Europa Creativa – MEDIA: bando ‘Strumenti e modelli di business innovativi’

Europa Creativa – MEDIA: bando ‘Strumenti e modelli di business innovativi’

Nell’ambito del programma Europa CreativaSezione MEDIA, è stato pubblicato il bando ‘’Innovative tools and business models, che si apre il 1° ottobre 2024 con scadenza il 16 gennaio 2025.

Il bando dispone di un budget di 8 milioni di euro per finanziare progetti volti ad incoraggiare lo sviluppo e/o la diffusione di strumenti e modelli di business innovativi per migliorare la visibilità, la disponibilità, l’audience e la diversità delle opere europee nell’era digitale e/o la competitività dell’industria audiovisiva europea e/o il processo per renderla più ecocompatibile.

I progetti possono includere in particolare:

  • Strumenti per la sottotitolazione o l’accessibilità/reperibilità/promozione di opere da utilizzare a livello transfrontaliero e su più piattaforme, al fine di migliorare la visibilità, la disponibilità e il potenziale pubblico delle opere audiovisive europee.
  • Strumenti di business per migliorare l’efficienza e la trasparenza dei mercati audiovisivi: sistema automatizzato di gestione dei diritti, tecnologia per la raccolta e l’analisi dei dati.
  • Modelli di business che cercano di ottimizzare le sinergie e le complementarità tra le piattaforme di distribuzione (festival, cinema, VOD..);
  • Strumenti di business che esplorano nuove modalità di produzione, finanziamento, distribuzione o promozione abilitate o potenziate dalle nuove tecnologie (Intelligenza Artificiale, Big data, blockchain, Metaverso, NFT, ecc).
  • Strumenti e modelli di business innovativi per migliorare il processo per rendere più ecocompatibile l’industria audiovisiva.

I progetti proposti devono avere una durata massima di 36 mesi.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite in uno dei Paesi ammissibili a tutte le azioni sostenute dalla sezione MEDIA di Europa Creativa, possedute direttamente o per partecipazione maggioritaria da cittadini di questi Paesi.

I progetti possono essere presentati da un soggetto singolo oppure da un consorzio costituito da almeno due soggetti.

Il contributo UE potrà coprire fino al 70% dei costi ammissibili ed effettivamente sostenuti del progetto.

Scadenza: 16 gennaio 2025

Italia – Brasile: pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca congiunti

Italia - Brasile: pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca congiunti

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Nell’ambio dell’Accordo di cooperazione tecnologia e scientifica tra Italia e Brasile, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e il Brazilian National Council to State Funding Agencies (CONFAP) hanno pubblicato un bando per finanziare progetti di ricerca congiunti tra organizzazioni italiane e brasiliane.

In particolare, il bando finanzia proposte progettuali presentate in una delle seguenti tematiche:

  • Matematica e intelligenza artificiale
  • Energie rinnovabili
  • Biodiversità e implicazioni bioeconomiche
  • Malattie infettive nella prospettiva di One Health
  • Agricoltura sostenibile
  • Fisica della materia e materiali avanzati
  • Scienze astronomiche e spaziali

Per la parte italiana, la call è rivolta ad organizzazioni di ricerca pubbliche o private. Per la parte brasiliana, la call è aperta a coordinatori/ricercatori, che stanno implementando attività di ricerca in università, istituti, e centri di ricerca brasiliani.

La scadenza per inviare le proposte è fissata al 23 ottobre 2024.

Scadenza: 23 ottobre 2024

Bandi CEF Transport 2024: stanziati 2,5 miliardi per l’infrastruttura di trasporto europea

Bandi CEF Transport 2024: stanziati 2,5 miliardi per l'infrastruttura di trasporto europea

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L’agenzia europea European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency (CINEA) ha aperto i bandi 2024 nell’ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF) per l’ambito legato ai trasporti.

