ON-Oltre nuove imprese a tasso zero

ON-Oltre nuove imprese a tasso zero

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Soggetti ammissibili sono le micro e piccole imprese composte in prevalenza (almeno il 51%) da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale, costituite da non più di 5 anni.
Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Fondo perduto/mutuo senza interessi.
Regole e modalità differenti per imprese costituite da non più di 3 anni, e imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.

Un mutuo senza interessi da rimborsare in 10 anni:

  • per le imprese costituite da non più di 3 anni, fino al 90% delle spese totali ammissibili (max € 1.350.000);
  • per le imprese costituite da 3 a 5 anni, fino al 90% delle spese totali ammissibili (max € 2.700.000).

Un fondo perduto:

  • per le imprese costituite da non più di 3 anni, massimo 20% della spesa ammissibile (€ 300.000);
  • per le imprese costituite da 3 a 5 anni, massimo 15% della spesa ammissibile (€ 450.000).

Le imprese possono richiedere anche un contributo per la copertura delle esigenze di capitale circolante collegate alle spese per materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa. Il contributo può arrivare fino al 20% delle spese di investimento.

Spese massime di 1,5 milioni di euro per aziende costituite fino a 3 anni, mentre 3 milioni per le aziende costituite tra i 3 ed i 5 anni.

  • Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile);
  • Macchinari, impianti e attrezzature;
  • Programmi informatici e servizi per l’ICT;
  • Brevetti, licenze e marchi;
  • Consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile);
  • Spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento;
  • Spese per la costituzione della società;
  • Acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% investimento ammissibile).

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento

Il 24 marzo 2022 alle ore 12.00 riaprirà lo sportello, fino ad esaurimento fondi.

Scadenza: Fino ad esaurimento fondi

Potenziamento strutturale e infrastrutturale dei parchi regionali e delle riserve naturali istituite

Potenziamento strutturale e infrastrutturale dei parchi regionali e delle riserve naturali istituite

Al fine di rilanciare il sistema economico sociale e fronteggiare l’impatto negativo sul territorio lombardo derivante dall’emergenza sanitaria da COVID-19, si concede contributi in conto capitale agli Enti Gestori dei Parchi regionali e delle Riserve Naturali.

Sono soggetti beneficiari esclusivamente gli Enti Gestori dei Parchi regionali.

Contributo in capitale a fondo perduto sino al 100% del valore delle opere finanziate.

La presentazione del progetto avviene tramite domanda, firmata digitalmente o elettronicamente, del legale rappresentante dell’ente gestore del Parco/Riserva, o, tramite sua delega, dal Direttore o dal Responsabile dell’ente gestore del Parco/Riserva, esclusivamente per mezzo del Sistema Informativo Integrato “Bandi online” a partire dal 5 maggio 2022 alle ore 10,00 ed entro e non oltre le ore 12,00 del 5 agosto 2022.

Scadenza: 05 agosto 2022

BANDO NUOVA IMPRESA 2022

BANDO NUOVA IMPRESA 2022

 

Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo, per favorire la ripresa e il rilancio dell’economia lombarda attivano il Bando Nuova Impresa Edizione 2022 finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale.

Possono partecipare al bando:

  • Micro, piccole e medie imprese che hanno aperto una nuova impresa in Lombardia dal 1°gennaio 2022 e fino alla data di chiusura dello sportello stabilita dal Bando.

L’impresa:

  • deve essere iscritta nel Registro delle Imprese e attiva a decorrere dal 1° gennaio 2022;
  • deve avere partita IVA attiva a decorrere dal 1° gennaio 2022.

Lavoratori autonomi con partita IVA individuale:

  • non iscritti al Registro delle Imprese;
  • che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell’Imposta sul Valore Aggiunto della medesima Agenzia;
  • che hanno la partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate attiva a decorrere dal 1° gennaio 2022;
  • che hanno il domicilio fiscale in Lombardia, come risultante dall’Anagrafe Tributaria presso l’Agenzia delle Entrate.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, e comunque nel limite massimo di € 10.000 per impresa.

