MISE: dal 30 giugno via alle domande per accedere alle agevolazioni del Fondo per l’intrattenimento digitale

MISE: dal 30 giugno via alle domande per accedere alle agevolazioni del Fondo per l'intrattenimento digitale

videogiochi

image: https://www.gamemite.com/cheats/nes/

A partire dal 30 giugno 2021 sarà possibile presentare domanda per contributi a fondo perduto del Fondo per l’Intrattenimento Digitale per lo sviluppo di prototipi di videogiochi destinati alla commercializzazione.

In particolare, il Fondo «First Playable Fund», istituito dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) con una dotazione iniziale di 4 milioni di euro, ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento digitale a livello nazionale, supportando le fasi di concezione e pre-produzione dei videogiochi, necessarie alla realizzazione di prototipi, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto.

Potranno candidarsi ed accedere alle risorse del Fondo le imprese che:

  • svolgono, in via prevalente, l’attività economica di «Edizione di software» o «Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse»;
  • hanno sede legale nello Spazio economico europeo;
  • sono soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una sede operativa in Italia, cui sia riconducibile il prototipo del videogioco;
  • hanno un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori a diecimila euro, sia nel caso di imprese costituite sotto forma di società di capitali, sia nel caso di imprese individuali di produzione che di imprese costituite sotto forma di società di persone;
  • sono regolarmente costituite e iscritte come attive nel registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • garantiscono, nel caso in cui si operi anche in settori diversi o si esercitino anche altre attività escluse dal campo di applicazione del regolamento de minimis, con mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che le predette attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano di aiuti concessi a norma del regolamento de minimis.

I progetti ammissibili alle agevolazioni dovranno prevedere, attraverso lo sviluppo delle fasi di concezione e pre-produzione del videogioco, la realizzazione di un prototipo destinato alla distribuzione commerciale. Inoltre, dovranno prevedere spese e costi ammissibili complessivamente non inferiori a euro 20.000 ed essere ultimati entro diciotto mesi dalla concessione dei contributi.

Le agevolazioni saranno concesse nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura del 50% delle spese e dei costi ammissibili sostenuti per la realizzazione del progetto.

I termini e le modalità di presentazione delle domande sono definiti nel Decreto direttoriale del 21 maggio 2021. Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

Strumento per la stabilità e la pace: peace building in contesti di conflitto correlato ai cambiamenti climatici

Strumento per la stabilità e la pace: peace building in contesti di conflitto correlato ai cambiamenti climatici

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Nel quadro dello Strumento per la stabilità e la pace 2014-2020, la Commissione ha pubblicato un bando dal titolo Conflitti e cambiamento climatico: una nuova sfida e opportunità per azioni di Peace building (Conflict and climate change: a new challenge and opportunity for peace building) attraverso il quale intende supportare le comunità e/o le autorità per prevenire/mitigare i conflitti derivanti dai cambiamenti climatici e dalle misure di adattamento/mitigazione agli stessi finanziando progetti che contribuiscano a creare, ripristinare o consolidare strumenti e meccanismi appropriati, a livello locale, nazionale e regionale, per prevenire i conflitti e contribuire a una pace duratura.

Obiettivi specifici:

  • Rafforzare le strutture di governance a livello locale, nazionale e regionale per affrontare i rischi collegati sia ai conflitti sia al clima
  • Contribuire al rafforzamento della resilienza delle comunità locali per meglio rispondere e far fronte ai cambiamenti climatici e ai conflitti
  • Migliorare la comunicazione e la collaborazione tra le comunità e le discipline, dagli esperti di scienze del clima e di gestione delle risorse naturali agli attori della costruzione della pace e dello sviluppo.

Priorità

– sostenere le comunità e le autorità nell’elaborazione di politiche che garantiscano che le misure di adattamento ai cambiamenti climatici e di mitigazione degli stessi tengano conto dei conflitti potenziali e adottino misure per evitarli;

– contribuire a garantire che gli sforzi per la costruzione della pace e la prevenzione dei conflitti tengano debitamente conto del cambiamento climatico e delle sue conseguenze sulle specifiche situazioni di conflitto sulle quali stanno lavorando;

– incoraggiare una più stretta collaborazione tra gli esperti e gli attivisti in materia di costruzione della pace e di cambiamento climatico a livello regionale, nazionale e locale, al fine di promuovere l’innovazione e sostenere soluzioni innovative, scalabili, sensibili ai conflitti (conflict sensitive), che affrontano l’impatto dei cambiamenti climatici e creano resilienza,

– incoraggiare la progettazione e l’attuazione partecipativa e sensibile ai conflitti delle risposte ai cambiamenti climatici, incentrate in particolare sul rafforzamento del ruolo della società civile e sull’empowerment delle comunità locali colpite dai cambiamenti climatici e dai conflitti.

