IP in EU funded projects with a special focus on MSCA – Webinar

 

Il 13 aprile 2022, l’IP Helpdesk della Commissione europea organizza il Webinar “IP in EU funded projects with a special focus on MSCA”.

Il webinar è dedicato alla gestione dei diritti di proprietà intellettuale nell’ambito dei progetti europei finanziati, con focus particolare sulle Marie Skłodowska-Curie Actions.

Di seguito i principali argomenti trattati:

  • Relevant IP issues for MSCA proposals
  • Particularities of MSCA grant agreements
  • Ownership of background and results
  • Questions from MSCA participants received at the EIPRHD
  • MSCA success stories

La partecipazione al webinar è gratuita.

Workshop on improving innovation capacities for SMEs

 

Il 23 febbraio 2022, dalle 14:00 alle 17:00 CET, la Policy Learning Platform organizza un workshop online sul miglioramento delle capacità di innovazione per le PMI.

Il workshop si concentra su tutte quelle infrastrutture a sostegno dell’innovazione, che vengono sempre più utilizzate per affrontare la complessità dei processi di innovazione basati sulla tecnologia, indotti dalla convergenza di nuove tecnologie, comprese le tecnologie digitali, e dal ritmo veloce dell’innovazione in generale. Tali infrastrutture assumono forme e nomi diversi: innovation hubs, innovation centres, living labs ecc. Lo scopo del workshop è quello di fornire una panoramica delle buone pratiche esistenti, partendo da quelle sviluppate all’interno della comunità di Interreg Europe e andando oltre.

L’evento è organizzato nell’arco di un pomeriggio ed è suddiviso in quattro sessioni da circa 45 – 60 minuti ciascuna.

PUBBLICAZIONE D.I. CREDITO D’IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE TURISTICHE (ART.1, D.L. N.152/2021)

PUBBLICAZIONE D.I. CREDITO D’IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE TURISTICHE (ART.1, D.L. N.152/2021)

 

Si pubblica il Decreto Interministeriale emanato dal Ministro del Turismo di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze recante le modalità applicative per la fruizione del credito di imposta di cui all’articolo 1 – “CREDITO D’IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE TURISTICHE” del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152.

Ai sensi dell’art. 6, comma 1, dell’Avviso Pubblico del 23 dicembre 2021, si comunicano le date di avvio dell’operatività ed accessibilità della piattaforma informatica:

– a partire dal giorno 21/02/2022 sul sito di Invitalia (al link che verrà comunicato in seguito) sarà possibile accedere alla sezione informativa dell’incentivo e scaricare il facsimile della domanda, la guida alla sua compilazione e la modulistica degli allegati;

– a partire dalle ore 12:00 del 28/02/2022 sul sito di Invitalia (al link che verrà comunicato in seguito) sarà possibile accedere alla piattaforma per compilare il format online, caricare gli allegati ed effettuare l’invio della domanda.

PUBBLICAZIONE D.I. CREDITO D’IMPOSTA PER LA DIGITALIZZAZIONE DI AGENZIE DI VIAGGIO E TOUR OPERATOR (ART.4, D.L. N.152/2021)

PUBBLICAZIONE D.I. CREDITO D’IMPOSTA PER LA DIGITALIZZAZIONE DI AGENZIE DI VIAGGIO E TOUR OPERATOR (ART.4, D.L. N.152/2021)

 

Si pubblica il Decreto Interministeriale emanato dal Ministro del Turismo di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze recante le modalità applicative per la fruizione del credito di imposta di cui all’articolo 4 – “Credito d’imposta per la digitalizzazione di agenzie di viaggio e tour operator” del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152 – “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”.

Ai sensi dell’art. 6, comma 1, del decreto interministeriale del 29 dicembre 2021, si comunicano le date di avvio dell’operatività ed accessibilità della piattaforma informatica:

– a partire dal giorno 28/02/2022 sul sito di Invitalia (al link che verrà comunicato in seguito) sarà possibile accedere alla sezione informativa dell’incentivo e scaricare il facsimile della domanda, la guida alla sua compilazione e la modulistica degli allegati;

– a partire dalle ore 12:00 del 04/03/2022 sul sito di Invitalia (al link che verrà comunicato in seguito) sarà possibile accedere alla piattaforma per compilare il format online, caricare gli allegati ed effettuare l’invio della domanda.

