Avviso per il sostegno ad attività di promozione culturale – anno 2021

Avviso per il sostegno ad attività di promozione culturale - anno 2021

L’Avviso, approvato con Delibera della Giunta regionale 280/2021 si rivolge ad Associazioni iscritte ai Registri regionali di Promozione Sociale o di Volontariato, Organizzazioni, Istituzioni culturali, Comuni e Unioni di Comuni aventi sede in Emilia-Romagna.

La Regione Emilia-Romagna, in applicazione della L.R. 37/94 e ss.mm., intende sostenere l’attuazione di progetti che prevedano attività e iniziative di dimensione sovralocale, coerenti con gli obiettivi con le finalità della Legge Regionale e gli obiettivi indicati nel Programma degli interventi per il triennio 2019-2021, approvato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 193 /2019.

La domanda di contributo dovrà essere presentata esclusivamente tramite l’applicativo Sib@c (Sistema Informativo Bandi Cultura) seguendo le modalità e la procedura illustrata nelle Linee guida utente Sib@c.

Prerequisito per l’accesso a SIB@C è l’essere registrati al sistema di gestione della identità digitale, preferibilmente SPID, con le seguenti specifiche: livello di affidabilità L2 e policy password media (dati personali).

La piattaforma telematica Sib@c sarà dunque attiva dalle ore 10 di lunedì 8 marzo alle ore 16 di mercoledì 31 marzo 2021.

Transizione digitale delle imprese artigiane

Transizione digitale delle imprese artigiane

Con delibera di Giunta regionale n. 289 del primo marzo 2021 la Regione Emilia-Romagna intende favorire la realizzazione, da parte delle imprese artigiane, di progetti innovativi finalizzati ad introdurre le più moderne tecnologie digitali necessarie per accrescere l’efficienza dei processi produttivi e aziendali interni, anche nell’ottica della riduzione degli impatti ambientali delle produzioni, e a rafforzare il loro posizionamento all’interno della catena del valore delle filiere di appartenenza.

Possono partecipare:

  • le imprese artigiane appartenenti al settore manifatturiero (Sezione C del Codice Ateco 2007)
  • le imprese artigiane che, pur non appartenendo al settore manifatturiero, svolgono la propria attività all’interno di una determinata catena del valore a cui appartengono una o più imprese manifatturiere

Gli interventi devono essere finalizzati:

  • alla digitalizzazione dei processi produttivi e organizzativi interni all’impresa proponente il progetto
  • alla digitalizzazione dei processi relativi ai rapporti di fornitura di beni e/o servizi tra imprese operanti nella medesima catena del valore

In particolare, gli interventi ammissibili devono riguardare uno dei seguenti aspetti:

  • introduzione/implementazione di almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity);
  • adattamento e connettività degli impianti, attrezzature e sistemi esistenti ad almeno una delle tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0;
  • adozione di altre soluzioni tecnologiche digitali finalizzate all’ottimizzazione delle funzioni delle piattaforme e delle applicazioni digitali per la gestione dei rapporti tra i componenti, relative alla progettazione, esecuzione, logistica e manutenzione

Il contributo è del 40% della spesa ritenuta ammissibile, incrementata di 5 punti percentuali nel caso in cui ricorra una delle priorità previste nel bando. Il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l’applicazione delle premialità sopra indicate, non potrà comunque superare l’importo massimo di € 40.000,00.

Le domande di contributo dovranno essere presentate all’interno della seguente finestra temporale: dalle ore 10.00 del giorno 13 aprile 2021 alle ore 13.00 del giorno 20 aprile 2021. A partire dalle ore 10.00 del giorno 8 aprile 2021 l’applicativo Sfinge 2020 sarà aperto e disponibile al fine di consentire la sola compilazione delle domande all’interno del sistema.

Tecnologie energetiche pulite: bando per progetti di ricerca e sviluppo in cooperazione con il Giappone

Tecnologie energetiche pulite: bando per progetti di ricerca e sviluppo in cooperazione con il Giappone

L’organizzazione giapponese NEDO ha aperto un bando per progetti di ricerca e sviluppo inerenti alle tecnologie energetiche pulite.

