ENTI LOCALI – Beni confiscati alla criminalità – Anno 2022

ENTI LOCALI - Beni confiscati alla criminalità - Anno 2022

 

Il Bando tratta di un’erogazione di contributi per il recupero e l’utilizzo ai fini sociali o anche istituzionali dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, trasferiti agli Enti Locali con atto dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata.

È consentito anche l’utilizzo del bene per scopi economici, con il vincolo del reimpiego dei proventi per finalità sociali.
Tipologie di intervento ammissibili:

  • Manutenzione, restauro e risanamento conservativo;
  • Ristrutturazione edilizia e nuova costruzione.

Il contributo è erogato agli Enti Locali, per interventi da realizzare, ed é concesso:

  • fino al 50% del costo complessivo previsto per l’intervento di riutilizzo e, comunque, nel limite massimo di 150.000 euro;
  • fino al 90% del costo complessivo previsto per l’intervento di riutilizzo e, comunque, nel limite massimo di 150.000 euro, per i soli comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, come risultante dall’ultimo dato ufficiale reso disponibile dall’Istituto nazionale di statistica.

Scadenza: 31/03/2022, alle ore 16:00.

4.1.04 Investimenti per la riduzione di gas serra e ammoniaca

4.1.04 Investimenti per la riduzione di gas serra e ammoniaca

 

Beneficiari: imprese agricole, in forma singola o in forma associata che utilizzano effluenti di allevamento e/o digestato.

Tipologia interventi ammessi:

  • interventi atti a contenere le emissioni a livello di contenitori di stoccaggio esterni ai ricoveri per effluenti liquidi/non palabili ed interventi specifici sulla fase aziendale di distribuzione degli effluenti stessi;
  • interventi atti a contenere le emissioni a livello di contenitori di stoccaggio esterni ai ricoveri per effluenti palabili;
  • interventi per il trattamento fisico-meccanico degli effluenti di allevamento tal quali o digestati risultanti dal processo di fermentazione anaerobica e altre matrici organiche di ambito strettamente agricolo;
  • investimenti immateriali connessi alle precedenti voci di spesa quali onorari di professionisti/consulenti e studi di fattibilità;
  • investimenti immateriali quali: acquisizione/sviluppo programmi informatici;
  • interventi atti a contenere le emissioni nei ricoveri degli animali e atti a migliorare il microclima negli allevamenti zootecnici.

L’importo di un singolo progetto è definito nella misura minima di euro 20.000 e massima di: euro 180.000 (progetto singolo) e euro 500.000 (progetti collettivi).

L’intensità dell’aiuto è definita nella misura del 75% della spesa ammissibile.

Tempistica raccolta domande: fino alle ore 13:00 del 1°aprile 2022.

16.2.01 Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale

16.2.01 Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale

 

Beneficiari: soggetti appartenenti alla categoria delle imprese agricole e/o agroindustriali che svolgano attività di produzione e/o commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato.

Spese ammissibili:

  • costi di esercizio della cooperazione:
    • personale dedicato alle attività di coordinamento e gestione del progetto;
    • spese relative all’animazione, a riunioni ed incontri, affitto locali, inviti;

Tali costi non devono superare il 15% dei costi totali del Piano, al netto dei medesimi costi di esercizio.

  • costi relativi a studi necessari alla realizzazione del progetto (di mercato, di fattibilità, ecc.);
  • costi diretti delle specifiche azioni legate alla realizzazione del Piano:
    • costi inerenti alla costruzione e la verifica di prototipi nonché investimenti funzionali alla realizzazione del progetto;- test, analisi di laboratorio e gustative (panel test);
    • prove in campo;
    • acquisto brevetti e licenze;
    • acquisto di software, solo se strettamente indispensabile alla realizzazione del progetto;
    • beni durevoli ammortizzabili (è considerato eleggibile esclusivamente il costo rapportato al periodo nonché alla percentuale di utilizzo del bene destinata al progetto);
  • costi di progettazione per nuovi prodotti e/o processi;
  • costi di divulgazione e di trasferimento dei risultati e delle conoscenze.

Il sostegno concesso è riservato esclusivamente alla copertura di spese connesse alla realizzazione del Piano e sono pertanto escluse le spese riguardanti l’ordinaria attività di produzione o di servizio svolta dal beneficiario.

