IDIH Week 2022, una settimana su salute digitale e invecchiamento attivo

 

L’evento è organizzato da APRE all’interno del progetto H2020 IDIH – International Digital Health Cooperation for Preventive, Integrated, Independent and Inclusive Living.

La IDIH Week 2022 si terrà tra il 21 e il 24 Marzo 2022. L’evento è dedicato a ricercatori, innovatori, fornitori di assistenza e associazioni di pazienti e cittadini attive sul tema.

L’evento offre sessioni informative sulle opportunità di cooperazione internazionale, nonché sessioni dedicate al networking e al brokerage.  Una vera e propria piattaforma di matchmaking econdivisione di idee progettuali, expertise offer/request, sessioni di co-creazione con attori chiave della R&I a livello internazionale.

IDIH Week 2022, in programma

  • Info Day (21 marzo 2022) è l’occasione per conoscere le opportunità di cooperazione internazionale nel campo della salute digitale per l’invecchiamento attivo e in buona salute. Si parte dai risultati e dai prodotti del progetto IDIH.
  • US Regional Workshop (21 marzo 2022) è dedicato al panorama statunitense della ricerca e dell’innovazione nel campo della salute digitale e dell’aging. Il focus è sull’impatto del COVID sulla vita delle persone anziane e partecipano start-up, investitori e associazioni di pazienti.
  • Partnering Days (22 e 23 marzo 2022) offrono visibilità per business e idee progettuali nel campo della salute digitale per l’invecchiamento attivo e in buona salute.  Per partecipare ai Pitch è necessario iscriversi attraverso modello di presentazione prestabilito da inviare a idih@apre.it.
  • Japan Regional Workshop (23 marzo 2022) prevede la partecipazione del Ministero dell’Interno e della Comunicazione giapponese e di alcuni attori chiave nel panorama della R&I in Giappone.
  • Innovation Day (24 marzo 2022) Panel di esperti apriranno sessioni di co-creazione sulle soluzioni digitali applicate all’aging sulla base delle tre aree suggerite dal Forum di esperti IDIH. Obiettivo è rafforzare la cooperazione internazionale nei settori Data Governance, Digital Inclusion e Interoperability-by-design.

Europa Creativa – CULTURA: Bando per il sostegno alla circolazione delle opere letterarie europee (CREA-CULT-2022-LIT)

Europa Creativa - CULTURA: Bando per il sostegno alla circolazione delle opere letterarie europee (CREA-CULT-2022-LIT)

 

E’ stato pubblicato il bando di Europa Creativa dedicato alla traduzione letteraria per incoraggiare la traduzione, la circolazione transnazionale e la diversità delle opere letterarie europee.

L’obiettivo del Bando è:

  • rafforzare la circolazione transnazionale e la varietà delle opere letterarie europee;
  • incoraggiare la traduzione e la promozione di opere scritte nelle lingue meno utilizzate per aumentare la loro circolazione in mercati più ampi in Europa e oltre;
  • raggiungere un nuovo pubblico per le opere letterarie europee;
  • rafforzare la competitività del settore del libro incoraggiando la cooperazione nella catena del valore di questo settore.

Azioni. Sostegno a progetti riguardanti la traduzione, pubblicazione, distribuzione e promozione di opere di narrativa. Il progetto deve basarsi su una solida strategia editoriale e promozionale che copre un pacchetto di almeno 5 opere tradotte da e nelle lingue ammissibili e deve contemplare i seguenti elementi:

  • il pacchetto proposto contribuisce alla varietà della letteratura nel Paese (o nei Paesi) della lingua di traduzione, includendo opere di Paesi sottorappresentati, in particolare opere scritte nelle lingue meno utilizzate;
  • la strategia di distribuzione garantisce un ampio e facile accesso alle opere da parte del pubblico;
  • la strategia di promozione contribuisce ad ampliare e rinnovare il pubblico delle opere letterarie tradotte;
  • il progetto incoraggia la collaborazione tra autori, traduttori, editori, distributori, librai, biblioteche, festival ed eventi letterari;
  • il progetto contribuisce ad elevare il profilo dei traduttori e rispetta il principio della giusta remunerazione;
  • il progetto tiene conto delle priorità trasversali (cross-cutting issues) di Europa Creativa (promozione dell’inclusione, della diversità e della parità di genere; riduzione dell’impatto ambientale nei settori culturali).

Oltre alla traduzione, distribuzione e promozione, i progetti possono prevedere anche attività per favorire la vendita dei diritti di traduzione in Europa e altrove.

Lingue e opere ammissibili. La lingua di origine dell’opera e la lingua scelta per la traduzione devono essere lingue ufficiali dei Paesi ammissibili a Europa Creativa. Sono ammissibili anche le traduzioni dal Latino e dal Greco antico in lingue ufficialmente riconosciute. La traduzione deve avere una dimensione transnazionale, ovvero non è ammissibile la traduzione di un’opera da una lingua ufficiale a un’altra lingua ufficiale di uno stesso Paese se non è prevista una strategia di distribuzione al di fuori del Paese in questione.

Le opere da tradurre possono essere sia in formato cartaceo che digitale (e-book e audiolibri). Inoltre, devono essere esclusivamente opere di narrativa indipendentemente dal genere, come romanzi, racconti, opere teatrali e radiofoniche, opere di poesia, fumetti e letteratura per ragazzi; devono essere state scritte da autori aventi cittadinanza o residenza in uno dei Paesi ammissibili, o che siano parte del patrimonio letterario di questi Paesi; devono essere opere che sono già state pubblicate e che non sono mai state tradotte in precedenza nella lingua scelta per la traduzione (a meno che la nuova traduzione non risponda a una necessità chiaramente valutata).

