Manifestazioni di interesse alla costituzione di tre nuove fondazioni I.T.S. nel Lazio

Manifestazioni di interesse alla costituzione di tre nuove fondazioni I.T.S. nel Lazio

 

La Regione Lazio, conformemente alle competenze esclusive delle Regioni in materia di Programmazione dell’Offerta formativa, con Decisione di Giunta Regionale DEC 36 del 3 agosto 2021 ha approvato l’“Atto di indirizzo per il potenziamento e l’ampliamento dell’Offerta Formativa degli I.T.S. – Istituti Tecnici Superiori – della Regione Lazio” in relazione agli obiettivi di seguito indicati:

  • consolidare ed ampliare l’offerta formativa esistente, dando avvio alla sua riorganizzazione, al suo ampliamento e alla sua valorizzazione, anche attraverso l’attivazione di nuovi ulteriori percorsi nelle Fondazioni ITS già funzionanti nel rispetto delle aree e ambiti di riferimento degli stessi;
  • ampliare l’offerta formativa esistente in settori rilevanti dell’economia del Lazio, dando avvio al processo di costituzione di nuove Fondazioni in territori privi di offerta formativa ITS o che manifestino bisogni di imprese funzionali alla crescita e all’occupazione

Con tali presupposti la Regione Lazio, sul cui territorio attualmente esistono 8 ITS, in attuazione della sopra citata DEC 36/2021 e nelle more dell’adozione del nuovo Piano Triennale Regionale, ha emanato l’“Avviso per la presentazione delle manifestazioni di interesse alla costituzione di tre nuove Fondazioni I.T.S. – Istituti Tecnici Superiori – nella Regione Lazio” che indica le seguenti Aree, Ambiti, Figure Nazionale di riferimento e Territori:

  1. Mobilità sostenibile – Logistica 4.0 e intermodalità sostenibile

Area/ambiti/figure come da Decreto 7 settembre 2011 – Allegato B

Titolo – Logistica 4.0 e intermodalità sostenibile

Area 2 – Mobilità sostenibile

Ambito 2.1 – Mobilità delle persone e delle merci

Figura 2.1.1 – Tecnico Superiore per la mobilità delle persone e delle merci

Ambito2.2 – Produzione e manutenzione di mezzi di trasporto e/o relative infrastrutture

Figura 2.2.1 – Tecnico Superiore per la produzione e la manutenzione di mezzi di trasporto e/o relative infrastrutture

Ambito 2.3 – Gestione infomobilità e infrastrutture logistiche

Figura 2.3.1 – Tecnico Superiore per l’infomobilità e le infrastrutture tecnologiche

Sede – FARA SABINA (RI)

  1. Nuove tecnologie della vita- Biotecnologie industriali e ambientali. Area/ambiti/figure come da Decreto 7 settembre 2011 Allegato C

Titolo – Transizione ecologica

Area 3 – Nuove tecnologie della vita

Ambito 3.1 – Biotecnologie industriali e ambientali

Figura Nazionale di riferimento 3.1.1 – Tecnico Superiore per la ricerca e lo sviluppo di prodotti e processi a base biotecnologica

Figura Nazionale di riferimento 3.1.2 – Tecnico Superiore per il sistema qualità dei prodotti e processi a base biotecnologica

Sede – PROVINCIA DI ROMA

  1. Nuove tecnologie per il Made in Italy – Sistema Agroalimentare in Provincia di Rieti.

Area/ambiti/figure come da Decreto 7 settembre 2011 Allegato D

Titolo – Agricoltura 4.0

Area 4 – Nuove tecnologie per il made in Italy

Ambito 4.1 – Sistema agro- alimentare

Figura Nazionale di riferimento 4.1.1 – Tecnico Superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni agrarie, agro-alimentari e agro-industriali

Figura Nazionale di riferimento 4.1.2 – Tecnico Superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie, agro-alimentari e agroindustriali

Figura Nazionale di riferimento 4.1.3 – Tecnico Superiore per la gestione dell’ambiente nel sistema agro-alimentare

Sede PROVINCIA DI RIETi

Gli interventi così programmati consentiranno da una parte il conseguimento dell’obiettivo di copertura in ogni territorio regionale dell’offerta ITS e dall’altro di arricchire l’offerta formativa della Provincia di Roma attraverso l’individuazione di nuovi percorsi declinati in base ai fabbisogni delle imprese.