I progetti finanziati contribuiranno all’ampliamento e all’ammodernamento della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). L’obiettivo è una mobilità sostenibile e intelligente per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Le call riguardano diverse aree della rete TEN-T, tra cui:

  • ferrovie
  • vie navigabili interne
  • porti marittimi e fluviali
  • sicurezza stradale
  • terminali multimodali di merci
  • hub multimodali per passeggeri
  • applicazioni intelligenti e interoperabili per i trasporti
  • mobilità sicura
  • resilienza delle infrastrutture

In particolare, le call si chiudono il 21 gennaio 2025.

Possono presentare domanda:

  • uno o più Stati membri dell’UE;
  • organizzazioni internazionali o enti pubblici o privati stabiliti in uno Stato membro dell’UE o in paesi associati al CEF (Ucraina e Moldova).

Il bando mette a disposizione € 2,5 miliardi di euro destinati a potenziare e modernizzare le infrastrutture di trasporto nell’Unione europea e nei Paesi associati come Ucraina e Moldova.

Si rimanda alla pagina della news della Commissione europea per l’elenco completo dei topic.

Scadenza: 21 gennaio 2025

FEAMPA – Progetti faro regionali 2025 a supporto dell’economia blu nei bacini marittimi dell’UE

FEAMPA – Progetti faro regionali 2025 a supporto dell'economia blu nei bacini marittimi dell’UE

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C’è tempo fino al 18 febbraio 2025 per partecipare al bando per progetti faro regionali volti a promuovere un’economia blu sostenibile nei bacini marittimi dell’UE, che si è aperto oggi, 26 settembre, nel quadro del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA).

Il bando comprende 2 topic (una proposta progettuale deve riguardare un solo topic):

Topic 1. Cooperazione regionale marittima che promuove la specializzazione intelligente e l’innovazione nell’economia blu sostenibile (ID: EMFAF-2025-PIA-FLAGSHIP-I3)

Obiettivo: sostenere e animare la piattaforma tematica di specializzazione intelligente (S3) per un’economia blu sostenibile. I progetti svolgeranno attività volte a istituire e rafforzare partenariati interregionali strategici che sviluppino e attuino soluzioni altamente innovative per affrontare le priorità dell’economia blu sostenibile dell’UE.

Settori di interesse: pesca, acquacoltura, energie marine rinnovabili, biotecnologie blu, turismo costiero e marittimo.
Ambito geografico delle attività: i bacini del Mar Nero, dell’Atlantico e del Mediterraneo occidentale, nonché le zone marine delle regioni ultraperiferiche dell’UE.
Budget: 3,8 milioni di euro
Topic 2. Dimostrare la fattibilità e i benefici ambientali dell’agricoltura oceanica rigenerativa e dare impulso all’innovazione sulle alghe (ID: EMFAF-2025-PIA-FLAGSHIP-OCEANFARMING)

Obiettivo: dimostrare la fattibilità della creazione e della gestione di allevamenti oceanici in varie regioni marine dell’UE.
I progetti dovrebbero misurare e quantificare i benefici ambientali dell’agricoltura rigenerativa di specie locali di alghe marine o di alghe marine in combinazione con molluschi e stimolare l’innovazione delle alghe sostenendone lo sviluppo e immettendo sul mercato nuovi prodotti e servizi a base di alghe.

Ambito geografico: Mar Nero, Mar Baltico, Mare del Nord, bacino atlantico e bacino del Mediterraneo, nonché zone marine delle regioni ultraperiferiche dell’UE.
Budget: 1,9 milioni euro

Scadenza: 18 febbraio 2025

6G-PATH: lanciata la prima open call del progetto

6G-PATH: lanciata la prima open call del progetto

 

È stata lanciata la prima open call nell’ambito del progetto 6G-PATH, con scadenza per partecipare fissata al 21 novembre 2024.

L’obiettivo del progetto 6G-PATH è quello di contribuire a promuovere l’ulteriore sviluppo e l’integrazione di strumenti e prodotti nuovi e migliorati da parte delle aziende dell’Unione europea con il 5G/6G, misurando al contempo gli indicatori chiave di prestazione (KPI) e gli indicatori chiave di valore (KVI) pertinenti.