L’azione è di carattere globale ma la sua copertura geografica si concentrerà sulle aree in cui i cambiamenti climatici e/o le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici minacciano maggiormente la stabilità e la pace ad es. Medio Oriente, Africa occidentale, Corno d’Africa, Asia centrale; i candidati devono affrontare le priorità dell’invito rivolgendosi a un paese o una regione a rischio di conflitto concreto.

Il budget del bando ammonta a 6 milioni di euro; il contributo del progetto può coprire fino al 95% dei costi ammissibili (minimo 80%), per un massimo di 3 milioni di euro. Non saranno valutati progetti che richiedano un contributo inferiore e 1,5 milioni di euro.

Possono presentare una proposta progettuale in veste di proponente (applicant) le organizzazioni internazionali, le ONG, le organizzazioni no-profit e le imprese private. Se il proponente è stabilito in un Paese diverso da quello nel quale intende intervenire, deve avere almeno un co-applicant in loco.

Le proposte progettuali devono dimostrare che l’applicant possiede una solida conoscenza del contesto locale in cui intende intervenire e del pubblico obiettivo delle azioni.

La scadenza per l’invio dei concept note è fissata per il prossimo 25 giugno 2021.

Al via Smart Money, arrivano le nuove agevolazioni per start up

Al via Smart Money, arrivano le nuove agevolazioni per start up

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A partire dalle 12.00 del 24 giugno 2021 sarà possibile presentare la domanda online sulla piattaforma di Invitalia per l’incentivo Smart Money, rivolto a startup innovative che intendono sfruttare i servizi specialistici e il know-how qualificato dei rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione per definire il loro progetto imprenditoriale e prepararsi al lancio sul mercato.

Start up costituite da meno di 24 mesi o team di persone fisiche con sede in Italia e in fase Pre-seed o Seed potranno richiedere un contributo a fondo perduto per sostenere l’acquisto dei servizi forniti dagli enti abilitati, come ad esempio incubatori, acceleratori, organismi di ricerca ed innovation hub.

Smart money prevede due forme di intervento a sostegno delle startup innovative:

  • Contributi a fondo perduto per l’acquisto di servizi forniti dalla rete di incubatori, acceleratori e altri enti abilitati

Per ottenere l’agevolazione le imprese dovranno presentare dei progetti di sviluppo che contengano una soluzione innovativa da proporre sul mercato con un modello di business scalabile e puntino sul valore delle competenze tecnologiche e manageriali all’interno dell’impresa, o con professionalità da reperire sul mercato. I progetti dovranno essere nella fase di individuazione del mercato o vicini alla fase di test di mercato, con lo sviluppo di un prototipo o con la prima sperimentazione del prodotto/servizio per misurare il gradimento dei potenziali clienti e/o investitori.

L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto per un importo massimo di 10.000 euro a copertura fino all’80% delle spese ammissibili.

  • Investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative

Smart money prevede una seconda forma di sostegno per le startup innovative che completeranno il piano di attività ammesso con la linea di intervento precedente.

Le startup possono richiedere un ulteriore contributo a fondo perduto se hanno ricevuto capitali di rischio da parte di enti abilitati, investitori qualificati o business angels per finanziare i loro piani di sviluppo.

Per ottenere il contributo collegato all’investimento, l’operazione deve essere in equity, di importo superiore a 10.000 euro, non raggiungere la quota di maggioranza nel capitale sociale e garantire una permanenza per almeno 18 mesi.

Per questa linea di intervento è previsto un contributo a fondo perduto pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio, nel limite complessivo di 30.000 euro.

Le startup innovative possono chiedere il finanziamento per l’acquisto dei servizi forniti da incubatori certificati e acceleratori, innovation hub, organismi di ricerca.