Il bando è rivolto a enti di ricerca e università giapponesi che dovranno obbligatoriamente presentare progetti di R&S in cooperazione con partner istituzionali.

I progetti potranno affrontare le seguenti tematiche:

  • Theme 1: Sviluppo di tecnologie innovative che possono contribuire a realizzare l’industrializzazione del riciclo del carbonio, come la separazione e la cattura di CO2 a basso costo e la produzione di materiali utili
  • Theme 2: Sviluppo di tecnologie innovative per la significativa promozione ed espansione dell’utilizzo dell’idrogeno
  • Theme 3: Sviluppo di tecnologie innovative di immagazzinamento dell’energia sia per la creazione di batterie a basso costo e durevoli che per l’immagazzinamento di calore per un uso efficace dell’energia rinnovabile variabile
  • Theme 4: Sviluppo di materiali e componenti innovativi che permettono la riduzione di massa di CO2 attraverso l’implementazione su larga scala

I progetti potranno ricevere un contributo massimo di 50 milioni di yen all’anno.

La scadenza per partecipare è il 16 aprile 2021.

Contributi per la capitalizzazione delle PMI

Contributi per la capitalizzazione delle PMI

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La Regione Piemonte, con Determinazione Dirigenziale n. 74 del 3 marzo 2021 ha approvato il Bando “Emergenza Covid-19 – Contributi a sostegno della capitalizzazione delle PMI”.

La Misura è finalizzata alla concessione di contributi a fondo perduto destinati alle micro, piccole e media società di capitali, attive in Piemonte nei settori manifatturiero, costruzioni e informatica, che effettuino un’operazione di aumento di capitale, sottoscritta da parte di uno o più soci o investitori terzi e finalizzata a consentire la prosecuzione e il rilancio dell’attività d’impresa attraverso un programma di investimento, sviluppo e consolidamento, anche a seguito delle difficoltà economiche e finanziarie generate dalla emergenza sanitaria da Covid 19.

Le domande si presentano su piattaforma telematica Sistema Piemonte dalle ore 9.00 del 29 marzo 2021 e fino alle ore 12.00 del giorno 31 dicembre 2021, fatte salve eventuali comunicazioni di termine/sospensione da parte di Finpiemonte, in considerazione della progressiva saturazione della dotazione finanziaria della Misura.

EIT Jumpstarter: candidature aperte al programma di pre-accelerazione dell’EIT

EIT Jumpstarter: candidature aperte al programma di pre-accelerazione dell'EIT

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Sono aperte le candidature per partecipare al programma EIT Jumpstarter che sostiene imprenditori, innovatori, scienziati, ricercatori, studenti di master o dottorato in possesso di idee innovative nei settori healthcare, materie prime, energia, mobilità urbana, manufacturing, per trasformare tali idee in business.

L’obiettivo del programma è quello di creare un impatto sostenibile nelle regioni dell’Europa centro-orientale e meridionale, promuovendo l’innovazione e l’imprenditorialità in questa parte dell’Europa.

I paesi di queste regioni affrontano sfide simili: hanno un enorme potenziale di innovazione, con menti scientifiche brillanti, ma i risultati della ricerca rischiano di rimanere all’interno dei laboratori. Allo stesso tempo, c’è un numero significativo di esigenze che non sono state soddisfatte dal lato aziendale.

Per superare queste sfide e collegare le soluzioni innovative con le richieste articolate dell’industria e aumentare la competitività delle nostre regioni, sei comunità di innovazione EIT – EIT Health, EIT Food, EIT RawMaterials, EIT InnoEnergy, EIT Manufacturing e EIT Urban Mobility – si sono unite per gestire insieme l’EIT Jumpstarter.

Il programma, della durata di 8 mesi, consentirà ai partecipanti di individuare il miglior modello di business per la propria idea innovativa, e di imparare nozioni relative alla segmentazione del mercato, alle basi di un investimento, agli aspetti finanziari e legali.

