Infoday e brokerage sul Cluster 5 di Horizone Europe

Il 5 e 6 luglio 2021 si terrà il primo Info day ufficiale sui bandi 2021 del Cluster 5 di Horizon Europe, organizzato dalla Commissione Europea.

L’evento avrà luogo online e si concentrerà sui temi del clima, dell’energia e della mobilità e sugli sviluppi settoriali necessari a realizzare la transizione europea alla neutralità climatica. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’evento.

A seguire, il 7 luglio 2021 si terrà il Brokerage event online organizzato dai Punti di Contatto Nazionale del Cluster 5 al fine di favorire la creazione di consorzi ed il networking tra attori della R&I europei.

Per registrarsi ed avere maggiori informazioni, si prega di visitare la pagina web del brokerage event.

Attrazione investimenti in Emilia-Romagna – Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese – Anno 2021

Attrazione investimenti in Emilia-Romagna - Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese - Anno 2021

Il bando approvato con delibera di Giunta regionale n. 863 del 14 giugno 2021 è emanato in attuazione alla legge regionale n.14 del 18 luglio 2014, Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna, finalizzato a raccogliere proposte per la realizzazione di investimenti strategici ad elevato impatto occupazionale, che comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e alla realizzazione di nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale, di interesse per le filiere produttive regionali.

Possono presentare domanda di partecipazione al bando le imprese singole che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi:

  • già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna
  • non ancora attive in Emilia-Romagna, ma che intendono investire sul territorio regionale

Per essere ammessi al bando è necessario candidare almeno un progetto di R&S del valore di 2 milioni di euro e prevedere un incremento occupazionale di almeno 20 nuovi addetti a tempo pieno e indeterminato

Interventi ammissibili:

  • Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca
  • Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (spesa obbligatoria);
  • Nuovi interventi di Investimento produttivo delle Pmi sul territorio regionale (compresi i servizi di consulenza) e delle grandi imprese solo nelle aree assistite;
  • Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente per interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • Interventi di formazione connessi, correlati e definiti in funzione dei fabbisogni di competenze in esito agli interventi sopra elencati e aiuti all’assunzione di lavoratori svantaggiati e all’occupazione dei lavoratori disabili.

Le domande devono essere trasmesse tramite l’applicativo Sfinge 2020 a partire dal 15 luglio 2021 fino alle ore 12,00 del 15 ottobre 2021.

Progetti di internazionalizzazione digitale del sistema fieristico regionale e per progetti speciali in occasione di Expo 2020 Dubai

Progetti di internazionalizzazione digitale del sistema fieristico regionale e per progetti speciali in occasione di Expo 2020 Dubai

Fiera

Con delibera di Giunta regionale n. 839 del 9 giugno 2021 la Regione Emilia-Romagna intende sostenere i progetti di digitalizzazione fieristica, ovvero progetti destinati al rafforzamento digitale dei quartieri fieristici, al rafforzamento digitale delle manifestazioni fieristiche con qualifica internazionale e l’organizzazione di eventi virtuali collegati a manifestazione fieristiche certificate e con qualifica internazionale, con priorità accordata alle soluzioni tecnologiche utili a incrementare la partecipazione di espositori e visitatori internazionali.  Allo stesso tempo, per il rilancio internazionale delle relazioni commerciali culturali e industriali e la ripresa delle collaborazioni istituzionali a tutti i livelli, la Regione ritiene fondamentale e strategico sostenere progetti speciali di filiera, da realizzarsi in forma ”ibrida” negli EAU e indirizzati principalmente all’area mediorientale, nord africana e sud asiatica (MENASA) in occasione dell’Esposizione universale di Dubai.

Possono presentare domanda di contributo esclusivamente i seguenti soggetti promotori:

  • Le società fieristiche dell’Emilia-Romagna relativamente alle manifestazioni con sola qualifica internazionale
  • Gli organizzatori di manifestazioni fieristiche, anche non emiliano-romagnoli, ma limitatamente a manifestazioni fieristiche con sola qualifica internazionale che si svolgono in Emilia-Romagna

La Regione contribuirà alla realizzazione del progetto approvato con un contributo del 50% del valore delle spese ammissibili, e comunque non superiore ad € 100.000

Per i progetti di internazionalizzazione del sistema fieristico e produttivo regionale, da realizzare nel corso dello svolgimento di Expo 2020 Dubai la Regione contribuirà alla realizzazione del progetto approvato con un contributo del 100% del valore delle spese ammissibili, e comunque non superiore ad € 100.000

Il bando apre dal 17 giugno 2021, fino alle ore 19 del 20 luglio 2021, salvo l’esaurimento dei fondi prima della scadenza. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate utilizzando esclusivamente la posta elettronica certificata (PEC).