Bando per l’innovazione delle imprese di riparazione di mezzi sostenibili

Bando per l'innovazione delle imprese di riparazione di mezzi sostenibili

 

La Regione Piemonte, con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 70-4438 del 22 dicembre 2021 , ha integrato per l’importo di euro 1.135.000 la dotazione finanziaria del Fondo Unico dell’Artigianato – Misura “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi”, individuando come prioritari e strategici delle politiche regionali gli investimenti innovativi e il miglioramento tecnologico delle imprese artigiane nel comparto dell’autoriparazione, volti all’uso e alla manutenzione dei mezzi di trasporto sostenibili.

La diffusione delle nuove tecnologie di trazione e di connessione dati richiederà infatti competenze e attrezzature diverse, rispetto alle attuali, per poter intervenire sulle nuove motorizzazioni (elettrico, ibrido ed idrogeno) e su mezzi di trasporto sempre più interconnessi. Con questa specifica operazione, sperimentale fino al 31 dicembre 2023, la Regione Piemonte vuole pertanto incentivare la realizzazione di piani di miglioramento tecnologico, attraverso l’acquisto di nuove attrezzature/strumentazioni e l’acquisizione di nuove competenze specifiche, come piani di formazione e misure di sicurezza.

Bando a sportello

FAMI – Bando sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta (AMIF-2022-TF1-AG-THB)

FAMI – Bando sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta (AMIF-2022-TF1-AG-THB)

 

Bando nell’ambito Fondo Asilo, migrazione e integrazione: sostegno a progetti sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani.

Contribuire a rafforzare l’assistenza, il sostegno, la protezione e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, per far fronte alle sfide individuate nella Terza Relazione della Commissione europea e in linea con la Strategia UE sulla lotta alla tratta di esseri umani 2021-25.

Obiettivi specifici:

  • facilitare l’identificazione tempestiva dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, anche nel contesto delle procedure di asilo e protezione internazionale;
  • fornire assistenza e sostegno adeguati alle vittime della tratta, tenendo conto delle loro esigenze specifiche, delle condizioni personali (come età e sesso) e delle conseguenze fisiche e psicologiche delle forme di sfruttamento a cui sono state sottoposte;
  • agevolare soluzioni durature per: 1. l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, compresi i minori, nella società ospitante, che tenga conto delle esigenze individuali e sia finalizzata a prevenire la reiterazione della tratta, oppure 2. il rimpatrio volontario sicuro e sostenibile delle vittime della tratta, basato su adeguate valutazioni del rischio e che ne prevenga la reiterazione.

Azioni. Progetti focalizzati sulle seguenti attività:

  1. Misure transnazionali concrete di assistenza e sostegno alle vittime della tratta di esseri umani, tenendo conto delle loro condizioni personali ed esigenze specifiche, in particolare servizi di assistenza sanitaria, psicologica o legale, che consentiranno e faciliteranno l’integrazione nella società ospitante.
  2. Misure transnazionali concrete che facilitano l’integrazione delle vittime attraverso l’accesso all’istruzione e alle opportunità economiche, compreso tra l’altro: l’istruzione, anche per i bambini, la formazione linguistica e quella professionale, programmi di apprendistato; servizi di collocamento lavorativo, formazione e mentoring sul posto di lavoro, formazione all’imprenditorialità. Ciò dovrebbe includere in particolare la condivisione e lo scambio di esperienze, informazioni, conoscenze e migliori pratiche sull’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta.
  3. Iniziative per l’istituzione e il rafforzamento della cooperazione transnazionale multi-stakeholder e multidisciplinare, che faciliti lo scambio di esperienze e migliori pratiche tra attori pertinenti quali le autorità di polizia, giudiziarie, di immigrazione e asilo, gli assistenti sociali, le guardie di frontiera, le organizzazioni della società civile e altri servizi:
    • capacity building e condivisione delle migliori pratiche per l’identificazione delle vittime della tratta, in particolare tra i gruppi vulnerabili;
    • formazione sensibile alla dimensione di genere e ai diritti dei bambini per i funzionari e i professionisti che possono entrare in contatto con le vittime;
    • attività di sensibilizzazione, comprese campagne di informazione e comunicazione, anche mirate a professionisti in prima linea in settori e ambienti ad alto rischio di sfruttamento delle vittime della tratta nelle comunità ospitanti;
    • creazione di ambienti sicuri in cui le vittime possano denunciare i loro reati senza timore di essere perseguite per atti che sono state costrette a commettere dai trafficanti e di essere esposte a vittimizzazione, intimidazioni o ritorsioni nei procedimenti penali;
    • miglioramento del funzionamento dei Meccanismi Nazionali di Riferimento, sia all’interno dell’UE che in cooperazione con i Paesi extra UE;
    • formazione per gli operatori sanitari sulla gestione della diversità e sui bisogni dei migranti vittime della tratta.
  4. Iniziative volte a migliorare la cooperazione transfrontaliera sui procedimenti delle vittime, ad esempio nel contesto del trasferimento di cittadini vittime della tratta allo Stato membro di primo arrivo o del rimpatrio volontario e sicuro nel loro Paese di origine, che può essere facilitato da Meccanismi transnazionali e nazionali di Riferimento, comprese le autorità pubbliche e le organizzazioni della società civile coinvolte nell’identificazione, nell’assistenza e nella protezione delle vittime della tratta.

I progetti devono avere un impatto operativo concreto sull’identificazione, l’assistenza e la protezione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, nel contesto dell’integrazione o del rimpatrio sicuro. Dovrebbero contribuire a raggiungere almeno uno dei seguenti risultati:

  • miglioramento dell’identificazione, della situazione e dell’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, tenendo conto in particolare dei gruppi vulnerabili, dei settori e degli ambienti ad alto rischio, come l’agricoltura e il contesto dell’accoglienza e dell’asilo;
  • miglioramento della cooperazione transnazionale tra autorità locali e regionali e società civile per l’identificazione, l’integrazione nonché il rimpatrio volontario e sicuro dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, e per trovare soluzioni durature per le vittime minorenni e quelle con disabilità;
  • maggiore comprensione dei metodi online della tratta, per identificare efficacemente e fornire assistenza tempestiva alle vittime in questo contesto;
  • sviluppo di approcci pratici, strumenti e linee guida, se del caso basandosi sui risultati di progetti già realizzati.

La cooperazione e il coinvolgimento nei progetti di autorità locali e regionali, forze dell’ordine, organizzazioni della società civile e parti sociali, tra gli altri, sono fondamentali.

Beneficiari: Enti pubblici e persone giuridiche private non-profit stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Attualmente tali Paesi sono gli Stati UE (escluso Danimarca e Irlanda) compreso i PTOM. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto, per una sovvenzione compresa tra 500.000 e 800.000 euro.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti (il coordinatore di progetto + 2 partner co-beneficiari) di 3 diversi Stati UE. Le organizzazioni internazionali non possono essere coordinatori di progetto.

I progetti proposti devono avere una durata di 24 mesi.

Scadenza: 19 maggio 2022

PO FESR 2014/2020 – Agenda Urbana – Azione 5.1.1 – Messa in sicurezza territori a rischio idrogeologico – Terzo Avviso Autorità Urbana Gela-Vittoria

PO FESR 2014/2020 – Agenda Urbana – Azione 5.1.1 – Messa in sicurezza territori a rischio idrogeologico – Terzo Avviso Autorità Urbana Gela-Vittoria

 

L’Organismo Intermedio Autorità Urbana di Gela con D.D. n.405 del 14/2/2022 ha approvato il III Avviso a valere sull’Azione 5.1.1 del PO FESR Sicilia 2014/2020 per la Selezione di interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera.

La dotazione finanziaria è di € 519.346,82.

Scadenza: 31 marzo 2022, ore 24.00.

