REInA – Spazio europeo dell’innovazione rurale

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Il 6 e 7 aprile 2021 EIT organizza l’evento di lancio REInA (Rural European Innovation Area), una piattaforma pan-europea che mira a riunire iniziative innovative per sostenere la creazione di uno Spazio europeo dell’innovazione rurale.

L’obiettivo di REInA è quello di essere l’altoparlante delle voci delle aree rurali europee, spingendone lo sviluppo, la crescita, il business e le risorse naturali attraverso una gestione equa, verde e sostenibile.

Durante l’evento, rappresentanti delle istituzioni europee presenteranno la piattaforma e discuteranno le iniziative dell’UE per le comunità rurali innovative. Verranno inoltre presentati le sfide rilevanti, bandi, concorsi e altre azioni legate alle tematiche rurali e territoriali.

Per maggiori informazioni ed effettuare l’iscrizione, si prega di visitare la pagina dell’evento.

Verso Interreg Alpine Space 2021-2027

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Il 2021 è un anno di transizione tra il periodo 2014-2020 e il futuro Interreg Spazio alpino 2021-2027. Mentre il quadro definitivo per la politica di coesione e Interreg dovrebbe essere adottato a giugno, il programma Interreg Spazio alpino ha già compiuto passi decisivi in ​​avanti e ha definito le sue priorità tematiche per uno Spazio alpino più sostenibile, resiliente e innovativo. Il lancio di un primo invito a presentare proposte di progetto su questi temi è previsto per la fine dell’autunno 2021. Nel frattempo, Interreg organizza una serie di eventi online per riunire tutte le parti interessate per discutere ulteriormente le sfide della zona e come possono essere affrontate attraverso la cooperazione transalpina.

Sessioni tematiche si terranno il 5, 10 e 12 maggio 2021 su Zoom e web in streaming su www.alpine-space.eu

La serie di eventi saranno caratterizzati da keynote speeches e tavole rotonde, opportunità di networking e informazioni di prima mano sull’Interreg Spazio alpino 2021-2027. Lo scopo sarà quello di stimolare lo sviluppo di idee e partenariati per il futuro della cooperazione nelle Alpi. Rappresentanti della Strategia dell’UE per la regione alpina (EUSALP) e della Convenzione alpina, potenziali beneficiari, partner di progetti ARPAF e Spazio alpino, attori privati, rappresentanti della società civile, organismi e agenzie intermedi, università, istituzioni pubbliche o responsabili politici si incontreranno per 2 ore di sessioni interattive.

Ogni sessione tratterà un argomento del prossimo programma Interreg per il periodo 2021-2027 e potrà essere frequentata in modo indipendente:

  • Come possiamo agire per l’adattamento e la resilienza della regione alpina ai cambiamenti climatici?
  • Come possiamo promuovere l’economia circolare per una crescita equa e sostenibile?
  • Come possiamo promuovere l’innovazione sociale per una ripresa verde e inclusiva nella regione alpina?

Il programma delle sessioni è in fase di sviluppo. L’invito ufficiale e le informazioni di registrazione verranno inviate nelle prossime settimane e si potranno trovare sul sito Interreg Spazio alpino.

Bando Economia Circolare: ricerca per un futuro sostenibile, edizione 2021.

Bando Economia Circolare: ricerca per un futuro sostenibile, edizione 2021.

Fondazione Cariplo ha pubblicato il Bando Economia Circolare: ricerca per un futuro sostenibile, edizione 2021. Il Bando ha scadenza il 17 maggio 2021 alle ore 17:00.

La richiesta di contributo dovrà essere non inferiore a 100.000 euro e non superiore a 300.000 euro, con una copertura da parte di Fondazione Cariplo del 100 % dei costi di progetto.