Progetti di promozione sui mercati esteri europei ed extra-europei

Progetti di promozione sui mercati esteri europei ed extra-europei

Il bando, approvato con delibera di Giunta regionale n. 839 del 9 giugno 2021, intende promuovere il sistema produttivo regionale, sostenendo ed espandendo le opportunità commerciali, di collaborazione industriale e di investimento delle Pmi dell’Emilia-Romagna sui mercati internazionali.

Possono partecipare al bando:

  • Associazioni imprenditoriali
  • Camere di commercio italiane e Unione delle Camere di Commercio con sede in Emilia-Romagna
  • Fondazioni aventi fra i propri scopi sociali la promozione dell’economia o delle relazioni economiche con paesi esteri

I destinatari delle attività realizzate tramite i progetti presentati devono essere esclusivamente Pmi con sede o unità operativa in Emilia-Romagna.

I progetti presentati dovranno definire chiaramente un percorso strutturato di internazionalizzazione delle imprese in forma collettiva finalizzato allo sviluppo di iniziative rivolte alla promozione, penetrazione commerciale e industriale che preveda un insieme articolato e finalizzato di azioni di natura imprenditoriale e istituzionale, con ricadute sul sistema produttivo regionale.

La Regione agevolerà la realizzazione dei progetti approvati con un contributo massimo del 50% del valore delle spese ammissibili e, comunque, non superiore a € 80.000

I contributi concessi costituiscono aiuti de minimis.

Il presente bando è aperto dalle ore 12.00 del 18 giugno 2021, fino alle ore 16.00 del 10 settembre 2021.

Sovvenzioni per la produzione cinematografica e audiovisiva (2021)

Sovvenzioni per la produzione cinematografica e audiovisiva (2021)

Cinema

Nove milioni di euro per sostenere la produzione di opere audiovisive, anche cinematografiche, italiane, europee e straniere.

A tanto ammonta la dotazione finanziaria dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio sul capitolo di spesa G12523, esercizio finanziario 2021, destinato all’erogazione di sovvenzioni in favore di:

  • imprese individuali o familiari che esercitano, in modo esclusivo o prevalente, l’attività di produzione di opere audiovisive;
  • società di persone o di capitali che, tra le attività che costituiscono l’oggetto sociale, esercitano, in modo esclusivo o prevalente, l’attività di produzione di opere audiovisive.

Rientrano tra i beneficiari dell’avviso anche le imprese/società di produzione indipendenti di cui all’art. 2, comma 1, lettera n) della L.R. 5/2020.

Le sovvenzioni sono concesse a valere su opere audiovisive, incluse quelle cinematografiche:

  1. riconosciute come “prodotto culturale” come meglio specificato nel testo dell’avviso;
  2. realizzate in tutto o in parte sul territorio della Regione Lazio;
  3. le cui riprese siano iniziate dopo il 01 gennaio 2019 e siano terminate entro il 31 dicembre 2020;
  4. presentate in numero complessivo non superiore a 4 dalla stessa società di produzione;
  5. di costo complessivo minimo, per singola opera, pari a 30.000 euro.

Sono eleggibili ai fini del calcolo delle sovvenzioni le spese di produzione “sopra la linea” e “sotto la linea” sostenute nel territorio regionale entro il 30 ottobre 2021 (a tal fine farà fede esclusivamente il momento del concreto pagamento effettuato), inclusi gli eventuali costi sostenuti dai coproduttori o dai produttori esecutivi, purché facenti parte del bilancio di produzione dell’opera.

Rientrano tra le spese di produzione eleggibili ai fini del calcolo delle sovvenzioni anche quelle relative all’impiego di “troupe di operatori residenti nella Regione Lazio ovvero di mezzi tecnici messi a disposizione da società/imprese aventi sede legale nella Regione Lazio”, per riprese effettuate fuori Regione, nonché le spese generali (come descritte nei modelli da compilare ai fini della presentazione della istanza di erogazione) sostenute nella Regione Lazio, fino ad un massimo del 7,5 per cento del costo complessivo di produzione.