L’intensità del sostegno è pari al 70% della spesa ammissibile. I Piani che fruiscono del sostegno ai sensi del presente Avviso possono avere una dimensione di spesa ammissibile compresa tra euro 50.000 ed euro 300.000.

Scadenza: 28 marzo 2022

Bando 2022: “Da spazi a luoghi sostenibili”

Bando 2022: “Da spazi a luoghi sostenibili”

 

Mondoffice Srl, in ottica di responsabilità sociale di impresa, intende sostenere progetti di recupero e di riqualificazione di aree significative per le comunità locali. Il fine è la valorizzazione del patrimonio territoriale attraverso la restituzione alla dimensione sociale di spazi dimessi, realizzando “luoghi” che possano rispondere ai bisogni collettivi ed alle esigenze di socialità della comunità.

L’edizione 2022 privilegerà le iniziative che prevedano interventi a favore dell’ambiente, favorendo il recupero e la fruizione di aree verdi o di spazi in cui la natura abbia comunque un ruolo centrale e facilitando la possibilità della comunità di viverli.

Sono ammissibili progetti che prevedano le seguenti tipologie di interventi:

  • il recupero di edifici significativi per la comunità locale;
  • la riprogettazione di sedi e spazi che ospitino Associazioni di Promozione sociale, di Volontariato, e in generale Enti non profit di supporto sociale per una maggior fruizione degli stessi da parte della comunità;
  • la sistemazione di aree verdi urbane, giardini, orti comunitari e parchi giochi per bambini;
  • la riqualificazione di spazi urbani ed extra-urbani che possano rappresentare luogo di incontro e scambio.

Possono presentare la richiesta di contributo soggetti appartenenti alle seguenti categorie:

  • Enti non profit;
  • Cooperative sociali;
  • Associazioni di Promozione Sociale;
  • Amministrazioni Pubbliche.

Ai promotori dei progetti selezionati, Mondoffice potrà fornire un contributo economico e/o un supporto consulenziale in base alle specifiche esigenze del caso, nelle fasi di progettazione o ri-progettazione degli spazi/edifici, messa in opera, allestimento/ri-arredo.

Le risorse disponibili sono di 50.000 euro complessivi, sia in termini di contributo monetario che di valore dell’attività consulenziale prestata, da distribuire tra un massimo di due progetti. Il contributo massimo riconoscibile per ogni domanda è di 35.000 euro.

Scadenza: ore 24:00 del 28 febbraio 2022.

Bando “Festival, cori e bande musicali” – anno 2022

Bando “Festival, cori e bande musicali” – anno 2022

 

Il bando è finalizzato, in particolare, a sostenere, nell’anno per cui è richiesto il contributo, progetti connotati da qualità, articolati, anche in forma di festival, su un numero minimo di due tra le seguenti attività:

  • promozione e valorizzazione della produzione musicale amatoriale e sua salvaguardia;
  • formazione e ricerca nel settore della produzione musicale amatoriale;
  • coinvolgimento dei giovani e inclusione sociale nel settore della produzione musicale amatoriale;
  • coinvolgimento di cori e complessi bandistici rappresentativi del patrimonio musicale amatoriale tradizionale nazionale, con varietà di repertorio e offerta di nuove composizioni.

Possono presentare domanda di contributo le associazioni nazionali rappresentative di tutte le associazioni regionali operanti nel settore corale e/o bandistico, le associazioni regionali rappresentative degli organismi corali e bandistici, le istituzioni culturali di rilevanza nazionale ed internazionale operanti nel campo specifico della teoria e della pratica della coralità e della musica popolare amatoriale.

Possono, altresì, presentare domanda di contributo le fondazioni, e le associazioni create o partecipate da enti pubblici allo scopo di promuovere l’educazione musicale, le società partecipate e controllate da enti pubblici che operano nei settori interessati dal presente decreto nonché raggruppamenti tra almeno quattro enti pubblici territoriali.

Le domande vanno presentate a partire dal 27 dicembre 2021.

Scadenza: 31 gennaio 2022

BANDO MUSICA JAZZ ITALIANA – Anno 2022

BANDO MUSICA JAZZ ITALIANA – Anno 2022

 

È emanato un Avviso pubblico, per organismi pubblici e privati, operanti nel settore della musica jazz.