In particolare, la call è suddivisa in due percorsi distinti:

  1. TRACK A – Infrastructure deployment
  2. TRACK B – Infrastructure software extensions

I candidati possono presentare la propria candidatura come singola organizzazione/ente o come consorzio comprendente un massimo di due sogetti.

I consorzi devono includere almeno una PMI che integri i progressi nei servizi infrastrutturali.

I candidati possono presentare domanda per entrambi i TRACK del bando. Tuttavia, solo la proposta più votata a cui partecipano i soggetti sarà ammissibile al finanziamento.

Possono partecipare al bando le persone giuridiche con sede in uno dei seguenti Paesi:

  • Stati membri dell’Unione Europea
  • Paesi associati a Horizon Europe secondo l’elenco aggiornato pubblicato dalla Commissione europea.

I fondi sono disponibili per il mondo accademico, gli operatori di telecomunicazioni, le RTO, le startup e le PMI che intendono contribuire allo sviluppo dell’infrastruttura 6G e dei relativi servizi e applicazioni.

Il budget complessivo a disposizione ammonta a 1.200.000 euro.

Scadenza: 21 novembre 2024

NGI Sargasso: lanciata la quinta open call sul futuro di internet

NGI Sargasso: lanciata la quinta open call sul futuro di internet

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La 5° open call di NGI Sargasso, progetto dell’iniziativa Next Generation Internet della Commissione europea, che intende promuovere la cooperazione transatlantica tra USA, Canada e Unione europea sulle tecnologie legate al futuro di Internet, si rivolge a team di:

  • Università, RTO e centri di ricerca
  • ONG e fondazioni
  • PMI e startup

L’iniziativa si propone di promuovere un ambiente Internet aperto e sostenibile attraverso un ecosistema collaborativo che intende affrontare le sfide emergenti legate a Internet di prossima generazione.

Le aree su cui si concentra NGI Sargasso sono:

  • Trust
  • Data sovereignty
  • Digital identity
  • Internet architecture and renovation
  • Decentralised technologies
  • Interoperability & Standardization
  • New Internet Commons

team candidati devono essere composti da almeno:

  • un soggetto proveniente dai Paesi ammissibili al finanziamento ossia dall’Unione europea o da Paesi associati a Horizon Europe o dai Paesi e i Territori d’Oltremare (PTOM) collegati agli Stati membri;
  • da un soggetto proveniente dagli USA o dal Canada.

La dotazione finanziaria della 5° Open Call è di 1.200.000 €.

La data di scadenza del bando è prevista per il 25 novembre 2024.

Scadenza: 25 novembre 2024

Lanciati due nuovi bandi di Chips JU

Lanciati due nuovi bandi di Chips JU

Il Chips JU ha aperto due call dell’iniziativa Chips for Europe, per accordi di partenariato quadro sullo sviluppo di tecnologie legate ai chip quantistici.

La call (HORIZON-JU-Chips-FPA-QAC-1) mira a sviluppare un’infrastruttura di produzione scalabile per chip di calcolo quantistico, per passare da trappole ioniche fabbricate manualmente a processi di produzione automatizzati in Europa.

La call (HORIZON-JU-Chips-FPA-QAC-2) ha come obiettivo sostenere due o più linee pilota implementate attraverso un Accordo Quadro di Partenariato per una partnership a lungo termine tra Chips JU e consorzi di imprese, organizzazioni di ricerca e istituzioni nel campo delle tecnologie quantistiche. L’intenzione è di stabilire, coordinare e implementare un’iniziativa strategica e ambiziosa di R&I per lo sviluppo di chip quantistici innovativi.

Il budget stanziato dalla Commissione per questi bandi è di € 65.000.000, e si suppone che gli Stati Membri contribuiranno con una cifra analoga.

La scadenza per presentare proposte è il 21 gennaio 2025. 

