raw Materials Week.

L’evento è incentrato sulla Conferenza annuale di alto livello dell’European Innovation Partnership (EIP) on Raw Materials, che tratta le ultime novità in materia di materie prime nell’UE. Diversi i focus:

  • la gestione della transizione verso le energie rinnovabili
  • garantire l’approvvigionamento di materie prime
  • partenariati con l’Ucraina
  • approvvigionamento sostenibile

L’evento si svolge in presenza ed è necessaria la registrazione.

Azioni di informazione sulla PAC – Bando 2023

Azioni di informazione sulla PAC - Bando 2023

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Il bando finanzia azioni di informazione che illustrano la PAC, per il ruolo fondamentale che ha nel sostenere il settore agricolo e le zone rurali dell’UE, garantendo un’agricoltura sostenibile sotto i profilo economico, sociale e ambientale, coerentemente con il Green Deal europeo e con le correlate strategia “Dai campi alla tavola”, strategia per la biodiversità per il 2030, e col Piano d’azione per l’agricoltura biologica, strategie/misure che affrontano questioni rilevanti per l’agricoltura e le zone rurali.

Le proposte progettuali devono comprendere misure di informazione coerenti, obiettive e complete, che raggiungano un numero significativo di cittadini UE, fornendo loro un quadro generale fattuale, accurato e ben documentato dei benefici della PAC per i cittadini, l’agricoltura dell’UE e l’ambiente.

Le misure di informazione e comunicazione su larga scala proposte dovrebbero focalizzarsi sulle le percezioni errate e la disinformazione sull’agricoltura europea e sulla PAC, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del sostegno dell’UE all’agricoltura e allo sviluppo rurale attraverso la PAC

Una azione di informazione è un insieme autonomo e coerente di attività di informazione, organizzato sulla base di un unico bilancio.

Attività possibili (elenco esemplificativo):

  • produzione e distribuzione di materiale multimediale o audiovisivo;
  • campagne su internet e sui social media;
  • eventi mediatici;
  • conferenze, seminari, workshop e studi su temi collegati alla PAC
  • studi su temi inerenti la PAC (se necessario per supportare l’attuazione delle misure di informazione

Le azioni di informazione devono essere destinate al pubblico in generale (in particolare i giovani nelle aree urbane) e/o agli agricoltori e agli altri soggetti attivi nel mondo rurale.

Più specificamente:

  • per studenti, insegnanti e studenti universitari dovranno essere utilizzati nuovi approcci per coinvolgere i giovani e sensibilizzarli sulla PAC e sul suo contributo a diversi settori, quali la sfida al cambiamento climatico, il cibo, un’alimentazione salutare e di qualità come scelta di vita, da mettere in relazione anche con il programma di distribuzione di frutta, verdura e latte nelle scuole e l’appello di Tartu per uno stile di vita sano.
  • gli stakeholder dovranno invece essere maggiormente sensibilizzati sul contributo che la PAC fornisce alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica dell’agricoltura.

Il contributo finanziario per progetto potrà coprire fino al 60% dei costi diretti ammissibili, più un importo pari al 7% di tali costi a titolo di copertura forfetaria dei costi indiretti.

Il budget di progetto dovrebbe essere compreso indicativamente fra i 500.000 euro e i 125.000 euro).

Scadenza: 05 gennaio 2023

Bando Partecipazione 2022

Bando Partecipazione 2022

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Bando per richiesta di contributi, concessi dalla Giunta a sostegno dei processi di partecipazione degli enti locali, altri soggetti pubblici e soggetti giuridici privati, cioè associazioni, comitati, cooperative, ecc , purché abbiano ottenuto l’adesione formale dell’ente responsabile e cioè titolare della decisione oggetto del processo partecipativo.

Sia la legge che il Bando definiscono alcuni elementi e criteri che devono essere necessariamente rispettati nell’elaborazione del progetto, come, ad esempio, i criteri relativi alla certificazione di qualità.

La domanda di partecipazione potrà essere presentata esclusivamente in via telematica a partire dalle ore 9.00 del 14 novembre 2022 fino alle ore 12.00 del 6 dicembre 2022.

La graduatoria verrà approvata dalla Regione entro 30 giorni lavorativi dalla data di scadenza del Bando.

Tutti i progetti dovranno essere avviati entro il 15 febbraio 2023 e concludersi entro il 31 dicembre 2023. Ogni soggetto proponente potrà presentare un unico progetto e il contributo massimo è pari a 15.000 euro.

I progetti dovranno essere presentati sulla piattaforma dedicata a partire dal 14 novembre alle ore 9.00.