Il bando finanzia progetti di ricerca caratterizzati da una forte valenza multidisciplinare che ricadano in uno o più dei seguenti ambiti:

  • sviluppo di nuovi modelli organizzativi funzionali all’attuazione dei principi dell’economia circolare negli enti pubblici e/o privati;
  • progettazione di nuovi materiali e prodotti al fine di delineare modelli di consumo sostenibili;
  • progettazione di sistemi più efficienti di rigenerazione e riutilizzo di beni – ivi incluse le acque reflue e i fanghi di depurazione – impiegati nel processo di trasformazione e produzione o, per estensione, nell’erogazione di un servizio;
  • valorizzazione dei rifiuti organici e inorganici e trasformazione in prodotti ad alto valore aggiunto, ivi inclusa la produzione di energia.

I progetti candidati agli ambiti 1 e 3 dovranno prevedere la valutazione economica (intesa come analisi di fattibilità e di efficienza della soluzione proposta) e dei rischi connessi all’adozione dei nuovi modelli organizzativi e/o dei sistemi di rigenerazione sviluppati. I progetti candidati agli ambiti 2 e 4 dovranno ricomprendere l’analisi del mercato attuale e potenziale dei prodotti oggetto di studio.

Tutti i progetti dovranno essere caratterizzati da un approccio multidisciplinare in grado di favorire l’integrazione tra discipline e competenze, prevedendo in particolare la collaborazione tra ricercatori afferenti alle aree biologiche, chimico-fisiche e ingegneristiche e ricercatori operanti nell’ambito dell’economia e delle scienze giuridiche e sociali.

Su questo bando non è prevista la partnership obbligatoria ma, qualora le proposte dovessero essere presentate in partenariato, sarà essenziale chiarire le competenze apportate da ciascun Partner di progetto e come queste si integrano a quelle dell’Ente Capofila in un disegno unitario.

Al fine di potenziare l’esito trasformativo e le ricadute applicative del programma, i progetti dovranno dotarsi di un Advisory Board che integrerà le competenze accademiche con sensibilità del mondo produttivo e degli utilizzatori finali delle soluzioni sviluppate. L’Advisory Board dovrà essere composto da rappresentanti di almeno cinque realtà coinvolte nella filiera oggetto dell’intervento. Le realtà coinvolte nella filiera oggetto dell’intervento potranno operare a diversi livelli del processo di generazione del valore, ad esempio, nella produzione, trasformazione, distribuzione o fornitura di beni e servizi.

Con riferimento alla formulazione del Piano di comunicazione i ricercatori dovranno necessariamente potenziare la disseminazione dei risultati al sistema delle imprese anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria.

L’ente capofila (o ente proponente unico) dovrà coincidere con un Ente pubblico o privato no profit che svolge attività di ricerca scientifica.

Il progetto deve essere inoltre realizzato presso una struttura operativa situata sul territorio di prioritario riferimento della Fondazione Cariplo. Le azioni riferite ai partner possono essere realizzate anche presso altre strutture.

Se si decide di coinvolgere degli enti partner è necessario quindi considerare le seguenti regole:

  • non ci sono restrizioni legate alla territorialità degli enti partner, quindi sono ammessi anche enti partner con sede al di fuori dell’area territoriale di riferimento della Fondazione Cariplo;
  • rimane, invece, obbligatorio per tutti gli enti coinvolti il criterio di restrizione rispetto alla natura no profit;
  • le realtà imprenditoriali coinvolte nell’Advisory Board e le associazioni di categoria previste nel piano di comunicazione non potranno essere destinatarie di quote di contributo.

Si ricorda, inoltre, che per essere ammessi alla valutazione i progetti dovranno obbligatoriamente:

  • coinvolgere, formare e valorizzare giovani ricercatori (laureati, dottorandi e post-doc con età non superiore ai 35 anni alla data di scadenza del bando);
  • prevedere la costituzione di un Advisory Board composto da rappresentanti di almeno cinque realtà imprenditoriali coinvolte nella filiera oggetto dell’intervento;

predisporre un piano delle attività di comunicazione, da considerarsi una parte integrante del progetto, sulla base delle Linee guida per il piano di comunicazione disponibile sul sito della Fondazione. Il Piano di comunicazione, oltre al coinvolgimento della società civile, dovrà prevedere azioni di disseminazione dei risultati al sistema delle imprese anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria.

