Economia circolare: in arrivo i contributi per prodotti sfusi o alla spina

Economia circolare: in arrivo i contributi per prodotti sfusi o alla spina

 

In arrivo i contributi per le imprese e i commercianti che promuovono la vendita di prodotti sfusi o alla spina.

Il contributo prevede un rimborso pari alla spesa sostenuta – fino a un importo massimo di 5.000 euro – corrisposto secondo l’ordine di presentazione delle domande ammissibili, nel limite complessivo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021, sino ad esaurimento delle risorse.

Con il decreto del 22 settembre, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 23 ottobre, il Ministero della Transizione ecologica (Mite) ha infatti emanato le disposizioni attuative per l’erogazione dei contributi economici: finanziamenti a fondo perduto, rivolti agli esercizi commerciali di vicinato e alla media e grande distribuzione per la predisposizione di spazi dedicati alla vendita di prodotti alimentari e detergenti, sfusi o alla spina, o per l’apertura di nuovi negozi che predispongano esclusivamente la vendita di prodotti sfusi.

Scadenza: 21/01/2022 (60 giorni dall’apertura).

European Big Data Value Forum 2021

Organizzato da BDVA e dalla Commissione Europea (DG CNECT), l’European Big Data Value Forum 2021 (EBDVF) riunisce professionisti dell’industria, sviluppatori di business, ricercatori e decisori politici da tutta Europa e da altre regioni del mondo per promuovere azioni politiche e attività industriali e di ricerca nelle aree dei Dati e dell’Intelligenza Artificiale.
Il tema di EBDVF 2021 è “Digital Transformation powered by Data and AI”. L’evento si terrà dal 29 Novembre fino al 3 Dicembre e conta 50 sessioni divise in diverse tematiche. EBDVF 21 riunisce professionisti dell’industria, sviluppatori di business, ricercatori e decisori politici da tutta Europa e da altre regioni del mondo per promuovere azioni politiche e attività industriali e di ricerca nei settori dei dati e dell’IA.
Le tracce del programma sono strutturate per coprire gli aspetti strategici delle sfide tecnologiche e dell’impatto, discutendo i temi dell’adozione dell’IA industriale, i Data Spaces, i modelli di business Data-Driven, la standardizzazione, gli impatti sociali e molto altro.
Per saperne di più e partecipare all’evento, si prega di visitare la pagina web dell’evento.

Finanziamenti per il nuovo Bauhaus europeo

Il Nuovo Bauhaus europeo è un progetto creativo e multidisciplinare che unisce la sfera culturale, ambientale ed economica, rivolgendosi alla collettività per affermare i valori della sostenibilità, dell’estetica e dell’inclusività, contribuendo alla realizzazione degli obiettivi del Green Deal.

In questo contesto, si terranno il 29 novembre e il 1° dicembre 2021 due info session dal titolo: New European Bauhaus funding opportunities.

Organizzati dalla Commissione europea, i due eventi daranno l’opportunità ai potenziali candidati di avere maggiori informazioni sulle opportunità di finanziamento per sostenere progetti e idee sostenibili e inclusive nell’ambito del nuovo European Bauhaus.

 

EIT Climate-KIC RIS Matchmaking

Il 24 novembre 2021 si terrà online la terza edizione di EIT Climate-KIC RIS Matchmaking. L’evento è organizzato dall’EIT Climate-KIC Regional Innovation Scheme (RIS) Team per i ‘focal point’ regionali o Hubs che agiscono come catalizzatori della comunità dell’innovazione e stakeholder dell’Europa meridionale e centro-orientale. L’obiettivo principale è quello di espandere e consolidare l’ecosistema EIT, condividere le migliori pratiche e orchestrare collaborazioni per opportunità di innovazione.

Quest’anno, l’evento si concentrerà sulla Blue Economy e fornirà un’opportunità di co-creazione e scambio sul nostro futuro blu sostenibile.

L’evento include sia sessioni informative che di collaborazione, in cui potremo:

  • Ascoltare i rappresentanti della Commissione Europea e dell’EIT sulle prospettive future dell’UE sulla Blue Economy
  • Esplorare le attività di innovazione che i membri della comunità EIT Climate-KIC hanno sviluppato negli ultimi 10 anni
  • Incontrare e imparare l’uno dall’altro, e capire in cosa ciascuna organizzazione è più brava
  • Co-creare nuove idee ed esplorare opportunità per portarle in vita

Per maggiori informazioni ed effettuare l’iscrizione, si prega di visitare la pagina web dell’evento.

La Mission “Adaptation to Climate Change”

Il 23 novembre 2021 si terrà online la sessione informativa sulla Mission “Adaptation to Climate Change”. L’evento è organizzato dalla Direzione generale per la ricerca e l’innovazione della Commissione europea (DG RTD).