Per l’attività di rafforzamento patrimoniale con operazioni di investimento nel capitale delle startup sono abilitati anche business angels e investitori qualificatic

POR FESR 2014-2020 – AZIONE I.1.B.1.1 BANDO BREVETTI 2021

POR FESR 2014-2020 – AZIONE I.1.B.1.1 BANDO BREVETTI 2021

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Il bando sostiene le MPMI (imprese e liberi professionisti) per favorire l’ottenimento di nuovi brevetti o estensioni degli stessi sia a livello europeo che internazionale relativamente a invenzioni industriali.

La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a € 1.000.000,00.

Agevolazione a fondo perduto così distinto:

Tipologia brevetto Costi su base forfettaria Importo fisso di contributo concedibile pari all’80% dei costi forfettari
a1) nuovo brevetto europeo

 

a2) estensione di brevetto europeo

7.100,00 euro 5.680,00 euro

 

b1) nuovo brevetto internazionale

b2) estensione brevetto internazionale

 

9.000,00 euro 7.200,00 euro

 

 

I costi su base forfettaria, definiti dalla DGR n. XI/2276 del 21/10/2019 “2014IT16RFOP012. Semplificazione in materia di costi a valere sul POR FESR LOMBARDIA 2014- 2020. approvazione della nota metodologica per il calcolo di una somma forfettaria e degli elementi essenziali dell’iniziativa INNODRIVER S3 EDIZIONE 2019 – MISURA C A VALERE SULL’AZIONE I.1.B.1.1”, sono stati determinati sulla base della metodologia per il calcolo di una somma forfettaria ai sensi dell’art. 67, par. 1, lett. C del Reg. UE 1303/2013, basato su un metodo di calcolo giusto, equo e verificabile in linea con art. 67, par. 5, lett. a, sub-lettera i) dello stesso Regolamento.

L’agevolazione prevede un’unica tranche di erogazione a saldo.

La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata, a pena di inammissibilità, sulla piattaforma regionale Bandi Online disponibile all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it.

Il soggetto richiedente dovrà presentare:

  1. a) relazione tecnica di progetto secondo il format reso disponibile su Bandi Online;
  2. b) copia della/e domanda/e di brevetto se già depositata/e a partire dal 29 marzo 2021 presso gli organi competenti, EPO e WIPO, o in caso di domanda/e di estensione, copia della/e domanda/e di brevetto depositata/e presso l’UiBM a partire dal 29 marzo 2020;
  3. c) solo nel caso dei liberi professionisti:

copia del modello dell’Agenzia delle Entrate “Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA” o ultimo documento di modifica aggiornato rilasciato dall’Agenzia delle Entrate;

copia del documento attestante l’iscrizione alla sezione relativa alla regione Lombardia (qualora già presenti in Lombardia al momento della presentazione della domanda) dell’albo professionale, dell’ordine o del collegio professionale di riferimento per l’attività professionale svolta o l’adesione alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della L. 14 gennaio 2013, n. 4 che rilasciano l’attestazione di qualità ai sensi della medesima legge;

in caso di soggetto richiedente iscritto a altri Enti previdenziali o casse (diversi da INPS, INAIL, Cassa Edile) copia del documento rilasciato dal soggetto competente attestante la regolarità della posizione contributiva del richiedente valida al momento della presentazione della domanda e con l’esplicitazione del periodo di validità;

modulo ai fini della dichiarazione “de minimis” secondo il fac-simile reso disponibile su Bandi Online;

  1. d) eventuale certificazione ambientale (EMAS, ISO 14001) e/o energetica (ISO 50001), per l’attribuzione del relativo criterio di premialità previsto nella griglia di valutazione di merito dei progetti di cui all’art. C.3.c.;
  2. e) eventuale lettera di endorsement del Cluster Tecnologico Lombardo qualora il soggetto richiedente appartenga ad uno dei predetti Cluster, per l’attribuzione del relativo criterio di premialità previsto nella griglia di valutazione di merito dei progetti di cui all’art. C.3.c.;
  3. f) modulo per la verifica della dimensione d’impresa secondo il format reso disponibile su Bandi Online.

Il bando apre il 03/06/2021 alle ore 12.00 e chiude il 31/12/2021 alle ore 14.00.