FONDAZIONE CARIPLO: Bando Digitarsi

FONDAZIONE CARIPLO: Bando Digitarsi

DigitarSI è un bando con scadenza che si inserisce nell’obiettivo strategico “Occupabilità: promuovere la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro”.

Il bando rappresenta un’ulteriore fase di sviluppo del Progetto “SI – Scuola Impresa Famiglia”, promosso da Fondazione Cariplo a partire dal 2008 e realizzato con il contributo di Fondazione Politecnico di Milano in qualità di performing partner. Il progetto ha l’obiettivo di potenziare e incentivare l’innovazione dei percorsi formativi tecnici, improntandoli a una logica digitale più vicina alle esigenze del Mondo del Lavoro e coerente con i principi di “Industria 4.0”.

L’iniziativa, oggetto del presente bando, è realizzata in partnership con Fondazione Bracco e prevede due linee di intervento. La prima sarà finalizzata al miglioramento della qualità della didattica, anche laboratoriale, nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics), mentre la seconda sosterrà la creazione di prodotti digitali sul tema dell’orientamento scolastico “in entrata”, con l’obiettivo di valorizzare le potenzialità delle discipline STEM nell’ambito dell’istruzione tecnica.

Obiettivi  Il bando DigitarSI si pone l’obiettivo, a medio termine, di aumentare le competenze dei futuri diplomati degli Istituti tecnici ad indirizzo tecnologico nelle discipline STEM, grazie al miglioramento della qualità della didattica, anche laboratoriale, di queste discipline. Si prevede che il raggiungimento dell’obiettivo di medio termine possa, nel più lungo periodo, aumentare le possibilità di occupazione dei futuri diplomati. In particolare, attraverso il bando, Fondazione Cariplo intende supportare i docenti nella sperimentazione dell’utilizzo e dell’integrazione degli strumenti digitali nella didattica e nell’attività laboratoriale, garantendo loro un’adeguata formazione all’uso didatticamente efficace delle tecnologie.

Soggetti destinatari  Il bando è rivolto a Istituti di Istruzione superiore di secondo grado del settore tecnologico, sia statali che paritari, localizzati nel territorio della Regione Lombardia e delle province di Novara e del Verbano‐Cusio‐Ossola. Tali soggetti potranno candidarsi singolarmente o in partenariato con altri Istituti aventi le medesime caratteristiche. La scadenza per le proposte è il 31 maggio 2021.

Progetti sull’emancipazione femminile

Progetti sull’emancipazione femminile

 

Un programma che ha come obiettivo il supporto a idee di organizzazioni non profit e sociali in tutto il mondo che stanno lavorando per promuovere l’emancipazione economica di donne e ragazze. Lo ha annunciato Google in occasione della festa della donna: si chiama “Impact Challenge for Women and Girls” di Google.org, che si occupa di iniziative filantropiche.

Fornirà un finanziamento complessivo di 25 milioni di dollari e i beneficiari della Impact Challenge avranno la possibilità di seguire percorsi di ‘mentorship’ realizzati da dipendenti Google, così come di ricevere Ad Grants e ulteriore supporto per trasformare le loro idee in realtà. La dimensione dei progetti potrà variare da 300.000 dollari a 2 milioni.

La sfida è aperta a qualsiasi ente senza scopo di lucro, ONG, istituti accademici o di ricerca pubblici o privati e imprese sociali. Le organizzazioni avranno tempo di presentarsi fino al 9 aprile 2021 e i destinatari delle sovvenzioni verranno annunciati entro la fine dell’anno. Il panel di esperte che si occuperà della selezione sarà composto da donne leader provenienti da oltre 15 paesi con esperienza in politiche pubbliche globali, ricerca, business e tecnologia.

Le organizzazioni con sede in Crimea, Cuba, Iran, Corea del Nord o Siria e i progetti in questi paesi non possono presentare domanda.