I partecipanti riceveranno sostegno per il viaggio e l’alloggio durante il programma, e i migliori team di ogni categoria avranno la possibilità di vincere un premio in denaro di 10.000 euro.

La scadenza per la presentazione delle idee è il 16 aprile 2021.

Grandi Eventi Sportivi 2021

Grandi Eventi Sportivi 2021

Sostegno alla realizzazione sul territorio lombardo di manifestazioni ed eventi sportivi che possiedono un effettivo valore per il territorio regionale, in ragione della risonanza e prestigio legati alle caratteristiche sportive o di rilevante interesse per il territorio.

Potranno ricevere contributi, a fronte della realizzazione di GES, i soggetti rientranti in una delle seguenti tipologie:

  • Federazioni Sportive Nazionali/Comitati regionali;
  • Discipline Sportive Associate;
  • Enti di Promozione Sportiva;
  • Associazioni benemerite riconosciute dal CONI;
  • Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, non lucrative, iscritte al CONI o al CIP o affiliate a Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate o Enti di Promozione Sportiva;
  • Comitati organizzatori regolarmente costituiti e senza scopo di lucro;
  • Altri soggetti aventi nel proprio statuto/atto costitutivo finalità sportive, ricreative e motorie, non lucrative;
  • Enti Locali anche in collaborazione con uno dei soggetti individuati nei punti precedenti.

La dotazione finanziaria è di 675.000,00 euro, riguarda la concessione ed erogazione dei contributi per gli eventi svolti per tutto il 2021 è così ripartita:

  • 000,00 euro per eventi realizzati, rendicontabili nel 2021;
  • 000,00 euro per eventi realizzati nell’ultimo trimestre 2021 che dovranno essere rendicontati a partire dal primo gennaio 2022, sempre entro i 90 giorni dal termine della manifestazione.

Il contributo si presenta sotto forma di sovvenzione a fondo perduto e la misura chiuderà il 15/04/2021.

RER – Fondo ENERGIA: nuova finestra per presentare le domande

RER - Fondo ENERGIA: nuova finestra per presentare le domande

Dal 1° marzo al 3 maggio 2021 riaprono le domande di finanziamento per accedere al credito agevolato dedicato alla low carbon economy nell’ambito del Fondo Energia avviato dal POR FESR Emilia-Romagna 2014-2020.

Tramite il Fondo Energia, sono finanziabili interventi di efficientamento energetico e di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili al fine di aumentare la competitività delle imprese.

Gli interventi possono avere un importo da un minimo di 25.000 a un massimo di 750.000 euro, con la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto per le spese tecniche di progettazione dell’intervento pari al 12,5% della quota di finanziamento pubblico concesso all’impresa. È finanziabile il 100% del progetto presentato.

I destinatari dei contributi sono le imprese, in forma singola o associata, le società d’area, i soggetti gestori di aree produttive e le Esco per gli interventi ammissibili a favore delle imprese.

Il Fondo Energia ha una compartecipazione pubblica al 70% a tasso zero e privata, bancaria, al 30% a tassi convenzionati e agevolati, gestiti dalla Regione Emilia-Romagna tramite Artigiancredito.

ENI SUD- Rafforzare l’innovazione sostenendo la cooperazione tra cluster e gli ecosistemi di start-up nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo

ENI SUD- Rafforzare l’innovazione sostenendo la cooperazione tra cluster e gli ecosistemi di start-up nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo

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Bando nel quadro dello strumento ENI per il sostegno alla cooperazione tra cluster e agli ecosistemi di start-up nei paesi della sponda sud del Mediterraneo al fine di rafforzare l’innovazione

I Paesi beneficiari del bando, dove dovrà svolgersi il progetto, sono i Paesi dell’asse Sud del programma ENI, ovvero Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia.

Il bando è articolato in 2 lotti; una proposta progettuale deve riguardare un solo lotto.

