Contributi per la partecipazione delle imprese artigiane a Restructura 2021

Contributi per la partecipazione delle imprese artigiane a Restructura 2021

Fiera

La Regione concede un’agevolazione che prevede l’abbattimento del costo di partecipazione a Restructura (Torino -Oval Lingotto, 18-20 novembre 2021)
Il bando viene gestito mediante collaborazione con GL Events Italia Spa.
L’agevolazione regionale consiste in una riduzione del costo di partecipazione a Restructura 2021 come stabilito dalla DGR n. 38 -1813 del 31 luglio 2020, come segue:
  • per gli espositori nuovi (imprese artigiane piemontesi che partecipano per la prima volta alla manifestazione o che non hanno preso parte alle tre precedenti edizioni (2017, 2018 e 2019): euro 1.550,00 (oneri fiscali esclusi) per stand di 12 mq lineari o metratura superiore;
  • per gli espositori storici (imprese artigiane piemontesi con almeno una partecipazione alla manifestazione nelle ultime tre edizioni): euro 1.400,00 (oneri fiscali esclusi) per stand di 12 mq lineari o metratura superiore.
Domande da: 30/09/2021 – 09:00
Scadenza: 29/10/2021 – 23:59

Contributi per la realizzazione di interventi e azioni di promozione dei biodistretti

Contributi per la realizzazione di interventi e azioni di promozione dei biodistretti

john-reed-04wigkb8jc-unsplash
Valorizzare la promozione dei biodistretti al fine di diffondere la cultura del biologico e di stabilire un modello di sviluppo sostenibile tenendo conto dei quattro principi formulati in materia dalla Federazione internazionale dei movimenti dell’agricoltura biologica (IFOAM): benessere, ecologia, equità e precauzione.
È questa la finalità dell’avviso pubblico da 400mila euro a sostegno di interventi e iniziative dei biodistretti riconosciuti dalla Regione Lazio e ivi localizzati.
Possono presentare domanda e relativa proposta i soggetti gestori di biodistretti già riconosciuti ai sensi dell’art.4 del Regolamento regionale “Disposizioni per la disciplina e la promozione dei biodistretti” o che abbiano richiesto e ottenuto la conferma di riconoscimento ai sensi dell’art.13, comma 1 del Regolamento stesso.
I soggetti gestori al momento della presentazione della domanda dovranno essere già costituiti in una delle forme giuridiche conformi all’ordinamento previsto dal Codice civile in materia di forme associative e societarie tra soggetti pubblici e privati ed avere sede nel Lazio.
I contributi sono concessi, nel rispetto della normativa europea vigente in materia di aiuti di Stato e di quanto previsto dai commi 2 e 3 dell’articolo 7 della legge, in misura non superiore all’80% del costo complessivo del progetto presentato e, comunque, nel limite massimo di:
  • 50.000 euro per gli interventi in conto capitale;
  • 25.000 euro per gli interventi in parte corrente;
  • 15.500 euro per la realizzazione delle attività di cui all’articolo 5, comma 1 della legge.
Le domande ammissibili, ordinate in apposita graduatoria, sono finanziate sino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Sono ammessi a contributo progetti che abbiano per oggetto la realizzazione:
  • degli interventi e/o dei progetti di cui alla legge regionale 11/2019, art.4, comma 2, previsti dai Piani triennali adottati dai biodistretti,
  • per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati previsti, con particolare riguardo allo sviluppo dell’agricoltura biologica;
  • per l’uso razionale ed eco sostenibile delle materie prime e delle risorse energetiche;
  • che i Comuni ricompresi nel territorio del biodistretto sono tenuti a realizzare per assicurare le percentuali di raccolta differenziata previste dalla normativa vigente in materia;
  • per regolamentare e ridurre l’uso dei fitofarmaci e dei fertilizzanti di sintesi; per promuovere il recupero ambientale delle aree di escavazione dismesse situate nel territorio dei comuni del biodistretto;
  • per promuovere investimenti a sostegno della filiera agroalimentare ed in particolare le attività di trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agroalimentari;
  • di azioni di promozione, informazione e sviluppo dei biodistretti, come previsto dall’art. 5 della Legge regionale del 12 luglio 2019 n.11 tra cui:
    • studi e indagini di mercato e di settore;
    • azioni informative e di educazione alimentare;
    • organizzazione o partecipazione a concorsi, mostre e fiere;
    • diffusione di conoscenze scientifiche;
    • pubblicazione di cataloghi o realizzazione di siti web.
Le proposte di progetto devono essere realizzate entro un anno decorrente dalla comunicazione di ammissibilità della domanda, salvo proroghe opportunamente motivate e richieste per esigenze oggettive relative all’espletamento delle attività progettuali.
Scadenza: 10 novembre 2021