Scadenza: 21 gennaio 2025

Verso processi produttivi sostenibili

Verso processi produttivi sostenibili

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La Regione Lazio intende sostenere gli investimenti delle PMI del Lazio per l’uso efficiente delle risorse e la transizione verso un’economia circolare, anche attraverso l’introduzione di eco-innovazioni.

L’Italia e l’Unione Europea hanno da tempo intrapreso un percorso per rendere l’economia più sostenibile per l’ambiente e per il pianeta, ma le perturbazioni dei mercati mondiali hanno reso impellente rendere più indipendente l’economia dall’uso di materie prime il cui approvvigionamento è soggetto a condizionamenti geopolitici che ne minano la sovranità economica e la competitività dei sistemi economici, anche a livello regionale.

10 dei 30 milioni di dotazione dell’Avviso sono riservati a favore dei progetti realizzati da imprese aderenti ad una APEA in forma aggregata o anche in forma singola ma solo se finalizzati alla realizzazione degli obiettivi collettivi dell’APEA stessa. La durata di tale riserva è di 4 mesi, a decorrere dalla data di apertura dei termini per la presentazione delle domande.

L’Autorità di Gestione si riserva di ridurre la dotazione finanziaria dell’Avviso anticipatamente, qualora il volume delle richieste sia significativamente inferiore alle attese, assicurando comunque 60 giorni di preavviso, per salvaguardare tra l’altro le PMI che avessero commissionato lo Studio di Fattibilità da allegare obbligatoriamente alla Domanda.

L’intervento è destinato alle PMI che hanno o intendono aprire una sede operativa nel Lazio in cui realizzare il Progetto.

Ogni PMI può realizzare un solo progetto in forma singola o partecipare ad un solo progetto da realizzare in forma aggregata, dimostrando una adeguata capacità finanziaria in rapporto alle spese a suo carico al netto del corrispondente contributo. Le PMI devono, inoltre, possedere i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.

I progetti possono essere realizzati da PMI in forma singola o in forma aggregata e devono riguardare Investimenti, rientranti in una o entrambe le due seguenti tipologie:

Investimenti per l’uso efficiente delle risorse, vale a dire quelli che, ai sensi dell’art. 47 (2) del Reg. (UE) 651/2014, conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • la riduzione netta delle risorse consumate, ad eccezione dell’energia, per ottenere una determinata quantità di produzione;
  • la sostituzione dell’uso di materie prime primarie con materie prime secondarie (riutilizzate o recuperate, comprese quelle riciclate);
  • la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti da parte del Beneficiario;
  • la preparazione al riutilizzo, la decontaminazione e il riciclaggio dei rifiuti prodotti dal Beneficiario o, limitatamente ai rifiuti speciali, da terzi, che sarebbero altrimenti inutilizzati, smaltiti o trattati secondo una modalità di trattamento più bassa nell’ordine di priorità della gerarchia dei rifiuti di cui all’articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2008/98/CE o meno efficiente sotto il profilo delle risorse o che determinerebbe un peggioramento della qualità dei prodotti del riciclaggio;
  • la raccolta, la cernita, la decontaminazione, il pretrattamento e il trattamento di altri prodotti, materiali o sostanze generati dal Beneficiario o da terzi e che sarebbero altrimenti inutilizzati o utilizzati secondo una modalità meno efficiente sotto il profilo delle risorse;
  • la raccolta differenziata e la cernita dei rifiuti speciali in vista della preparazione per il riutilizzo o il riciclaggio. Sono escluse in ogni caso le operazioni di smaltimento e di recupero dei rifiuti per la produzione di energia e gli investimenti che comportano un aumento nella produzione di rifiuti o un maggiore uso di risorse.

Investimenti per l’introduzione di ecoinnovazioni, vale a dire innovazioni nei prodotti che, tenendo conto del loro intero ciclo di vita (Life Cycle Thinking), conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • ne allungano la durata, anche consentendo la riparabilità e la manutenzione delle parti tecnologicamente obsolete o danneggiate;
  • evitano di generare rifiuti non riciclabili o residui non riutilizzabili al termine del ciclo di vita, permettendone la smontabilità delle diverse componenti in relazione alle tipologie di materiali impiegati e al loro riutilizzo;
  • riducono le risorse consumate inclusa l’energia, durante l’utilizzo da parte dei consumatori, rispetto a prodotti analoghi presenti sul mercato.