Scadenza: 31 marzo 2023

Realizzazione di interventi di forestazione urbana

Realizzazione di interventi di forestazione urbana

 

La Giunta ha approvato con la DGR n. 297 del 7/03/2022 un nuovo bando a sostegno degli interventi di forestazione urbana. I destinatari sono gli oltre 200 Comuni di pianura cui sono state estese le misure del Piano regionale per la qualità dell’aria

L’obiettivo del bando è dare più spazio, all’interno delle città, al “polmone verde”. Questo per i molteplici benefici che gli alberi sono in grado di svolgere.

Possono candidarsi ai finanziamenti progetti di Comuni che riguardino sia la realizzazione di fasce boscate che la creazione di veri e propri boschi urbani permanenti, purché di superficie non inferiore a 2mila metri quadrati. Negli interventi dovranno essere utilizzate preferibilmente le specie autoctone, più adeguate per l’assorbimento dei principali agenti inquinamenti atmosferici (particolato, ozono, anidride carbonica, ossido di azoto) e resistenti ai cambiamenti climatici e agli stress ambientali che caratterizzano l’habitat urbano.

Il contributo concesso dipenderà dalla superficie piantumata e dal numero di alberi collocati, con un limite massimo di 15mila euro a ettaro; non potrà comunque superare il 75% dei costi di progetto. Sono esclusi dai finanziamenti gli interventi per realizzare le alberature stradali e tutti quelli per sostituire le alberature esistenti.

Le domande per la concessione del contributo devono essere presentate alla Regione Emilia-Romagna entro il 14/06/2022.

Scadenza: 14 giugno 2022

Avviso per manifestazioni d’interesse per investimenti dedicati allo sport

Avviso per manifestazioni d'interesse per investimenti dedicati allo sport

 

La Giunta regionale chiede agli enti territoriali di presentare progetti di livello strategico, nell’interesse e a favore delle rispettive aree di appartenenza (ambiti ottimali), per investimenti ammessi dalla legge regionale n.8 del 31 maggio 2017 – Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive.

Le istanze che saranno presentate e risulteranno ammissibili formeranno un parco progetti, come previsto dalla legge regionale n.5/2018, che consentirà alla Giunta regionale di orientarsi sulle esigenze locali e sulle opportunità di rafforzamento della coesione d’ambito. La Giunta negozierà poi l’eventuale attuazione, sulla base delle risorse disponibili, dei progetti che meglio soddisfano gli obiettivi di questa misura. Le risorse complessive a disposizione ammontano a 5,7 milioni di euro.

Possono presentare una sola domanda i Comuni in grado di approvare l’aggiudicazione dei lavori entro il 15 ottobre 2022.

Sarà attribuita un punteggio aggiuntivo ai progetti che prevedono che l’utilità dell’opera abbia impatto su di una comunità più ampia di quella comunale. Verrà inoltre garantita una distribuzione omogena delle risorse fra province. Verrà anche tenuto conto del fatto che l’Unione dei Comuni che presenta il progetto abbia espresso con proprio atto l’importanza della struttura sportiva per l’intero ambito locale.

Ulteriori riconoscimenti saranno attribuiti alle amministrazioni che dispongano del progetto di fattibilità tecnica economica al momento della domanda, che abbiano un numero di abitanti sotto i 15 mila, che derivino da fusione di comuni secondo le norme regionali di riordino istituzionale, che propongano un investimento minimo di 315.000 euro.

La tempistica dei progetti deve rispettare queste scadenze:

  • Il progetto di fattibilità – preferibilmente inviato all’atto della domanda – deve essere approvato entro il 31 luglio 2022. La trasmissione del progetto di fattibilità deve essere fatta contestualmente alla domanda di concessione mediante i moduli della piattaforma;
  • Il progetto esecutivo e l’indizione gara dovranno essere calibrate in modo da rispettare la scadenza dell’affidamento;
  • L’affidamento lavori deve essere ultimato obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2022.