La Domanda di candidatura, corredata degli allegati richiesti (Allegato A), la Scheda progetto (Allegato B) e la Dichiarazione di impegno alla costituzione della Fondazione ITS (Allegato C) devono essere redatti utilizzando l’apposita modulistica allegata al presente Avviso.

Scadenza: 20 gennaio 2022

Sviluppo rurale: contributi per la formazione dei consulenti

Sviluppo rurale: contributi per la formazione dei consulenti

 

Il bando “Sostegno alla formazione dei consulenti”, approvato con decreto dirigenziale 21866 del 14 dicembre 2021 dà attuazione alla sottomisura 2.3 “Sostegno alla formazione dei consulenti” del Psr Feasr 2014-2022.

Il bando ha la finalità di potenziare il sistema della conoscenza e del trasferimento dell’innovazione sul territorio regionale toscano attraverso la concessione di contributi destinati alla formazione e all’aggiornamento professionale dei consulenti, con priorità riconosciuta a quelli facenti parte dello staff dei prestatori di servizi di consulenza/organismi operanti in Regione Toscana a seguito delle procedure di selezione della sottomisura 2.1 “Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza”.

Le domande ricevute oltre il suddetto termine di scadenza non sono ammissibili a finanziamento.

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno le Agenzie formative accreditate su Sistema Toscano ai sensi della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” e della D.G.R. n. 1407 del 27 dicembre 2016 e s.m.i., recante “Approvazione del disciplinare del ‘Sistema regionale di accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione – Requisiti e modalità per l’accreditamento degli organismi formativi e modalità di verifica”.

Si riconosce un sostegno per favorire la partecipazione dei consulenti a due tipologie di corsi di formazione:

  1. Formazione qualificante
    • Obiettivo: garantire ai consulenti il conseguimento della qualifica richiesta dal DM 3 febbraio 2016 per essere abilitati a prestare servizi di consulenza.
  1. Aggiornamento professionale
    • Obiettivo: garantire il conseguimento dell’aggiornamento professionale obbligatorio, con periodicità almeno triennale previsto dal DM 3 febbraio 2016.

L’intensità del sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile.

La spesa ammissibile è calcolata sulla base dello studio metodologico elaborato da Irpet “La stima dei costi standard della formazione per le misure previste nel Programma di Sviluppo Rurale” ai sensi del paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 5, lettera a), punti i) e ii) dell’articolo 67 del Reg. UE 1303/2013”

L’importo massimo del contributo pubblico concesso per singola domanda di aiuto è pari a 70.000,00 euro.

Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 10.000,00 euro.

Non può essere superato il massimale di 200.000,00 euro per triennio per beneficiario.

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire dal 14 gennaio 2022 ed entro le ore 13.00 di lunedì 28 febbraio 2022.

Attività Integrative di Mobilità Transnazionale e Work Experience 2019-2023

Attività Integrative di Mobilità Transnazionale e Work Experience 2019-2023

 

Il Bando offre ai soggetti titolari di corsi autorizzati ai sensi di specifiche Direttive e Atti di Indirizzo regionali (MDL- FORMAZIONE PER IL LAVORO e ITS/IFTS), l’opportunità di far effettuare ai propri allievi i tirocini curricolari all’estero, nei paesi aderenti al programma Erasmus +, con l’obiettivo di incrementarne le competenze professionali e le opportunità occupazionali. Offre altresì, a titolo sperimentale, ad imprese e soggetti assimilabili piemontesi l’opportunità di far effettuare, tramite agenzie formative/soggetti accreditati per i servizi al lavoro, a giovani, da esse individuati, esperienze di training on the job presso aziende localizzate nei paesi aderenti al programma Erasmus +, per completarne la preparazione, al fine di integrarli nel proprio organico.