Due bandi della Fondazione Cariplo sulla transizione ecologica

Due bandi della Fondazione Cariplo sulla transizione ecologica

 

La Fondazione Cariplo ha recentemente aperto l’edizione 2022 di due bandi dedicati alle organizzazioni non profit attive in campo ambientale. Si tratta di due strumenti messi a disposizione a partire dall’anno scorso dall’Area Ambiente della fondazione che vuole promuovere un cambiamento concreto verso la sostenibilità sensibilizzando e orientando i giovani adulti del futuro e innescando percorsi virtuosi con i diversi attori del territorio.

Si tratta di My Future, dedicato al mondo della scuola primaria e secondaria, e di Effetto Eco destinato invece al mondo dell’amministrazione pubblica e delle imprese. Attraverso queste iniziative la fondazione vuole fare leva sul ruolo giocato a livello locale dalle associazioni ambientaliste. La conoscenza del territorio e delle sue problematiche ambientali, unita alla coscienza dell’impatto antropico a livello globale, rendono questi soggetti il punto di partenza per la costruzione di importanti partnership locali orientate alla transizione ecologica.

My Future

Il bando si pone l’obiettivo di aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei ragazzi della Scuola primaria e secondaria di primo grado sull’importanza della sostenibilità ambientale nella quotidianità e favorire la comprensione del proprio ruolo di protagonisti per la tutela dell’ambiente e la transizione ecologica.

In questo senso i progetti dovranno:

  • promuovere conoscenze e competenze legate alla sostenibilità ambientale e alla cittadinanza attiva;
  • fornire ai ragazzi gli strumenti per una partecipazione attiva alla tutela dell’ambiente;
  • rafforzare e innovare la didattica sui temi della sostenibilità ambientale;
  • incoraggiare la collaborazione tra la scuola e la comunità educante;
  • rendere le classi centri di pratica che agiscono in linea con gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030;
  • potenziare le ricadute ambientali positive dell’insegnamento dell’educazione civica.

I potenziali destinatari sono gli enti privati non profit attivi in campo ambientale attive nel territorio di Fondazione Cariplo (Lombardia e provincie di NO e VCO in Piemonte). Il budget a disposizione del bando ammonta a 1 milione e ogni progetto potrà ricevere un contributo compreso tra i 10.000 € e 40.000 € e non superiore all’80% dei costi totali di progetto.

Scadenza: 5 Aprile 2022.

Effetto ECO

Questo strumento è finalizzato a sostenere le organizzazioni nonprofit attive in campo ambientale nella realizzazione di progetti di transizione ecologica a livello locale, che aumentino la consapevolezza e l’ingaggio della pubblica amministrazione sulle problematiche ambientali territoriali e che realizzino azioni concrete legate alla sostenibilità.

I progetti proposto dovranno:

  • identificare il tema legato alla transizione ecologica nell’ambito del quale interviene il progetto;
  • identificare chiaramente uno o più enti della pubblica amministrazione con cui realizzare il progetto;
  • prevedere attività di capacity building (formazione, accompagnamento, ecc.) dell’ente/degli enti della pubblica amministrazione coinvolto/i;
  • prevedere la realizzazione a livello locale di azioni concrete legate al tema ambientale identificato;
  • identificare risultati di realizzazione e di impatto raggiungibili nell’arco temporale del progetto;

Saranno premiati i progetti che:

  • prevedano la sperimentazione di forme di co-programmazione e co-progettazione;
  • prevedano il coinvolgimento di piccoli comuni o di enti pubblici locali ricadenti in aree interne o marginali;
  • coinvolgano efficacemente, oltre alla pubblica amministrazione, altri stakeholder del territorio;
  • favoriscano la costituzione o il rafforzamento di network territoriali.

Il budget disponibile è pari a € 800.000 e ogni progetto potrà ricevere un contributo compreso tra 40.000 € e 70.000 € e non superiore all’80% dei costi totali di progetto. I potenziali destinatari sono gli enti privati non profit attivi in campo ambientale attive nel territorio di Fondazione Cariplo (Lombardia e provincie di NO e VCO in Piemonte).