Tipologie di progetti finanziabili:

  • Progetti di piccola scala per la traduzione di almeno 5 opere
  • Progetti di media scala per la traduzione di almeno 11 opere
  • Progetti di larga scala per la traduzione di almeno 21 opere

I progetti devono avere una durata massima di 36 mesi. Si prevede di finanziare circa 40 progetti.

Beneficiari: persone giuridiche, pubbliche e private, attive nel settore dell’editoria e del libro e stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Tali Paesi sono: Stati UE, compresi PTOM; Paesi EFTA/SEE. Il proponente del progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.

Entità Contributo. Il contributo UE può coprire fino al 60% dei costi del progetto. Può essere richiesta una sovvenzione di massimo:

  • 100.000 € per i progetti di piccola scala
  • 200.000 € per i progetti di media scala
  • 300.000 € per i progetti di larga scala

Modalità e procedura. I progetti possono essere presentati da un singolo proponente o da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti.

Scadenza: 31 maggio 2022, ore 17.

EU4Health – Prima tornata di bandi 2022

EU4Health - Prima tornata di bandi 2022

 

Hadea – l’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale, ha pubblicato il primo bando 2022 sul programma europeo per la salute EU4Health, che presenta 8 topic distinti, ciascuno con obiettivi e azioni specifiche, un budget dedicato e documentazione specifica per la preparazione della proposta progettuale.

  1. EU4H-2022-PJ-01 – Monitorare e rafforzare l’attuazione di approcci innovativi allo screening del cancro alla prostata, ai polmoni e allo stomaco a livello Ue
    Obiettivo:fornire agli Stati membri conoscenze basate sull’evidenza da trasferire per progettare, pianificare e implementare ulteriormente gli screening del cancro alla prostata, ai polmoni e allo stomaco. Gli approcci metodologici saranno allineati e coordinati con le linee guida europee e i sistemi di garanzia della qualità per i tumori al seno.
    Azioni:
  • sostegno all’ottimizzazione del trasferimento di conoscenze, migliore comprensione dei bisogni e progettazione, pianificazione e sviluppo di possibili opzioni per l’attuazione futura di screening mirati sui tumori della prostata, del polmone e dello stomaco;
  • sostegno a iniziative per colmare le lacune di conoscenza esistenti e per mettere a punto e migliorare gli approcci degli Stati membri alla diagnosi precoce del cancro alla prostata, ai polmoni e allo stomaco;
  • sostegno all’allineamento e alla coerenza di una serie di requisiti di base attualmente trattati in modo frammentario negli Stati membri.
    Queste attività svilupperanno e lanceranno progetti pilota attraverso la cooperazione paneuropea, con un’attenzione particolare all’affrontare questioni ancora aperte, compreso il rapporto costi-benefici, l’equilibrio ottimale beneficio-danno e il potenziale impatto sulla disuguaglianza sanitaria dei programmi di screening del cancro alla prostata, al polmone e gastrico, compresa l’identificazione di meccanismi di finanziamento appropriati.

Proponenti: Istituzioni accademiche e educative, istituti di ricerca, autorità sanitarie nazionali e regionali che si occupano di programmi di screening del cancro, ospedali, organizzazioni della società civile (associazioni, fondazioni, ONG ed enti simili), reti di esperti e reti consolidate nel campo della salute pubblica. Una proposta progettuale deve essere presentata anche da un singolo proponente.
Budget: 30 milioni di euro (10 milioni per ogni tipologia di cancro); sarà finanziato 1 progetto per tipologia di cancro.