Scadenza: 6 dicembre 2022

Commercializzazione turistica – Anno 2023

Commercializzazione turistica - Anno 2023

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La Regione Emilia-Romagna intende promuovere lo sviluppo delle attività turistiche attraverso l’attuazione di progetti di promo commercializzazione realizzati da imprese, in forma singola o associata, operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese turistiche anche in forma associata  A.T.I. Le imprese per poter presentare la domanda di contributo devono partecipare al Programma di promo-commercializzazione della destinazione turistica di riferimento o del Territorio turistico Bologna-Modena.

E’ necessario per i potenziali beneficiari, mettersi in contatto con la Destinazione turistica o con il Territorio turistico Bologna-Modena per acquisire ogni utile informazione.

La concessione di contributi a progetti di promo-commercializzazione turistica può avvenire sia per imprese singole che in forma associata.

I contributi sono concessi nell’ambito del regime de minimis nella misura pari ad un massimo del 50% della spesa ammessa

Le domande di contributo, dovranno essere presentate tramite l’applicativo Sfinge 2020  a partire dalle ore 10.00 del giorno 17/11/2022 e fino alle ore 13.00 del giorno 20/12/2022.

Scadenza: 20 dicembre 2022

Bando per progetti rivolti alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere. Annualità 2023/2024

Bando per progetti rivolti alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere. Annualità 2023/2024

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Il bando, rivolto ad Enti locali, Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato e Onlus, è a carattere biennale e mette a disposizione 2.500.000 euro per progetti finalizzati a:

  • favorire il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione, anche in relazione all’orientamento sessuale e all’identità di genere, promuovere il tema della parità uomo-donna e le pari opportunità;
  • prevenire e contrastare i fenomeni di violenza di genere e discriminazione, cui sono o possono essere soggette donne che vivono specifiche condizioni di fragilità e di donne che si trovano a rischio di emarginazione sociale, discriminazione e violenza per la loro condizione di migranti, richiedenti e titolari di protezione internazionale, neo-arrivate, vittime di pratiche lesive.

I progetti promossi devono essere realizzati nel territorio regionale e in particolare verranno valorizzate le iniziative che si realizzeranno nei comuni montani nonché nei comuni che ricadono nelle aree interne.

I progetti dovranno essere avviati nel 2023 e realizzati e conclusi entro il 31 dicembre 2024. Ciascun soggetto proponente può presentare un solo progetto.

Scadenza: 2 dicembre 2022

Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale

Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale

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La Regione Emilia-Romagna intende sostenere progetti di ricerca e sviluppo sperimentale in grado di meglio interpretare le sfide definite dalla Strategia di Specializzazione intelligente con particolare riferimento alla capacità di incidere nelle filiere produttive di appartenenza.

Possono presentare domanda le imprese singole, le aggregazioni di imprese, i consorzi con attività esterna e altri soggetti giuridici iscritti al Rea, tutti rientranti nella classificazione dimensionale di PMI. In coerenza con la disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione sono finanziabili progetti che prevedono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Le risorse disponibili per finanziare i progetti ammissibili bando sono pari a complessivi 25.000.000 €.

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto, nella forma del conto capitale, con le seguenti intensità massime di aiuto:

  • Fino al 45% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale (RI);
  • Fino al 20% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale (SS);

Scadenza: 28 febbraio 2023

Industria conciaria, al via l’agevolazione “Concerie”

Industria conciaria, al via l’agevolazione “Concerie”

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“Concerie” è un’agevolazione che si sostanzia in un contributo a fondo perduto da destinare alle imprese operanti nell’industria conciaria e alla tutela delle filiere nel settore conciario.

Le domande possono essere precompilate a partire dal 8 novembre 2022 e inviate a partire dal 15 novembre 2022 accedendo alla sezione elenco incentivi dall’area riservata del sito web Invitalia.

Per la concessione delle agevolazioni sono disponibili risorse finanziarie pari a 10 milioni di euro, stanziate dall’art. 8, comma 2 -bis, del decreto-legge 25 maggio 2021.

La misura finanzia progetti in grado di accrescere la competitività delle imprese proponenti, con ricadute positive sul distretto conciario di appartenenza, volti alla realizzazione di programmi di investimento dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilità. I progetti possono anche includere lo svolgimento di attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, purché queste ultime siano strettamente connesse e funzionali alle finalità del progetto e, comunque, non preponderanti nell’ambito del complessivo programma di spesa.