Durante lo svolgimento della sessione online, verranno fornite ai partecipanti informazioni sui meccanismi della Missione di Horizon dedicata ai cambiamenti climatici, sulle opportunità di finanziamento e la relativa tempistica. Si discuterà anche dei seguenti temi:

  • Le cinque Missioni UE;
  • La Missione da una prospettiva di policy;
  • Il meccanismo della Missione;
  • Le opportunità di finanziamento;
  • Il ruolo dell’agenzia CINEA.

Verrà inoltre organizzata una sessione di domande e risposte per permettere ai partecipanti di interagire durante la sessione informativa.

Per maggiori informazioni, si prega di visitare la pagina web dell’evento.

Interreg Central Europe 2021-2027: primo bando

Interreg Central Europe 2021-2027: primo bando

 

Il 15 novembre si è aperto il primo bando del nuovo programma di Cooperazione Territoriale Europea Interreg Central Europe 2021-2027.

Il programma, che sta per essere definitivamente approvato, ha una dotazione complessiva di circa 225 milioni di euro di fondi FESR e interessa i territori di 9 Stati UE, più precisamente tutte le regioni di Austria, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia e Ungheria, nonché determinate regioni della Germania (Baden-Württemberg, Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg, Vorpommern, Sachsen, Sachsen-Anhalt, Thüringen e la regione di Braunschweig) e dell’Italia (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e di Bolzano).

Il primo bando dispone di un budget di 72 milioni di euro per finanziare progetti di cooperazione transnazionale incentrati su nove obiettivi specifici compresi nell’ambito delle quattro priorità del programma, ovvero:

  1. Cooperating for a smarter Central Europe
  • OS 1.1: Strengthening innovation capacities in central Europe
  • OS 1.2: Strenghtening skills for smart specialisation, industrial transition and entrepreneurship in central Europe

Su questa priorità vengono stanziati 22 milioni di euro per sostenere progetti che migliorano le capacità di innovazione e incoraggiano l’adozione di tecnologie avanzate, nonché progetti che sviluppano abilità e competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.

  1. Cooperating for a greener Central Europe
  • OS 2.1: Supporting the energy transition to a climate-neutral central Europe
  • OS 2.2: Increasing the resilience to climate change risks in central Europe
  • OS 2.3: Taking circular economy forward in central Europe
  • OS 2.4: Safeguarding the environment in central Europe
  • OS 2.5: Greening urban mobility in central Europe

Con 36 milioni di euro, questa priorità finanzia progetti che affrontano le sfide ambientali in Europa centrale e aiutano ad accrescere l’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili, nonché progetti che promuovono l’economia circolare e la mobilità urbana sostenibile.

  1. Cooperating for a better connected Central Europe
  • OS 3.1: Improving transport connections of rural and peripheral regions in central Europe

Questa priorità mette in campo 7 milioni di euro da destinare a progetti che migliorano i collegamenti di trasporto delle regioni rurali e periferiche dell’Europa centrale e potenziano il trasporto sostenibile, intelligente e intermodale, incluso i collegamenti ai corridoi TEN-T.

  1. Improving governance for cooperation in Central Europe.
  • OS 4.1: Strengthening governance for integrated territorial development in central Europe

Su questa priorità vengono stanziati 7 milioni di euro per sostenere progetti che migliorano le capacità delle autorità pubbliche a tutti i livelli di stabilire e implementare strategie integrate di sviluppo territoriale attraverso la cooperazione.

Un progetto Interreg CE dovrebbe implementare azioni di cooperazione che includano lo sviluppo e attuazione di strategie, piani d’azione, strumenti, formazione, azioni pilota e relative soluzioni. Come il programma, i progetti devono seguire una chiara logica di intervento che rifletta il contesto esistente (ad esempio, una particolare sfida o esigenza territoriale), le sue cause e il cambiamento che il progetto cerca di ottenere nelle regioni interessate attraverso le attività pianificate.

Il bando è aperto a enti pubblici nazionali, regionali e locali, imprese e istituzioni private, organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto di uno Stato UE e organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto internazionale.

I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 3 soggetti di 3 diversi Paesi, di cui almeno 2 devono essere stabiliti nelle regioni coperte dal programma.

Capofila di progetto (lead partner) può essere qualsiasi soggetto ammissibile stabilito nei territori del programma, ad eccezione delle organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto internazionale. Tuttavia, i soggetti privati possono essere capofila di progetto solo se soddisfanno requisiti minimi di capacità finanziaria previsti (si veda cap.II.4.2 del Manual programme).

Un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) può partecipare al bando singolarmente, a condizione che rispetti i requisiti minimi di partnership cui sopra e sia stabilito in uno degli Stati membri di Interreg Central Europe.

In via eccezionale, soggetti stabiliti nell’UE ma al di fuori dei territori coperti dal programma possono essere partner di progetto, se la loro partecipazione apporta valore aggiunto al progetto e un chiaro vantaggio all’area del programma.

