“Che impresa per le donne!”: Bando di Sostegno a fondo perduto a micro e piccole imprese femminili

“Che impresa per le donne!”: Bando di Sostegno a fondo perduto a micro e piccole imprese femminili

 

Fondazione Finanza Etica lancia un bando dedicato alle micro e piccole imprese femminili. L’obiettivo è quello di selezionare almeno 5 imprese femminili che riceveranno fino a 25mila euro ciascuna a fondo perduto.

I contributi a fondo perduto potranno essere utilizzati per attività di:

  • formazione post-universitaria,
  • marketing e comunicazione,
  • efficientamento energetico
  • mobilità sostenibile.

Potranno ricevere il contributo società cooperative e di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne e imprese individuali gestite da donne che operino nei settori dell’industria, artigianato, agricoltura, commercio, arte, cultura, turismo e servizi. Sarà inoltre valutato il grado di imprenditorialità giovanile dell’impresa.

Scadenza: ore 13:00 di martedì 30 novembre.

POR FSE 2014-2020 – Bando «Lombardia Plus – Linea alta formazione cultura»

POR FSE 2014-2020 – Bando «Lombardia Plus - Linea alta formazione cultura»

 

L’iniziativa “Lombardia PLUS – Linea Alta Formazione Cultura” rientra nell’ambito della programmazione degli interventi dell’ASSE III – POR FSE Lombardia 2014/2020 e in particolare dell’Azione 10.4.1 – “interventi formativi strettamente collegati alle esigenze di inserimento e reiserimento lavorativo, prioritariamente indirizzati ai target maggiormente sensibili e alle iniziative di formazione specialistica e per l’imprenditorialità”.

L’iniziativa prevede una linea espressamente dedicata alla realizzazione di azioni formative miranti a garantire un rapido inserimento occupazionale attraverso percorsi di alta formazione tecnica negli ambiti più strategici dell’economia lombarda, con particolare attenzione a quelli legati alla cultura.

“Lombardia PLUS – Linea Alta Formazione Cultura” si propone, pertanto, di potenziare l’offerta degli enti di formazione iscritti nelle sezioni A o B dell’Albo dei soggetti accreditati, affinché realizzino azioni di formazione non ricomprese nel repertorio di IeFP, degli ITS e degli IFTS, per il potenziamento di profili legati alla valorizzazione del patrimonio culturale, alla cultura e allo spettacolo, ai mestieri della tradizione, all’artigianato artistico, eccellenze regionali nelle quali si innestano oggi processi di innovazione e digitalizzazione e che rappresentano un bacino occupazionale promettente e in espansione.

Le azioni di formazione non devono configurarsi come formazione continua, finalizzata a sostenere e migliorare la produttività e la competitività delle imprese, ma solo come formazione di specializzazione.

Le azioni formative devono essere rivolte a soggetti disoccupati, dai 18 anni compiuti, già in possesso di un diploma o di una qualifica professionale triennale alla data di approvazione del Bando, residenti o domiciliati in regione Lombardia.

Il valore complessivo del progetto deve essere pari ad almeno Euro 100.000,00. Il contributo pubblico massimo riconoscibile a fondo perduto, finalizzato a sostenere i progetti formativi, può garantire la copertura delle spese ammissibili fino al 100% delle stesse, comunque nel limite massimo di Euro 400.000,00.

Apertura Bando: 28/10/2021 12:00:00.

La scadenza per il Bando è prevista per il 30/11/2021 alle ore 17:00.

Misure a sostegno dell’avvio e del consolidamento delle Associazione fondiarie

Misure a sostegno dell'avvio e del consolidamento delle Associazione fondiarie

 

La misura promuove e sostiene le associazioni fondiarie quali soggetti centrali nella valorizzazione del patrimonio agricolo-forestale, nella promozione di processi di ricomposizione e riordino fondiario, nel recupero ad uso produttivo di superfici agricole e forestali abbandonate, incolte o sottoutilizzate, nonché quali soggetti capaci di favorire la salvaguardia del territorio. Regione Lombardia riconosce nelle associazioni fondiarie uno strumento atto a consentire la valorizzazione del patrimonio ad esse conferito, a rispondere alle esigenze di tutela ambientale e paesaggistica, a concorrere all’applicazione delle misure di lotta obbligatoria agli organismi nocivi vegetali, a prevenire i rischi idrogeologici e di incendio e a favorire la ricomposizione fondiaria, anche per contrastare il fenomeno dei terreni abbandonati.