Infoday Horizon Europe – Civil Security for Society

Il 18 e il 19 maggio 2021 il network SEREN4, assieme alla Commissione Europea e l’Agenzia Esecutiva per la Ricerca, organizza un evento infoday online dedicato al Cluster sulla sicurezza civile della società nell’ambito del nuovo programma Horizon Europe.

L’evento sarà composto da:

  • un Info Day, con l’obiettivo di presentare le regole di partecipazione, le opportunità di finanziamento e gli aspetti orizzontali del Cluster 3 “Civil security for society” di Horizon Europe
  • un Brokerage Event, per stimolare la creazione di nuove partnership e consorzi in vista delle future proposte progettuali
  • un evento formativo per gli interessati sugli argomenti di maggiore interesse

Il sito web ufficiale e il link per la registrazione saranno presto disponibili sul sito del network SEREN4.

Per prepararsi, le call di riferimento sono:

  • HEU-2.3-Civil security : Cluster “Civil security for society” del Pillar II (Global challenges and European industrial competitiveness) di Horizon Europe
  • Horizon EU 2021-2027 : Horizon Europe – il 9° Programma Quadro di Ricerca e Innovazione

Conferenza europea sulla guida connessa e autonoma

La Conferenza europea sulla guida connessa e autonoma (EUCAD2021) si svolgerà online dal 20 al 22 aprile 2021. L’evento di tre giorni sarà caratterizzato da dibattiti sul prossimo partenariato CCAM (Cooperative, Connected and Automated Mobility) e sul ruolo della ricerca e innovazione. Verrà esplorato inoltre la via da seguire verso l’implementazione del CCAM.

EUCAD 2021 riunisce i leader politici della Commissione europea e degli Stati membri con rappresentanti di alto livello dell’industria, dei think-tanks e delle autorità stradali per scambiare conoscenze ed esperienze sui più recenti sviluppi tecnologici e sulle politiche nel settore della mobilità cooperativa, connessa e automatizzata (CCAM).

Durante l’evento verranno presentati i risultati dei bandi e dei progetti di Horizon 2020 e CEF Transport nel settore del trasporto stradale automatizzato e verrà discusso il ruolo dell’Agenzia Esecutiva CINEA che sostituisce la precedente Agenzia INEA e le possibili sinergie con altri programmi dell’UE.

Per maggiori informazioni, si prega di visitare la pagina web dell’evento.

INTERREG: Favorire la trasformazione circolare delle imprese

Il 15 aprile dalle 10:00 alle 12:00 CET si terrà un webinar sulla promozione della trasformazione circolare delle imprese organizzato da Interreg Europe.

L’obiettivo del webinar è presentare alcuni approcci su come le autorità regionali e locali possano contribuire a promuovere e favorire la transizione circolare dell’economia e quali tipi di misure vengono utilizzate per favorire la transizione circolare delle imprese. In particolare verranno introdotte i seguenti concetti in relazione alle PMI:

  • Incentivi soft: premi, concorrenza tra imprese
  • Riconoscimento del mercato: certificati
  • Incentivi finanziari: sovvenzioni, fondi

Durante l’evento verranno fornite informazioni sulle politiche economiche mirate allo sviluppo sostenibile e all’economia circolare nelle imprese. Inoltre sarò possibile avere una visione dettagliata delle buone pratiche e delle politiche pubbliche in materia.

Il concetto di economia circolare è studiato da molti anni. Tuttavia, è diventato un concetto dominante nell’Unione europea solo con l’adozione del pacchetto sull’economia circolare dell’UE nel 2015. Dalla sua adozione, l’economia circolare ha acquisito un enorme successo nel discorso dell’UE ma anche nel processo di elaborazione delle politiche nazionali, regionali e urbane. Strategie e piani d’azione per l’economia circolare si stanno moltiplicando a tutti i livelli di governance. Le aziende stanno anche valutando in modo eccessivo la “circolare”. Per maggiori informazioni, si prega di consultare il nuovo piano UE per l’economia circolare.