#IOBEVOLOMBARDO 2021

#IOBEVOLOMBARDO 2021

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Beneficiari del bando sono le micro, piccole e medie imprese non agricole aventi almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia e operanti nel settore della ristorazione verificabile attraverso i codici Ateco I 56.10.11, 56.21, 56.30 e I 55.10 primario o secondario.

Si apre la seconda fase del bando #iobevolombardo, realizzato da Regione Lombardia con il supporto di Unioncamere Lombardia. L’obiettivo è fornire sostegno al sistema produttivo vinicolo di qualità e agli operatori della ristorazione a seguito dell’emergenza Covid. Una iniziativa innovativa, a burocrazia ridotta.

Concessione di voucher per l’acquisto di vino di qualità DOP, DOCG e IGP, questi ultimi solo se fuori areale DOP (Vini Valcamonica, Terre Lariane e Ronchi Varesini).

Ciascun operatore della ristorazione può ricevere al massimo 2 voucher del valore di € 250 cadauno da utilizzare presso i produttori/imbottigliatori selezionati attraverso la manifestazione di interesse della fase 1 (Allegato 1). Il voucher non potrà essere frazionato. Il valore del voucher sarà scorporato dalla fattura di vendita del produttore/imbottigliatore. Il voucher può rappresentare fino a un massimo del 60% del valore della fornitura. Ogni impresa potrà indicare fino a 3 preferenze individuate dall’elenco produttori/imbottigliatori selezionati di cui all’allegato 1.

Le domande possono essere presentate dalle ore dalle ore 10:00 del 27 maggio 2021 fino alle ore 12:00 del 28 giugno 2021 tramite il sito https://restart.infocamere.it/

L’operatore della ristorazione dovrò utilizzare il voucher assegnato entro il 31 ottobre 2021. L’operatore della ristorazione dovrà comunicare il codice del voucher al produttore/imbottigliatore che ha aderito alla manifestazione d’interesse e che lo riporterà sulla fattura di acquisto insieme al CUP Codice Unico Progetto e alla dicitura “Adesione all’iniziativa di cui alla D.G.R. XI/4455 del 22/03/2021”.

GAL Valli Marecchia e Conca operazione 19.2.02.05 “Promozione Brand e Territorio” (Seconda edizione)

GAL Valli Marecchia e Conca operazione 19.2.02.05 “Promozione Brand e Territorio” (Seconda edizione)

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Beneficiari:

– Le imprese in forma singola che rientrano nella definizione di micro, piccola e media impresa di cui alla Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/362/CE;
– Le associazioni e fondazioni, solo se senza scopo di lucro;
– Le società (di persone, di capitale, cooperative e consortili) e i consorzi, che rientrano nella definizione di micro, piccola e media impresa di cui alla Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE.

Tempistica raccolta domande: dal 24/05/2021 al 29/10/2021 – ore 13:00

Risorse: € 221.865,36

Sostegno:

  • 40 % della spesa ammissibile per Piccole, Medie, Micro imprese in forma singola o associata;
  • 60% della spesa ammissibile per soggetti privati senza scopo di lucro e per i soggetti indicati in precedenza qualora ricorra almeno una delle seguenti condizioni:

– interventi in zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici di cui all’art. 32 del Regolamento 1305/2013. Tale criterio si applica in base alla localizzazione dell’evento, servizio, prodotto (inteso come processo produttivo) che dovrà essere localizzato per almeno il 70 % in tali aree;
– investimenti collettivi (vanno intesi come tali quelli presentati da forme aggregate d’impresa i cui benefici ricadono su tutte le imprese partecipanti);
– progetti presentati da giovani con età non superiore a 40 anni.
Spesa minima ammissibile pari a € 8.000,00 mentre non si prevede una spesa massima ammissibile, anche se l’importo massimo concedibile come contributo rimane fissato in € 25.000,00.