Bando Ganassini 2021: #AMBIENTI-AMO IL FUTURO

Bando Ganassini 2021: #AMBIENTI-AMO IL FUTURO

energia-nucleare

 

Tramite il bando #AMBIENTI-AMO IL FUTURO l’Istituto Ganassini intende selezionare un progetto riguardante la salvaguardia del patrimonio ambientale italiano, come risorsa strategica per la tutela della natura, del paesaggio e della biodiversità, che rientri in una delle seguenti aree:

  • progetti ambientali per la crescita sostenibile, creazione di posti di lavoro e coesione sociale;
  • uso efficiente delle risorse ambientali;
  • progetti di innovazione ambientale e sociale, in grado di generare risposte nuove ai bisogni sociali vecchi o emergenti, di creare nuova occupazione e di favorire partnership tra pubblico, privato e cittadini;
  • supportare la protezione e la valorizzazione del patrimonio ambientale;
  • rendere accessibili e fruibili le aree di interesse naturalistico, ambientale, paesaggistico e per la biodiversità;
  • programmi o progetti specifici ambientali diretti a favorire la formazione integrale delle nuove generazioni;
  • assistenza sociale a favore dei più deboli e bisognosi sia in Italia che all’estero, anche attraverso la realizzazione di progetti ambientali;
  • mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici;
  • progetti che promuovano concretamente comportamenti virtuosi da parte di imprese, enti e cittadini e per garamtire lo sviluppo di nuove pratiche rispettose dell’equilibrio ambientale.

Potranno essere presentati progetti in corso d’opera o non ancora definitivi in presenza di documenti che attestino in modo chiaro le fasi di realizzazione. I progetti la cui candidatura sarà approvata verranno caricati sulla pagina web di Ganassini Social Responsibility dove sarà possibile per gli utenti Internet votare con un like il progetto favorito; sarà tuttavia l’Istituto Ganassini insieme ad una giuria di esperti a selezionare il progetto vincitore.

Associazioni qualificate come Onlus o altre associazioni, comitati, fondazioni, società cooperative o altri enti di carattere privato senza scopo di lucro con particolari e specifiche finalità di utilità sociale, il cui Statuto o Atto costitutivo preveda l’esercizio di attività rivolte a beneficio di tutti i soggetti senza discriminazione di genere, religione, convinzioni personali, razza, origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale o politico in condizione di svantaggio fisico, psichico, economico, sociale e familiare in senso esteso (a livello nazionale e internazionale).

La giuria di esperti selezionerà il progetto da sostenere (tra i 10 che riceveranno più votazioni) con una donazione di massimo 5.000 euro L’ammontare della donazione sarà determinato dal numero di like ricevuti sul sito, dove ad ogni like corrisponde la donazione di 1,00 euro.

Scadenza: 30 novembre 2021

Bando JRC per mobilità intelligente ed energia digitale

Bando JRC per mobilità intelligente ed energia digitale

environmental-protection-886669_640

 

Il Centro comune di ricerca (JRC), il servizio della Commissione europea per la scienza e la conoscenza, ha lanciato un bando pilota con lo scopo di migliorare il contributo dell’UE nei settori dell’energia e dei trasporti, contribuendo al processo di avanzamento verso nuove soluzioni intelligenti in questi settori, a beneficio dell’industria europea, delle organizzazioni pubbliche, compresi gli enti regionali e i cittadini in generale.