Scadenza: 18 maggio 2022.

Gruppi Operativi Pei

Gruppi Operativi Pei

 

La Direzione Generale Agricoltura, con D.d.s. 9 febbraio 2022 – n. 1358, pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n. 7 di martedì 15 febbraio 2022, ha approvato le disposizioni attuative per la presentazione delle domande relative alla Operazione 16.1.01 «Gruppi Operativi PEI» del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Lombardia stabilendo una dotazione finanziaria di € 6.500.000,00.

Il bando promuove la creazione dei Gruppi Operativi (GO), nell’ambito della Misura 16 “Cooperazione”, e ne supporta la realizzazione dei progetti.
I GO sono partenariati che realizzano un progetto di innovazione per cogliere nuove opportunità e/o risolvere particolari problematiche con riferimento agli obiettivi del Partenariato Europeo per l’Innovazione in agricoltura (PEI AGRI).
L’Operazione si attua su tutto il territorio regionale, nei settori relativi ai prodotti agricoli e agroalimentari elencati nell’Allegato I del Trattato dell’Unione Europea, con l’esclusione del settore ittico. L’Operazione supporta le seguenti azioni:

  • coordinamento, gestione della partnership, costi di partecipazione alla rete PEI;
  • realizzazione del progetto innovativo;
  • trasferimento dei risultati.

Le disposizioni attuative prevedono la selezione attraverso due fasi:
Fase 1 – proposta di costituzione del GO
Il soggetto che si candida a divenire il capofila del futuro GO presenta l’idea progettuale cioè una proposta che illustra in maniera sintetica il problema di partenza, l’idea di soluzione / opportunità da cogliere.
Fase 2 – progetto esecutivo del GO
Le proposte che hanno superato la prima fase di selezione dovranno essere dettagliate in un progetto.
Al soggetto proponente l’aggregazione il cui progetto, nella seconda fase, è stato valutato ammissibile a finanziamento saranno riconosciute spese per la prima fase pari a un importo forfettario di € 5.000,00.

I progetti hanno durata massima 24 mesi.

Possono presentare domanda i seguenti soggetti:

  • Imprese agricole, agroindustriali in forma singola o associata;
  • Organizzazioni di Produttori (OP) e Associazioni di Organizzazioni di Produttori (AOP)
  • Altre forme associative del settore agroalimentare (Consorzi, Associazioni ecc.);
  • Organismi di ricerca;
  • Organismi di diffusione della conoscenza;
  • Enti parco e soggetti gestori dei siti Natura 2000;
  • Distretti agricoli, del cibo e di filiera accreditati ai sensi della d.g.r. XI/2040/2019 e della d.g.r. XI/2892/2020.

La domanda è presentata dal capofila del partenariato che si dovrà costituire in seguito al finanziamento del progetto.

Caratteristiche dell’agevolazione.

  • Tipologia: contributo in conto capitale.
  • I progetti complessivamente dovranno avere un valore minimo di € 120.000,00 e massimo di € 450.000,00.
  • L’intensità del contributo è differenziata per tipologia di azione come indicato di seguito:
  1. Azione “coordinamento”: intensità pari al 100% per un importo massimo del 25% del costo del progetto comprensivo delle tre azioni;
  2. Azione “progetto innovativo”: intensità pari al 90% delle spese ammissibili;
  3. Azione “trasferimento delle informazioni”: intensità pari al 90% delle spese ammissibili.
  • Tranche di erogazione: stati di avanzamento lavori e saldo.

Scadenza: 7 settembre 2022, ore 12.00.

Programma FSE+ 2021-2027, Soggiorni Formativi per gli studenti (scuole secondarie superiori, IeFp, Its, Università, Scuole tematiche di alta formazione)

Programma FSE+ 2021-2027, Soggiorni Formativi per gli studenti (scuole secondarie superiori, IeFp, Its, Università, Scuole tematiche di alta formazione)

 

In continuità con l’intervento già programmato dalla Regione Lazio nel 2021, nell’ottica di promuovere attività di formazione e socializzazione che, a causa dei frequenti periodi di ricorso alla DAD determinati dall’emergenza epidemiologica da Covid 19 anche nell’anno scolastico in corso, sono state di difficile fruizione da parte degli studenti, attraverso l’Avviso Pubblico la Regione intende sostenere progetti di soggiorni formativi organizzati da istituti di istruzione e formazione professionale del Lazio, da svolgere nel periodo 15 giugno 2022 – 31 dicembre 2022.