Per le Attività Integrative di Mobilità transnazionale :

Soggetti titolari di azioni approvate e finanziate ai sensi delle vigenti Direttive regionali: Mercato del Lavoro 2018–2021 – Formazione per il Lavoro – Direttiva Programmazione Integrata dell’Offerta Formativa regionale del Sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (ITS/IFTS).

Per le work experience:

  • Agenzie Formative, ex L.R. 63/95, art. 11, comma 1, punti a) b) e c) localizzate in Piemonte, in possesso di esperienza nella organizzazione /gestione di progetti di mobilità transnazionale
  • Soggetti Accreditati per i servizi al lavoro, ai sensi della DGR 30-4008 dell’11/06/2012 e s.m.i., localizzati in Piemonte, che intrattengono rapporti consolidati con omologhe istituziono in altri Paesi

Le domande devono pervenire alla casella di posta certificata PEC dal 13 gennaio 2020 al 31 gennaio 2023.

Bonus Piemonte – Indicazioni operative per le spese da effettuare

Bonus Piemonte - Indicazioni operative per le spese da effettuare

 

Bonus Piemonte è il contributo a fondo perduto predisposto dalla Regione Piemonte per sostenere le imprese colpite dal lockdown per l’emergenza Coronavirus, erogato a oltre 60.000 beneficiari in tutto il Piemonte.

Il bonus può essere utilizzato esclusivamente per l’acquisto di beni e dei servizi, dei materiali e delle attrezzature accessorie finalizzate all’adeguamento dei locali, secondo quanto imposto dalle esigenze e dalle misure igienico-sanitarie a contrasto della pandemia.

Le spese devono essere effettuate entro il 31 dicembre 2022; la nuova scadenza, inizialmente prevista per il 31 dicembre 2021, è stata deliberata con Legge Regionale n. 25 del 19 ottobre 2021.

Si ricorda che, se non esplicitamente richiesto, non è previsto l’invio del rendiconto. E’ però necessario che le imprese conservino i giustificativi di spesa (fatture e scontrini o documenti equipollenti), ai fini delle eventuali verifiche a campione che potranno essere effettuate. In caso di mancato rispetto delle regole sopra indicate, occorrerà procedere alla restituzione delle relative somme.

Progetti per l’autonomia e l’inserimento al lavoro di giovani e adulti con disabilità

Progetti per l’autonomia e l’inserimento al lavoro di giovani e adulti con disabilità

 

L’Invito intende dare attuazione a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 715 del 17/05/2021, rendendo disponibili contributi alle associazioni delle persone disabili e delle famiglie delle persone disabili. La situazione economica contingente in seguito all’emergenza COVID-19 rende ancor più necessario sostenere l’apporto e il contributo di ogni attore per garantire misure straordinarie che sostengano i giovani nelle transizioni tra la scuola e il lavoro e accompagnino gli adulti nei percorsi di autonomia e di inserimento lavorativo, valorizzando e ampliando l’impegno delle associazioni delle persone disabili e delle famiglie delle persone disabili per concorrere agli obiettivi attesi di cui al Protocollo tra Regione Emilia-Romagna e le Federazioni FISH e FAND.

In particolare, i contributi devono concorre a rafforzare e ampliare le progettualità che le associazioni garantiscono, a necessario completamento e in integrazione con gli interventi finanziati ai diversi attori pubblici e privati per accompagnare i giovani certificati nelle transizioni tra la scuola e il lavoro e le persone disabili nei percorsi di autonomia verso il lavoro.

I destinatari sono:

  • giovani con disabilità certificata ai sensi della Legge n.104/92;
  • persone disabili in cerca di lavoro iscritte al collocamento mirato secondo quanto previsto dalla Legge n. 68/1999.

I partecipanti alle attività finanziate devono essere residenti o domiciliati in regione Emilia-Romagna.