L’entità del contributo regionale per ciascun progetto è così determinata:

  • per i Comuni sotto i 10 mila abitati, nel 95% del costo complessivo fino a un contributo massimo di 300 mila euro;
  • per i Comuni sopra i 10 mila abitati, nel 90% del costo complessivo fino a un contributo massimo di 300 mila euro;
  • non è previsto un tetto massino al costo dell’intervento proposto, a condizione che siano rispettate entrambe le condizioni precedenti.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 15 del giorno 16 marzo 2022 alle ore 17 del giorno 22 aprile 2022

Scadenza: 22 aprile 2022

Voucher Diagnosi Digitale

Voucher Diagnosi Digitale

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La Regione Lazio intende accrescere la competitività del sistema produttivo del Lazio attraverso la transizione digitale delle MPMI, e a tal fine stanzia 5 milioni di euro (FSC 2014-2020 – Patto per la Regione Lazio) per sostenere l’adozione di un’analisi personalizzata dei loro fabbisogni digitali.

Beneficiari del bando sono tutte le MPMI che hanno una sede operativa nel Lazio, ad esclusione degli enti creditizi e finanziari, delle imprese agricole e del settore della pesca, di altri settori esclusi (gioco di azzardo, produzione di bevande alcoliche e derivati dal tabacco, altro) e nel rispetto dei requisiti generali di ammissibilità.

Per sua natura la Diagnosi Digitale si adatta alle MPMI che hanno fabbisogni digitali più complessi e articolati.

Il contributo è a fondo perduto nella misura del 70% dei costi ammissibili, con un limite massimo di 15.000 euro per Impresa. Non sono ammissibili le domande che presentano costi ammissibili inferiori a 10.000 euro.

Oltre alle spese per l’acquisto della Diagnosi Digitale, da rendicontare, è ammesso un importo pari al 20% di tali spese, rappresentativo dell’impegno del personale.

Il contributo è concesso entro il 31 dicembre 2021 ai sensi della sezione 3.1 del Quadro Temporaneo.

Sono agevolabili servizi di Diagnosi Digitale, vale a dire una approfondita valutazione del grado di maturazione dell’impresa beneficiaria sotto il profilo della digitalizzazione dei processi ed eventualmente dei prodotti, con relativa mappatura dettagliata (comprensiva delle dotazioni hardware e software) e la conseguente analisi dei possibili interventi, anche alternativi o sequenziali, con relativa stima dei tempi e dei costi e l’identificazione, ove rilevanti, delle condizioni di contorno.

Tali servizi devono essere forniti da:

  • uno dei 45 Poli Nazionali candidati dall’Italia alla call europea per la selezione degli European Digital Innovation Hubs;
  • uno degli 8 Competence Center di cui al Piano nazionale Impresa 4.0;
  • uno dei 27 Centri di Trasferimento Tecnologico certificati sulle tematiche di Industria 4.0;
  • un manager dell’innovazione iscritto nell’apposito elenco;
  • altre persone giuridiche in grado di garantire adeguata professionalità e indipendenza, vale a dire:
  • che hanno realizzato negli ultimi tre anni almeno 10 servizi di diagnosi digitale per conto di imprese, per un fatturato complessivo di almeno 200.000,00 euro;
  • che non sono controllati da o non controllano, direttamente o indirettamente, imprese fornitrici di hardware, software o soluzioni digitali.

La procedura è a sportello e si attiva con la presentazione di una Domanda tramite GeCoWEB Plus, corredata di un preventivo per la Diagnosi Digitale redatto da uno dei fornitori sopraindicati.

Le domande devono essere presentate dalle 12:00 del 7 settembre 2021 e fino alle ore 18:00 del 5 ottobre 2021.