Prima di mettere in funzione nuove tecnologie e applicazioni per le città intelligenti del futuro, queste devono essere testate in condizioni di vita reale in ambienti agili e controllati, dove interagiscono una moltitudine di dispositivi, sistemi e infrastrutture ICT, mentre si affrontano questioni di regolamentazione e sicurezza, compresa la privacy e la protezione dei dati, e una moltitudine di attori e stakeholder.

Un modo moderno di creare ambienti che permettono l’innovazione, la co-creazione e lo sviluppo di start-up, mettendo gli utenti/cittadini al centro del processo di innovazione, è il Living Lab.

Il JRC ha deciso di aprire due dei suoi campus di ricerca a terzi interessati a co-creare Living Labs per due aree di applicazione della smart city selezionate: trasporti ed energia. I due campus, situati a Ispra in Italia e a Petten in Olanda, simulano efficacemente gli ambienti urbani dato il gran numero di personale, edifici, strade e servizi pubblici, combinati con le strutture sperimentali dedicate e reti di comunicazione ad alta velocità.

L’invito a manifestare interesse per co-creare Living Labs nei due siti di ricerca di JRC in Italia e in Olanda, per soluzioni di smart city, interessano:

Le future soluzioni di mobilità (a Ispra):

  • corse condivise ad-hoc;
  • consegna automatizzata porta a porta;
  • connettività e comunicazione tra veicoli (V2X);
  • navetta automatizzata, robo-taxi;
  • soluzioni per veicoli puliti.

Soluzioni energetiche digitali (a Ispra e Petten):

  • tecnologie e strumenti di smart-city per la gestione dell’energia;
  • dispositivi e sistemi IoT;
  • strumenti avanzati per l’analisi e la visualizzazione dei dati.

Cosa viene offerto:

  • un ambiente controllato simile alla città;
  • laboratori all’avanguardia e supporto tecnico;
  • competenza scientifica;
  • infrastrutture avanzate;
  • DPI e consulenza per la commercializzazione.

È possibile visualizzare le strutture, i laboratori e fare un tour virtuale.

Scadenza: 31 dicembre 2021

Quaresima di Fraternità – presentazione progetti 2022

Quaresima di Fraternità – presentazione progetti 2022

 

L’esperienza della Quaresima di Fraternità nasce 50 anni fa (1963), con lo scopo di sensibilizzare la comunità torinese e fare qualcosa di concreto contro la fame nel mondo cercando di intervenire sulle cause che la suscitano. Con questo regolamento-linee guida, si desiderano ribadire alcuni principi e valori ispiratori dell’iniziativa, così come proporre nuovi orientamenti e attenzioni particolari maturati dalla lunga esperienza e dal confronto con la mutata situazione sociale ed ecclesiale.

I progetti sostenuti dovranno:

  • Riguardare la formazione e l’educazione
  • Operare/intervenire su quelle che sono le cause della povertà promuovendo sviluppo
  • Intervenire sul bisogno aiutando a superarlo
  • Essere in grado di innestare autosviluppo.

Il focus del progetto deve essere l’intervento sulle cause della povertà e del sottosviluppo, per cui ci si aspetta che i vari progetti siano in grado di modificare e migliorare la qualità della vita dei beneficiari che possono essere:

  • comunità di persone, soprattutto se vivono in realtà più isolate e sono meno aiutate
  • comunità perseguitate, soprattutto gruppi di cristiani che vivono esperienza di aggressione e di discriminazione
  • alcune fasce oggi più deboli e vulnerabili quali, ad esempio, donne, bambini, malati di aids, profughi
  • interventi non emergenziali ma a comunità in situazione di grave difficoltà (es. profughi..)

Interlocutori privilegiati dei progetti saranno i Missionari e le Missionarie, i Volontari ed i Gruppi di solidarietà che operano nei paesi d’intervento. Decisivo sarà il fatto che si accreditino attraverso le Chiese locali. Per questo motivo nel presentare il progetto è chiesto ad ognuno di accompagnarlo con una lettera di presentazione e approvazione da parte del Vescovo locale nella cui diocesi si svolge l’intervento.