La misura si pone l’obiettivo di rafforzare le associazioni esistenti e quelle costituende in termini di competenze per la programmazione, pianificazione e la gestione del patrimonio ad esse conferito.

Il Bando promuove sovvenzioni a fondo perduto.

Domande dal: 25/10/2021, ore 10:00.

Scade il: 25/11/2021, ore 16:00.

PSR 2014-2020 (FEASR): Filiere corte

PSR 2014-2020 (FEASR): Filiere corte

 

Possono partecipare: imprese agricole partecipanti ad aggregazioni di nuova costituzione o già costituite che intraprendano nuove attività.

Si tratta di contributi accordo di partnership tra più soggetti (imprese agricole e altri eventuali partner).

I progetti di filiera corta devono riguardare lo sviluppo di:

  • Cooperazione tra aziende al fine di ridurre i passaggi tra produttori e consumatori;
  • Tecnologie che facilitino la vendita attraverso la rete internet al fine di migliorare la programmazione produttiva e la concentrazione dell’offerta (ad esempio attraverso il commercio elettronico, box schemes, vendita a catalogo, etc.);
  • Modalità di vendita e promozione che favoriscano il contatto diretto con l’acquirente finale (ad esempio mercati degli agricoltori o farmers market, sistemi di acquisto e consegna a domicilio, vendita in forma itinerante).

Sarà erogato un contributo in conto capitale pari al 60 % sulle spese ammesse a finanziamento.

I costi relativi a queste alla somma delle spese A+B non possono superare il 30 % delle spese totali ammesse a finanziamento.

Spesa minima ammissibile per ogni progetto: 50.000 euro.

Spesa massima ammissibile: 600.000 euro.

Scadenza: ore 16 del 17 gennaio 2022.

Contributi alle imprese agricole gravemente danneggiate dalla cosiddetta “moria del kiwi”

Contributi alle imprese agricole gravemente danneggiate dalla cosiddetta "moria del kiwi"

 

È concesso in regime di de minimis il contributo previsto dall’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio al fine di coprire le spese sostenute per interventi atti a prevenire e a contrastare il fenomeno della cosiddetta “moria del kiwi” o a riconvertire la produzione.

I contributi previsti dalla legge regionale 30 dicembre 2020, n 25 “Legge di Stabilità regionale 2021”, anticipano le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, ai fini dell’attuazione della Delibera CIPE del 28 luglio 2020, n. 3.

Possono presentare istanza di concessione dei contributi previsti dal presente bando i soggetti in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere proprietari o aver titolo a disporre degli impianti per la produzione di kiwi ove si intendono realizzare gli interventi di cui al presente bando pubblico;
  • aver subito danni da moria del kiwi su impianti per la produzione di kiwi di cui si è proprietario in possesso del titolo a disporre, come da perizia asseverata da un tecnico competente in materia agricola o forestale iscritto al relativo ordine/albo professionale;
  • essere in possesso del fascicolo aziendale costituito ed aggiornato sul sistema informativo SIAN (DPR n. 503/1999) alla data di presentazione della domanda;
  • avere la qualifica di agricoltore in attività, ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (UE) n.1307/2013.

Saranno ritenute ammissibili esclusivamente le domande presentate da soggetti per i quali non è stata superata la soglia prevista di € 25.000, di aiuti concessi in regime “de minimis” nell’arco di tre esercizi finanziari.