FSE+ – Componente EaSI: bando “Attività nel settore del contrasto al lavoro sommerso”

FSE+ - Componente EaSI: bando "Attività nel settore del contrasto al lavoro sommerso"

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L’obiettivo della call è integrare e aggiungere valore alle attività indicate nel programma di lavoro 2021-2022 della Piattaforma europea contro il lavoro sommerso. In particolare, il bando intende sostenere attori pertinenti, quali ministeri, autorità di contrasto, parti sociali, ecc., per sviluppare iniziative innovative che contribuiranno a migliorare l’attuazione, l’applicazione e la conoscenza della normativa UE e nazionale in materia di lavoro sommerso, favorendo in questo modo la trasformazione del lavoro sommerso in lavoro regolare. Le conoscenze acquisite da questi progetti dovrebbero anche contribuire a una migliore definizione delle politiche.

Si ritiene prioritario sostenere azioni che promuovono attività congiunte e progetti transfrontalieri delle autorità di contrasto e di altri attori pertinenti che migliorino la loro capacità tecnica nel campo della prevenzione e deterrenza del lavoro sommerso, in linea con la visione della Piattaforma di trasformare il lavoro sommerso in lavoro regolare utilizzando un approccio olistico in cui i governi nazionali uniscono strategia e operazioni e cooperano con le parti sociali e altre parti interessate.

Pertanto, verranno sostenute azioni riguardanti almeno una delle seguenti attività:

  1. a) Corsi di formazione comuni per il personale coinvolto nelle attività di contrasto: sviluppo di nuovi programmi di formazione, o miglioramento di quelli esistenti, tra funzionari delle autorità pubbliche competenti e/o tra parti sociali e parti interessate pertinenti, per contribuire a migliorare l’attuazione, l’applicazione, la conoscenza e il rispetto della normativa UE e nazionale in materia di lavoro sommerso.
  2. b) Ispezioni congiunte e scambio di personale delle autorità di contrasto: sviluppo di nuove attività o miglioramento di attività esistenti di scambio e apprendimento tra pari tra funzionari delle autorità pubbliche competenti, al fine di migliorare la cooperazione a livello transfrontaliero, sviluppare strumenti che facilitino il lavoro e favorire lo sviluppo di capacità.
  3. c) Assistenza tecnica ad altri organismi di contrasto UE/SEE per favorire lo sviluppo di capacità, l’attuazione di best practices, ecc.
  4. d) Sistemi di scambio di informazioni: sviluppo di sistemi di scambio di informazioni transfrontalieri mirati a facilitare la cooperazione amministrativa tra organismi di contrasto.
  5. e) Condivisione di informazioni e apprendimento reciproco tra autorità di contrasto: sviluppo o aggiornamento di piattaforme online per la raccolta e la diffusione di informazioni specifiche, di qualità e di facile uso, mirate a contrastare il lavoro sommerso e a facilitare la transizione dal lavoro sommerso a quello regolare.
  6. f) Campagne di sensibilizzazione congiunte/campagne specifiche settoriali/campagne regionali transfrontaliere: campagne di sensibilizzazione rivolte ai lavoratori e/o ai datori di lavoro mirate a cambiare regole, valori e convinzioni riguardo all’accettabilità del lavoro sommerso, a informare sui suoi rischi e i costi e a promuovere i benefici della regolarizzazione. I messaggi possono essere veicolati attraverso molteplici canali, ad esempio mass media (televisione, radio), social media (social network, video, blog, ecc), eventi, manifestazioni, tour, manifesti.

I progetti proposti devono avere una durata di18 mesi.

Possono partecipare al bando:

– Autorità pubbliche: ispettorati del lavoro, ispettorati di sicurezza sociale, autorità fiscali, autorità doganali, organismi che si occupano di migrazione, ministeri competenti in materia di lavoro sommerso, polizia, magistratura (procure);

– Parti sociali.

I progetti possono essere presentati da un soggetto singolo oppure da un consorzio. Il singolo proponente o il coordinatore di progetto (lead-applicant) devono essere stabiliti in uno dei Paesi UE o EFTA/SEE. I partner di progetto (co-applicant) possono essere stabiliti anche in uno dei Paesi candidati o potenziali candidati.