La misura della sovvenzione per ciascuna opera è determinata nella misura del 13 per cento delle spese eleggibili.

La percentuale è elevata al 30 per cento delle spese eleggibili per le opere il cui bilancio complessivo di produzione sia compreso tra 30.000 e 800.000 euro.

La percentuale è elevata al 15 per cento delle spese eleggibili, per le categorie di opere di seguito elencate:

Nel caso di bilancio complessivo di produzione superiore a 800.000 euro si applica la percentuale del 13 per cento in relazione a tutte le spese eleggibili del bilancio complessivo di produzione.

La percentuale è ugualmente elevata al 15 per cento delle spese eleggibili, per le opere prodotte da imprese nei primi tre anni dall’inizio dell’attività, nonché da micro e piccole imprese.

Per le opere audiovisive realizzate da imprese/società nazionali in co-produzione con imprese/società di produzione estere, l’entità della sovvenzione di cui ai punti precedenti è aumentata in misura pari al 5 per cento delle spese eleggibili.

La percentuale è aumentata fino al 10 per cento delle spese eleggibili per le opere con caratteristiche di dichiarata regionalità determinata sulla base dei criteri indicati all’interno del presente avviso.

L’importo complessivo delle sovvenzioni concedibili per ogni impresa di produzione, indipendentemente dal numero di opere ammesse a sovvenzione e dagli aumenti applicati per effetto dei precedenti punti, non può in ogni caso superare i 500.000 euro.

Le sovvenzioni di cui ai precedenti punti sono cumulabili, relativamente alla stessa opera, con altre forme di aiuto di stato e misure pubbliche di sostegno, nei limiti ammessi dalla vigente normativa europea in materia di aiuti di stato. A tal fine saranno considerati anche gli aiuti concessi da altri stati membri dell’UE. Per le imprese non appartenenti all’UE saranno computati anche gli aiuti concessi da altri Stati non appartenenti all’UE.

Le opere audiovisive presentate per essere riconosciute come “prodotto culturale” dovranno ottenere un punteggio di almeno 50 punti su un punteggio massimo di 100 e soddisfare almeno 2 dei requisiti stabiliti dai criteri di eleggibilità indicati all’interno dell’avviso.

L’istanza per la concessione delle sovvenzioni, in regola con le norme sull’imposta di bollo, deve pervenire alla Regione, esclusivamente attraverso l’utilizzo dell’apposita piattaforma applicativa informatica messa a disposizione da LAZIOCrea S.p.A. all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/cineproduzione entro le ore 12,00 del 12 luglio 2021.

Europa Creativa – Transettoriale: Bando Laboratorio per l’innovazione creativa (CREA-CROSS-2021-INNOVLAB)

Europa Creativa - Transettoriale: Bando Laboratorio per l’innovazione creativa (CREA-CROSS-2021-INNOVLAB)

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Sostegno a progetti inerenti l’azione Laboratorio per l’innovazione creativa.

L’azione incoraggia gli attori dei settori culturali e creativi a ideare e testare soluzioni digitali innovative aventi un potenziale impatto positivo a lungo termine su più settori culturali e creativi. Punta a facilitare la creazione di soluzioni innovative applicabili al settore audiovisivo e ad almeno un altro settore della cultura e creatività. Le soluzioni dovrebbero essere facilmente replicabili e avere un potenziale di penetrazione nel mercato. Quest’anno l’azione intende anche prestare attenzione a due temi: rendere più ecologici i settori culturali e creativi; strumenti educativi innovativi che utilizzano la creatività e i settori creativi per affrontare questioni sociali rilevanti come la disinformazione.

Pertanto si intende finanziare progetti per l’ideazione, lo sviluppo e la sperimentazione di strumenti, modelli e soluzioni innovativi applicabili nel settore audiovisivo e in altri settori culturali e creativi e con un elevato potenziale di replicabilità in questi settori. Tali strumenti, modelli e soluzioni mirano a favorire la competitività, la cooperazione, la circolazione, la visibilità, la disponibilità, la diversità e l’incremento del pubblico in tutti i settori. I progetti possono concentrarsi in particolare su:

–  gestione e monetizzazione dei diritti, compresa la trasparenza e l’equa remunerazione;

–  raccolta e analisi di dati, con particolare attenzione sulle previsioni per la creazione di contenuti e lo sviluppo del pubblico;

– rendere più ecologica la catena del valore nei settori creativi e culturali, comprese azioni che contribuiscono al Nuovo Bauhaus europeo;

– strumenti e contenuti educativi innovativi che utilizzano la creatività e i settori creativi per affrontare questioni sociali come la disinformazione, le fake news, ecc.