  1. EU4H-2022-PJ-02 – Prevenire le malattie non trasmissibili – altre malattie non trasmissibili (diverse dalle malattie cardiovascolari e dal diabete)
    Obiettivo: ridurre l’onere delle malattie non trasmissibili, concentrandosi su malattie diverse da quelle contemplate nei cinque filoni d’azione del documento Healthier Together – EU NCD Initiative(malattie cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie croniche, salute mentale e disordini neurologici) e dal cancro (ad esempio, malattie renali ed epatiche, malattie autoimmuni, patologie muscolo-scheletriche ecc.), aumentando la consapevolezza, condividendo conoscenze e costruendo capacità per migliorare la salute pubblica, soprattutto a livello locale.
    Azioni: Saranno finanziate attività quali il trasferimento di pratiche e approcci promettenti, che contribuiscono ad affrontare l’onere di questa categoria di malattie. ONG e gruppi di professionisti e di pazienti attueranno progetti e attività mirati, integrando gli sforzi degli Stati membri nella progettazione, pianificazione e attuazione delle migliori pratiche, compreso il sostegno alla definizione di linee guida di salute pubblica e linee guida sanitarie, per la preparazione e il lancio di nuovi approcci politici, la sperimentazione pilota di pratiche innovative e azioni di sostegno come la formazione e il gemellaggio, la comunicazione sanitaria o l’alfabetizzazione sanitaria.
    Proponenti: Organizzazioni della società civile (OSC) a supporto dei settori prioritari di intervento (associazioni di professionisti sanitari, organizzazioni di pazienti, ONG ecc.). Il consorzio proponente deve comprendere almeno una ONG attiva nel campo della salute.
    Budget: 5.000.000 euro. Saranno finanziati fino a 7 progetti.
  2. EU4H-2022-PJ-03 – Promuovere la salute mentale
    Obiettivo: aumentare la consapevolezza, la generazione e condivisione di conoscenze e il rafforzamento delle capacità nell’area della salute mentale.
    Azioni: misure per il miglioramento della la salute mentale, in particolare attraverso lo scambio e l’attuazione delle migliori pratiche e l’attuazione di attività che aumenteranno la consapevolezza, la condivisione delle conoscenze e il supporto alla formazione degli operatori sanitari.
    sottotema 1: implementare la migliore pratica (Icehearts) per migliorare le capacità di vita e le risorse sociali, psicologiche ed emotive in bambini e adolescenti socialmente vulnerabili.
    sottotema 2: implementare la migliore pratica (Let’s Talk about Children) a sostegno della salute mentale e del benessere dei giovani e delle loro famiglie nei gruppi vulnerabili.
    Proponenti: istituzioni accademiche ed educative, OSC che sostengono le aree prioritarie (associazioni professionali sanitarie e sociali, scuole, fondazioni, ONG ed enti simili).
    Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio di almeno 5 organismi stabiliti in 5 diversi Stati ammissibili; il consorzio deve comprendere almeno una ONG attiva nel campo della salute mentale a livello di Unione e almeno una ONG che opera nel settore della gioventù e/o rappresenta i giovani.
    Budget: 8 milioni di euro (4 milioni per ogni sottotema). Sarà finanziato 1 progetto per sottotema.
  3. EU4H-2022-PJ-04 – Dare attuazione al Regolamento sulla valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA): formazione di pazienti ed esperti clinici che contribuiscono ad attività congiunte di valutazione delle tecnologie sanitarie
    Obiettivo: attuare tempestivamente il Regolamento (UE)2021/2282 attraverso attività di rafforzamento delle capacità. Il topic è articolato in due sotto-temi:
    a) pazienti esperti
    b) clinici esperti
    Attività:
    a) aumentare la capacità delle organizzazioni di pazienti e delle associazioni culturali di fornire un contributo solido e significativo alle attività di valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA) svolte dal gruppo di coordinamento e dai suoi sottogruppi, inclusa la diffusione dei risultati prodotti;
    b) aumentare la conoscenza dei pazienti e degli esperti clinici sul nuovo quadro giuridico dell’Ue in materia di HTA, chiarirne il ruolo quando sono invitati a contribuire ad attività congiunte di HTA per le loro competenze in materia e agiscono a titolo individuale (piuttosto che in rappresentanza di una particolare organizzazione, istituzione o Stato membro);
    c) garantire l’adeguata attuazione delle regole per garantire l’indipendenza e l’imparzialità dei pazienti e degli esperti clinici coinvolti nel lavoro congiunto di HTA.
    Proponenti: Organizzazioni della società civile (associazioni, fondazioni, ONG ed enti simili), società mediche professionali; autorità sanitarie competenti; istituti accademici e di istruzione, organismi di ricerca
    Una proposta progettuale può essere presentata da un solo proponente o da un consorzio di partner. Il consorzio (o il proponente) deve comprendere almeno un proponente:
  • con esperienza documentata nello sviluppo di programmi di formazione;
  • con esperienza/capacità per garantire una rapida diffusione delle informazioni alla comunità dei pazienti e alla comunità medica in generale.
    La durata di un progetto deve essere compresa fra 24 e 36 mesi.

Budget: 1 milione di euro (500.000 euro per sotto-tema). Sarà finanziato un progetto per ciascun sotto-tema.