Per maggiori informazioni riguardo all’evento, si prega di consultare la pagina web del seminario.

Bando 2021 per progetti di preparazione e di prevenzione nei campi della protezione civile e dell’inquinamento marino

Bando 2021 per progetti di preparazione e di prevenzione nei campi della protezione civile e dell'inquinamento marino

Inquinamento

Bando 2021 per azioni di preparazione e di prevenzione nel settore della protezione civile e dell’inquinamento marino nel quadro del Meccanismo Unionale di protezione civile.

Nella definizione di Paesi partecipanti al programma rientrano gli Stati UE, compresi i Paesi e territori d’oltremare, Islanda, Norvegia, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Turchia; questi stati beneficiano dei fondi a titolo del bilancio UE. Altri Stati (i paesi dell’allargamento non partecipanti al programma, beneficiari di IPA II e i Paesi beneficiari della politica di vicinato, beneficiari di ENI) di partecipano al bando nel quadro dei finanziamenti per l’azione esterna (con fondi dedicati).

Il bando comprende due topic distinti (una proposta progettuale può riguardare un solo topic).

– PROGETTI DI PREVENZIONE E PREPARAZIONE PER RISCHI TRANSFRONTALIERI (ID: UCPM-2021-PP-CBR)

Il focus di questi progetti deve essere la gestione transfrontaliera del rischio di catastrofi attraverso la prevenzione e la preparazione nell’UE e nei Paesi beneficiari di IPA e di ENI.

Le proposte progettuali devono riguardare una delle seguenti priorità:

  1. Sviluppare una valutazione dei rischi transfrontaliera

Attività volte a valutare/quantificare i rischi con impatto transfrontaliero, basandosi/ampliando le valutazioni dei rischi transfrontalieri esistenti oppure sviluppandone una attraverso il progetto.

  1. Migliorare la gestione delle emergenze transfrontaliere

Attività volte a migliorare la preparazione alle catastrofi transfrontaliere.

Per entrambe le priorità i destinatari finali delle azioni saranno le autorità di protezione civile e gli stakeholder negli Stati membri, Stati partecipanti, Paesi beneficiari di IPA non partecipanti al meccanismo e/o nei paesi beneficiari di ENI che condividono una frontiera.

– PROGETTI DI PREVENZIONE E PREPARAZIONE ALL’L’INQUINAMENTO MARITTIMO E COSTIERO (ID: UCPM-2021-PP-MARIPOL)

Il focus di questi progetti deve essere la prevenzione e protezione dagli effetti delle catastrofi marittime

Le proposte progettuali devono riguardare una delle seguenti priorità:

  1. Sviluppo della capacità di reazione rispetto a un incidente che causa inquinamento marino

Attività volte ad aumentare la capacità dei soggetti responsabili delle misure di risposta, compreso lo sviluppo di metodologie avanzate a supporto della formazione e delle esercitazioni, nonché il miglioramento della tecnologia e degli strumenti per un miglior monitoraggio, individuazione e risposta all’inquinamento marino e costiero. Strumenti e metodologie dovrebbero tenere conto delle diverse funzioni di risposta e delle loro interazioni, integrare gli insegnamenti emersi in incidenti ed esercitazioni recenti e sostenere iniziative strategiche recenti o nuove intraprese a livello europeo o regionale.

  1. Rafforzare il coordinamento regionale e intersettoriale

– attività volte a rafforzare azioni congiunte di prevenzione e preparazione all’interno delle aree marittime regionali europee nonché iniziative interregionali quando sia possibile conseguire una maggiore efficienza o efficacia.

– attività volte a rafforzare i legami operativi tra i soggetti responsabili delle misure di risposta all’inquinamento marino e costiero e in altri settori rilevanti, per un approccio più integrato e coordinato.

Persone giuridiche pubbliche o private senza scopo di lucro stabilite negli Stati partecipanti al programma.