Gli interventi ammissibili sono i seguenti:

  • opere di regimazione e drenaggio delle acque superficiali;
  • lavorazioni del suolo per favorire lo sgrondo delle acque superficiali (rippatura);
  • realizzazione di baulatura del terreno su impianti di recente costituzione (impianti fino a tre anni);
  • sistemi di monitoraggio dell’umidità del suolo (tensiometri e sensori volumetrici);
  • coperture antigrandine;
  • apporto al terreno di sostanza organica e sovescio;
  • inerbimento;
  • nuovi impianti di actinidia in terreni diversi da quelli interessati dal fenomeno (delocalizzazione produttiva);
  • riconversione della produzione, ovvero impianto di altra coltura arborea in sostituzione degli impianti di actinidia irrimediabilmente compromessi dalla “moria”.

Le spese ammissibili sono tutte quelle sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda per la realizzazione degli interventi sopra richiamati.

Scadenza: ore 23:59 del 18 dicembre 2021.

Bonus “una tantum” per le Associazioni Sportive Dilettantistiche e le Società Sportive Dilettantistiche

Bonus “una tantum” per le Associazioni Sportive Dilettantistiche e le Società Sportive Dilettantistiche

Con Delibera di Giunta regionale n. 1604 del 11 ottobre 2021, la Regione Emilia-Romagna intende sostenere le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Società Sportive Dilettantistiche (SSD) in ragione delle difficoltà economiche derivanti dall’emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus Covid 19.

Possono partecipare al bando le ASD e le SSD in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere sede legale e operare in Emilia-Romagna;
  • risultare iscritte al Registro Coni e/o al Registro Cip alla data di pubblicazione sul BURET del presente bando;
  • avere subito al 31/12/2020 un calo dei tesserati superiore al 20% rispetto ai tesserati al 31/12/2019;
  • essere in situazione di regolarità contributiva nei confronti di Inps e Inail (Durc) da verificare nei casi di legge;
  • il cui legale rappresentante non deve essere stato condannato con sentenza passata in giudicato, o non essere stato destinatario di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale
  • che svolgano attività in ambito territoriale locale, senza la previsione di partecipazioni internazionali.

Ai beneficiari verrà concesso un contributo una tantum pari a euro 4.000,00;

Per i beneficiari che hanno già ottenuto altri contributi regionali nell’ambito delle misure di attenuazione delle difficoltà derivanti dall’emergenza Covid-19, il contributo sarà pari a euro 2.000,00.

La domanda di contributo dovrà essere compilata, validata ed inviata alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web Sfinge 2020.

Apertura domande: 10.00 del 3 novembre 2021. Scadenza domande: ore 13.00 del 15 novembre 2021.

Ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda.

Grandi eventi sportivi e manifestazioni sportive di valenza regionale, nazionale e internazionale – richiesta di contributi

Grandi eventi sportivi e manifestazioni sportive di valenza regionale, nazionale e internazionale – richiesta di contributi

Assegnazione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di Grandi Eventi – Misure B 1.5 – Manifestazioni sportive di valenza regionale, nazionale e internazionale – Misura B 1.6.

I “Grandi eventi sportivi”, di cui alla Misura B1.5, si distinguono per le seguenti caratteristiche:

  • assegnazione di titolo nazionale o internazionale;
  • livello nazionale o internazionale della manifestazione sportiva;
  • manifestazione rientrante tra le massime espressioni agonistiche della disciplina sportiva di riferimento (Campionati mondiali, Campionati europei, gare di Coppa del mondo, prove di qualificazione olimpica e paralimpica e competizioni internazionali riconosciute dal CONI o dal CIP, coppe e circuiti internazionali di massimo livello; maratone internazionali riconosciute dalla IAF);
  • elevata partecipazione di atleti e tecnici, di nazioni rappresentate, di spettatori, di testimonial, non necessariamente in valore assoluto ma soprattutto in rapporto alle specificità della disciplina sportiva;
  • alto potenziale di visibilità nazionale e internazionale, anche in ragione della sua risonanza mediatica (reti televisive e radiofoniche, stampa, internet, social) in grado di garantire un ritorno di immagine del territorio piemontese anche mediante diretta o differita dell’evento su emittenti radio/televisive/internet del circuito nazionale e regionale;
  • manifestazione con elevata ricaduta turistica sul territorio, sia in relazione alla partecipazione diretta di atleti, tecnici e spettatori, sia in relazione ai turisti attirati dall’evento;
  • previsione di iniziative di comunicazione e promozione anche via web, social network e azioni promozionali-pubblicitarie, attraverso mass-media finalizzate alla promozione turistica e sportiva del territorio piemontese in occasione del grande evento.