L’Avviso riconosce la particolare valenza formativa ed esperienziale che la partecipazione ai soggiorni formativi produce nei ragazzi e ragazze indicativamente di età compresa tra i 12 e i 18 anni, con una particolare attenzione a quei destinatari provenienti da situazione di svantaggio culturale ed economico e di disabilità.

Ogni soggetto proponente deve presentare una proposta dettagliata del soggiorno formativo – della durata compresa fra minimo 2 e massimo 6 giorni – che preveda una partnership strutturata direttamente con il soggetto partner, avente sede legale e/o operativa nel territorio della regione Lazio, che si occupa dell’organizzazione e del pagamento dei vari servizi necessari per la realizzazione del soggiorno sulla base della programmazione realizzata.

Ogni soggiorno formativo, inoltre, deve prevedere il coinvolgimento di un numero minimo di 2 accompagnatori e di almeno una risorsa con esperienza specifica nelle tematiche proposte nei soggiorni formativi.

Ogni proposta di Soggiorno deve prevedere un numero di ragazzi/e coinvolti/e compreso tra 10 e 40.

I soggiorni formativi potranno essere realizzati sull’intero territorio nazionale con lo scopo di promuovere negli alunni una migliore conoscenza del loro Paese. Si ritiene consigliabile evitare di scegliere come mete località molto lontane privilegiando invece la propria regione o in alternativa le regioni confinanti. Inoltre, le scuole, in accordo con i soggetti partner, sono invitate a considerare come strutture ricettive da inserire all’interno della proposta di Soggiorno Formativo anche gli Ostelli della Gioventù attivi sul territorio del Lazio la cui apertura è stata promossa dalla Regione Lazio

I destinatari sono studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado paritarie e statali o di istituti che gestiscono corsi triennali di istruzione e formazione professionale (IeFP), delle Università, degli ITS e delle Scuole regionali tematiche di alta formazione (Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté), localizzati all’interno del territorio della Regione Lazio con particolare riferimento agli alunni con condizioni economiche maggiormente svantaggiate e con soddisfacenti risultati scolastici.

Possono presentare proposte progettuali, in forma associata, associazioni riconosciute o non riconosciute (con esclusione dei partiti politici e sindacati), associazioni culturali o di promozione sociale o di enti di promozione sportiva, Enti del terzo settore, Federazioni sportive, con l’obbligo di partecipazione di almeno una Scuola statale o Paritaria, Ente del sistema IEFP, ITS, Università, Scuole tematiche di alta formazione.

In caso di presentazione del progetto da parte di un’istituzione formativa ed in caso di coinvolgimento di un soggetto partner privato, quest’ultimo deve essere selezionato con procedura di evidenza pubblica.

Ogni soggetto proponente può presentare una sola proposta progettuale o può essere membro di un solo partenariato, pena l’inammissibilità delle proposte ulteriori pervenute cronologicamente nel momento successivo alla prima candidatura, come da orario tracciato dal sistema informatico regionale per l’accesso (SIGEM).

L’importo complessivamente stanziato è di 2.000.000 euro a valere sul Programma FSEplus 2021-2027.

Ogni proposta potrà avere un importo massimo di euro 28.800,00, tenendo conto di quanto descritto nell’Avviso relativamente alle modalità di realizzazione dei soggiorni formativi (durata massima, numero di studenti da coinvolgere, coinvolgimento di esperti e soggetti partner ecc.).

Le proposte possono essere presentate senza soluzione di continuità e con assegnazione “on demand”, a partire dalle ore 9:30 del 22 febbraio 2022, fino ad esaurimento delle risorse.

Scadenza: 27 ottobre 2022

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