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale inerente gli aspetti su cui è incentrato il progetto per il quale si richiede l’agevolazione. La formazione deve essere acquisita da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato, in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;
  • acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili, limitatamente ai progetti di cui all’art. 7, comma 1, lettera c) del DM 30 dicembre 2021, nel limite del 30% delle spese ammissibili complessive.

In relazione alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale eventualmente incluse nel progetto di cui all’art. 7, sono ammissibili le seguenti ulteriori spese, complessivamente nel limite del 30% dell’importo delle spese ammissibili del progetto:

  • personale dipendente e collaboratori con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale incluse del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
  • strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
  • contratti di ricerca «extra muros » aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte di un soggetto commissionario di attività ricerca industriale e sviluppo sperimentale tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  • servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato.
  • È inoltre ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese per gli investimenti di cui al comma 1 dell’articolo 8 del DM 30 dicembre 2021 complessivamente ritenute ammissibili.

Le esigenze di capitale circolante devono essere giustificate nella proposta progettuale e possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:

  • materie prime, compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
  • servizi, qualora non riconducibili alle fattispecie di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 8 del DM 30 dicembre 2021, necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  • godimento di beni di terzi;
  • personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

Le agevolazioni previste sono rivolte esclusivamente alle imprese con sede operativa in uno dei distretti conciari elencati nell’allegato 1 del D.D. 6 settembre 2022 e ubicati in una delle seguenti Regioni:

  • Campania
  • Lombardia
  • Marche
  • Toscana
  • Veneto

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese beneficiarie, alla data di presentazione della domanda, devono:

  • svolgere presso la sede oggetto della domanda di agevolazione l’attività economica, come risultante dal codice di attività comunicato al Registro delle imprese, di “preparazione e concia del cuoio e pelle” di cui al codice ATECO 15.11.00;
  • essere in possesso dei requisiti di cui all’articolo 6 del D.M. 30 dicembre 2021.

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto in misura pari al 50% delle spese ritenute ammissibili, ai sensi dell’articolo 9 del D.M. 30 dicembre 2021.

L’agevolazione è concessa nell’ambito del massimale «de minimis» (Regolamento UE N. 1407/2013).re alle imprese operanti nell’industria conciaria e alla tutela delle filiere nel settore conciario.

Scadenza: fino ad esaurimento fondi

FONDO CRISI UCRAINA

FONDO CRISI UCRAINA

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Il “Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina”, con una dotazione finanziaria di 120 milioni di euro, è finalizzato alla concessione di aiuti in forma di contributo a fondo perduto, a favore delle piccole e medie imprese nazionali che hanno subìto ripercussioni economiche negative derivanti dal conflitto in Ucraina.

Possono accedere al contributo le piccole e medie imprese, diverse da quelle agricole (come definite dalla raccomandazione n. 2003/ 361/CE della Commissione europea, del 6 maggio 2003) che presentano, congiuntamente, i seguenti requisiti:

  • hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20 per cento del fatturato aziendale totale
  • nel corso dell’ultimo trimestre antecedente al 18 maggio 2022 hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati incrementato almeno del 30 per cento rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 o, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021
  • hanno subìto nel corso del trimestre antecedente al 18 maggio 2022, un calo di fatturato di almeno il 30 per cento rispetto all’analogo periodo del 2019. Ai fini della quantificazione della riduzione del fatturato rilevano i ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a) e b), del Testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

Le medesime imprese, inoltre, devono possedere i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

  • avere sede legale od operativa nel territorio italiano e risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese
  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

L’agevolazione è riconosciuta sotto forma di contributo a fondo perduto, nei limiti delle risorse finanziarie stanziate per l’intervento agevolativo, ai sensi e nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalla comunicazione della Commissione europea 2022/C131 I/01 e successive modificazioni, recante il “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”.

Nello specifico, le risorse finanziarie destinate all’intervento agevolativo sono ripartite tra i soggetti aventi diritto, riconoscendo a ciascuno di essi un importo determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore al 18 maggio 2022 e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019, come segue:

  • 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro
  • 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro.
  • Per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, il periodo di imposta di riferimento di cui alle lettere a) e b) è quello relativo all’anno 2021.

La domanda può essere presentata dalle ore 12:00 del 10 novembre 2022 alle ore 12:00 del 30 novembre 2022, solo attraverso la piattaforma on line di Invitalia.

L’ordine temporale di presentazione delle domane non determina alcun vantaggio né penalizzazione nell’ iter di trattamento delle stesse. Ai fini dell’attribuzione delle agevolazioni, le domande presentate nel primo giorno utile saranno trattate alla stessa stregua di quelle presentate l’ultimo giorno.

Scadenza: 30 novembre 2022

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