Possono essere candidati progetti che sostengano i giovani nelle transizioni tra la scuola e il lavoro e accompagnino gli adulti nei percorsi di autonomia e di inserimento lavorativo. Ogni progetto candidato deve:

  • avere a riferimento un solo ambito territoriale di livello provinciale;
  • prevedere un’ampia platea di destinatari, in particolare in relazione alle diverse tipologie di disabilità.

Il soggetto richiedente deve descrivere le progettualità realizzate/in corso di realizzazione, attestanti l’esperienza nell’assistenza alle persone con disabilità nei loro percorsi di autonomia verso il lavoro, con particolare riferimento alle attività svolte nell’ambito territoriale di ubicazione dell’intervento proposto. Il finanziamento richiesto deve essere finalizzato a rafforzare e ampliare tali progettualità – anche prevedendo sperimentazioni – e, sulla base dei bisogni dei destinatari degli interventi, aumentarne l’efficacia e l’impatto.

I progetti devono essere compilati utilizzando il modello di Scheda descrittiva del progetto per ciascun progetto per cui si richiede il finanziamento, predisposta come da fac-simile.

Per ciascun progetto territoriale deve essere allegato un Accordo di partenariato, nel quale devono essere esplicitati e sottoscritti ruoli e impegni dei soggetti coinvolti operanti e competenti a livello territoriale e le modalità di collaborazione e di supporto all’attuazione del progetto. L’Accordo deve essere predisposto come da fac-simile.

Possono candidare progetti a valere sul presente Invito le Federazioni di associazioni di persone con disabilità e di familiari delle persone con disabilità firmatarie del Protocollo d’intesa con la Regione Emilia-Romagna di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1215 del 21/09/2020 – Federazione italiana per il superamento dell’handicap Regione Emilia-Romagna e Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità o le loro associate nella forma dell’Associazione temporanea di scopo (ATS). In caso di partecipazione in forma di ATS, i soggetti partecipanti al raggruppamento devono sottoscrivere, prima della presentazione della domanda, un accordo con cui i componenti si impegnano solidalmente, in caso di approvazione, alla realizzazione dei progetti presentati. L’accordo deve inoltre prevedere l’indicazione del capofila del raggruppamento. In seguito alla approvazione dei progetti e prima dell’avvio degli stessi, il raggruppamento si deve costituire in Associazione temporanea di scopo (ATS). L’atto di costituzione dell’ATS deve essere redatto con atto pubblico e registrato presso l’Agenzia delle Entrate.

Le risorse pubbliche disponibili sono complessivamente pari a euro 3.500.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ex Art. 19 della Legge regionale n.17/2005 e ss.mm.ii.

Ogni progetto per cui si richiede il finanziamento deve essere corredato da un Piano economico/finanziario, come indicato nel fac-simile Scheda descrittiva del progetto.

Scadenza: 15 marzo 2022

Operazioni formative e di politica attiva per l’inserimento e la permanenza al lavoro delle persone con disabilità

Operazioni formative e di politica attiva per l’inserimento e la permanenza al lavoro delle persone con disabilità

 

L’Invito intende dare attuazione a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 715 del 17/05/2021, rendendo disponibili opportunità formative e misure di politica attiva del lavoro finalizzate a consentire l’accesso, la permanenza e la qualificazione dell’occupazione delle persone con disabilità.

In particolare, l’offerta deve permettere di accompagnare le persone inviate nominativamente dagli Uffici del collocamento mirato e/o dalle équipe multiprofessionali, ai sensi della Legge regionale n. 14/2015, nella fruizione delle singole misure, anche integrate tra di loro, così come riportate nel Patto o Accordo di servizio siglato tra il destinatario e l’operatore pubblico.

I destinatari sono:

  • persone disabili in cerca di lavoro iscritte al collocamento mirato secondo quanto previsto dalla Legge n. 68/99;
  • persone disabili ai sensi della Legge 68/99 occupate e persone con disabilità acquisita in costanza di rapporto di lavoro.