Gli interventi previsti nella Misura B1.6 “Manifestazioni sportive di valenza regionale, nazionale e internazionale” ricomprendono le seguenti tipologie:

  • per “Manifestazioni internazionali” si intendono eventi sportivi sul territorio piemontese che prevedano la partecipazione di squadre o atleti provenienti da almeno due diverse nazioni oltre l’Italia.
  • per “Manifestazioni nazionali” si intendono eventi sul territorio piemontese che coinvolgano atleti o squadre provenienti da almeno due diverse regioni (oltre il Piemonte).
  • per “Manifestazioni regionali” si intendono eventi sul territorio piemontese che coinvolgano atleti o squadre provenienti da diverse province.

Sono destinate, a tale scopo, complessivamente risorse regionali pari ad Euro 1.670.000,00 così suddivise:

  • per la Misura B1.5 (Grandi Eventi) è riservata una quota pari ad euro 670.000,00;
  • per la Misura B1.6 è riservata una quota pari ad euro 1.000.000,00,

che verrà ripartita tra manifestazioni regionali, nazionali ed internazionali sulla base delle risultanze delle istanze presentate, nel rispetto delle percentuali di tale quota di seguito riportate:

  • fino al 50%, per le manifestazioni internazionali.
  • fino al 30%, per le manifestazioni nazionali;
  • fino al 20%, per le manifestazioni regionali.

Domande dal: 18 ottobre 2021

Scadenza: 17 novembre 2021

PSR 2014-2020, Op. 5.1.2 Impianti di protezione dalle gelate

PSR 2014-2020, Op. 5.1.2 Impianti di protezione dalle gelate

 

L’azione 3 dell’Operazione 5.1.2 del PSR sostiene investimenti di prevenzione dei danni da avversità atmosferiche, costituiti da “Impianti di protezione dalle gelate”: ventilatori e/o bruciatori con funzione antibrina finalizzati a prevenire i danni connessi ad avversità atmosferiche (gelo). Ogni impianto di protezione deve essere realizzato per la difesa attiva di specifici prodotti agricoli individuati dal codice di identificazione d’uso della superficie in termini di tipo di coltura.

Il budget della spesa pubblica prevista per il bando è di 1.500.000 euro.

Il sostegno è pari al 50% del costo dell’investimento ammissibile per ciascun impianto di protezione.

Il bando è riservato a richiedenti in possesso dei requisiti di agricoltore in attività di cui all’articolo 9 del Regolamento (UE) n. 1307/2013, sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati.

Scadenza: ore 23:59 del 15 marzo 2022.

“Reti di comunità per l’inclusione”

“Reti di comunità per l’inclusione”

 

L’Avviso si fonda sulla stretta collaborazione tra servizi pubblici e Terzo Settore e si sviluppa nella cornice delineata dal Piano di Inclusione Sociale cittadino al fine di accompagnare mediante il riconoscimento di contributi finalizzati lo sviluppo di comunità e di cittadinanza attiva, in coerenza con l’obiettivo Pon Metro 7.1.1 “Incremento di servizi e iniziative di sostegno per i segmenti più fragili della comunità” che richiama la priorità di “garantire un forte presidio territoriale (…) anche attraverso il coinvolgimento del Terzo settore nella progettazione ed erogazione di servizi e progetti di inclusione e coesione sociale”.