Con questo bando si vorrebbe sostenere progetti aventi le seguenti caratteristiche:

  • una partnership costituita da 5-12 partner;
  • un budget indicativamente compreso tra 1,2 e 2,4 milioni di euro (di risorse FESR);
  • una durata massima di 36 mesi.

I progetti proposti potranno essere cofinanziati dal FESR fino all’80% dei costi.

Le candidature devono essere presentate in lingua inglese, tramite l’apposito sistema elettronico Jems.

Scadenza: 23 febbraio 2022

Big Data: pubblicato il bando per accedere ai supercomputers EuroHPC

Big Data: pubblicato il bando per accedere ai supercomputers EuroHPC

 

È aperto il primo invito a presentare proposte dell’EuroHPC Joint Undertaking per avere accesso ai supercomputers EuroHPC (European High Performance Computing) pre-exascale e petascale.

Il bando si rivolge a ricercatori del mondo accademico, istituti di ricerca, autorità pubbliche e industria stabiliti in uno Stato membro dell’UE o in un paese associato a Horizon 2020; i progetti devono essere concepiti per permettere il progresso e l’innovazione nei loro rispettivi domini.

Il comitato per le risorse di accesso di EuroHPC JU, composto da esperti europei di primo piano, classificherà le proposte ricevute e produrrà una raccomandazione per assegnare le risorse di EuroHPC JU sulla base dell’eccellenza scientifica e tecnica.

Il bando è continuamente aperto con date di scadenza predefinite: 3 dicembre 2021 – 4 marzo 2022 – 1° giugno 2022 – 7 ottobre 2022.

I supercomputers oggetto della call sono Vega (Slovenia), MeluXina (Lussemburgo), Discoverer (Bulgaria), Karolina (Repubblica Ceca) e LUMI (Finlandia).

Azioni di informazione sulla PAC – Bando 2022

Azioni di informazione sulla PAC - Bando 2022

 

Il bando finanzia azioni di informazione che illustrano la PAC, la sua importanza, i benefici che garantisce e l’importanza della produzione agricola nel mantenere le aree e i paesaggi rurali, nel tenere in vita l’economia rurale e nell’affrontare il cambiamento climatico e la gestione sostenibile delle risorse naturali. In particolare contribuirà all’attuazione della strategia “Dai campi alla tavola”, della strategia per la biodiversità per il 2030, e del Piano d’azione per l’agricoltura biologica tutte misure che affrontano questioni rilevanti per l’agricoltura e le zone rurali.

Le proposte progettuali devono proporre azioni che forniscono un’informazione coerente, obiettiva e completa, sia all’interno che all’esterno dell’UE, che offra un quadro complessivo accurato della PAC, ponendo l’accento sulle percezioni errate e la disinformazione sull’agricoltura europea e sulla PAC, utilizzando i fatti e supportati da dati al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla rilevanza del sostegno dell’UE all’agricoltura e allo sviluppo rurale attraverso la PAC.

Attività possibili (elenco esemplificativo):

  • produzione e distribuzione di materiale multimediale o audiovisivo;
  • campagne su internet e sui social media;
  • eventi mediatici;
  • conferenze, seminari, workshop e studi su temi collegati alla PAC;
  • studi su temi inerenti la PAC.

Le azioni di informazione devono essere destinate al pubblico in generale (in particolare i giovani nelle aree urbane) e/o agli agricoltori e agli altri soggetti attivi nel mondo rurale.

Più specificamente:

  • per studenti, insegnanti e studenti universitari dovranno essere utilizzati nuovi approcci per coinvolgere i giovani e sensibilizzarli sulla PAC e sul suo contributo a diversi settori, quali la sfida al cambiamento climatico, il cibo, un’alimentazione salutare e di qualità come scelta di vita, da mettere in relazione anche con il programma di distribuzione di frutta, verdura e latte nelle scuole e l’appello di Tartu per uno stile di vita sano.
  • gli stakeholder dovranno invece essere maggiormente sensibilizzati sul contributo che la PAC fornisce alla sostenibilità dell’agricoltura.
  • Soggetti in possesso di personalità giuridica costituiti in uno Stato membro dell’UE (compresi i Paesi e territori d’Oltremare).

Il contributo finanziario per progetto potrà coprire fino al 60% dei costi diretti ammissibili, più un importo pari al 7% di tali costi a titolo di copertura forfetaria dei costi indiretti.

Il budget del progetto dovrebbe essere compreso indicativamente fra i 500.000 euro e i 75.000 euro).