I progetti proposti devono avere una durata massima di 24 mesi.

Beneficiari sono le persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Questi Paesi sono: Stati UE, compresi PTOM; Paesi terzi associati al programma (elenco non ancora disponibile).

Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Il contributo UE può coprire fino al 60% del costo del progetto (solo i costi ammissibili ed effettivamente sostenuti).

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di almeno due diversi Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Il consorzio deve presentare una gamma diversificata di conoscenze in diversi settori culturali e creativi, compreso l’audiovisivo.

Il bando scade il 5 ottobre 2021, ore 17 (ora di Bruxelles).

Bioeconomia blu: nuovo bando BlueBio 2021

Bioeconomia blu: nuovo bando BlueBio 2021

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ERA-NET Cofund Blue Bioeconomy ha lanciato il nuovo bando BlueBio 2021 per sviluppare un settore della bioeconomia blu sostenibile e competitivo in Europa.

L’obiettivo del bando è facilitare la R&I e sostenere la gestione e l’uso sostenibile e circolare delle risorse naturali. Ciò comprenderà lo sviluppo di un approccio integrato dei sistemi alimentari per garantire la sicurezza alimentare e nutrizionale di prodotti bio-based e soluzioni per promuovere l’integrità e la resilienza dell’ecosistema.

Il budget complessivo per il bando è di circa 8 milioni di euro, a cui hanno contribuito 10 partner di 8 paesi diversi (Belgio, Danimarca, Estonia, Islanda, Irlanda, Italia, Malta e Norvegia). I partner dei paesi che non partecipano al bando possono unirsi ai consorzi, ma la partecipazione sarà a spese delle istituzioni.

Ogni progetto dovrà includere almeno tre partner da tre paesi con un massimo di dieci partner. Inoltre, il progetto dovrà includere almeno un partner industriale.

I progetti devono avere una durata massima di 36 mesi e il finanziamento richiesto non può superare 1,5 milioni di euro per proposta.

Per l’Italia, l’organizzazione partecipante è il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) che metterà a disposizione 1 milione di euro. Un contributo massimo di 250.000 euro può essere assegnato a ciascuna proposta di progetto, anche se include più di un partecipante italiano.

Possono partecipare imprese, università, istituti ed enti di ricerca con sede in Italia.

Oltre alla proposta progettuale, che dovrà essere presentata a livello europeo, i partecipanti italiani sono invitati a presentare ulteriore documentazione al MIUR, attraverso la piattaforma web nazionale entro la stessa scadenza stabilita dal bando.

Per tutti i partecipanti sarà organizzato un evento di brokeraggio il 15 e 21 giugno 2021.

È possibile presentare le pre-proposte fino al 20 settembre 2021.

Europa Creativa – CULTURA: Bando per il sostegno a entità culturali pan-europee (CREA-CULT-2021-PECE)

Europa Creativa – CULTURA: Bando per il sostegno a entità culturali pan-europee (CREA-CULT-2021-PECE)

 

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Nell’ambito della Sezione CULTURA di Europa Creativa è stato pubblicato un bando per il sostegno a entità culturali pan-europee.

La call mette a disposizione 5,4 milioni di euro per finanziare progetti proposti da orchestre con artisti di almeno 20 Paesi mirati ad offrire opportunità di formazione, professionalizzazione ed esibizione a giovani musicisti di talento.

Gli obiettivi dell’azione sono i seguenti:

– aumentare la visibilità della diversità culturale e del patrimonio culturale europei,

– favorire l’emergere dell’eccellenza artistica e il raggiungimento degli standard più elevati di performance delle orchestre;

– sostenere le attività di organizzazioni e artisti che agiscono come promotori e ambasciatori dei valori culturali dell’UE;

– favorire la partecipazione e l’accesso alla creazione artistica di alto livello da parte del pubblico giovane e di nuovo pubblico;

– migliorare la capacità del settore di essere resiliente e preparato a sfruttare le opportunità offerte dalle tecnologie digitali, sia per lo sviluppo professionale degli artisti che per l’accessibilità delle performance.