Gli organismi, purché senza scopo di lucro, possono presentare progetti con le seguenti finalità:

  1. promozione di talenti emergenti e di formazioni jazzistiche anche giovanili con organici compresi tra i 10 e i 30 musicisti;
  2. ricerca e sperimentazione – anche attraverso la committenza di nuove opere – nel settore della musica jazz;
  3. circuitazione e promozione del jazz italiano in Italia e all’estero anche per favorire la conoscenza della cultura jazzistica;
  4. attività formative indirizzate al perfezionamento professionale e/o realizzazione di progetti e di iniziative educative, anche con istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, idonee a favorire la conoscenza della cultura jazzistica;
  5. sviluppo professionale della filiera del jazz italiano, anche attraverso progetti promossi da soggetti strutturati attraverso reti e partenariati i cui componenti rispettino i requisiti di cui all’articolo 2, comma 1, del bando.

L’Avviso pubblico 27 dicembre 2021, definisce le modalità di presentazione delle domande e le procedure di concessione.

Scadenza: 24 gennaio 2022

Bando “Fondo nazionale per la rievocazione storica” – anno 2022

Bando “Fondo nazionale per la rievocazione storica” – anno 2022

 

Il fondo è volto a sostenere progetti di rievocazione storica, organizzazione e promozione – anche al fine di implementare l’attrattività turistica del territorio di riferimento – di eventi, feste e attività nonché iniziative di valorizzazione dei beni culturali attraverso la rievocazione storica.

I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2022. Possono presentare domanda per l’accesso al Fondo Regioni, Comuni, Istituzioni culturali e Associazioni di rievocazione storica riconosciute attraverso l’iscrizione ad appositi albi tenuti presso i Comuni o già operanti da almeno 5 anni.

In particolare per Istituzioni culturali e per Associazioni di rievocazione storica si intendono le istituzioni e le associazioni che hanno per fine statuario la conservazione, la promozione e la valorizzazione della memoria storica del proprio territorio, rispettando i criteri di veridicità storica mediante le varie forme di studio, espressione artistica, realizzazione di attività ed eventi storici.

Nell’ambito del Fondo, le risorse stanziate per l’anno 2022 ammontano complessivamente ad € 2.000.000.

Le domande vanno presentate a partire dal 27 dicembre 2021.

Scadenza: 31 gennaio 2022

Bando FFC Ricerca 2022

Bando FFC Ricerca 2022

 

La Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – Onlus (FFC Ricerca), riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) come ente promotore dell’attività di ricerca scientifica sulla malattia, si prefigge 3 obiettivi: promuovere e finanziare la ricerca scientifica sulla fibrosi cistica; formare giovani ricercatori e personale sanitario; diffondere la conoscenza della malattia tra la popolazione.

La Fondazione finanzia ogni anno una serie di progetti di ricerca che hanno l’obiettivo di migliorare lo stato di salute e la qualità di vita delle persone con fibrosi cistica. Attraverso questo bando, FFC Ricerca vuole rendere concreto il suo piano strategico triennale “Una cura per tutti” che, dopo un anno dalla sua attuazione, ha contribuito a far progredire la ricerca sulla fibrosi cistica anche per le mutazioni orfane di trattamenti.

L’edizione 2022 mira a finanziare studi che approfondiscono le seguenti aree di indagine:

  • Terapie innovative per correggere il difetto di base, con particolare attenzione a: terapie per nuove mutazioni e mutazione-specifiche; terapie di supporto ai farmaci modulatori; ricerca di trattamenti alternativi al canale del cloro; sviluppo di terapie di gene editing e RNA editing.
  • Terapie personalizzate ovvero l’individuazione di modelli e saggi in vivo ed ex vivo per predire e monitorare, anche attraverso theratyping, l’efficacia delle terapie che mirano a correggere il difetto del gene CFTR.
  • Infezione delle vie respiratorie, con particolare attenzione alla diagnosi precoce e alle terapie per contrastare microorganismi multiresistenti.
  • Strategie innovative per il controllo dell’infiammazione in fibrosi cistica.
  • Ricerca clinica ed epidemiologica, con particolare attenzione agli studi post-marketing, per migliorare gli esiti del trapianto di polmone nella FC, approcci diagnostici innovativi per prevedere e monitorare l’evoluzione della malattia, agli studi epidemiologici e revisioni sistematiche.

