MIO IL DENARO MIA LA SCELTA! Bando di educazione finanziaria verso donne adulte vulnerabili

MIO IL DENARO MIA LA SCELTA! Bando di educazione finanziaria verso donne adulte vulnerabili

 

In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne lanciamo un bando per finanziare un progetto di educazione finanziaria rivolto a donne in condizione di vulnerabilità. L’iniziativa selezionata riceverà 50mila euro di contributo a fondo perduto, grazie all’erogazione liberale messa a disposizione da Etica Sgr.

Il progetto dovrà prevedere una fase di sperimentazione su un campione di donne in almeno un centro antiviolenza.

A chi è rivolto. Le proposte dovranno essere presentate da enti, associazioni e Fondazioni che operano nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza oppure da realtà imprenditoriali che lavorano sui temi della diversity & inclusion in partenariato con una realtà esperta di educazione finanziaria.

Scadenza: 28 febbraio 2022

Fondazione Marmo Onlus: Bando per contributi sulle attività 2022

Fondazione Marmo Onlus: Bando per contributi sulle attività 2022

 

Obiettivo del bando pubblicato dalla Fondazione Marmo Onlus è promuovere processi di rigenerazione urbana, ambientale e sociale attraverso la concessione di contributi per la realizzazione di progetti e attività che rientrano nei settori prioritari di intervento della Fondazione e hanno per finalità il rilancio e lo sviluppo del territorio, la valorizzazione delle risorse locali e l’implementazione di servizi per la comunità. Coerentemente con i propri scopi statutari e con quanto previsto dalla normativa del Terzo Settore la Fondazione indirizza la propria attività filantropica al sostegno di proposte di associazioni ed enti no profit per attività di interesse generale e a favore delle categorie svantaggiate.

Il bando è rivolto a enti ed associazioni pubbliche o private, senza scopo di lucro, operanti nei settori sotto elencanti, individuati dalla Fondazione quali ambiti prioritari di intervento:

  • Istruzione-Formazione (ad es: Sostegno alle scuole di ogni ordine e grado del territorio anche per potenziamento offerta formativa; Valorizzazione delle eccellenze – istituzione di borse di studio e premi; Riduzione digital divide e sviluppo competenze digitali);
  • Valorizzazione, promozione e sviluppo del territorio (ad es: Arte, Attività e Beni Culturali; Ambiente, Territorio, Tradizioni; Promozione, Manifestazioni ed Eventi di interesse generale);
  • Salute+Sociale+Inclusione – (ad es: Attività ludico-motorie, Sport, Salute, Attività di aiuto alle categorie fragili, Interventi per il sostegno delle famiglie, Progetti di inclusione sociale e di genere);
  • Civiltà del Marmo – (ad es: percorsi di formazione, ricerca, sviluppo e innovazione sulla pietra naturale, dal punto di vista ambientale, tecnologico, artistico, produttivo; eventi e manifestazioni di valorizzazione e promozione).

Scadenza: 15 febbraio 2022

PSR 2014-2022, Op. 1.1.1 Formazione in ambito agricolo. Bando n. 3/2021

PSR 2014-2022, Op. 1.1.1 Formazione in ambito agricolo. Bando n. 3/2021

 

Il bando sostiene e finanzia interventi formativi per garantire un livello adeguato di formazione tecnico-economico alle persone e gli addetti occupati del settore agricolo ed agro-alimentare, le PMI con sede operativa in zone diverse da A operanti in zone rurali ed altri gestori del territorio.

Tali interventi formativi sono riconducibili alle priorità 2 focus area 2A Competitività dell’agricoltura e priorità 4 focus area 4A, 4B, 4C – Uso efficiente delle risorse e le prestazioni ambientali.

Possono partecipare i prestatori di servizi di formazione che, al momento della presentazione della domanda di sostegno, siano accreditati per la formazione professionale, ai sensi delle normative nazionali e delle disposizioni regionali vigenti. In particolare le sedi formative devono essere accreditate per le attività relative alla macrotipologia C) formazione continua; se prevista una metodologia di formazione a distanza, le sedi devono essere accreditate anche per la tipologia t.FaD.