I progetti proposti devono dimostrare di prendere in considerazione e integrare la seguente priorità: sostenere lo sviluppo di capacità e la professionalizzazione di giovani musicisti di grande talento, offrendo loro percorsi di sviluppo della carriera di alto livello attraverso opportunità di reclutamento, formazione e performance.

I progetti dovrebbero adottare un approccio rigoroso, trasparente e inclusivo nel reclutamento e nella formazione di giovani musicisti di grande talento che siano cittadini/residenti in almeno 20 Paesi partecipanti al programma Europa Creativa. L’ampia copertura geografica dovrebbe riflettere la diversità musicale e culturale dell’Europa.

I progetti dovrebbero offrire agli artisti adeguate possibilità di esibirsi in particolare per un pubblico nuovo o giovane, utilizzando mezzi appropriati incluso esibizioni dal vivo o strumenti digitali.

I progetti devono avere una durata massima di 36 mesi.

Si prevede di finanziare 3-5 progetti.

Il contributo UE può coprire fino al 40% del costo del progetto per un massimo di 1.800.000 €.

La scadenza per presentare proposte è il 26 agosto 2021, ore 17 (ora di Bruxelles).

Europa Creativa – CULTURA: Bando per progetti di cooperazione europea (CREA-CULTURE-2021-COOP)

Europa Creativa - CULTURA: Bando per progetti di cooperazione europea (CREA-CULTURE-2021-COOP)

Sostegno a progetti di cooperazione transnazionale che coinvolgono organismi attivi nei settori culturali e creativi di differenti Paesi, per realizzare attività settoriali o intersettoriali.

I progetti possono riguardare tutti i settori della cultura e creatività ad esclusione dell’audiovisivo (non sono ammissibili progetti che coinvolgono esclusivamente organismi del settore audiovisivo o i cui contenuti riguardino esclusivamente l’audiovisivo).

Vengono sostenute tre categorie di progetti:

– Progetti di piccola scala che coinvolgono almeno 3 soggetti (il capofila di progetto + almeno 2 partner) di 3 diversi Paesi ammissibili.

– Progetti di media scala che coinvolgono almeno 5 soggetti (il capofila di progetto + almeno 4 partner) di 5 diversi Paesi ammissibili.

– Progetti di larga scala che coinvolgono almeno 10 soggetti (il capofila di progetto + almeno 9 partner) di 10 diversi Paesi ammissibili.

I progetti devono contribuire a uno dei due seguenti obiettivi:

  1. Creazione e circolazione transnazionale, ovvero rafforzare la creazione e la circolazione transnazionali di opere e artisti europei.
  2. Innovazione, ovvero migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare posti di lavoro e crescita.

I progetti devono inoltre riguardare almeno una (e massimo due) delle seguenti priorità:

  1. Pubblico: aumentare l’accesso e la partecipazione alla cultura, nonché il coinvolgimento e lo sviluppo del pubblico sia fisicamente che digitalmente;
  2. Inclusione sociale: promuovere la resilienza e migliorare l’inclusione sociale nella/attraverso la cultura, in particolare di/per le persone con disabilità e le persone appartenenti a minoranze e a gruppi socialmente emarginati, nonché il dialogo interculturale;
  3. Sostenibilità: contribuire al Green Deal europeo, incluso il Nuovo Bauhaus Europeo, incoraggiando i settori culturali e creativi europei a co-creare, adottare e diffondere pratiche più rispettose dell’ambiente, nonché a sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile attraverso le loro attività culturali;
  4. Nuove tecnologie: aiutare i settori culturali e creativi a sfruttare appieno le nuove tecnologie per migliorare la loro competitività, nonché ad accelerare la loro transizione digitale come risposta alla crisi da COVID-19;
  5. Dimensione internazionale: sviluppare la capacità dei settori culturali e creativi europei, comprese le organizzazioni di base e le micro-organizzazioni, di operare a livello internazionale;
  6. Priorità specifiche per i settori della musica, dell’editoria, dell’architettura e del patrimonio culturale, ovvero:

– Musica: rafforzare la capacità dei professionisti del settore nella 1) creazione, promozione, distribuzione e monetizzazione della musica, in particolare per affrontare le nuove tendenze derivanti dalle innovazioni nel mercato e da nuovi modelli di business; o nella 2) circolazione transfrontaliera della musica europea ed esportazione della musica al di fuori dell’UE.