FFC Ricerca raccomanda ai candidati l’uso dei propri servizi alla ricerca messi a disposizione della comunità scientifica: Servizio Colture Primarie (SCP) – Cystic Fibrosis animal Core Facility (CFaCore) Cystic Fibrosis Data Base (CFDB).

I progetti potranno avere una durata di 12 o 24 mesi.

Il bando è aperto ai ricercatori italiani o internazionali attivi nell’ambito della fibrosi cistica. Viene incoraggiata la collaborazione con ricercatori di altri paesi, che possono partecipare al bando sia in veste di partner finanziati sia di collaboratori esterni.

Il budget a disposizione è di 70.000 euro per i progetti di 12 mesi e 130.000 euro per progetti biennali.

Alla chiusura del bando, le proposte saranno sottoposte all’iter valutativo. La selezione dei progetti si concluderà nell’estate del 2022.

Scadenza: 15 febbraio 2022

Manovra 2022: misure per le imprese

Manovra 2022: misure per le imprese

 

Nella legge di bilancio 2022 approvata dal Parlamento sono state introdotte numerose misure per favorire la competitività del sistema produttivo del Paese. Dal sostegno alle imprese attraverso investimenti legati alla transizione digitale e green alle norme antidelocalizzazioni che puntano a tutelare i lavoratori senza penalizzare gli imprenditori.

A queste misure si affiancano una serie di ulteriori interventi voluti dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti per le imprese che intendono investire in Italia o comunque assumere lavoratori dalle aree di crisi.

In manovra sono stati inoltre rifinanziati, il Bonus tv con una nuova agevolazione in favore degli anziani over 70 che potranno ricevere a casa il decoder, i Contratti di sviluppo, la Nuova Sabatini, il Fondo di garanzia. Riformata anche la misura agevolativa Patent box, finanziato l’intervento per contrastare il rincaro delle bollette e istituito il fondo per la transizione industriale.

  • Incentivi e norma antidelocalizzazioni

Sono state introdotte misure per i lavoratori di aziende in crisi: un fondo speciale di 100 milioni di euro per favorire il prepensionamento ma anche la decontribuzione totale per chi assume a tempo indeterminato questi lavoratori. Previste inoltre agevolazioni per l’acquisto di immobili da imprese in crisi.

Un’altra misura che si rivolge alle imprese, già operativa, è la direttiva del ministro Giorgetti del 6 agosto 2021, indirizzata a tutte le Direzioni del Ministero per dare priorità, nella richiesta di incentivi di vario tipo, alle aziende che investono in aree già dichiarate di crisi e che si impegnano ad assumere i percettori di sostegno al reddito, i disoccupati e i lavoratori per i quali è attivo un tavolo di crisi al Mise.

La norma antidelocalizzazione si applicherà alle aziende con più di 250 dipendenti che non risultano in crisi ma che decidono di chiudere una sede, licenziando più di 50 dipendenti. In questo caso l’azienda dovrà darne comunicazione tre mesi prima a sindacati, regioni interessate, ministero del Lavoro, Mise, Anpal e presentare un piano per gestire la cessazione delle attività che tuteli i lavoratori.

  • Contratti di sviluppo

È stato rifinanziato con 450 milioni di euro lo strumento di politica industriale dei Contratti di sviluppo per agevolare i progetti di investimento a sostegno della competitività.

  • Patent box

Presente anche la modifica della misura agevolativa Patent box: l’incentivo passa dal 90% al 110%, escludendo dall’ambito dei beni agevolabili i marchi di impresa e limitandolo quindi ai brevetti o ai beni comunque giuridicamente tutelati. Allo stesso tempo, elimina il divieto di cumulo tra il Patent box e il credito di imposta per ricerca e sviluppo e ridisegna il regime transitorio.

  • Riduzione costi bollette elettriche e gas

Finanziato l’intervento per contrastare il rincaro delle bollette con 3,8 miliardi di euro per ridurre i costi delle utenze elettriche e gas. Previsto anche 1 miliardo per consentire piani di rateizzazione fino a 10 mesi delle bollette per i clienti domestici.

  • Nuova Sabatini e Fondo di Garanzia

A sostegno delle imprese sono state rifinanziate anche la Nuova Sabatini con 900 milioni di euro complessivi dal 2022 al 2026 e il Fondo di garanzia con un incrementato complessivo di ulteriori 3 miliardi fino al 2027.