Scadenza: 31 marzo 2022

PSR 2014-2020 (FEASR): “Investimenti non produttivi finalizzati prioritariamente alla conservazione della biodiversità”

PSR 2014-2020 (FEASR): "Investimenti non produttivi finalizzati prioritariamente alla conservazione della biodiversità"

 

Bando per il finanziamento di alcuni interventi non produttivi, quali:

  • la costituzione di strutture vegetali lineari, come siepi e filari, composti da specie autoctone, che aumentano la complessità dell’ecosistema, arricchiscono e diversificano il paesaggio rurale, potenziano le reti ecologiche e creano luoghi di rifugio e riproduzione della fauna selvatica, svolgendo un’importante azione di salvaguardia della biodiversità animale e vegetale;
  • la realizzazione di protezioni fisiche (recinzioni elettrificate e no) e acquisto di cani da guardiania per salvaguardare la presenza di specie selvatiche consentendo la pacifica convivenza sul territorio con agricoltori e allevatori;
  • la costituzione di fasce tampone boscate che contribuisce alla riduzione dell’inquinamento da nitrati nelle acque superficiali;
  • il recupero di fontanili, che consente la disponibilità di acqua sorgiva di ottima qualità e il recupero di ambienti ad alto valore naturalistico, ricchi di flora e fauna acquatica;
  • la realizzazione di zone umide e di pozze e altre strutture di abbeverata, che consentono il miglioramento e il riequilibrio della gestione idrica nel territorio e il mantenimento di un habitat idoneo alla riproduzione di numerose specie di flora e fauna specificatamente legate alla presenza dell’acqua;
  • l’installazione di biobed, che minimizza l’inquinamento puntiforme delle acque da prodotti fitosanitari.

Possono partecipare imprenditori agricoli, persone giuridiche di diritto privato con previsione statutaria di esercizio di attività di gestione, cura, tutela, conservazione del suolo e/o territorio e/o delle acque, persone giuridiche di diritto pubblico con competenza in materia di gestione del suolo e/o territorio e/o delle acque.

È concesso un aiuto sotto forma di contributo in conto capitale, pari al 100% della spesa ammessa a contributo. L’importo massimo di spesa ammessa per ciascuna domanda è fissato in € 100.000,00.

Per i beneficiari che sono persone giuridiche di diritto pubblico o privato, che non esercitano attività agricola, il contributo è erogato ai sensi del regime de minimis non agricolo (Reg. (UE) n. 1407/2013).

Scadenza: 02 maggio 2022

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 promuovere e proteggere i diritti dei minori

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 promuovere e proteggere i diritti dei minori

 

In particolare, il bando intende contribuire all’attuazione della prima area tematica della Strategia UE sui diritti dei minori, ovvero Partecipazione alla vita politica e democratica – un’Unione che consente ai minori di essere cittadini e membri attivi di società democratiche.

Progetti orientati a rafforzare la sostenibilità e l’impatto dei meccanismi di partecipazione dei minori (nuovi o esistenti), a livello locale e nazionale, nei processi decisionali.

Attività finanziabili:

  • Istituzione di programmi a lungo termine e sostenibili, nonchè di meccanismi di partecipazione dei minori a livello locale e nazionale, anche nelle scuole;
  • Supporto e ampliamento della portata operativa dei meccanismi di partecipazione dei minori allo scopo di inserirli nei più ampi processi decisionali e nel sistema democratico a livello locale e nazionale;
  • Apprendimento reciproco, attività di formazione, scambio di buone pratiche, cooperazione, compresa l’individuazione di buone pratiche;
  • Capacity building e formazione delle autorità nazionali, regionali e locali;
  • Attività di formazione e sensibilizzazione per bambini e adulti sul diritto ad essere ascoltati e sulla partecipazione dei minori.

Ci si attende che le azioni intraprese realizzino i seguenti risultati:

  • Attuazione della Strategia UE sui diritti dei minori e delle sue raccomandazioni agli Stati membri;
  • Miglioramento della partecipazione dei minori a livello locale e nazionale, anche nelle scuole;
  • Creazione di meccanismi di partecipazione dei minori a livello locale e nazionale;
  • Rafforzamento delle conoscenze e delle competenze su come integrare la partecipazione dei minori nel processo decisionale a livello locale e nazionale.

Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali.

Beneficiari sono gli enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili (indicati a fondo scheda). Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, essi devono essere stabiliti in due diversi Paesi ammissibili. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit. È fortemente incoraggiato il coinvolgimento nel progetto di un’autorità pubblica.

I progetti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi (con inizio entro 6 mesi dalla firma dell’accordo di sovvenzione, prevista per novembre-dicembre 2022).