L’individuazione dei destinatari e delle misure da erogare sarà a cura degli Uffici del collocamento mirato e/o delle équipe multiprofessionali, ai sensi della Legge regionale n. 14/2015. I nominativi saranno inoltrati al soggetto attuatore per l’attivazione dei percorsi previsti nel Patto o Accordo di servizio.

Possono essere candidate operazioni che, nell’integrazione e articolazione dei diversi progetti che le costituiscono, rendano disponibili ai destinatari tutte le misure formative e di politica attiva di cui al Programma annuale 2021, di seguito elencate:

  • orientamento individuale e di gruppo;
  • azioni di accompagnamento nei percorsi individuali;
  • attività di sostegno alle persone nei contesti formativi o lavorativi;
  • tirocini e relativo servizio di formalizzazione delle competenze in esito ed erogazione dell’indennità di partecipazione;
  • formazione e certificazione delle competenze:
  • formazione permanente con previsione dell’indennità di frequenza
  • formazione per la sicurezza
  • formazione progettata con riferimento al Sistema regionale delle qualifiche con previsione dell’indennità di frequenza
  • certificazione delle competenze comprese in una o più unità di competenze del Sistema regionale delle qualifiche
  • certificazione delle competenze per l’acquisizione di una qualifica presente nel Sistema regionale delle qualifiche.

Per consentire la piena fruizione delle diverse opportunità e delle diverse misure orientative, formative e di politica attiva del lavoro, e preservando una adeguata proporzionalità fra il costo della misura erogata ed il costo del servizio/strumentazione, può essere riconosciuto il rimborso di servizi e strumentazioni aventi finalità strumentale e sussidiaria, riconducibili a:

  • trasporto speciale;
  • strumentazioni tecnologiche.

Possono candidare operazioni a valere sul presente Invito, in qualità di soggetti gestori titolari:

  • gli organismi accreditati per l’ambito della Formazione superiore o per l’ambito Formazione continua e permanente e per l’ambito aggiuntivo Utenze speciali, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii. o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tali ambiti entro la data di scadenza del presente Invito;
  • i soggetti accreditati per la realizzazione di servizi per il lavoro – Area 2 Supporto all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016 o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Invito, per uno degli ambiti distrettuali coerenti con l’Azione su cui l’operazione viene candidata, e quindi compreso nel territorio dell’Ufficio del collocamento mirato di riferimento.

Le risorse pubbliche disponibili sono complessivamente pari a euro 6.100.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ex Art. 19 della Legge regionale n.17/2005 e successive modifiche.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica.

Scadenza: 08 marzo 2022

6.1.01 “Insediamento dei giovani agricoltori” e 4.1.02 “Ammodernamento di aziende agricole dei giovani agricoltori”

6.1.01 "Insediamento dei giovani agricoltori" e 4.1.02 "Ammodernamento di aziende agricole dei giovani agricoltori”

 

Risorse a bando: 30.310.858,60 euro

14.000.000,00 euro (6.1.01)

16.310.858,60 euro (4.1.02)

Beneficiari: giovani (maggiorenni che non abbiano compiuto ancora 41 anni) che assumono la responsabilità civile e fiscale di una azienda agricola per la prima volta

Sostegno: 50.000 euro per gli insediamenti in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici (per i quali è previsto anche un criterio di priorità per la concessione dell’aiuto), 30.000 euro nelle altre zone

Termini presentazione domande di sostegno: dal 21 dicembre 2021 e fino alle 13.00 del 27 maggio 2022.

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 Memoria Europea

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 Memoria Europea

 

Bando nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV): Memoria Europea.

Sostenere progetti volti a commemorare eventi significativi della storia europea moderna, comprese le cause e le conseguenze dei regimi autoritari e totalitari, e a sensibilizzare i cittadini europei sulla loro storia, cultura, patrimonio culturale e valori comuni, migliorando così la loro comprensione dell’Unione, delle sue origini, finalità, diversità e risultati e dell’importanza della comprensione e della tolleranza reciproche.