Il contributo richiesto per progetto non dovrà superare l’importo di 15.000 euro. Se la natura del progetto richiedesse finanziamenti maggiori, si potrà prendere in considerazione la possibilità di frazionare il finanziamento su più anni (massimo 3) o estrapolarne una parte per il finanziamento.

Ogni progetto verrà finanziato secondo i contributi ricevuti finalizzati a quel progetto ma qualora il progetto ricevesse un finanziamento superiore al contributo richiesto l’eccedenza sarà ridistribuita sugli altri progetti. Per gli stessi principi verrà preso in considerazione un solo progetto per ogni gruppo, organizzazione o ente.

I progetti vanno presentati all’Ufficio Missionario Diocesano.

Scadenza: 15 novembre 2021

Bando piccoli comuni – cantieri per l’ambiente e il territorio 2021

Bando piccoli comuni – cantieri per l’ambiente e il territorio 2021

La Fondazione CRT con il Bando Protezione Civile Piccoli Comuni – Cantieri per l’Ambiente e il Territorio intende incentivare l’adozione di misure di prevenzione del rischio al fine di minimizzare gli effetti negativi catastrofici naturali e antropici e nel contempo favorire l’associazionismo dei piccoli comuni del Piemonte e della Valle d’Aosta al fine di ottenere una gestione integrata ed un’ottimizzazione delle risorse.

I progetti presentati all’interno del bando dovranno avere per oggetto la realizzazione di interventi di difesa del territorio e di riassetto idrogeologico. Sono compresi tra questi tutti gli interventi di messa in sicurezza e le opere di mitigazione dei rischi naturali quali frane, alluvioni, smottamenti e incendi (ad esempio regimazione e ripristino dell’alveo dei corsi d’acqua, realizzazione opere di difesa e consolidamento dei versanti, azioni di prevenzione incendi tramite la riduzione delle cause e il potenziale innesco, tutela delle risorse idriche, ecc.).

Il progetto presentato dovrà essere riferito ad un singolo sito di intervento. La realizzazione materiale degli interventi potrà essere eseguita tramite una od entrambe delle seguenti modalità:

  • Affidamento dei lavori a soggetto terzo (ditte, liberi professionisti, ecc.);
  • Esecuzione delle opere mediante la gestione e coordinamento diretto da parte dell’Ente richiedente di lavoratori (personale interno e ogni altra tipologia di lavoratore di cui il Comune o l’unione possa avvalersi in base alla normativa vigente) e di volontari (sia iscritti al Gruppo Comunale di Protezione Civile che ad Associazioni di Volontariato presenti sul territorio).

Possono partecipare al bando i Comuni, le Unioni e le Aggregazioni dei Comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti del Piemonte e Valle d’Aosta. Al fine di assicurare un’adeguata alternanza degli enti beneficiari ed una più ampia copertura del territorio, sono esclusi dalla partecipazione i soggetti assegnatari di contributo nell’ultima edizione del Bando Piccoli Comuni – cantieri per l’ambiente e il territorio 2020.

Il singolo contributo potrà essere fino ad un massimo di € 20.000. Il cofinanziamento acquisito (risorse proprie e/o fondi di terzi) dovrà essere pari ad almeno 1/3 del costo totale di progetto.

Scadenza: 29 ottobre 2021 alle ore 15.00

Bando nazionale 2021: assistenza socio-sanitaria per i bambini

Bando nazionale 2021: assistenza socio-sanitaria per i bambini

pink-1745886__340

 

Attraverso il Bando Nazionale, Fondazione Just Italia intende operare a favore di progetti:

  • che operino nel campo dell’assistenza socio-sanitaria specificatamente indirizzati ai bambini (0-18 anni), ovvero tutte le attività che mirano a soddisfare bisogni di salute dei minori che richiedono prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, nel lungo periodo, la continuità della cura e della riabilitazione e la partecipazione attiva alla vita sociale;
  • a rilevanza nazionale e interesse generale e che siano svolti prevalentemente in Italia;
  • la cui durata massima sia di 3 anni a partire dall’anno di erogazione del contributo.

