MASAF: pubblicato nuovo bando per progetti di ricerca sul settore vitivinicolo

MASAF: pubblicato nuovo bando per progetti di ricerca sul settore vitivinicolo

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) ha pubblicato il bando per la selezione e la concessione di contributi finalizzati alla realizzazione di progetti di ricerca pubblica nell’ambito del settore “Vitivinicolo”.

I progetti candidati dovranno avere come obiettivi principali la produzione a basso impatto ambientale, il miglioramento della qualità delle produzioni, l’introduzione di nuovi metodi di lotta ai patogeni della vite, la tutela della salute e dell’ambiente e l’introduzione di innovativi processi produttivi in risposta alle nuove richieste di mercato.

I progetti dovranno essere sviluppati in una delle seguenti cinque azioni di ricerca:

  • Definizione di nuove metodologie di contrasto alla Flavescenza dorata e al suo vettore Scaphoideus titanus con particolare riguardo alla identificazione e all’uso di agenti di controllo biologico;
  • Miglioramento della sostenibilità del processo produttivo agricolo, attraverso l’uso di tecniche di agricoltura di precisione;
  • Innovazioni nei processi tecnologici nella produzione e conservazione dei vini;
  • Miglioramento della capacità di adattamento del settore vitivinicolo ai cambiamenti climatici;
  • Attuazione delle modalità di gestione del vigneto finalizzate ad incrementare la capacità di assorbimento del carbonio.

Possono presentare le proposte progettuali e partecipare allo svolgimento delle relative attività di ricerca esclusivamente i seguenti soggetti:

  • Enti di ricerca pubblici e Università degli studi statali;
  • Università degli studi non statali legalmente riconosciute;
  • Soggetti privati che hanno tra gli scopi istituzionali e statutari, la ricerca come attività principale non a scopo di lucro, attestata dall’atto costitutivo ovvero dallo statuto e dall’ultimo bilancio certificato.

Il totale delle risorse disponibili è di € 1.000.000,00; per ciascuna azione di ricerca è prevista una disponibilità finanziaria di € 200.000,00.

I progetti di ricerca, a pena di esclusione, devono essere presentati entro e non oltre il 30° giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (avvenuta il 22/09/2023).

Scadenza: 22 ottobre 2023

Bando UE per combattere disinformazione su guerra, elezioni e genere

Bando UE per combattere disinformazione su guerra, elezioni e genere

Flag-Of-European-Union

La Commissione ha pubblicato un invito a presentare proposte di progetti per individuare in che modo emergano le narrazioni di disinformazione sulla guerra della Russia contro l’Ucraina, sulle elezioni e sulla comunità LGBTQ +, sia online che offline, e per contribuire a contrastare tali narrazioni e gli effetti ce provocano. L’invito si basa su un progetto analogo già in corso avviato a seguito di un invito a presentare proposte pubblicato nel luglio 2022.

Il nuovo invito prevede un finanziamento UE di circa 1,2 milioni di euro per contribuire a comprendere meglio in che modo nasca e si diffonda la disinformazione, in che modo influisca sulle menti delle persone e quali siano le conseguenze sulla vita reale. Tutto questo riveste particolare importanza nel contesto delle informazioni false e fuorvianti diffuse sulla guerra della Russia contro l’Ucraina, che possono destabilizzare le democrazie, dei danni che la disinformazione può causare all’integrazione e all’uguaglianza della comunità LGBTQ +, senza dimenticare l’impatto sulle elezioni.

A integrazione del lavoro dell’Osservatorio europeo dei media digitali (EDMO), il progetto dovrebbe inoltre proporre strategie e misure, azioni politiche per il futuro e nuove pratiche per sostenere le narrazioni positive e contrastare le narrazioni false e dannose, anche attraverso la demistificazione delle narrazioni di disinformazione attese.