  1. EU4H-2022-PJ-05 – Sostenere una maggiore capacità dei laboratori certificati per i dispositivi medici
    Obiettivo: contribuire ad affrontare le preoccupazioni per la mancanza di disponibilità di dispositivi vitali a medio e lungo termine aumentando la capacità dei laboratori certificati e la preparazione degli operatori di mercato, in particolare le PMI, con particolare attenzione ai Dispositivi diagnostici in vitro (IDVs).
    Attività
    a) attività di formazione, coaching e tirocinio rivolte ai laboratori certificati dei dispositivi medici o a soggetti terzi (organismi di valutazione della conformità) che stanno seguendo il percorso per diventarlo;
    b) attività di capacity building quali webinar, workshop, feedback mirati e sessioni informative rivolte agli operatori di mercato;
    c) valutazione della domanda di certificazione, con l’obiettivo di individuare le tipologie di dispositivi per i quali la disponibilità dei laboratori certificati è scarsa o carente;
    d) proposta di soluzioni per facilitare l’incontro tra la domanda degli operatori di mercato e la disponibilità dei laboratori certificati, in particolare nei settori degli IVD, in cui le PMI sono predominanti.
    Proponenti: autorità competenti degli Stati membri, istituti accademici e di istruzione, istituti di ricerca, ospedali, organizzazioni internazionali e organizzazioni della società civile (associazioni, fondazioni, ONG ed enti simili) ed enti privati (compresi enti di valutazione della conformità e laboratori certificati).
    Una proposta progettuale può essere presentata da un solo proponente o da un consorzio di partner.
    Il consorzio proponente deve comprendere laboratori certificati con prova dimostrabile di valutazione dei dispositivi medici.
    Budget: 4 milioni di euro. Sarà finanziati 1 solo progetto.
  2. EU4H-2022-PJ-06 – Fornire formazione al personale sanitario, comprese le competenze digitali
    Obiettivo: rafforzare lo sviluppo professionale continuo e la formazione attraverso corsi di aggiornamento o corsi di formazione nuovi sviluppati in collaborazione con associazioni professionali, centri di istruzione e altre organizzazioni pertinenti.
    Attività:
    a) sviluppo e implementazione di moduli di formazione per lo sviluppo professionale continuo per le professioni mediche, inclusi infermieri e altro personale sanitario, affrontando i loro bisogni (i corsi di formazione includeranno competenze digitali e altre competenze pertinenti necessarie per aumentare la capacità nelle situazioni di crisi e per trasformare i sistemi sanitari in nuovi modelli assistenziali che forniscano un’assistenza sanitaria più integrata).
    b) sviluppo e implementazione di moduli di formazione per ilpersonale non clinico che opera nei sistemi sanitari per contribuire a sistemi sanitari efficaci, accessibili e resilienti con particolare attenzione alle competenze digitali per l’approvvigionamento, la pianificazione e la gestione. In linea con la imminente iniziativa della Commissione sulle micro credenziali, nei corsi di formazione potrebbero essere prese in considerazione micro credenziali.
    Proponenti: istituti accademici e di istruzione, associazione europea degli operatori sanitari, sindacati, organizzazioni della società civile (associazioni, fondazioni, ONG ed enti simili) e autorità degli Stati membri, con esperienza dimostrata nello sviluppo di corsi per personale clinico e non.
    Una proposta progettuale può essere presentata da un solo proponente o da un consorzio di partner.
    Budget: 29 milioni di euro. Saranno finanziati fino a 10 progetti; sovvenzione massima per progetto: 2 milioni di euro.
  3. EU4H-2022-PJ-07 – Sostenere gli Stati membri e altri attori rilevanti nell’attuazione dei risultati pertinenti della ricerca innovativa sulla salute pubblica in relazione alla vaccinazione contro il COVID-19
    L’azione mira a sostenere gli Stati membri e i principali stakeholder nell’attuazione dei risultati delle ricerche recenti in relazione alla vaccinazione contro il COVID-19.
    Proponenti: Istituti accademici e di istruzione, istituti di ricerca, ospedali, reti di esperti, enti privati, autorità degli Stati membri e organizzazioni della società civile (associazioni, fondazioni, ONG ed enti simili) con profonda esperienza nell’implementazione di programmi di vaccinazione su larga scala.
    Una proposta progettuale può essere presentata da un solo proponente o da un consorzio di partner.
    Budget: 30 milioni di euro. Saranno finanziati fino a 10 progetti.
  4. EU4H-2022-PJ-08 – Sviluppare funzionalità di allerta precoce e di orientamento nel settore della determinazione dei prezzi attraverso la banca dati EURIPID, sulla base di casi di concorrenza
    L‘azione intende creare approcci comuni per verificare le affermazioni sulle informazioni sui prezzi e fornire una guida per adeguare le metodologie di determinazione dei prezzi; le attività includeranno il monitoraggio della sequenza strategica degli aumenti di prezzo conseguenti alle minacce di cancellazione dall’elenco dei medicinali rimborsabili o di ritiro dei medicinali. Queste attività possono impedire aumenti di prezzo basati su pretese infondate di recupero degli investimenti e aumento dei costi.
    Proponenti: autorità degli Stati membri.
    Il consorzio proponente deve comprendere almeno 6 partner stabiliti in almeno 5 diversi Stati ammissibili.
    Budget: 300.000 euro. Sarà finanziato 1 progetto.

Il contributo per progetto copre fino al 60% dei costi ammissibili (80% per progetti considerati “di utilità eccezionale).

In linea di massima la durata di un progetto deve essere compresa fra 12 e 36 mesi (specifiche diverse possono essere precisate nel dettaglio del singolo topic).

Se non diversamente precisato, una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio di almeno 3 organismi stabiliti in 3 diversi Stati ammissibili.

Scadenza per tutti i topic: 24 maggio 2022

Misura 12-sottomisura 12.1 – “Pagamento compensativo per zone agricole Natura 2000”

Misura 12-sottomisura 12.1 - "Pagamento compensativo per zone agricole Natura 2000"

 

La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi ha approvato, con D.d.s. 1 marzo 2022 – n. 2573, pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n. 4 di venerdì 04 marzo 2022, il bando anno 2022 della Misura 12 sottomisura 12.1 «Pagamento compensativo per le zone agricole Natura 2000» per una spesa complessiva a pari a € 1.000.000,00.

Bando per compensare gli svantaggi determinati dal rispetto dei vincoli contenuti nei Piani di Gestione e/o nelle Misure di conservazione delle aree Natura 2000 che si traducono in maggiori costi e in minori ricavi rispetto alle analoghe imprese agricole poste al di fuori dei siti che non devono sottostare alle stesse regole.

Possono partecipare imprenditori agricoli individuali o società agricole di persone, capitali o cooperative; società cooperative agricole iscritte all’albo.

Scadenza: 16 maggio 2022, ore 16.00.

POR FESR, Ristoro Lazio Discoteche 2

POR FESR, Ristoro Lazio Discoteche 2

 

Ammonta a 739.000 euro la dotazione finanziaria dell’avviso pubblico “RISTORO LAZIO DISCOTECHE 2”, approvato dalla Regione Lazio al fine di fronteggiare gli effetti negativi derivanti dalla situazione emergenziale che ha comportato la sospensione, su tutto il territorio nazionale, delle attività svolte nelle discoteche e locali assimilati, e di incoraggiare la “ripartenza”.