I progetti devono dimostrare un potenziale di produzione di valore sociale condiviso e sono scelti in base a:

  • affidabilità ed esperienza dell’organizzazione richiedente;
  • potenziale impatto sociale del progetto;
  • sostenibilità e solidità del progetto.

Possono accedere al Bando Nazionale le organizzazioni non profit:

  • aventi i requisiti previsti dall’Art. 4 del Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, anche se non ancora iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo settore e/o in corso di modifica di statuto (ivi comprese le Onlus fino a modifica dello statuto);
  • che svolgano attività documentata da almeno 5 anni;
  • che abbiano sede legale e operativa in Italia.

L’erogazione del contributo, il cui importo minimo è fissato in euro 200.000, è prevista in tre tranches, rispettivamente iniziale, intermedia e finale: la prima tranche è erogata a conclusione dell’operazione di ”Vendita Speciale benefica” collegata e realizzata in collaborazione con Just Italia, le altre due sono erogate a fronte delle rendicontazioni di progetto le cui modalità sono concordate attraverso un apposito Protocollo di Intesa.

La candidatura avviene dal 15 settembre. Ogni organizzazione non profit può presentare anche più di una candidatura, purché relativa a progetti differenti, compilando il format per ciascuno dei progetti che intende candidare.

La scelta del vincitore sarà comunicata entro e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo alla chiusura del bando.

Scadenza: 31 ottobre 2021

Bando “Compagni di scuola”: strumenti innovativi per un nuovo modo di vivere la scuola

Bando “Compagni di scuola”: strumenti innovativi per un nuovo modo di vivere la scuola

poverta

 

Fondazione TIM attraverso il bando vuole sostenere i docenti e i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori nella ideazione e realizzazione di strumenti innovativi per condividere l’esperienza della pandemia, che ha determinato un nuovo modo di vivere la scuola, consentendo a docenti e ragazzi di ritrovare attraverso lo sviluppo di un progetto comune di scuola quell’affiatamento partecipativo che è venuto appunto a mancare per le misure di contenimento che diradano evidentemente le esperienze in presenza

Questo bando vuole sostenere progetti legati ad una modalità di formazione a distanza che coinvolga in maniera dialettica docenti e discenti, che mirino a reinventare in distanza anche tutto quello che è l’esperienza della scuola oltre le lezioni vere e proprie (la ricreazione, i colloqui con un insegnante dopo lezione, l’attesa dell’inizio delle lezioni, ecc.).

Nei progetti sarà tenuta in considerazione l’adozione di soluzioni tecnologiche abilitanti, quali ad esempio:

  • App;
  • Realtà aumentata;
  • Soluzione web based;
  • Computer programs;
  • Piattaforma informatizzata di fruizione virtuale.

I progetti devono avere una durata di massimo 12 mesi.

Possono presentare una proposta di progetto, in qualità di soggetto responsabile, organizzazioni che non abbiano finalità di lucro, ovvero non esercitino attività d’impresa:

  • Scuole medie inferiori;
  • Scuole medie superiori.

Fondazione TIM accetterà proposte provenienti da un solo soggetto o da team composti da un soggetto proponente e un partner. In ogni caso l’ente proponente potrà avvalersi di prestazioni terze per la realizzazione del progetto che non dovranno superare la percentuale del 49%.

Il fondo erogativo totale stanziato per il bando è pari 250.000,00 euro.

In caso di esito positivo della selezione, Fondazione TIM accorderà un contributo economico di 250.000,00 euro, corrispondenti a non oltre l’80% del costo complessivo del progetto/dei progetti.

Scadenza: 27 ottobre 2021

Bando “…di nuovo musica, Maestro!”: nuovi modi per fruire la musica dal vivo

Bando “…di nuovo musica, Maestro!”: nuovi modi per fruire la musica dal vivo

 

music-159870_960_720

Obiettivo primario del bando è quello di dare un contributo per sostenere la musica, da sempre strumento di emancipazione, inclusione ed integrazione, forma espressiva in grado di sprigionare nuove energie e rompere barriere sociali.