Sono ammissibili solo i progetti che determinano un impatto ambientale tale da ottenere almeno il punteggio soglia relativo al primo criterio di valutazione, fermo restando che i progetti devono raggiungere i punteggi soglia previsti per tutti i criteri di valutazione, nonché il punteggio soglia totale (come meglio specificato nella successiva sezione “selezione dei progetti”).

Gli impatti ambientali di tutti gli investimenti inclusi nel progetto devono essere attestati ex ante da uno studio di fattibilità da presentare obbligatoriamente in sede di domanda e rilasciato da un professionista esterno indipendente le cui competenze risultino certificate in conformità alla norma UNI EN ISO 14001 da parte di un organismo di valutazione a tal fine accreditato secondo la norma CEI UNI EN ISO/IEC 17024.

Ogni progetto deve essere di importo non inferiore a 150 mila euro.

Non è previsto un tetto massimo al valore dell’intero progetto, ma il contributo concesso non può superare 2 milioni di euro. I progetti devono essere conclusi, funzionanti e rendicontati entro:

  • 18 mesi dall’approvazione, per progetti fino a 1 milione di euro;
  • 24 mesi dall’approvazione, per progetti fino a 3 milioni di euro;
  • 36 mesi dall’approvazione, per progetti di importo superiore a 3 milioni di euro.

È obbligatorio richiedere un anticipo pari al 40% del contributo concesso, garantito da fideiussione.

Sono ammissibili le spese espressamente e strettamente pertinenti al progetto, come risultanti dallo Studio di Fattibilità.

Le spese ammissibili per investimenti devono essere comunque spese per l’acquisto di immobilizzazioni, come definite dagli articoli 2423 e seguenti c.c., che comprendono i costi accessori ammortizzabili congiuntamente all’investimento principale.

Gli acquisti di fabbricati e spese per opere murarie, lavori edili e impianti civili quali, a titolo di esempio, per il riscaldamento, condizionamento, acqua, elettricità, antincendio, insieme alle spese per acquisti di terreni e relative sistemazioni, non possono superare il 40% del totale delle spese per investimenti. Le sole spese per acquisti di terreni e relative sistemazioni non possono superare il 10% del totale delle spese per investimenti.

Le spese per progettazione e le altre spese tecniche sono ammissibili entro il limite dell’8% del totale delle spese per investimenti. Nell’ambito di tali spese non sono considerati i costi per lo studio di fattibilità, che rientrano invece nelle spese di supporto, ma sono inclusi i costi per l’obbligatoria relazione di verifica climatica, da redigere in linea con i contenuti previsti dagli Orientamenti tecnici per infrastrutture a prova di clima nel periodo 2021-2027, di cui alla COM (2021/C 373/01) e dagli indirizzi elaborati dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con il MASE.

Sono inoltre ammissibili al contributo De Minimis le seguenti spese sostenute per specifiche attività di supporto al progetto:

  • il costo, entro il 4% del costo complessivo del progetto e comunque entro 80.000,00 euro, dello Studio di Fattibilità;
  • il premio per la obbligatoria fideiussione a garanzia dell’anticipo;
  • il costo, entro un massimo di 700,00 euro, per la redazione da parte di un professionista iscritto ad un Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della situazione contabile da presentarsi in sede di domanda nel caso di imprese non tenute al deposito del bilancio.

L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, concesso ai sensi del Regolamento Generale di Esenzione (RGE) per quanto riguarda gli investimenti.

Le domande devono essere presentate utilizzando la piattaforma online GeCoWEB Plus di Lazio Innova.

La domanda deve essere inviata a partire dalle ore 12.00 del 31 ottobre 2024 e fino alle ore 17.00 del 31 ottobre 2025.