L’intervento, che prevede la concessione di contributi secondo una procedura a sportello, è stato inserito nell’ambito dell’Asse 3 – Azione 3.3.1 del PO FESR Lazio 2014-2020 dalla Regione Lazio che ne ha affidato la gestione alla società in house LAZIOcrea S.p.A..

I beneficiari dei contributi sono le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), come definite dall’Appendice I al Regolamento (UE) 651/2014 che alla data di pubblicazione del presente avviso abbiano i seguenti requisiti:

  1. siano iscritte al Registro delle Imprese con il codice ATECO ISTAT 2007 93.29.10 “Discoteche, sale da ballo, night-club e simili” oppure siano in possesso di Autorizzazione permanente di trattenimento danzante rilasciata dalle Amministrazioni comunali in base all’art. 68 del T.U.L.P.S.;
  2. abbiano una sede operativa nella Regione Lazio;
  3. abbiano subito un calo di fatturato nell’esercizio 2020 pari almeno al 30% rispetto al fatturato conseguito nell’esercizio 2019, come risultante dal raffronto tra la dichiarazione I.V.A. 2020 e la dichiarazione I.V.A. 2019;
  4. non essere state sottoposte nel 2021 e nel 2022 a provvedimenti di chiusura per violazione delle regole sul contenimento del contagio;
  5. non aver ricevuto contributi che, cumulati, superano la soglia de minimis (200.000 euro) di cui all’art. 3 paragrafo 2, del regolamento UE 1407/2013. 2.

Il contributo erogabile in favore dei beneficiari è determinato in funzione del fatturato conseguito nel 2019 ed agli importi di seguito indicati:

  1. fatturato inferiore ad € 500.000,00 € 8.000,00
  2. fatturato compreso tra € 500.000,00 – € 1.000.000,00: € 12.000,00
  3. fatturato superiore ad € 1.000.000,00: € 15.000,00.

Scadenza: 11 aprile 2022, ore 24.00.

Programma FSE+ 2021-2027, Interventi di consulenza, formazione e informazione nelle imprese sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Programma FSE+ 2021-2027, Interventi di consulenza, formazione e informazione nelle imprese sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

 

Cinque milioni di euro da investire nella realizzazione di interventi consulenziali, formativi/informativi rivolti alle imprese e ai lavoratori, al fine di tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, che rappresentano una delle priorità degli indirizzi programmatici FSE+ 2021-2027 – Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale” (OP 4) Priorità “Occupazione” – Obiettivo specifico d) – della Regione Lazio.

È quanto prevede l’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio che, in linea con gli orientamenti della politica europea sul tema della tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro, il 29 aprile 2019 ha sottoscritto il protocollo d’Intesa “Più Salute e Sicurezza sul Lavoro”, per potenziare gli interventi tesi a rafforzare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e del benessere dei lavoratori con una attenzione particolare anche alle azioni che concorrono a promuovere la responsabilità sociale dell’impresa.

Gli interventi dovranno essere orientati a contrastare i rischi di infortuni gravi e mortali, alla prevenzione delle malattie professionali e all’adozione di modelli organizzativi e sistemi di gestione della sicurezza in funzione della tipologia dei codici attività – ATECO 2007 e delle macrocategorie di rischio individuate con l’Accordo adottato in Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano il 21 dicembre 2011.

Le proposte saranno finalizzate alla predisposizione e all’adozione di modelli organizzativi e sistemi di gestione sperimentali e innovativi (Azione 1) e alla realizzazione di interventi di formazione continua (Azione 2) per aggiornare ed accrescere le competenze dei lavoratori e dei datori di lavori, in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

Per l’Azione 1, le attività da realizzarsi prevedono un servizio di consulenza specifica, finalizzato alla:

  • predisposizione di un’analisi dei sistemi organizzativi e di gestione in uso all’impresa, al fine di individuare ambiti/aspetti di miglioramento dei processi relativi alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori;
  • elaborazione e successiva diffusione di modelli organizzativi e sistemi di gestione, anche in ottica sperimentale e/o di innovatività, volti a migliorare le condizioni di lavoro rispetto alla sicurezza e alla salute dei lavoratori, anche prevedendo specifiche procedure legate ai rischi del settore di riferimento;
  • progettazione di azioni di sistema allo scopo di promuovere presso le aziende interventi mirati a creare sistemi coerenti di valutazione e gestione dei rischi;
  • realizzazione di un sistema di monitoraggio quale strumento utile a verificare la corretta applicazione delle procedure adottate e, se del caso, ad attuare eventuali misure correttive per rendere le azioni di tutela maggiormente efficaci.

Per l’Azione 2, i percorsi formativi dovranno essere di natura “incrementale”, cioè aggiuntiva rispetto alla formazione obbligatoria prevista dalla disciplina vigente sulla sicurezza; inoltre, dovranno essere progettati, in coerenza con la tipologia di rischio (Alto, Medio e Basso) associata ai settori di attività individuati con l’Accordo Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011.

L’intervento formativo dovrà essere articolato tenendo conto delle seguenti componenti:

  • formazione sui rischi specifici legati al comparto cui appartiene l’impresa e le misure adeguate a prevenire tali rischi, nonché sulle procedure di sicurezza e di igiene;
  • formazione per l’approfondimento delle particolari tipologie di rischio presenti nell’azienda e specificatamente legate alla mansione svolta dal lavoratore (o dal gruppo), sui dispositivi di sicurezza e sulle procedure di sicurezza relative alle macchine/impianti cui il lavoratore (o il gruppo) è addetto;
  • formazione manageriale, prevista per coloro che ricoprono ruoli di responsabilità rispetto alla sicurezza, formazione su aspetti relativi alla comunicazione, alla gestione delle emergenze (momenti di crisi /di panico, situazioni di rischio specifiche, ecc.), ai modelli organizzativi e gestionali, alla valutazione del rischio lavoro-collegato ecc.