Lotto 1: Sostenere lo sviluppo di ecosistemi di start-up nei Paesi destinatari e accrescere le capacità degli attori locali, attraverso organizzazioni di assistenza all’innovazione e Hub tecnologici, perché possano generare attività a valore aggiunto, nuove fonti di crescita economica e occupazione.

Priorità

– stimolare la dimensione regionale dell’innovazione nei Paesi destinatari attraverso dialogo politico, competenze peer-to-peer, partenariati rafforzati e networking;

– sostenere l’innovazione e contribuire alla maturazione di ecosistemi di start-up rafforzando la capacità istituzionale degli Hub tecnologici (incubatori, acceleratori, ecc.) e degli abilitatori all’innovazione nei paesi destinatari e migliorando la loro offerta di servizi;

– sviluppare le reti euromediterranee per le imprese e gli investimenti, fornendo sostegno adeguato, rafforzamento delle capacità e servizi di collegamento per le micro imprese e le PMI, in settori promettenti a livello regionale o subregionale

– sviluppare partenariati regionali, con attori stabiliti nell’UE e nella regione destinataria;

– sostenere iniziative pilota di organizzazioni per l’innovazione, start-up e PMI innovative nella regione destinataria per generare nuove fonti di crescita economica e occupazione e promuoverle attraverso la diffusione di esperienze di successo;

– sostenere l’internazionalizzazione di start-up, scale up e PMI dei Paesi destinatari al fine di rafforzarne la competitività, la crescita e il potenziale di innovazione;

– sostenere finanziariamente, ad esempio attraverso un programma di sub-granting, una serie di iniziative promettenti nei Paesi destinatari con forte potenziale in termini di creazione di posti di lavoro e innovazione tecnico/sociale; il programma di sub-granting non si concentrerà sulla fase di avvio ma sulla fase di scaling up.

Attività ammissibili:

– promozione di dialoghi (a tutti i livelli) e collegamenti tra gli stakeholder dell’innovazione al fine di sostenere un ambiente favorevole all’imprenditorialità innovativa;

– assistenza tecnica e capacity building volti a rafforzare gli ecosistemi delle start-up e in particolare le organizzazioni di supporto all’innovazione (incubatori, acceleratori, ecc…) e gli Hub tecnologici;

– analisi di programmi e iniziative di politica dell’innovazione sviluppati nella regione destinataria e identificazione degli stakeholder dell’innovazione al fine di aumentare le informazioni disponibili sugli ecosistemi dell’innovazione;

– sostegno al matchmaking tra investitori, società, istituti di istruzione superiore e imprenditori e il networking con i responsabili delle decisioni;

– sostegno alla cooperazione regionale e ai partenariati per le imprese e l’innovazione al fine di facilitare il networking e lo scambio di buone pratiche tra le strutture di supporto all’innovazione e altri soggetti interessati (come cluster, parchi tecnologici, incubatori di imprese, uffici di trasferimento tecnologico, acceleratori di startup, business angels e investitori nella fase iniziale), compreso il networking internazionale in particolare con le controparti dell’UE;

– programmi di sostegno mirati a promuovere giovani e donne innovatrici/imprenditrici (come  coaching, tutoraggio, offerta di lavorare in incubatori di imprese e parchi scientifici della regione, collegamenti con potenziali investitori, ecc.);

– progettare e attuare uno schema di sovvenzione finalizzato a offrire supporto finanziario a iniziative promettenti con un forte potenziale di creazione di posti di lavoro e innovazione tecnico/sociale. Tali iniziative possono riguardare la cooperazione tra strutture di sostegno all’innovazione/stakeholder rilevanti e gli imprenditori e quella con gruppi di imprenditori o singole imprese con un forte potenziale di innovazione. Attraverso un processo competitivo si dovranno selezionare almeno 40 entità e/o gruppi di imprenditori e promuoverli a livello nazionale e regionale;

– disporre competenze su misura per aziende/imprenditori attraverso un maggiore accesso a clienti, privati ​​e pubblici e alla giusta combinazione di finanziamenti e prospettive di espansione transfrontaliera;

– sviluppo di capacità specifiche e formazione delle donne imprenditrici, sulla base di una valutazione dei bisogni rispondente alle esigenze di genere;

– diffusione di informazioni agli stakeholder dell’innovazione dei paesi destinatari sulle opportunità di finanziamento dell’UE, promuovendo la partecipazione a programmi quali Enterprise Europe Network, Horizon 2020, COSME e l’Iniziativa dell’UE per l’inclusione finanziaria.