Il progetto sostiene tre filoni di azioni, tra loro complementari e integrati:

Azione A) Sviluppo di snodi di comunità che con un finanziamento di € 250.000,00 è dedicato allo sviluppo e/o messa in funzione degli snodi di comunità attraverso il sostegno alle seguenti attività:

  • sviluppo/attivazione, allestimento e messa in funzione dello snodo;
  • messa a sistema delle reti di comunità sul territorio;
  • comunicazione;
  • accoglienza e orientamento in connessione con la rete Torino solidale.

Il valore complessivo di ciascun progetto dovrà essere compreso tra 7.000 e 20.000 euro, comprensivi del cofinanziamento minimo obbligatorio del 10%.

Azione B) Percorsi individualizzati e budget di inclusione, azione che – con un finanziamento di € 2.907.142,86 è finalizzata a sperimentare l’attivazione di elementi di flessibilità e di personalizzazione dei percorsi di accompagnamento di singoli e nuclei familiari (sostegni all’abitare, alla conciliazione vita-lavoro, all’accompagnamento educativo-psicologico, formazione e ricerca attiva del lavoro). Ogni ente dovrà definire il piano finanziario in funzione del numero di percorsi per cui presenta istanza nel valore complessivamente compreso tra 32.000,00 euro e 120.000,00 euro comprensivi del cofinanziamento minimo obbligatorio del 10%.

Azione C) Abitare sociale e accoglienza solidale che con un finanziamento di € 2.500.000,00 intende promuovere e sostenere modelli di abitare sociale al fine di:

  • assicurare e sostenere percorsi di accoglienza e ospitalità e il reperimento di soluzioni abitative, offrendo il necessario affiancamento e supporto;
  • sperimentare modelli di abitare condiviso e collaborativo;
  • prevenire la perdita dell’abitazione;
  • garantire una situazione di “benessere sociale” durante la permanenza in sistemazione temporanea finalizzata a costruire le migliori condizioni per il raggiungimento dell’autonomia abitativa.

Potranno essere ammesse a finanziamento proposte progettuali con un valore complessivamente compreso tra 50.000,00 euro e 150.000,00 euro comprensivi del cofinanziamento minimo obbligatorio del 10%.

Sono ammessi a partecipare, in forma singola o associata, gli enti del Terzo settore.

I soggetti del Terzo Settore interessati a presentare la propria candidatura, potranno presentare una o più proposte progettuali, una per ciascuna Azione, come singoli proponenti o come capofila o in qualità di partner (tale vincolo rileva solo se percettori di budget).

Scadenza: 15 novembre 2021.

Fondazione della Comunità Bergamasca: Edizione 2021 – Area Sociale

Fondazione della Comunità Bergamasca: Edizione 2021 – Area Sociale

 

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione della Comunità Bergamasca ha pertanto stabilito di dedicare l’importo complessivo di 104.250 euro al finanziamento di progettualità di area sociale; tali iniziative non possono sovrapporsi con altri interventi finanziati da Fondazione Cariplo, e devono realizzare un’azione che si traduca in beneficio per il territorio e in un impatto positivo e misurabile sulla promozione dello sviluppo sociale, culturale ed ambientale della comunità di riferimento. I progetti devono infine prevedere un cofinanziamento minimo del 20%.

Regolamento: Saranno presi in considerazione progetti da ultimare entro il 31 dicembre 2022 presentati da organizzazioni non lucrative private operanti nella provincia di Bergamo. I richiedenti dovranno proporre progetti analiticamente ed esaustivamente strutturati, documentando la disponibilità finanziaria per la realizzazione dell’intervento. La Fondazione:

  • contribuirà alla pubblicizzazione dei progetti selezionati al fine di promuoverne la conoscenza da parte dei donatori;
  • contribuirà fino a un massimo complessivo di euro 104.250 messi a disposizione dalla Fondazione Cariplo;
  • monitorerà l’effettiva realizzazione dei progetti e ne diffonderà i risultati conseguiti, al fine di permettere alla comunità di sviluppare una più ampia conoscenza delle capacità e delle potenzialità delle organizzazioni promotrici.

Se il progetto sarà selezionato, la Fondazione lo finanzierà sino all’80% del costo globale.

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