Per tutte le azioni formative rivolte a lavoratori dipendenti, indipendentemente dalla tipologia del soggetto proponente, è obbligatorio raccogliere e allegare alla proposta il “Parere delle Parti Sociali”. Tale parere può essere sottoscritto, a seconda della tipologia d’intervento, dalle rappresentanze aziendali o dalle strutture territoriali di categoria.

Sono individuati quali destinatari delle azioni:

Azione 1: i titolari di impresa e/o datori di lavoro; dirigenti e/o personale con funzioni apicali; personale responsabile della sicurezza e della salute in ambito lavorativo.

Azione 2: i lavoratori occupati presso imprese operanti in unità localizzate nel territorio regionale con contratto di lavoro dipendente (tempo indeterminato, tempo determinato a tempo pieno o a tempo parziale) e con forme contrattuali previste dalla normativa vigente, compresi i soggetti assunti con contratto di apprendistato, purché la formazione svolta nell’ambito del progetto presentato non sostituisca in alcun modo la formazione obbligatoria per legge, prevista per gli apprendisti; – titolari di impresa e/o datori di lavoro. I lavoratori destinatari delle azioni formative/informative devono essere registrati nel Libro Unico con contratto in corso della micro, piccola o media impresa. Sono considerati come lavoratori occupati anche lavoratori in CIGO, CIGS o CIG in deroga, i lavoratori che beneficiano del contratto di solidarietà, ma non i lavoratori che beneficiano di NASpI/ASPI/miniASPI, trattamento di mobilità ordinaria o in deroga.

Soggetti beneficiari che possono proporre progetti nell’ambito dell’avviso sono:

  1. Imprese (anche in forma associata) aventi sede legale e operativa nella Regione Lazio oppure aventi sede legale fuori dal Lazio ma almeno una sede operativa ubicata nel territorio regionale.
  2. Organismi di Formazione professionale già accreditati1 ai sensi della D.G.R. n. 682/2019 per la macrotipologia “Formazione continua” o che hanno presentato domanda di accreditamento prima della presentazione della proposta ai sensi della normativa regionale per la Formazione Continua, in raggruppamento con le imprese coinvolte nell’intervento con il ruolo di capofila.

Gli Organismi Paritetici/Enti Bilaterali possono essere soggetti del raggruppamento per le attività di supporto all’Azione 1 (nello specifico, a titolo esemplificativo, possono essere coinvolti in attività di analisi dei processi e di predisposizione e gestione del sistema di monitoraggio).

L’iniziativa è cofinanziata con le risorse del FSE+ del POR Lazio 2021/2027. Le risorse complessivamente stanziate corrispondono a 5 milioni di euro.

Il finanziamento massimo per ogni progetto è definito sulla base di fasce per dimensione d’impresa;

  • Fino a 10 dipendenti: 30.000 euro
  • Da 11 a 50 dipendenti: 80.000 euro
  • Oltre 50 dipendenti: 120.000 euro

Il piano finanziario dell’Azione 1 non potrà superare il 20% del costo dell’Azione 2. Per le ATS/ATI il finanziamento massimo per progetto è determinato in base alla somma dei dipendenti di tutte le imprese componenti l’ATS/ATI e conseguentemente individuato in funzione di una delle tre dimensioni di impresa sopra.

Scadenza: 7 aprile 2022, ore 17.00.

Programma FESR Lazio 2021-2027, Innovazione Sostantivo Femminile – 2022

Programma FESR Lazio 2021-2027, Innovazione Sostantivo Femminile – 2022

 

La Regione Lazio intende promuovere e valorizzare il capitale umano femminile sostenendo lo sviluppo di MPMI Femminili, in particolare favorendone i percorsi di innovazione mediante soluzioni ICT, in coerenza con la “Smart Specialization Strategy (S3)” regionale, quali:

  • innovazione e miglioramento di efficienza dei processi produttivi all’interno dell’azienda, in particolare attraverso l’introduzione di tecnologie digitali;
  • innovazione e ampliamento della gamma di prodotti e/o servizi;
  • innovazione guidata dal design e dalla creatività;
  • innovazione organizzativa e manageriale;
  • innovazione di marketing e comunicazione, con particolare riferimento all’introduzione di strategie e strumenti di marketing digitale;
  • eco-innovazione, ovvero miglioramento delle performance ambientali aziendali;
  • safety-innovazione, ovvero miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa, inclusa l’introduzione di tecnologie avanzate funzionali all’inserimento lavorativo di persone con disabilità.