Scadenza: 18 maggio 2022

Teatri di tradizione: attività di alto valore artistico

Teatri di tradizione: attività di alto valore artistico

 

I teatri di tradizione lombardi che hanno ricevuto finanziamento triennale 2018/20 sulla LR 25/16.

Con Delibera 4910 del 21.6.21, è stato prorogato a tutto il 2021 il sostegno regionale ai teatri di tradizione lombardi, assegnatari di contributi triennali per il biennio ’18/’20 a valere sulla LR 25/16. Tale contributo ammonta complessivamente a 456.000 euro.

La dotazione finanziaria complessiva è di 456.000,00 euro, così ripartiti:

  • Teatro Fraschini: 70.000 euro
  • Teatro Ponchielli: 108.000 euro
  • Teatro Grande di Brescia: 65.000 euro
  • Li.Co. (teatro Sociale di Como): 213.000 euro

Sovvenzione a fondo perduto.

Domande dal: 11/01/2022, ore 10:00.

Scadenza: 31 marzo 2022

Giorgetti, 2,2 miliardi per le filiere industriali strategiche

Giorgetti, 2,2 miliardi per le filiere industriali strategiche

 

Sono circa 2,2 miliardi di euro le risorse complessive destinate dal Ministero dello sviluppo economico a sostegno della competitività delle filiere industriali strategiche del Paese, che è tra le priorità indicate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’obiettivo è di realizzare almeno 40 nuovi progetti d’investimento su tutto il territorio nazionale attraverso lo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo nei settori: automotive, microelettronica e semiconduttori, metallo ed elettromeccanica, chimico-farmaceutico, turismo, design, moda e arredo, agroindustria e tutela ambientale.

Il ministro Giorgetti ha infatti disposto che la dotazione finanziaria dei Contratti di sviluppo, 450 milioni di euro stanziati nella legge di bilancio 2022, venga ulteriormente integrata con le risorse previste dal PNRR. In particolare, sono disponibili 750 milioni di euro per progetti d’investimento legati alla digitalizzazione, innovazione e competitività delle filiere del made in Italy e 1 miliardo di euro per rafforzare gli investimenti, anche in ricerca e innovazione, sulle principali filiere della transizione ecologica, favorendo anche i processi di riconversione industriale con la costruzione di Gigafactory per realizzare batterie e pannelli fotovoltaici e per l’eolico.

Ogni progetto d’investimento finanziato dovrà infatti essere funzionale alla nascita, allo sviluppo o al rafforzamento di imprese appartenenti a filiere strategiche che siano in grado di aumentare la produttività e la crescita economica del Paese oltre che generare un impatto positivo sull’occupazione.

A tal proposito, riveste un ruolo fondamentale la clausola voluta dal ministro Giorgetti nella nuova normativa che disciplina la valutazione dei progetti e la concessione degli incentivi previsti dai Contratti di sviluppo. Infatti, le imprese che presenteranno richiesta di accesso agli strumenti agevolativi, nel caso in cui a seguito della realizzazione del programma di sviluppo sia previsto un incremento occupazionale, dovranno impegnarsi ad assumere in via prioritaria i percettori di interventi di sostegno al reddito, disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo e lavoratori di aziende coinvolte in tavoli di crisi attivi presso il Mise.

Industria conciaria, contributi a fondo perduto

Industria conciaria, contributi a fondo perduto

 

Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che rende operativa l’erogazione di contributi a fondo perduto per 10 milioni di euro in favore dell’industria conciaria.

La misura è destinata alle imprese appartenenti ad un distretto conciario sul territorio nazionale che presentano, singolarmente o in modalità integrata di filiera, progetti d’investimento in grado di accrescere la competitività attraverso l’introduzione di processi produttivi digitali e innovazioni di prodotto.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese complessivamente non inferiori a 50 mila euro e non superiori 200 mila euro, che includono anche attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, nonché garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti. La soglia massima delle spese ammissibili si innalza invece a 500 mila euro per progetti integrati di distretto che presentano determinate caratteristiche.

Il decreto, firmato anche dal ministro dell’Economia e delle finanze, è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione.

Con un prossimo provvedimento ministeriale verranno invece definiti i termini e le modalità per richiedere il contributo a Invitalia, che gestirà la misura per conto del Mise.