Scadenza: 31 ottobre 2025

Open innovation green: due nuovi bandi EcosistER per le imprese dell’Emilia-Romagna

Open innovation green: due nuovi bandi EcosistER per le imprese dell'Emilia-Romagna

Al via la selezione per la seconda edizione dei due programmi di Open Innovation di EcosistER, il progetto finanziato dal PNRR per la transizione ecologica dell’Emilia-Romagna.

Due iniziative gratuite rivolte alle aziende dell’Emilia-Romagna che desiderano puntare sulla sostenibilità, conoscere nuove tecnologie e creare collaborazioni con partner innovativi anche internazionali:

International Open Innovation Programme

International Open Innovation Programme (IOIP) è un programma challenge based che supporta le aziende dell’Emilia-Romagna nell’identificare bisogni di innovazione sostenibile e trovare soluzioni tecnologiche promuovendo collaborazioni con solutori da tutto il mondo. I trend tematici della seconda edizione sono: Cambiamento ClimaticoRisorse Naturali e Biodiversità.

Le aziende selezionate per IOIP avranno accesso a:

  • Orientamento sui bisogni di innovazione anche grazie ad incontri con expert della sostenibilità
  • Networking e scouting tecnologico su scala nazionale e internazionale
  • Supporto per sviluppare le collaborazioni identificate

Maggiori dettagli sul programma qui.

Open Innovation Scouting

Open Innovation Scouting (OIS) è un programma dedicato a imprese che vogliono incontrare il sistema della ricerca della regione Emilia-Romagna, per lo #scouting di soluzioni e tecnologie innovative su cui valutare potenziali progettualità.

Le aziende selezionate per OIS avranno accesso a:

  • Accompagnamento nello scouting di tecnologie innovative di possibile interesse aziendale
  • Supporto nel matching con il sistema della ricerca regionale (ricercatori, gruppi di ricerca e laboratori di provenienza regionale)
  • Networking con i partner coinvolti

Maggiori dettagli sul programma qui.

Possono partecipare al programma PMI e Grandi Imprese con sede o unità locale in Emilia-Romagna che non siano startup. Per entrambi i programmi le imprese interessate possono presentare la propria candidatura entro il 15 gennaio 2025.

Scadenza: 15 gennaio 2025

Tecnologie innovative per la prevenzione sanitaria: nuovo bando per progetti di ricerca


Tecnologie innovative per la prevenzione sanitaria: nuovo bando per progetti di ricerca

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Pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca nell’ambito del consorzio DARE, finanziato tramite i fondi del Piano Nazionale Complementare (PNC) al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

In particolare, l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, in qualità di Spoke 1 ‘Enabling Factors and Technologies for a Lifelong Digital Prevention’ del partenariato, intende finanziare progetti di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale nelle seguenti tematiche:

  • A: Progetto wearables: sensori indossabili per la mobilità
  • B: Portale dell’innovazione per la prevenzione digitale (task: B1 – Analisi di Modelli di AI a supporto del Trasferimento Tecnologico per il Digital Health e B2 – Technology Transfer: Test Before Invest)
  • C​: La qualità dei predittori di ML di prevenzione digitale​
  • D: eHealth as a service: Digital Lifelong Prevention at Home
  • E: Sviluppo piattaforma app DARE per acquisizione dati

La dotazione totale finanziaria è pari a € 7.662.402, di cui un massimo di € 1.685.728,44 nelle Regioni del Nord Italia e con contributi di intensità variabile a seconda della tematica e della tipologia di costi.

soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali possono essere, in modalità singola o in consorzi di massimo 6 membri:

  • Università statali e non statali legalmente riconosciute ed accreditate MUR
  • Enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR
  • le aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere
  • gli enti non profit iscritti all’anagrafe nazionale ricerca
  • gli organismi di ricerca (OdR)

La richiesta di finanziamento deve essere presentata entro il 15 novembre 2024.

Scadenza: 15 novembre 2024

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