  • Fondo transizione industriale

È stato istituito al Mise il fondo per la transizione industriale con una dotazione di 150 milioni di euro dal 2022, che ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici attraverso agevolazioni alle imprese finalizzate alla realizzazione di investimenti per l’efficientamento energetico, per il riutilizzo e l’impiego produttivo di materie prime e di materie riciclate.

  • Investimenti 4.0 e per internazionalizzazione

Previsto anche un incremento delle risorse a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese e la proroga dei crediti d’imposta per investimenti 4.0 in ricerca e sviluppo, transizione ecologica e innovazione tecnologica.

  • Sgravio contributivo per contratti apprendistato

Via libera allo sgravio contributivo al 100% per tre anni a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello per giovani under 25. La norma prevede un’esenzione per tre anni per i contratti di apprendistato di primo livello firmati nel 2022 dalle piccole imprese fino a 9 dipendenti.

  • Credito d’imposta per collocamento in Borsa Pmi

Prorogato a fine 2022 il credito d’imposta pari al 50% delle spese di consulenza per le piccole e medie imprese che si collocano in Borsa in un paese dell’Unione europea. La norma riduce il massimale del beneficio da 500 mila e 200 mila euro.

  • Riforma Irpef e cancellazione Irap per autonomi e professionisti

Oltre alla riforma dell’Irpef (le aliquote passano da cinque a quattro), per cui sono stati messi in campo 8 miliardi di euro per il taglio delle tasse, è stata approvata la cancellazione dell’Irap per le ditte individuali, gli autonomi e i professionisti. La misura riguarderà 835 mila autonomi e professionisti con partita Iva, pari al 41,2% della platea complessiva (2 milioni circa), e avrà un costo stimato di poco più di un miliardo nel 2022 e di 1,2 miliardi dal 2023.

  • Rinvio sugar e plastic tax

Rinviato al 1 gennaio 2023 l’entrata in vigore della sugar e plastic tax.

  • Rinvio entrata in vigore Iva terzo settore

Viene rinviata di due anni l’entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore e il mondo dello spettacolo.

  • Rinvio pagamento cartelle esattoriali ed esenzione Tosap/Cosap

Rinvio fino a sei mesi per il pagamento, senza interessi di mora, delle cartelle esattoriali notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022. Infine è stata prorogata per tre mesi l’esenzione Tosap/Cosap per esercenti e ambulanti.

Security Research Event 2022

Il Security Research Event (SRE) , organizzato dalla Commissione europea, dal Segretariato generale della difesa e della sicurezza nazionale e dal Ministero dell’istruzione superiore, della ricerca e dell’innovazione, col patrocinio della presidenza francese dell’Unione europea, si terrà dall’1 al 2 marzo 2022 alla Cité des sciences et de l’industrie a Parigi, Francia.

SRE è l’evento annuale in cui l’industria, i rappresentanti politici e gli istituti di ricerca si incontrano per discutere i problemi di sicurezza in Europa, e dove vengono presentati i progetti più innovativi del programma di ricerca sulla sicurezza.

La conferenza sarà strutturata intorno a due poli: da un lato, una conferenza che esplora il tema principale da diverse angolazioni; dall’altro, una mostra che presenta i migliori progetti finanziati dall’Unione europea e dal programma francese. L’evento arriva in un momento cruciale, poiché avrà luogo all’inizio del nuovo programma quadro dell’UE per la ricerca e l’innovazione, Horizon Europe.

Il terzo cluster 3 di Horizon Europe, dedicato alla sicurezza civile per la società, finanzierà la ricerca che affronterà le sfide derivanti dalle minacce persistenti alla sicurezza. Attraverso il programma di lavoro Horizon Europe 2021-2022, il Cluster 3 contribuirà ai seguenti obiettivi

  • Una migliore protezione dell’Unione Europea e dei suoi cittadini contro il crimine e il terrorismo;
  • Gestione rafforzata delle frontiere esterne dell’UE,
  • Resilienza delle infrastrutture critiche,
  • Più sicurezza informatica,
  • Una società europea resistente ai disastri,
  • Più ricerca e innovazione nel campo della sicurezza.

Per conoscere le opportunità di finanziamento nell’ambito di Horizon Europe, potete consultare il programma di lavoro Sicurezza civile per la società.

Per maggiori dettagli, si prega di consultare la pagina web dell’evento.

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