Sono agevolabili Progetti che prevedono l’adozione di una o più nuove tecnologie o soluzioni digitali, o processi e sistemi di innovazione aziendali tra quelli di seguito elencati (le Tipologie di Intervento):

  • tecnologie digitali e/o soluzioni tecnologiche consolidate che permettono di elaborare, memorizzare/archiviare dati, anche in modalità multilingua, utilizzando risorse hardware/software distribuite o virtualizzate in rete in un’architettura di cloud computing, quali ad esempio: realtà
    aumentata, wearable wireless devices e body area network, text e data mining, micro-nano elettronica, IoT (Internet of Things), piattaforme di erogazione servizi, internet e web 2.0, social media, eCommerce, eSupply Chain, GIS (Geographic Information System), new media, editoria digitale, piattaforme per la condivisione e il riuso di contenuti, sistemi di tracciabilità per l’autenticazione di prodotti e l’ottimizzazione di processi logistici;
  • processi e sistemi di automazione industriale per il miglioramento della qualità del processo produttivo e dei prodotti (ad esempio macchine a controllo numerico), anche in termini di sicurezza e sostenibilità (riduzione impatto ambientale, riduzione utilizzo risorse, quali ad esempio energia e acqua);
  • processi e sistemi produttivi flessibili, quali sistemi robotizzati “intelligenti”, interfacce evolute uomo-macchina, sistemi di programmazione e pianificazione intelligente dei compiti, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi;
  • processi e sistemi di fabbricazione digitale, inclusa l’adozione di tecnologie digitali avanzate a supporto dei processi produttivi (ad esempio stampa 3D, prototipazione rapida, ecc.).

I Progetti devono essere avviati (incarico, contratto o documento analogo) successivamente alla data di presentazione della Domanda, fatto salvo eventuali spese per la progettazione.

I Progetti devono essere completati, pagati e rendicontati entro 9 mesi dalla Data di Concessione.

I Beneficiari sono le Imprese Femminili che al momento della presentazione della Domanda sono MPMI e sono iscritte al Registro delle Imprese o, nel caso delle Lavoratrici Autonome sono titolari di P.IVA attiva.

Si considera Impresa Femminile:

  • la Lavoratrice autonoma donna;
  • l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
  • la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
  • lo studio associato in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
  • la società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne o MPMI Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.

Il requisito di Impresa Femminile deve essere posseduto alla Data di presentazione della Domanda e mantenuto per almeno 3 anni dall’erogazione del contributo. Ad ogni MPMI può essere agevolato un unico Progetto. I Beneficiari devono inoltre possedere i requisiti generali di ammissibilità.

Sono costi ammissibili quelli necessari a realizzare il Progetto e di seguito elencati:

  1. i costi di Progetto da rendicontare: per un importo non inferiore a 20.000 euro;
  2. i costi del personale forfettari: in misura pari al 15% dei costi di Progetto da rendicontare;
  3. i costi indiretti forfettari: in misura pari al 7% dei costi di Progetto da rendicontare.

Con riferimento ai costi di Progetto da rendicontare, sono ammissibili le seguenti Voci di Costo:

  • investimenti materiali: acquisto di attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la Sede Operativa (domicilio fiscale nel caso di Lavoratrici Autonome) aziendale che beneficia del contributo;
  • investimenti immateriali: acquisto di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali;
  • canoni per servizi in modalità “software as a service”, acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service) nonché di system integration applicativa e connettività dedicata;
  • consulenze specialistiche correlate all’Intervento: acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT. Tali costi non potranno superare il 20% del totale delle sopracitate Voci di Costo a), b) e c).

L’Avviso avrà una dotazione finanziaria complessiva di 3 milioni di euro, di cui il 20% (600.000 euro) è riservato ai Progetti da realizzare in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della Regione Lazio. Il contributo è concesso a titolo di De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura indicata dal Beneficiario e compresa tra un minimo del 50% e un massimo del 70% dei costi ammissibili (A + B +C), ma non può superare l’importo di 30.000,00 euro.

Scadenza: 16 giugno 2022, ore 18.00.

Europa Creativa – Transettoriale: Bando Laboratorio per l’Innovazione Creativa (CREA-CROSS-2022-INNOVLAB)

Europa Creativa - Transettoriale: Bando Laboratorio per l’Innovazione Creativa (CREA-CROSS-2022-INNOVLAB)

 

L’azione “Laboratorio per l’Innovazione Creativa” incoraggia gli attori dei settori culturali e creativi a ideare e testare soluzioni digitali innovative aventi un potenziale impatto positivo a lungo termine su più settori culturali e creativi. Punta a facilitare la creazione di soluzioni innovative (es. strumenti, modelli, metodologie) applicabili al settore audiovisivo e ad almeno un altro settore della cultura e creatività. Le soluzioni dovrebbero essere facilmente replicabili e avere un potenziale di penetrazione nel mercato. Come per il bando dello scorso anno, anche quest’anno l’azione intende concentrare l’attenzione su due temi: 1. Greening, ovvero rendere più ecologici i settori culturali e creativi; 2. Strumenti educativi innovativi per affrontare questioni sociali rilevanti.

Il bando intende pertanto finanziare progetti riguardanti l’ideazione, lo sviluppo e la sperimentazione di strumenti, modelli e soluzioni innovativi applicabili al settore audiovisivo e ad altri settori culturali e creativi e con elevato potenziale di replicabilità in questi settori. Tali strumenti, modelli e soluzioni mirano a favorire la competitività, la cooperazione, nonché la circolazione, la visibilità, la disponibilità, la varietà di contenuti e l’incremento del pubblico in tutti i settori culturali. I progetti possono concentrarsi in particolare su:

  • gestione e monetizzazione dei diritti, garantendo allo stesso tempo trasparenza ed equa remunerazione a creatori e artisti;
  • raccolta e analisi di dati, con particolare attenzione alle previsioni di mercato inerenti la creazione di contenuti e lo sviluppo del pubblico;
  • rendere più ecologica la catena del valore nei settori creativi e culturali e promuovere l’innovazione intersettoriale orientata alla sostenibilità e all’inclusione tra il settore audiovisivo e altri settori culturali e creativi, comprese azioni che contribuiscono al Nuovo Bauhaus Europeo;
  • strumenti e contenuti educativi innovativi che utilizzano la creatività e i settori creativi per affrontare questioni sociali come la disinformazione, le fake news, ecc.