I progetti presentati dovranno inoltre proporsi di creare collegamenti fra il settore pubblico e le strutture di sostegno all’innovazione da un lato e le iniziative private, come i business angels, i leader del settore industriale e gli acceleratori privati dall’altro. Gli aspetti del networking mireranno anche a sostenere iniziative promosse dalla diaspora scientifica, di innovazione e imprenditoriale, formata o operante nell’UE, in settori di attività industriale rilevante.

Circa il 30% della sovvenzione totale del progetto dovrebbe essere re-distribuita attraverso attività di sub-granting, che dovrebbero concentrarsi su almeno 4 dei seguenti paesi: Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Palestina e Tunisia

Lotto 2: sostenere lo sviluppo di cluster in settori specifici e rafforzare la cooperazione tra cluster con l’Europa al fine di generare nuove fonti di crescita economica e occupazione

Priorità

– promuovere la cooperazione tra cluster e un approccio di rete tra le parti interessate, ad es. individuare e sostenere collegamenti strategici e sinergie tra le imprese e tra queste e le loro istituzioni di sostegno per aiutarle ad affrontare congiuntamente le minacce e sfruttare le opportunità sui mercati locali, regionali e internazionali;

– facilitare lo sviluppo di cluster di micro e PMI nella regione destinataria e sfruttare le opportunità derivanti da una più stretta cooperazione e integrazione, compreso lo sviluppo di capacità per rafforzare la governance dei cluster nella loro capacità di fornire servizi di qualità alle imprese;

– sviluppare le reti euromediterranee di imprese e di investimento, fornendo un sostegno adeguato, servizi di messa in rete e di collegamento per le microimprese e le PMI, in una varietà di settori promettenti a livello regionale o subregionale;

– stimolare la dimensione regionale dei cluster nei Paesi destinatari attraverso dialogo politico, scambi di esperienze tra pari, partenariati rafforzati creazione di reti;

– sostenere iniziative collettive di cluster di innovazione/industriali che generano nuove fonti di crescita economica e di occupazione e promuoverle attraverso la diffusione di esperienze di successo.

Attività ammissibili (elenco non esaustivo):

– facilitare la cooperazione internazionale fra i cluster, tra quelli della regione destinataria e dell’UE e fra i membri dei cluster (aziende, istituzioni di ricerca e sviluppo, altri attori);

– promuovere il coinvolgimento dei cluster della regione destinataria e dei loro membri nella European Cluster Collaboration Platform (ECCP);

– fornire supporto e sviluppo di capacità a cluster, reti e membri selezionati, nei settori più promettenti per ottenere migliori capacità di gestione dell’innovazione, creazione di posti di lavoro e maggiore competitività (le azioni dovrebbero concentrarsi sull’agevolazione della transizione verde e digitale dei cluster e dei loro membri e sull’aiutare i cluster a fornire competenze alla forza lavoro);

– promuovere la cooperazione regionale al fine di facilitare il networking e gli scambi di buone pratiche tra i cluster e altre strutture di supporto all’innovazione e gli stakeholder rilevanti (parchi tecnologici, incubatori di imprese, uffici di trasferimento tecnologico, acceleratori di start-up, business angel e investitori sulle imprese in avvio); rafforzare la collaborazione transfrontaliera tra cluster dell’UE e della regione destinataria o progetti comuni di internazionalizzazione e accesso reciproco a mercati terzi;

– sostenere i membri del cluster nella regione destinataria nel realizzare la produzione e il commercio di prodotti a più alto valore aggiunto e nel soddisfare gli standard e i requisiti normativi e di certificazione europei;

– sostenere un’ampia diffusione di esperienze di successo a scopo dimostrativo, in particolare sulle PMI innovative membri di cluster della regione;

– aumentare la disponibilità di informazioni sui cluster attraverso l’analisi di programmi e iniziative sviluppate nella regione destinataria.