Il bando intende contribuire alle seguenti Iniziative politiche dell’UE: Strategia dell’UE per combattere l’antisemitismo e promuovere la vita ebraica, Piano d’azione dell’UE contro il razzismo, Quadro strategico dell’UE per l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom.

Progetti riguardanti una o entrambe le seguenti priorità:

  1. Commemorazione, ricerca e educazione sui crimini commessi sotto i regimi totalitari
    La commemorazione, la ricerca e l’educazione sull’Olocausto sono prioritarie per questo bando. I progetti dovrebbero:
  • considerare la dimensione europea e transnazionale dell’Olocausto, le sue cause e conseguenze e le implicazioni odierne;
  • e/o considerare di trasformare la ricerca, i siti commemorativi e le testimonianze dei sopravvissuti all’Olocausto in strumenti educativi concreti per tutte le componenti della società, in particolare soggetti moltiplicatori come responsabili politici, funzionari di stato e figure guida della società;
  • e/o prestare particolare attenzione ad affrontare la sfida della negazione e della distorsione dell’Olocausto, sia in ambiente online che offline.
  1. La Resistenza, la transizione democratica e il consolidamento democratico nell’UE
    Nell’ambito di questa priorità i progetti dovrebbero:
  • analizzare e dare risalto alla Resistenza e/o all’opposizione organizzata;
  • e/o dare risalto alla transizione democratica, compresi i tentativi di fornire giustizia alle vittime;
  • e/o concentrarsi su come l’adesione all’UE abbia influenzato gli standard e le pratiche democratiche delle nuove democrazie durante il processo di adesione.

Nei progetti inerenti le due priorità indicate si incoraggia a prestare attenzione a:
(a) il ruolo e la prospettiva delle donne negli eventi e sviluppi storici, per consentire una comprensione della storia più equilibrata dal punto di vista del genere;
(b) eventi storici di piccola scala, a livello locale e di comunità, per creare un collegamento tra le storie globali, continentali e locali;
(c) eventi storici generalmente sconosciuti e/o che non sono stati precedentemente oggetto di ricerca, ma che offrono un contributo importante agli sviluppi storici;
(d) evidenziare la connessione tra eventi storici e la connessione e la rilevanza con i tempi attuali (ad esempio, l’effetto negativo del revisionismo storico quale la negazione e la distorsione dell’Olocausto).

Si vorrebbe finanziare progetti che:

  • includono diverse tipologie di soggetti (autorità pubbliche, società civile, istituti di ricerca e d’archivio, università, organizzazioni culturali, luoghi della memoria..) e mirano a stabilire una collaborazione duratura tra questi soggetti;
  • sviluppano diversi tipi di attività, garantendo che siano accessibili a donne e uomini a parità di condizioni. Sarebbe di particolare interesse lo sviluppo di una rete di giovani Ambasciatori per la promozione della memoria dell’Olocausto nelle scuole, nelle università e negli istituti di formazione professionale;
  • coinvolgono persone provenienti da diversi gruppi target garantendo la loro rappresentanza equilibrata (in termini di età, background culturale e sociale, ecc.), con una forte attenzione ai moltiplicatori (responsabili politici, funzionari di stato, opinion leader, ecc.);
  • siano preferibilmente realizzati a livello transnazionale se ciò dà valore aggiunto al progetto;
  • condividono e promuovono la memoria dei crimini commessi dai regimi totalitari e ne contrastano la negazione o la distorsione;
  • promuovono una cultura comune della commemorazione e della comprensione reciproca fra persone di differenti Paesi e contesti.

Beneficiari: Autorità pubbliche locali/regionali o organizzazioni non-profit, comprese le organizzazioni della società civile, le associazioni dei sopravvissuti, le organizzazioni culturali, giovanili, educative e di ricerca. Questo soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Contributo UE in forma di sovvenzione forfettaria (lump sum grant).