Gli enti che parteciperanno al presente bando sono invitati a presentare progetti finalizzati alla realizzazione ed al supporto di spettacoli musicali dal vivo, secondo nuove modalità imposte nel dopo pandemia.

Le proposte, in sintonia con la filosofia di Fondazione TIM e con lo spirito innovativo, si avvarranno delle tecnologie più innovative, quali ad esempio:

  • Nuovi servizi di streaming/piattaforme per la fruizione virtuale;
  • Intelligenza artificiale;
  • App;
  • Realtà aumentata;
  • Soluzione web based;
  • Computer programs.

I progetti devono avere una durata di massimo 12 mesi. Possono presentare una proposta di progetto, in qualità di soggetto responsabile, organizzazioni che non abbiano finalità di lucro, ovvero non esercitino attività d’impresa:

  • Associazioni culturali riconosciute;
  • Accademie;
  • Orchestre;
  • Onlus iscritte all’anagrafe unica di cui al d.lgs. 460/97;
  • Organizzazioni di volontariato iscritte ai registri di cui alla L. 266/91;
  • Associazioni di Promozione Sociale iscritte ai registri di cui alla Legge 383/2000;
  • Cooperative Sociali senza scopo di lucro.

Fondazione TIM accetterà proposte provenienti da un solo soggetto o da team composti da un soggetto proponente e un partner. In ogni caso l’ente proponente potrà avvalersi di prestazioni terze per la realizzazione del progetto che non dovranno superare la percentuale del 49%.

Il fondo erogativo totale stanziato per il bando è pari 250.000,00 euro.

In caso di esito positivo della selezione, Fondazione TIM accorderà uno o più contributi economici per un importo complessivo di massimo 250.000 euro, corrispondenti a non oltre l’80% del costo complessivo del progetto/dei progetti. Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online, previa registrazione.

Scadenza: 27 ottobre 2021

Toscanaincontemporanea2021

Toscanaincontemporanea2021

Cinema

 

La Regione Toscana avvia una procedura a evidenza pubblica per il finanziamento di progetti che promuovano la produzione, la conoscenza e la diffusione della creatività contemporanea nel campo delle arti visive, attuati da enti pubblici, università, istituti scolastici, centri di ricerca, accademie, associazioni, fondazioni e altri soggetti che operino in ambito culturale senza fine di lucro nel territorio toscano.

L’intervento regionale persegue l’obiettivo di consolidare un sistema toscano del contemporaneo unitario e coeso, volto a sostenere proposte afferenti alle arti visive in grado di sviluppare con continuità, sia economica che progettuale, tematiche inerenti i caratteri e le vocazioni precipue dei luoghi in cui si realizzano gli interventi stessi. In particolare, la finalità del bando è potenziare il rapporto fra l’arte con le imprese, i contesti ambientali e urbani, gli spazi identitari della collettività, le istituzioni preposte alla formazione, al fine di incentivare processi di permanenza creativa e formativa che producano interazione con le comunità locali, in particolar modo con le nuove generazioni.

Il bando intende privilegiare quei soggetti che dimostrino di aver svolto attività attinenti ai temi delle arti visive contemporanee negli ultimi 2 (due) anni alla data di scadenza del presente avviso.

In un contesto di assoluta eccezionalità dovuta all’emergenza Covid-19, il bando prevede il supporto agli operatori del sistema toscano dell’arte contemporanea ammettendo a finanziamento, nell’ambito dell’unitarietà del progetto presentato dal soggetto beneficiario, anche attività che sono già state realizzate nel corso dell’annualità 2021.

La domanda ed i relativi allegati sotto specificati devono pervenire entro le ore 23:59 del ventesimo giorno dalla pubblicazione del presente bando sul BURT – Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, compreso il giorno della pubblicazione (nel caso in cui il termine di scadenza coincida con un giorno festivo o non lavorativo, il termine è prorogato al primo giorno lavorativo successivo).

Scadenza: 25 ottobre 2021

1 97 98 99 100 101 159