Il bando dispone di un budget complessivo di 1.500.000 euro.

Per ciascun progetto il cofinanziamento UE potrà coprire l’80% dei costi totali ammissibili. La sovvenzione richiesta dovrebbe essere compresa tra € 150.000 ed € 750.000.

Si prevede di finanziare 3 progetti.

La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al 28 settembre 2021, ore 17 (ora di Bruxelles).

FSE+ – Componente EaSI: bando “Distacco dei lavoratori: migliorare la cooperazione amministrativa e l’accesso all’informazione”

FSE+ - Componente EaSI: bando “Distacco dei lavoratori: migliorare la cooperazione amministrativa e l’accesso all'informazione”

Sostenere iniziative per migliorare l’applicazione e l’attuazione della normativa UE relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi (Direttiva 96/71/CE come modificata dalla Direttiva 2018/957 e Direttiva 2014/67/UE).  In particolare, il bando persegue tre obiettivi specifici:

1) promuovere la cooperazione transnazionale tra autorità pubbliche competenti e stakeholders, compresa la promozione dell’uso del Sistema d’Informazione del Mercato Interno (IMI) e la condivisione di esperienze e buone pratiche a riguardo;

2) accrescere l’accessibilità, la trasparenza e la qualità delle informazioni relative ai termini e alle condizioni di impiego da rispettare e/o alle pratiche esistenti negli Stati membri per monitorare e applicare le disposizioni delle Direttive sul distacco dei lavoratori;

3) promuovere la conoscenza attraverso la raccolta e la valutazione di dati autentici e l’analisi specifica sul processo di distacco e le condizioni di lavoro dei lavoratori distaccati, anche attraverso la collaborazione tra università, centri e istituti di ricerca e stakeholders, in particolare parti sociali.

Sostegno a iniziative di cooperazione transnazionale nei seguenti ambiti:

– Cooperazione: sviluppo di nuove attività di scambio o miglioramento di quelle esistenti, di peer review e/o di programmi di formazione tra funzionari di autorità pubbliche competenti e/o tra parti sociali e stakeholders riguardo al monitoraggio dell’applicazione e del rispetto delle norme sui lavoratori distaccati e/o alla cooperazione amministrativa e all’assistenza reciproca, compreso l’uso del Sistema d’Informazione del Mercato Interno (IMI).

– Informazione: sviluppo e miglioramento di differenti forme di informazione e formati per la raccolta e la diffusione dell’informazione specifica, di qualità, destinata ai lavoratori e/o alle imprese inerente le condizioni di lavoro applicabili ai lavoratori distaccati, le procedure e le condizioni che devono essere rispettate dalle imprese nei diversi Stati membri, nonché altre informazioni relative al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi transnazionali.

– Conoscenza: sviluppo di progetti di ricerca comuni sulle diverse dimensioni del distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi transnazionali e diffusione dei risultati attraverso strategie di pubblicazione mirate, sia in campo scientifico che sulla stampa specializzata e generica.

I progetti devono focalizzarsi su uno dei tre ambiti sopraindicati. Si intende sostenere progetti che abbiano un impatto significativo e duraturo sulle amministrazioni nazionali, sulle imprese e/o sui lavoratori. In particolare, verrà data priorità ai progetti che coinvolgono consorzi aventi una o più delle seguenti caratteristiche: (a) presentano una distribuzione equilibrata e giustificata di partner stabiliti nei Paesi di invio e di destinazione di un flusso specifico di lavoratori distaccati; (b) permettono una concentrazione settoriale dell’azione.

La durata dei progetti deve essere di 18 mesi.

Si intende finanziare 5-8 progetti.

Possono essere lead applicant e co-applicant di progetto persone giuridiche che rientrano nelle seguenti categorie: Autorità pubbliche, organizzazioni no-profit pubbliche e private, istituti/centri di ricerca, istituti d’istruzione superiore (università), organizzazioni della società civile, organizzazioni delle parti sociali a livello europeo, nazionale o regionale, organizzazioni internazionali.