Modalità e procedura: I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner). Sarà data preferenza a progetti transnazionali. I progetti proposti devono prevedere una durata compresa tra 12 e 24 mesi (di norma con inizio dopo la firma dell’accordo di sovvenzione, prevista per agosto-ottobre 2022).

Scadenza: 24/03/2022 alle ore 17.

PNRR Cultura: Manifestazione di interesse. Selezione di un borgo pilota in Lombardia per la rigenerazione culturale, sociale ed economica

PNRR Cultura: Manifestazione di interesse. Selezione di un borgo pilota in Lombardia per la rigenerazione culturale, sociale ed economica

 

La manifestazione di interesse si inserisce nella componente M1C3 Turismo e Cultura compresa nel PNRR e mira a sviluppare una serie di interventi volti al recupero del patrimonio architettonico, culturale e ambientale per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola dimensione, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario.

La manifestazione di interesse può essere presentata da un comune capofila, che può coinvolgere altri soggetti pubblici e privati.

La manifestazione di interesse sostiene la realizzazione di un progetto di carattere esemplare nel territorio lombardo finalizzato al rilancio economico e sociale di un borgo disabitato o comunque caratterizzato da un avanzato processo di declino e abbandono per il quale si preveda un progetto di recupero e rigenerazione che integra le politiche di salvaguardia e riqualificazione dei piccoli insediamenti storici con le esigenze di rivitalizzazione e rifunzionalizzazione degli stessi, che non potrà prevedere una richiesta di contributo a fondo perduto superiore a 20 milioni di euro.

La manifestazione di interesse si inserisce nella componente M1C3 Turismo e Cultura compresa nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) con l’obiettivo di aumentare l’attrattività delle aree prese in considerazione e rafforzare l’identità delle destinazioni meno note, aumentare la resilienza delle comunità locali, anche attivando il loro diretto coinvolgimento.

Scadenza: 24/01/2022 alle ore 15:00.

Bando Intelligenza Artificiale

Bando Intelligenza Artificiale

 

La Compagnia di San Paolo e la Fondazione CDP promuovono la seconda edizione del Bando dedicato all’Intelligenza Artificiale con l’obiettivo di sostenere progetti di ricerca innovativi, finalizzati all’avanzamento della conoscenza scientifica nell’ambito dell’IA, con una ricaduta concreta sul territorio in termini economici e sociali.

L’impegno in un tema di grande rilevanza come quello dell’Intelligenza Artificiale trova riscontro nell’agenda europea, in programmi quali Digital Europe Programme, Horizon Europe e Next Generation EU.

Il Bando intende indagare le opportunità offerte dall’IA in quattro ambiti:

  1. Salute e benessere;
  2. Ambiente e transizione green;
  3. Protezione e assicurazione dai rischi;
  4. Educazione e formazione.

L’obiettivo è stimolare una riflessione e una progettualità orientata a progetti pilota capaci di impiegare l’IA nei quattro ambiti individuati.

Le applicazioni dei progetti avranno l’obiettivo generale di rispondere a bisogni espressi dai territori, con il fine di apportare significativi benefici alla comunità sia in termini economici, ma soprattutto sociali. Le proposte progettuali, quindi, dovranno essere in grado di raccogliere dati ed elaborare analisi sul territorio, sperimentare soluzioni innovative e favorire la collaborazione tra università, enti di ricerca, imprese e terzo settore.

Soggetti ammissibili:

  1. Capofila: strutture dipartimentali dei cinque Atenei convenzionati con la Compagnia di San Paolo (Università degli Studi e Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università degli Studi di Genova e Università Federico II di Napoli);
  2. Partner di ricerca e sviluppo: Università ed enti pubblici e privati non profit di ricerca nazionali e internazionali;
  3. Partner territoriale: enti e imprese con sede in Italia;
  4. Ente di valutazione: enti dotati di comprovata competenza ed esperienza nella valutazione d’impatto dei progetti.

Scadenza: 31 maggio 2022.

1 72 73 74 75 76 159