I progetti proposti devono mirare inoltre a mettere in collegamento il settore pubblico e le strutture di sostegno dei cluster/industriali da un lato e le iniziative private, come i business angels, i leader dell’industria e gli acceleratori privati. Per garantire sinergie con l’Europa, sarà data particolare attenzione alla Nuova strategia industriale per l’Europa in cui sono identificati 14 settori prioritari

Le azioni e le iniziative proposte, per entrambi i lotti, devono mirare a creare posti di lavoro e sostenere le transizioni verde e digitale, sviluppando così la competitività delle PMI e degli imprenditori nelle economie della regione destinataria. Dovrebbero in particolare contribuire all’emancipazione delle donne e dei giovani.

Settori/temi (elenco non esaustivo):

– Sviluppo del settore privato e dell’ecosistema dell’innovazione

– Politiche industriali

– Crescita verde / energia verde

– Digitalizzazione (tecnologie dell’informazione e della comunicazione)

– Agroalimentare

– Mobilità sostenibile

– Industrie creative

Beneficiari del bando sono ONG, operatori del settore pubblico, Autorità locali e organizzazioni (intergovernative) internazionali stabilite nell’UE, in uno dei Paesi beneficiari della sponda sud del Mediterraneo, nei Paesi beneficiari dello strumento di allargamento (IPA II) o nei paesi EFTA/SEE.

Il contributo comunitario può coprire fino al 90% delle spese ammissibili per un contributo massimo di

Lotto 1: 8.000.000 euro (non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 7.000.000 euro)

Lotto 2: 7.000.000 euro (non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 6.000.000 euro).

Sarà finanziato un progetto per ogni lotto

Il proponente (applicant) deve proporre il progetto in partenariato con al massimo 3 co-proponenti (ciascuno stabilito in un diverso stato beneficiario). I diversi partner devono avere una esperienza dimostrabile e complementare nelle aree del progetto.

I progetti devono svolgersi in almeno quattro Paesi beneficiari del bando, essere scritti in inglese o francese e avere una durata prevista fra 48 e 54 mesi.

Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione delle proposte di progetto avvenga in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i progetti i cui concept note siano stati valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto. Le proposte complete devono essere CONFORMI CON QUELLE PRESENTATE ATTRAVERSO IL CONCEPT NOTE (ovvero: gli elementi presentati nel concept note non possono essere modificati nella proposta completa).

Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.

La presentazione dei concept note deve essere fatta esclusivamente attraverso il sistema PROSPECT entro l’08/04/2021.

Invito a presentare progetti (triennali o annuali) per l’organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo – anno 2021

Invito a presentare progetti (triennali o annuali) per l'organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo – anno 2021

Cinema

Previsti contributi, fino al 50% dei costi ammissibili, per diverse tipologie di manifestazione per la promozione del cinema e dell’audiovisivo: dai Festival triennali a Festival e Rassegne annuali, con requisiti di ammissione differenziati

Il bando mette a disposizione un milione e 140 mila euro. Tutti i progetti devono essere realizzati sul territorio regionale nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre e prevedere un cofinanziamento minimo pari al 50% del costo totale da parte del soggetto richiedente.