Spese ammissibili:

– Elaborazione tecnica e grafica, ideazione di testi, traduzione, stampa, riproduzione su supporti cartacei e/o multimediali di spot e video, di immagini fotografiche o di materiale informativo e/o di raccolta dati;
– Acquisto di spazi pubblicitari e pubbli-redazionali su media-stampa-internet;
– Ideazione, riproduzione e acquisto di gadget e materiale promozionale personalizzato;
– Acquisto e sviluppo di siti web e di applicazione informatiche legate al progetto specifico;
– Cartellonistica e affissioni;
– Eventi e allestimenti promozionali, specificamente organizzati e dedicati a questa promozione congiunta di prodotti/servizi in associazione al territorio e al brand Valli Marecchia e Conca;
– Partecipazione a fiere (ad esclusione di quelle in cui siano già presenti APT Emilia Romagna o Destinazione Romagna) e programmi televisivi;
– Altre spese che siano chiaramente collegabili a campagne promozionali.
Sono ammesse spese tecniche nella misura massima del 10% dei costi ritenuti ammissibili, ove per spese tecniche si intendono spese di progettazione e consulenze marketing.

Bando per promozione della cittadinanza europea 2021

Bando per promozione della cittadinanza europea 2021

Come previsto dalla legge regionale n°16 del 2008 e dal Programma triennale 2019-2021, sono disponibili contributi per enti locali e associazionismo per realizzare attività e iniziative sul tema della cittadinanza europea in linea con le strategie dell’Unione europea per l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e con gli obiettivi strategici della nuova programmazione UE per il periodo 2021/2027.

Possono presentare domanda gli enti locali e le associazioni, fondazioni e altri soggetti senza scopo di lucro anche a livello europeo e internazionale che abbiano sede, almeno operativa, nel territorio regionale

Con la delibera n°682 del 10 maggio 2021, la Regione ha infatti messo a disposizione complessivamente 270.000 euro per promuovere e sostenere iniziative:

  • per la diffusione della conoscenza del progetto di Unione e del processo di integrazione europea e dei diritti e doveri derivanti dalla cittadinanza europea (tipologia A);
  • iniziative di Institutional building per la promozione della conoscenza dei processi di formulazione e attuazione delle politiche dell’Unione e il rafforzamento della partecipazione degli enti territoriali sia in fase ascendente che discendente (tipologia B, rivolta solo alle Unioni di Comuni).

Il contributo regionale potrà essere concesso nella misura massima del 70% del costo totale previsto del progetto e non potrà comunque essere inferiore a euro 5.000 e superiore a euro 20.000 euro per ciascuna proposta.

Per i Comuni montani (ex LR 2/2004), Comuni inclusi nella SNAI – Strategia Nazionale Aree Interne (ex DGR 473/2016) e quelli derivanti da fusione (LR 24/1996 art. 18 bis, comma 4), o Unioni con almeno un Comune rientrante nelle precedenti caratteristiche, il contributo regionale verrà determinato fino ad una percentuale massima dell’80% dei costi di progetto ammissibili.

Le proposte progettuali dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna esclusivamente in via telematica utilizzando la piattaforma SFINGE2020 entro il 15 giugno 2021.

La Cultura fa Sistema 2021

La Cultura fa Sistema 2021

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Ammonta complessivamente a 1 milione di euro la dotazione finanziaria dell’avviso pubblico “La Cultura fa Sistema 2021” destinato a finanziare progetti di fruizione integrata del patrimonio culturale del territorio regionale.

L’avviso, stanziato sul capitolo del Bilancio regionale U0000G13904 esercizio finanziario 2021 concernente approvazione del piano annuale degli interventi in materia di servizi culturali regionali e di valorizzazione culturale annualità 2021, intende, nello specifico, sostenere attività inserite in un programma integrato e strutturato in cui sia chiaro il ruolo dinamico di ciascun servizio coinvolto.

L’obiettivo è incentivare la coesione territoriale e tematica tra servizi diversi, la condivisione di oneri e sforzi necessari al loro funzionamento e iI riverbero delle loro attività di promozione e valorizzazione su una dimensione più ampia.