Il coordinatore di progetto (lead-applicant) deve essere stabilito in uno degli Stati membri UE o dei Paesi EFTA/SEE. I partner di progetto (co-applicant) possono essere stabiliti anche in uno dei Paesi candidati o potenziali candidati.

Il contributo UE può coprire l’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta dovrebbe essere compresa tra 250.000 € e 600.000 €.

I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno 3 soggetti stabiliti in 3 diversi Stati UE.

Per le azioni finanziate dal bando sono stabiliti requisiti minimi sulla composizione del consorzio di progetto. Il consorzio dovrebbe contemplare:

– la partecipazione sia delle parti sociali sia delle autorità pubbliche competenti, se il progetto è orientato all’obiettivo specifico 1.

– la partecipazione sia delle parti sociali sia delle autorità pubbliche competenti, o di istituti di ricerca e parti sociali e/o di altri stakeholder e/o autorità pubbliche, se il progetto è orientato all’obiettivo specifico 2.

– la partecipazione di istituti di ricerca, se il progetto è orientato all’obiettivo specifico 3.

Scadenza del bando al 30/09/2021, ore 17 (ora di Bruxelles)

Azione preparatoria per piattaforme europee dei media: bando della DG CONNECT

Azione preparatoria per piattaforme europee dei media: bando della DG CONNECT

NYX

Il bando riguarda la creazione e lo sviluppo di piattaforme mediatiche europee che migliorino l’accesso dei cittadini a informazioni affidabili da tutta l’Unione coinvolgendo emittenti, editori e altre organizzazioni attive nel settore dei media, per migliorare ed espandere la loro offerta di contenuti attraverso formati innovativi e aumentarne la portata.

Le piattaforme dovrebbero esplorare modi per produrre e/o condividere notizie e programmi giornalistici transfrontalieri in più lingue, raggiungendo il maggior numero possibile di cittadini con informazioni contestualizzate, facendo affidamento sull’offerta esistente online, quando necessario, e a sostenere e intensificare la cooperazione a livello europeo per aumentare la disponibilità di servizi originali e programmi giornalistici, aiutandoli a raggiungere un nuovo pubblico.

Una proposta progettuale deve considerare due aspetti:

– tecnologico: dovrebbe comprendere strumenti tecnici, tesi per esempio a facilitare le modalità di traduzione, text to text, speech to text e speech to speech, tecnologie basate sull’intelligenza artificiale e open source, motori di ricerca, algoritmi trasparenti o sistemi di raccomandazione dei contenuti

– editoriale/organizzativo: dovrebbe essere affidabile nella sua capacità di consentire e poi poter contare su una cooperazione sostenuta tra le organizzazioni dei media e gli sviluppatori di tecnologia.

I contenuti offerti dovrebbero essere di interesse generale e garantire che i cittadini abbiano accesso a informazioni pluralistiche di qualità provenienti da diverse fonti multilingue. Fornitori di contenuti come musei e biblioteche possono essere inclusi nell’offerta se aderiscono agli stessi valori e se l’uso dei loro materiali porta un chiaro valore aggiunto all’offerta di contenuti.

Le proposte progettuali devono fornire un modello provvisorio delle piattaforme previste; devono descrivere le modalità di supervisione editoriale, i controlli (ad esempio per garantire l’indipendenza) e gli standard relativi ai contenuti; fra gli strumenti previsti dovrebbero essere compresi sistemi di identificazione che forniscano ai cittadini l’accesso cross-device e componenti di personalizzazione facili da impostare in modo intuitivo. Le proposte devono inoltre essere accompagnati da un piano di sensibilizzazione che identifichi il pubblico target e i moltiplicatori rilevanti per il prodotto finale e che presenti obiettivi chiari e realistici a medio termine e finali. Un’attenzione specifica va rivolta alle giovani generazioni e alla costruzione di comunità attorno all’offerta di contenuti.