Avviso per il finanziamento di progetti di assistenza psicologica a favore dei genitori che hanno perso un figlio

Avviso per il finanziamento di progetti di assistenza psicologica a favore dei genitori che hanno perso un figlio

 

L’obiettivo strategico dell’Avviso pubblico è quello di promuovere interventi progettuali, anche innovativi, per l’assistenza psicologica o psicosociologica a favore del genitore o dei genitori che subiscono gravi disagi sociali e psicologici in conseguenza della morte del figlio.

Gli interventi progettuali devono realizzare percorsi di sostegno psicologico o psicosociologico, basati sulla cura, sulla socializzazione e sulla condivisione, nonché su interventi complementari di accoglienza, di accompagnamento nella elaborazione del lutto, di supporto agli adempimenti amministrativi o pratici connessi a tale evento.

I progetti devono prevedere, dunque, interventi in grado di evitare il consolidamento di traumi, devono favorire la resilienza e la creazione di condizioni che possono prevenire forme di disagio, di emarginazione e di atteggiamenti antisociali. Essi devono consolidare le relazioni intra ed extra familiari, sperimentare nuove e diversificati linguaggi di comunicazione, ed anche ri-orientare la propria esperienza genitoriale convertendo il dolore in avvicinamento al prossimo.

Sono destinatari diretti ed esclusivi delle progettualità il genitore o i genitori che hanno perso un figlio.

Sono escluse dal finanziamento le proposte progettuali che prevedono unicamente o in via prevalente attività di ricerca e le proposte progettuali che prevedono l’organizzazione di convegni.

Le proposte progettuali devono avere una durata di 12 mesi consecutivi.

Possono presentare proposte progettuali le organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di enti del Terzo settore, ai sensi del Codice del Terzo settore, e imprese sociali che svolgono esclusivamente attività di assistenza psicologica o psicosociologica a favore dei genitori che subiscono gravi disagi sociali e psicologici in conseguenza della morte del figlio.

Ciascun soggetto proponente (nella forma singola e associata) deve essere costituito da almeno due anni dalla data di pubblicazione dell’avviso. Le risorse finanziarie dedicate all’avviso sono pari a 500 mila euro.

Ciascuna proposta progettuale, della durata esatta di 12 mesi, potrà beneficiare di un finanziamento compreso tra un minimo di € 25.000 ed € 50.000.

Il finanziamento erogato dal Dipartimento per ciascuna iniziativa progettuale coprirà l’intero costo del progetto. Non sono ammesse al finanziamento proposte progettuali che abbiano usufruito o usufruiscano di altri finanziamenti o benefici economici di qualsiasi tipo di carattere europeo, nazionale, regionale e locale.

Scadenza: 28 febbraio 2022

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 prevenire e combattere la violenza di genere e contro i bambini

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 prevenire e combattere la violenza di genere e contro i bambini

 

Bando nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV): sostegno a progetti per prevenire e combattere la violenza di genere e contro i bambini.

Obiettivi del bando:

  • Prevenire e combattere, a tutti i livelli, ogni forma di violenza contro le donne e le ragazze, compresa la violenza domestica;
  • Prevenire e combattere tutte le forme di violenza contro i bambini, i giovani e altri gruppi a rischio, come le persone LGBTQI e le persone con disabilità;
  • Sostenere e proteggere le vittime dirette e indirette della violenza, quali le vittime di violenza domestica e di violenza perpetrata all’interno della famiglia o nelle relazioni più strette, compresi i bambini rimasti orfani a causa di crimini domestici, e garantire in tutta l’UE lo stesso livello di sostegno e protezione alle vittime di violenza di genere.

Le azioni dei progetti devono riguardare le seguenti cinque priorità:

  1. Azioni transnazionali su larga scala e a lungo termine per contrastare la violenza di genere

Questa priorità mira a favorire lo sviluppo di azioni integrate su larga scala per combattere la violenza di genere e raggiungere obiettivi a lungo termine e cambiamenti strutturali con ampia copertura geografica.
Si intende sostenere progetti transnazionali focalizzati su uno dei seguenti ambiti:

  • Violenza domestica:aumentare la consapevolezza e l’accesso ai servizi di sostegno per le (potenziali) vittime; potenziare le risposte alla violenza domestica (anche per i testimoni di violenza) attraverso la capacity-building e la cooperazione e il coordinamento multidisciplinari fra attori pertinenti.
  • Pratiche dannose: lotta contro le mutilazioni genitali femminili e la sterilizzazione forzata, i matrimoni precoci e forzati, la “violenza d’onore” e altre pratiche dannose contro donne e ragazze.
  • Violenza informatica: lotta contro la violenza informatica basata sul genere, come lo stalking online, la condivisione non consensuale di immagini, l’estorsione mediante l’uso di immagini sessuali (“sextortion”), le molestie sessuali e il bullismo online o di genere, l’adescamento.
  • Violenza e molestie nel mondo del lavoro: lotta contro la violenza e le molestie fisiche e psicologiche offline e online nei contesti di lavoro, in particolare prevenendo tali comportamenti, incoraggiando lo sviluppo e l’attuazione di misure correttive e meccanismi di sostegno alle vittime e lo sviluppo di strumenti, orientamento, educazione e formazione pertinenti.
  • Stereotipi di genere: prevenzione della violenza di genere affrontando pregiudizi e stereotipi di genere, in particolare quelli relativi a mascolinità, norme, atteggiamenti e comportamenti che incoraggiano o minimizzano la violenza.
  1. 2. Combattere e prevenire la violenza legata a pratiche dannose
    Questa priorità comprende la lotta, la sensibilizzazione e la prevenzione della violenza legata alle mutilazioni genitali femminili, ai matrimoni precoci e forzati, alle relazioni sessuali forzate e ai cosiddetti “delitti d’onore” contro donne, giovani e bambini. Comprende anche il rafforzamento dei servizi pubblici, misure di prevenzione e sostegno, lo sviluppo delle capacità dei professionisti e l’accesso alla giustizia incentrato sulle vittime.
    Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali. I progetti dovrebbero focalizzarsi sul cambiamento di comportamenti/mentalità nelle comunità colpite, anche attraverso il dialogo, l’apprendimento reciproco e lo scambio di buone pratiche. I progetti devono includere la partecipazione diretta della comunità, comprese l’educazione, la sensibilizzazione mirata e la promozione del dialogo all’interno della comunità stessa.
  2. Prevenzione primaria della violenza di genere
    Focus di questa priorità è la prevenzione primaria, in particolare il cambiamento delle norme sociali e dei comportamenti allo scopo di porre fine alla tolleranza di tutte le forme di violenza di genere. Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali.
  3. Sostenere e migliorare la raccolta di dati nazionali sulla violenza contro i bambini
    Questa priorità mira a promuovere una raccolta di dati più sostenibile e completa a livello locale e/o nazionale. Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali. Le attività dovrebbero contribuire a una migliore comprensione del fenomeno della violenza e a meccanismi di raccolta dati più affidabili. È fortemente incoraggiato il coinvolgimento delle autorità nazionali/locali responsabili per la raccolta dati/statistiche.
  4. Potenziare la risposta nella prevenzione e nel sostegno ai bambini vittime di violenza, rafforzando i sistemi di protezione dell’infanzia a livello nazionale e locale
    L’obiettivo di questa priorità è contribuire a cambiamenti sistemici a livello nazionale favorendo la creazione di sistemi integrati di protezione dell’infanzia, per la prevenzione e una tutela più efficaci delle vittime. Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali. Si vorrebbe finanziare progetti che rafforzeranno, amplieranno, miglioreranno la qualità o aggiungeranno nuovi servizi ai meccanismi esistenti. Sono ben accetti progetti che si rivolgono e includono diversi gruppi di bambini, compresi i bambini vulnerabili a rischio di violenza e discriminazione (bambini migranti, in affidamento, LGBTIQ, con disabilità). È fortemente incoraggiato il coinvolgimento delle autorità nazionali/locali.

Beneficiari: Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. Per i progetti relativi alla priorità 1, la sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 1.000.000 euro e superiore a 2.000.000 euro; per i progetti relativi alle priorità 2 e 3, la sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro e superiore a 1.000.000 euro; per i progetti relativi alle priorità 4 e 5, la sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro.

Modalità e procedura: I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, essi devono essere stabiliti in due diversi Paesi ammissibili. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit. I progetti devono avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi se relativi alla priorità 1, o tra 12 e 24 mesi se relativi alle priorità da 2 a 5 (con inizio entro 6 mesi dalla firma dell’accordo di sovvenzione, prevista per novembre-dicembre 2022).

Risorse finanziarie disponibili: 30.500.000 euro, così ripartiti: priorità 1 12.000.000 euro, priorità 2 6.000.000 euro, priorità 3 7.000.000 euro, priorità 4 3.000.000 euro, priorità 5 2.500.000 euro.

Scadenza: 12 aprile 2022

1 67 68 69 70 71 159