Requisiti specifici:

  1. A) festival triennali: giunti nel 2021 almeno alla quarta edizione sullo stesso territorio (non rileva il fatto che l’edizione 2020 non sia stata realizzata), aventi costi, per ogni edizione, pari o superiori a 100 mila euro; devono presentare un progetto sviluppato su tre anni con un programma, specifico per il 2021, articolato in almeno 5 giornate di programmazione e non meno di 10 proiezioni;
  2. B) festival annuali: progetti che nel 2021 siano giunti almeno alla terza edizione, anche non consecutiva; i costi di realizzazione devono essere pari o superiori a 20 mila euro, il programma articolato in almeno 3 giornate consecutive di programmazione e non meno di 10 proiezioni. Contributo minimo: 8.000 euro;
  3. C) rassegne annuali: giunte nel 2021 almeno alla terza edizione, anche non consecutiva, con costi totali pari o superiori a 20 mila euro; è richiesto un deficit tra costi e ricavi di almeno 5 mila euro e un periodo di programmazione, anche non consecutivo, comprendente non meno di 10 proiezioni. Contributo minimo: 5.000 euro;

Ogni soggetto potrà presentare una sola domanda scegliendo in alternativa tra le tipologie previste. Possono presentare progetti soggetti pubblici o privati, aventi come finalità statutaria o attività principale l’organizzazione di festival o attività culturali, costituiti da almeno tre anni, aventi sede legale o unità operativa sul territorio regionale al momento della richiesta di liquidazione del contributo.

L’entità del contributo sarà determinata, secondo il metodo del “funding gap”, tenendo conto del punteggio ottenuto, del costo del progetto, del grado di copertura, dell’eventuale contributo regionale assegnato nella edizione precedente.

La domanda di contributo, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente, deve prevedere l’utilizzo della apposita modulistica predisposta, corredata degli allegati richiesti. L’invio deve avvenire esclusivamente per via telematica dall’indirizzo di Posta Elettronica Certificata del richiedente al seguente indirizzo PEC: servcult@postacert.regione.emiliaromagna.it entro il 31/03/2021.

FARE2020: pubblicato il bando dedicato all’attrazione e al rafforzamento delle eccellenze per la ricerca in Italia

FARE2020: pubblicato il bando dedicato all'attrazione e al rafforzamento delle eccellenze per la ricerca in Italia

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Al via il bando FARE 2020, che intende finanziare interventi volti all’attrazione dei vincitori ERC.

In particolare, le Università e gli enti pubblici di ricerca, in qualità di beneficiari, garantiranno un finanziamento aggiuntivo ai ricercatori che abbiano vinto bandi ERC delle tipologie Starting grant, Consolidator grant od Advanced grant e che abbiano scelto le sopracitate Istituzioni come sede principale di svolgimento della propria attività di ricerca.

Le proposte progettuali possono riguardare tutti gli ambiti di ricerca appartenenti ai macrosettori scientifico-disciplinari oggetto di grants ERC e devono avere un carattere di complementarietà rispetto alle attività finanziate dallo ERC.

I progetti proposti devono prevedere un investimento che abbia una consistenza finanziaria pari ad un massimo del 20% del grant riconosciuto dallo European Research Council, riproporzionato in funzione del tempo residuo del progetto ERC, e comunque non oltre i 500.000 euro. Inoltre, i progetti dovranno avere una durata massima pari a 60 mesi dalla data di avvio delle attività.

In particolare, con riferimento ai progetti già finanziati dall’ERC ed in corso di svolgimento presso Università od enti pubblici di ricerca italiani, il finanziamento aggiuntivo sarà proporzionale agli anni residui del progetto ERC, secondo la seguente ripartizione:

  • 5 anni di progetto ERC da svolgere = 100% del contributo massimo concedibile, ovvero fino al 20% del costo del progetto finanziato dallo ERC;
  • 4 anni di progetto ERC da svolgere = 80% del contributo massimo concedibile, ovvero fino al 16% del costo del progetto finanziato dallo ERC;
  • 3 anni di progetto ERC da svolgere = 60% del contributo massimo concedibile, ovvero fino al 12% del costo del progetto finanziato dallo ERC;
  • 2 anni di progetto ERC da svolgere = 40% del contributo massimo concedibile, ovvero fino all’8% del costo del progetto finanziato dallo ERC;
  • 1 anno di progetto ERC da svolgere = 20% del contributo massimo concedibile, ovvero fino al 4% del costo del progetto finanziato dallo ERC

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate per via telematica attraverso la piattafora CINECA entro il 30 aprile 2021.

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