Le organizzazioni (intergovernative) internazionali possono partecipare a un progetto ma esclusivamente in qualità di partner aggiuntivi.

Le proposte progettuali su fondi del bilancio per l’azione esterna devono coinvolgere almeno un soggetto stabilito in un Paese IPA II non partecipante al programma o in un Paese beneficiario di ENI.

Per entrambi i tipi di progetti il contributo comunitario può coprire fino all’85% dei costi ammissibili per un massimo di 1.000.000 euro (500.000 euro per i progetti finanziati sui fondi dell’azione esterna).

I progetti devono avere una durata massima di 24 mesi e devono essere presentati da un partenariato che comprenda enti di almeno 2 diversi Stati ammissibili

Scadenza: 08/06/2021

Call “Rotte educative”

Call “Rotte educative”

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Generas Foundation è una fondazione erogativa familiare nata nel 2015 a Milano per ideare e sostenere iniziative sociali, con focus sul tema educazione. Con questo bando, la fondazione intende valorizzare e mettere a repertorio le buone idee che già esistono e che già hanno preso forma nell’ambito educativo rimettendo al centro la relazione come elemento indispensabile per accompagnare le nuove generazioni nell’espressione del proprio potenziale di crescita.

Obiettivi specifici sono:

  • Filtrare e mettere a repertorio le ONP che accompagnano scuole, minori e famiglie nel compito educativo.
  • Promuovere e sostenere un’educazione trasformativa.
  • Filtrare e mettere a repertorio le scuole parentali, familiari o private che sono nate all’interno di Organizzazioni del Terzo Settore.

La call intende sostenere non progetti ma organizzazioni che svolgano attività messe in opera per trasformare in modo sistematico le realtà con cui entrano in contatto. Le attività devono:

 

  • rispondere a tutti i criteri valoriali indicati negli obiettivi della call;
  • essere trasformative in modo integrato tra famiglia, scuole e studenti;
  • essere parte del mandato dell’organizzazione.

Sono esclusi i nuovi progetti (ideati ad hoc), ma sarà determinante, per l’organizzazione che intende candidarsi, dimostrare che le proprie attività siano realizzate per consegnare centralità al ruolo educativo.

Possono partecipare alla call solamente organizzazioni non profit della società civile che:

  • siano riconosciute e operative in Italia;
  • abbiano più dell’80% delle attività nel settore dell’educazione;
  • abbiano tra i loro valori fondanti gli obiettivi della call;
  • abbiano comprovata esperienza di almeno 2 anni nel settore di intervento
  • siano specializzate nell’attività per cui si presentano alla call, sia in ambito educativo che psico-pedagogico;
  • non si occupino di cooperazione internazionale allo sviluppo.

 

Nel caso in cui all’interno delle organizzazioni siano nate delle scuole, queste devono rispettare i seguenti scriteri:

  • avere un quadro orientativo educativo, pedagogico e didattico pensato, scelto ed esplicitato;
  • prediligere un apprendimento di tipo collaborativo, esperienziale, partecipativo ed esplorativo;
  • prevedere momenti periodici di supervisione educativa in cui vi siano tempi e spazi dedicati al confronto tra insegnanti e tra insegnanti e comunità educante;
  • disporre di spazi che permettono agli alunni di essere protagonisti attivi del proprio percorso di apprendimento e che siano in dialogo con il mondo esterno, nella sua dimensione sia ambientale che sociale;
  • utilizzare una valutazione interna dei processi di apprendimento nel loro insieme attraverso osservazioni partecipate e riflessioni condivise su attività ed elaborati.

La dotazione finanziaria della call è pari a 60.000 euro. Verranno selezionate da 6 a 12 organizzazioni a cui verrà assegnato un contributo economico fino a 10.000 euro. Tutte le organizzazioni selezionate avranno accesso alla piattaforma Edunauta e saranno parte integrante della sua mappa narrata e del relativo podcast. Le richieste potranno essere presentate a partire dal 7 aprile al 7 maggio compilando l’apposito modulo.

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