È inoltre previsto un incentivo per lo svolgimento di iniziative organizzate in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

Beneficiari del contributo sono i sistemi di servizi culturali che risultino accreditati in O.B.R O.M.R. e O.A.R

Restano esclusi dalla possibilità di presentare istanza di finanziamento al presente avviso pubblico i seguenti servizi e sistemi di servizi culturali, cui sono destinati altre forme e modalità di finanziamento:

  • Sistema bibliotecario Consorzio Sistema Castelli Romani Servizi Bibliotecari Culturali e Turistici;
  • Servizi culturali già istituiti dalle Province e la cui gestione è stata delegata dalla Regione Lazio alle province tramite apposite convenzioni;
  • Istituzione sistema Biblioteche Centri culturali di Roma Capitale (I.S.B.C.C.);
  • Sistema “Musei in Comune” della Sovrintendenza capitolina di Roma Capitale;

I soggetti destinatari del presente avviso devono presentare istanza formale con la presentazione di un progetto.

Sono ammissibili all’ assegnazione del contributo progetti che prevedono le seguenti tipologie di interventi:

  • attività di promozione e valorizzazione che ricadano sul territorio sede dei servizi stessi;
  • campagne di comunicazione coordinate, come ad esempio, azioni volte a rafforzare l’identità del sistema e l’immagine coordinata: sito web, materiale promozionale, pubblicazioni divulgative e scientifiche;
  • attività formative ed educative per pubblici diversi;
  • attività di sistema finalizzate all’ intrattenimento con valenze educative, comprendenti diverse forme di espressione come, ad esempio, mostre, laboratori, conferenze e giornate di studio, seminari, proiezioni, animazioni teatrali e letture ad alta voce, concerti;
  • predisposizione di materiali informativi e di approfondimento sul complesso dei beni culturali relative al servizio del sistema come ad esempio progetti multidisciplinari che incoraggi nel dialogo tra diverse culture;
  • iniziative organizzate in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri che testimonino in una visione integrata dei servizi culturali facenti parti del sistema.

Per essere ritenute ammissibili le spese devono:

  • appartenere alle tipologie di interventi ammissibili;
  • essere state effettivamente sostenute e contabilizzate dal beneficiario del contributo nell’attuazione delle operazioni dando luogo ad adeguate registrazioni contabili, in conformità a quanto previsto dalle disposizioni vigenti;
  • essere state sostenute successivamente alla pubblicazione del presente avviso pubblico
  • essere comprovabili mediante fatture, quietanze o altri documenti contabili di valore probatorio equivalente che riportino una descrizione del bene o della prestazione acquistata e i dati dell’acquirente e del fornitore;
  • essere tracciabili tramite assegni non trasferibili e altre modalità di pagamento bancario o postale, nonché sistemi di pagamento elettronico ed attestate da mandati di pagamento quietanzati.

Sono definite non ammissibili le spese riferite all’acquisto di attrezzature quali hardware, arredi, etc.

Il contributo massimo assegnabile sarà calcolato in modo proporzionale al numero dei sistemi ammessi e al numero dei servizi appartenenti a ciascun sistema, secondo i seguenti criteri:

  • fino a 40 mila per progetti che coinvolgano da 3 a 6 servizi culturali accreditati;
  • fino a 70 mila per progetti che coinvolgano da 7 a 10 servizi culturali accreditati;
  • fino a 100.000 per progetti che coinvolgano da 11 a 14 servizi culturali accreditati;
  • fino a 120.000 per progetti che coinvolgano più di 14 servizi culturali accreditati.

L’entità del finanziamento sarà pari al massimo contributo assegnabile riproporzionato in base al reale coinvolgimento dei servizi nelle attività progettuali proposte, secondo i seguenti parametri:

  • fino a 40.000 euro per progetti che coinvolgano da tre a sei servizi culturali accreditati:

per 3 servizi coinvolti 20.000 €

per 4 servizi coinvolti 26.500 €

per 5 servizi coinvolti 33.500 €

per 6 servizi coinvolti 40.000 €

  • fino a 70.000 euro er progetti che coinvolgano da 7 a 10 servizi culturali accreditati:

per 7 servizi coinvolti 49.000 €

per 8 servizi coinvolti 56.000 €

per 9 servizi coinvolti 63.000 €

per 10 servizi coinvolti 70.000 €

  • fino a 100.000 euro per progetti che coinvolgano da 11 a 14 servizi culturali accreditati

per 11 servizi coinvolti 78.500 €

per 12 servizi coinvolti 86.000 €

per 13 servizi coinvolti 93.000 €

per 14 servizi coinvolti 100.000 €

  • fino a 120.000 euro per progetti che coinvolgano più di 14 servizi culturali accreditati.