Una proposta progettuale deve essere presentata da un soggetto in possesso di personalità giuridica costituito in uno Stato membro dell’UE (si tratta di azioni mono-beneficiario). I soggetti privi di personalità giuridica in base al proprio diritto nazionale possono essere richiedenti ammissibili se i loro rappresentanti hanno la capacità di assumere impegni giuridici in loro nome e offrono garanzie per la tutela degli interessi finanziari dell’UE equivalenti a quelle offerte dalle persone giuridiche.

L’attuazione di un’azione di informazione deve avere una durata massima di 12 mesi.

Scadenza: 25/01/2022

Sovvenzioni alle imprese per l’internazionalizzazione in Paesi esterni all’UE

Sovvenzioni alle imprese per l'internazionalizzazione in Paesi esterni all'UE

 

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 19474 del 4 novembre 2021 ha approvato il bando (allegato A e allegati da 1 a 19 del decreto) che attua la azione 3.4.2 “Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle Pmi” del Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, al fine di incentivare, attraverso sovvenzioni a fondo perduto, la realizzazione di progetti di investimento tesi all’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese (Mpmi) dei settori manifatturiero, servizi e turistico, nei Paesi esterni all’Unione Europea.

Possono presentare domanda:

  • Micro, Piccole e Medie Imprese (Mpmi), in forma singola o associata (RTI/ATI, ATS, Rete-Contratto); le RTI/ATI, ATS, Reti-Contratto sono ammissibili solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese in possesso dei requisiti previsti al paragrafo 2.2 del testo del bando;
  • Reti   di   imprese   con   personalità   giuridica   (Rete-Soggetto),   Consorzi,   società consortili, costituiti o costituendi. Le Reti-Soggetto, i Consorzi, le società consortili sono ammissibili se in possesso dei requisiti previsti dal bando al paragrafo 2.2 e solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale   all’interno   del   territorio   regionale e   codice   Ateco   ISTAT   2007 corrispondente ad una delle attività ammesse al paragrafo 2.2 del bando. I soggetti beneficiari sono gli stessi Consorzi, Società consortili, “Reti-soggetto” e non le singole imprese; pertanto, la domanda di aiuto, le dichiarazioni e i documenti obbligatori devono essere presentati esclusivamente da questi. Sui soggetti aderenti al Consorzio-Reti soggetto, Soc. Consortili partecipanti al progetto verrà effettuata una verifica solo sulla presenza della sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale e del codice Ateco ISTAT 2007 corrispondente ad una delle attività ammesse al paragrafo 2.2.

Sono ammissibili anche i Consorzi/Reti Soggetto che non sono in possesso di un codice Ateco rientrante nelle sezioni previste dal par. 2.2 del bando purché siano costituiti da imprese esercitanti un’attività identificata come primaria rientrante nelle suddette sezioni.

  • liberi professionisti. Possono presentare domanda, ed essere beneficiari degli aiuti, i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (delibera di giunta regionale 240/2017), aventi sede legale o unità locale destinatarie dell’intervento, nel territorio regionale. Per liberi professionisti si intendono i lavoratori autonomi in possesso di partita IVA ed esercitanti attività economica volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale in analogia alla definizione di impresa.

Scadenza: ore 17:00 del 2 dicembre 2021.

Networking, ricerca e formazione sulla Sindrome Post-Covid

Networking, ricerca e formazione sulla Sindrome Post-Covid

 

Fondazione Cariplo ha pubblicato il bando “Networking, ricerca e formazione sulla Sindrome Post-Covid”.

Con questa call Fondazione Cariplo intende finanziare progetti multidisciplinari volti alla generazione e diffusione della conoscenza sulla Sindrome Post-Covid (Post Acute SARS-Cov-2, PASC) che prevedano le seguenti attività:

  • ricerca collaborativa e inclusiva, sviluppata tra grandi ospedali e presidi territoriali minori, finalizzata alla raccolta e all’analisi di dati clinici ed epidemiologici;
  • sviluppo di modelli/linee guida, tra cui procedure diagnostico-terapeutiche e di prognosi standardizzate, pratiche e tool, capaci di favorire la presa in carico, la cura e il follow up a lungo termine dei pazienti e che prevedano azioni sinergiche tra diverse organizzazioni dell’ecosistema sanitario;
  • disseminazione della conoscenza e formazione degli operatori del settore tra i quali, a titolo esemplificativo, medici, pediatri, infermieri, fisioterapisti e farmacisti.

Con questo bando Fondazione Cariplo intende finanziare un numero limitato di progetti di durata pluriennale (più di 12 mesi) con caratteristiche emblematiche e sperimentali. A tal fine, assegnerà contributi per un importo massimo di 500.000 euro, garantendo la copertura del 100% dei costi addizionali di progetto. I proponenti dovranno prestare particolare attenzione all’adeguata definizione sia della durata precisa del progetto, nel rispetto dei contenuti del progetto stesso, sia della distribuzione dei costi tra i partner.

Scadenza: 15 dicembre 2021

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