L’invito è rivolto a:

– imprese del settore dei media giornalistici (organizzazioni la cui attività chiave è la produzione regolare e la divulgazione di notizie o altri programmi basati su fatti, indipendentemente dal formato, nell’ambito dei flussi di lavoro editoriali, degli standard e della responsabilità di detta organizzazione.

– sviluppatori di tecnologie per i media

– altre organizzazioni attive nel settore dei media (musei, biblioteche, qualora l’uso dei loro materiali porti chiaro valore aggiunto ai contenuti delle notizie trasmesse e all’offerta di programmi basati su fatti

Il proponente può essere un soggetto da solo, ma costituito da diversi enti dotati di personalità giuridica, oppure da un consorzio di enti stabiliti in almeno 5 Stati membri UE.

Il bando beneficia di un budget di 5.980.000 euro, che andranno a finanziare 2/3 progetti.

Il contributo può coprire fino all’80% dei costi ammissibili fino a un massimo di 3.400.000 euro

La scadenza per la presentazione di una proposta progettuale è il 6 ottobre 2021.

Progetto pilota “Una sfera pubblica europea: una nuova offerta di media online per i giovani europei”: bando 2021

Progetto pilota “Una sfera pubblica europea: una nuova offerta di media online per i giovani europei”: bando 2021

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La Commissione europea ha pubblicato un bando per l’attuazione del progetto pilota “Una sfera pubblica europea: una nuova offerta di media online per i giovani europei”. Si tratta del secondo bando per il progetto pilota, dopo quello pubblicato lo scorso anno che ha portato al finanziamento di due progetti avviati a marzo 2021.

L’obiettivo del progetto pilota è coinvolgere i giovani creando spazi online che raccolgano contenuti originali e stimolanti sulle tematiche e le questioni che vengono discusse a livello UE. Tali spazi dovrebbero consentire ai giovani di confrontare diversi punti di vista e discutere e scoprire in che modo i loro interessi si collegano agli interessi di giovani di altri Paesi e alle iniziative dell’UE che li riguardano, favorendo l’informazione e un dibattito aperto e costruttivo sull’Europa tra le giovani generazioni.

La Commissione intende pertanto finanziare progetti realizzati da consorzi di almeno 5 organizzazioni di diversi Stati UE per la selezione e produzione di contenuti di attualità, multilingue e stimolanti, attraverso processi editoriali transnazionali innovativi. La distribuzione dei nuovi contenuti, destinati a informare e coinvolgere il pubblico giovane, deve avvenire su spazi online tramite canali propri, siti web dei partner di progetto, blog e social media networks. I progetti proposti dovrebbero avere una durata compresa tra i 12 e i 15 mesi, con inizio indicativamente da marzo 2022.

I risultati attesi sono: maggiore disponibilità di informazioni online, in diverse lingue, su tematiche europee che riguardano i giovani, presentate in format accattivanti con molteplici punti di vista; produzione quotidiana di contenuti di attualità stimolanti attraverso processi editoriali transnazionali innovativi; maggiore consapevolezza dei processi decisionali europei; dibattiti ed eventi innovativi e coinvolgenti che aiutano i giovani europei a scambiarsi opinioni e scoprire modi per essere coinvolti in progetti paneuropei.

Il bando è rivolto ad organizzazioni dei media e ad organizzazioni non-profit, incluso le organizzazioni giovanili, stabilite negli Stati membri UE.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 5 organizzazioni dei media di 5 diversi Stati UE. Il consorzio dovrebbe proporre un team editoriale professionale con membri di almeno 5 Stati membri.

Il budget a disposizione del bando è di 2 milioni di euro. La Commissione europea prevede di finanziare 2 progetti.

Il contributo UE potrà coprire fino al 70% dei costi totali ammissibili dei progetti selezionati; la sovvenzione massima potrà essere di 1,2 milioni di euro.

La scadenza per la presentazione delle proposte è il 21 ottobre 2021.

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