Un’apposita Commissione procederà alla valutazione dei progetti e attribuirà un punteggio per la formazione della graduatoria di merito in considerazione dei criteri stabiliti dal presente avviso.

Il contributo regionale non potrà in ogni caso superare il 90% del costo totale del progetto le cui spese sono ritenute ammissibili. Il titolare del servizio culturale che presenta istanza deve pertanto assicurare una compartecipazione al costo totale del progetto per una quota non inferiore a 10%.

Ciascun sistema potrà presentare tramite l’Ente locale capofila un unico progetto con le modalità illustrate all’interno dell’avviso pubblico.

L’istanza di finanziamento deve essere presentata entro il 4 luglio 2021 esclusivamente attraverso posta elettronica certificata al seguente indirizzo cultura@regione.lazio.legalmail.it

Sustainable Agricultural and Food Systems: bando Ocse per finanziamento 2022

Sustainable Agricultural and Food Systems: bando Ocse per finanziamento 2022

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Ai fini delle decisioni su uso sostenibile delle risorse naturali in agricoltura, alimentazione, pesca e foreste.

Il Programma di ricerca cooperativa dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) “Sustainable Agricultural and Food Systems (CRP)” è stato creato per rafforzare le conoscenze scientifiche e fornire informazioni e consigli scientifici pertinenti che aiuteranno le decisioni politiche future relative all’uso sostenibile delle risorse naturali nei settori dell’agricoltura, dell’alimentazione, della pesca e delle foreste.

L’OCSE ha lanciato il bando per le domande di finanziamento relative al 2022. Le linee guida, le condizioni, i criteri di selezione e i temi di ricerca per il finanziamento di borse di studio e la sponsorizzazione di conferenze sono disponibili sul seguente sito. I candidati dovranno essere residenti in Italia o uno dei paesi che partecipano al Programma.

Saranno particolarmente apprezzate le domande relative al lavoro del Comitato per l’agricoltura dell’OCSE e di altri organismi, ad esempio:

–    Malattie emergenti e zoonosi, in particolare COVID-19, compresa la loro possibile trasmissione attraverso il cibo;

–    Resilienza e gestione dei rischi;

–    Cambiamento climatico, compreso il sequestro del carbonio in agricoltura, silvicoltura e uso del suolo;

–    Tecnologie digitali;

–    Allevamento di piante e animali per migliorare la crescita sostenibile della produttività e la resilienza agli eventi climatici;

–    Produttività, sostenibilità e resilienza della pesca e dell’acquacoltura;

–    Ecosistemi e biodiversità, anche nell’acquacoltura e nei terreni agricoli, e risorse naturali;

–    Sviluppo di alternative agli antibiotici per l’uso nel bestiame e di prodotti chimici per la protezione delle piante meno dannosi e di fertilizzanti migliori;

–    Sistemi alimentari sostenibili e resilienti.

Scadenza: 10 settembre 2021.

Dispositivi medici basati sulla fotonica: nuova call MedPhab per servizi di sviluppo tecnologico

Dispositivi medici basati sulla fotonica: nuova call MedPhab per servizi di sviluppo tecnologico

MedPhab, la prima linea pilota europea per dispositivi medici basati sulla fotonica, ha lanciato una Open Call per lo sviluppo di prodotti medici.

L’obiettivo della Call è quello di fornire servizi di sviluppo tecnologico a 20 aziende che stanno adottando tecnologie fotoniche avanzate nelle soluzioni mediche diagnostiche. Le tecnologie applicate devono rientrare tra le seguenti:

  • Fibre optics
  • Microfluidics
  • Surface functionalisation
  • Instrumentation
  • Opto-electronic integration
  • Miniaturisation for micromodules and wearables

Il contributo dell’UE per ogni progetto è pari a 125.000 euro. Per le PMI il sostegno è del 75% dei costi mentre per le grandi imprese il sostegno è del 50%.

La presentazione della proposta si svolge in due fasi: una fase di pre-screening e una presentazione completa della proposta.

Il bando è aperto in maniera continuativa fino a dicembre 2022 con diverse scadenze intermedie (cut-off). La prima scadenza cut-off è la seguente:

  • 15 luglio 2021 per il pre-screening
  • 30 novembre 2021 per le proposte complete
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