I progetti proposti devono avere una durata massima di 24 mesi.

Beneficiari. Persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi ammissibili a tutte le azioni della sezione MEDIA di Europa Creativa e possedute direttamente o per partecipazione maggioritaria da cittadini di tali Paesi, che sono: Stati UE, compresi PTOM, Paesi EFTA/SEE, Paesi candidati effettivi e potenziali (solo Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia). Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo. Il contributo UE può coprire fino al 60% dei costi del progetto (solo i costi ammissibili ed effettivamente sostenuti).

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di cui almeno 2 di due diversi Paesi ammissibili. Il consorzio deve presentare una gamma diversificata di conoscenze in diversi settori culturali e creativi, compreso l’audiovisivo.

Scadenza: 7 settembre 2022ore 17.

Europa Digitale – Incubatore GovTech (DIGITAL-2022-GOVTECH-02-FPA)

Europa Digitale – Incubatore GovTech (DIGITAL-2022-GOVTECH-02-FPA)

 

Il bando finanzia la sottoscrizione di un accordo quadro di partenariato (FPA) per creare un incubatore GovTech che promuoverà la collaborazione tra le agenzie di digitalizzazione nei diversi Stati partecipanti al programma, coinvolgendo anche attori GovTech del settore privato e del mondo accademico per fornire un ambiente che garantisca un supporto continuo alla sperimentazione per il settore pubblico, in particolare sfruttando le tecnologie digitali emergenti (come intelligenza artificiale, Blockchain, ecc.) e identificare i componenti riutilizzabili.

L’FPA prevede l’adozione e l’attuazione di un piano d’azione che specifica gli obiettivi comuni, la natura delle azioni pianificate e i diritti e gli obblighi generali di ciascuna parte. In particolare il piano d’azione sarà teso a:

  • promuovere la diffusione di nuovi servizi pubblici digitali incentrati sull’uomo,
  • promuovere soluzioni innovative riutilizzabili (preferibilmente open-source) per i governi digitali e l’interoperabilità di default,
  • promuovere la collaborazione attraverso attività pilota in una geometria a scala variabile,
  • incoraggiare la partecipazione delle PMI e delle startup europee all’elaborazione delle soluzioni.

Il piano deve coprire 4 anni di lavoro, con una possibile estensione all’intera durata del programma Europa digitale.

La Commissione prevede di sottoscrivere un (solo) FPA.

Beneficiari: persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite negli Stati UE, compresi i Paesi e territori d’oltremare, e in alcuni Paesi extra UE associati al programma (al momento Islanda, Norvegia e Liechtenstein); in particolare sono considerati stakeholder chiave: Govtech Labs, Innovation Labs dell’UE e dei paesi associati, Startup e PMI del settore Govtech, Associazioni CivicTech.

Entità Contributo. Un FPA non beneficia in quanto tale di una sovvenzione ma è la condizione per partecipare all’assegnazione di sovvenzioni specifiche (SGA) per l‘attuazione del piano d’azione, aperte solo ai sottoscrittori dell’FPA. Le sovvenzioni specifiche copriranno fino al 50% dei costi ammissibili di progetto. La prima SGA sarà lanciata dopo la sottoscrizione dell’FPA (indicativamente ottobre/novembre 2022) e riguarderà l’attuazione del piano d’azione per i primi due anni.

Modalità e procedura. Le proposte devono essere presentate da consorzi di almeno tre partner di almeno tre diversi paesi ammissibili. Del consorzio devono essere parte almeno 3 soggetti che si occupano di sperimentazione e supporto ad attività di innovazione sui servizi pubblici digitali (GovTech Labs, Digital Labs,…), di natura pubblica o privata, operanti a livello nazionale.

Le proposte progettuali devono essere presentate in formato elettronico seguendo le indicazioni presenti sulla pagina web del topic, dove è scaricabile anche il testo del bando.

Scadenza: 17 maggio 2022, ore 17.

Agricoltura e gestione dell’acqua per scopi irrigui, contributi per investimenti: il bando 2022

Agricoltura e gestione dell'acqua per scopi irrigui, contributi per investimenti: il bando 2022

 

La Regione Toscana  con decreto dirigenziale 3243 del 25 febbraio 2022, ha approvato il bando “Investimenti per la gestione della risorsa idrica per scopi irrigui da parte delle aziende agricole – annualità 2022” (allegato A del decreto) che attua il tipo di operazione 4.1.4 “Gestione della risorsa idrica per scopi irrigui da parte delle aziende agricole” del Programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2022 della Regione Toscana.
Il bando è promosso nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
Questo bando concede contributi, in conto capitale, agli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) o soggetti ad essi equiparati per interventi aziendali finalizzati a rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura sostenendo interventi che riguardano il sistema di accumulo, il sistema di distribuzione/adduzione di acque da destinare ad uso irriguo aziendali e, infine, gli impianti di irrigazione.
Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti:

  • imprenditori agricoli professionali (Iap) iscritti,
  • imprenditori agricoli professionali (Iap) riconosciuti,
  • gli equiparati all’imprenditore agricolo professionale (Iap).

La domanda di aiuto può essere presentata a partire dal 11 marzo 2022.

Scadenza: 31 maggio 2022, ore 13.00.

1 49 50 51 52 53 159