– Editoria: rafforzare la capacità dei professionisti del settore del libro nella vendita dei diritti di traduzione o trasposizione, al fine di aumentare la circolazione delle opere letterarie europee in Europa e oltre.

– Architettura: rafforzare la capacità degli architetti europei nella 1) comunicazione, co-creazione e mediazione con i cittadini e le parti interessate nei processi di progettazione, pianificazione e costruzione; o 2) nell’integrazione, nelle loro pratiche, del Green Deal europeo, in particolare dei principi del Nuovo Bauhaus Europeo, o 3) nell’internazionalizzazione delle loro carriere.

– Patrimonio culturale: rafforzare la capacità dei professionisti del settore riguardo a 1) coinvolgimento e mediazione con i cittadini nella comunicazione e presentazione del patrimonio culturale, per sviluppare relazioni con il pubblico e le parti interessate; 2) digitalizzazione del materiale del patrimonio culturale, dei siti e degli edifici storici, compreso l’uso di tecnologie 3D e AI; 3) gestione del rischio, con focus sulla prevenzione e la preparazione al rischio in relazione a calamità naturali e non, compreso l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici in conformità con i principi del Green Deal europeo.

I progetti dei settori della musica, dell’editoria, dell’architettura e del patrimonio culturale possono affrontare le priorità specifiche per settore o una delle priorità di cui ai punti 1-5, mentre i progetti inerenti altri settori della cultura e creatività possono essere orientati solo alle priorità indicate da 1 a 5.

I progetti proposti devono includere una strategia motivata e una descrizione di come intendono implementare le priorità scelte.

I progetti devono avere una durata massima di 48 mesi.

Si prevede di finanziare circa 130 progetti.

Beneficiari del bando sono persone giuridiche, pubbliche e private, attive nei settori culturali e creativi stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Questi Paesi sono: Stati UE, compresi PTOM; Paesi terzi associati al programma (elenco non ancora disponibile).

Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Il capofila di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.

Entità Contributo

– Progetti di piccola scala: contributo UE fino all’80% del costo del progetto per massimo 200.000 €

– Progetti di media scala: contributo UE fino al 70% del costo del progetto per massimo 1.000.000 €

– Progetti di larga scala: contributo UE fino al 60% del costo del progetto per massimo 2.000.000

Il bando ha scadenza 7 settembre 2021, ore 17 (ora di Bruxelles).

Bando 2021 della Fondazione Velux per la ricerca sull’invecchiamento sano

Bando 2021 della Fondazione Velux per la ricerca sull’invecchiamento sano

salute anziani

La fondazione svizzera Velux si propone di avere un impatto sul benessere della società in modo sostenibile. Per ottenere ciò finanzia la creazione di nuova conoscenza attraverso progetti all’avanguardia che permettano di creare un cambiamento positivo.

Investe su diversi ambiti, tra cui la ricerca sull’invecchiamento in salute.

La Fondazione presta particolare attenzione a progetti di ricerca che mirano a mantenere o aumantare le abilità funzionali e le capacità intrinseche delle persone anziane. La policy di finanziamento della Fondazione segue un approccio bio-psico-sociale.

La Fondazione finanzia progetti di ricerca di base e clinica di durata compresa tra 1 e 4 anni che siano originali e abbiano un impatto rilevante anche su altre discipline, che siano in grado di accelerare la ricerca rimuovendo gli ostacoli presenti e di cui sia chiaramente misurabile l’impatto.

Sono incoraggiate collaborazioni internazionali e interdisciplinari.

I progetti devono essere presentati da ricercatori occupati a tempo indeterminato presso un’università o un altro centro di ricerca.

Colui che fa domanda deve essere lo sperimentatore principale e quindi responsabile della gestione del finanziamento. L’istituzione che lo impiega deve essere d’accordo a gestire il finanziamento.

Dai 50.000 ai 100.000 franchi svizzeri all’anno. Importi maggiori possono essere richiesti e verranno accordati in base agli obiettivi del progetto.

Nella proposta bisogna evidenziare come mai la fondazione Velux Stiftung è stata scelta come ente finanziatore. La candidatura (domanda, CV, proposta di ricerca, dichiarazione di impatto, possibili reviewers, data protection policy della Fondazione) deve essere presentata entro il 30 settembre 2021 attraverso il portale online (non appena sarà disponibile).

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