Questi progetti fanno parte delle iniziative più ampie tese a contrastare la disinformazione, tra cui il codice di buone pratiche sulla disinformazione e l’iniziativa “EU vs Disinfo”. Entro la fine di agosto anche le piattaforme online di dimensioni molto grandi designate a norma del regolamento sui servizi digitali dovranno effettuare la loro prima valutazione periodica dei rischi che si concentrerà in particolare sulla diffusione della disinformazione e l’utilizzo non autentico dei loro servizi.

Il termine ultimo per la presentazione delle proposte è il 22 settembre 2023 e il progetto selezionato dovrebbe iniziare nel settembre 2024. Possono partecipare università, centri di ricerca, ONG, autorità pubbliche e altri soggetti.

Scadenza: 22 settembre 2023

Savona – Area di crisi industriale (2023)

Savona - Area di crisi industriale (2023)

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L’Accordo di programma del 30 marzo 2018 è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nel territorio dell’area di crisi industriale complessa di Savona.

L’accordo è stato sottoscritto tra:

  • Ministero delle imprese e del made in Italy
  • Agenzia nazionale delle politiche attive lavoro – ANPAL
  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
  • Regione Liguria
  • Provincia di Savona
  • Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Porti di Savona e Vado Ligure
  • Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia

Il nuovo Accordo di Programma del 10 agosto 2023, in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, ha validità temporale di 36 mesi sino al 10 agosto 2026.

Con la circolare direttoriale 20 aprile 2018, n. 183965, è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa di Savona tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.

Con la circolare direttoriale 11 agosto 2023 n. 2543 è stato attivato un nuovo intervento ai sensi della legge n. 181/1989. La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa di Savona, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

L’ammontare delle risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni è pari ad euro 8.500.788,11, a valere sulle risorse della legge n. 181/1989.

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia medesima (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12.00 del 14/09/2023 fino alle ore 12.00 del 18/10/2023.

Scadenza: 18 ottobre 2023

Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino

Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino

Beneficiari:

  • Organizzazioni professionali agricole aventi la promozione dei prodotti agricoli tra i propri scopi;
  • Organizzazioni di produttori di vino ai sensi art. 152 Reg. 1308/2013 o loro associazioni (art. 156 Reg. 1308/2013);
  • Organizzazioni interprofessionali (art. 157 Regolamento);
  • Consorzi di tutela riconosciuti (art. 41 Legge 238/2016) o loro associazioni o federazioni;
  • Produttori di vino: impresa singola o associata in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole degli ultimi 3 anni (2020 – 2021 e 2022), che abbia ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione di prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzi vino di propria produzione o di imprese ad essa associate o controllate;
  • Soggetti pubblici: organismo avente personalità giuridica di diritto pubblico (Ente pubblico) o di diritto privato (Società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province autonome e Comuni.
  • Associazioni Temporanee di Impresa e di Scopo costituende o costituite dai Soggetti di cui ai punti precedenti;
  • Consorzi, Associazioni, Federazioni e Società Cooperative i cui soggetti partecipanti siano Organizzazioni Professionali, Consorzi di tutela, Produttori di vino, Soggetti pubblici;
  • Reti di impresa composte da Produttori di vino.

Entità dell’aiuto: 50% della spesa ammessa. Contributo massimo di 4 Milioni di € a progetto e per soggetto (proponente o partecipante); Contributo minimo varia in base alla tipologia del progetto:

  • regionali: 50.000 € per Paese terzo; se rivolti a più Paesi terzi: 25.000 € per ogni Paese terzo (o area geografica omogenea);

Numero massimo domande presentabili: una per ogni tipologia di progetto (regionale, multiregionale e nazionale) sia che si faccia parte del progetto come partecipante che come proponente;

Cosa finanzia: azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazioni a manifestazioni, fiere ed esposizioni di rilevanza internazionale, campagne di informazione sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione, nonché studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione realizzate sui vini a DO  e/o IG unitamente a vini varietali, oppure vini spumanti di qualità o vini spumanti di qualità aromatica della Regione nella quale ha sede operativa il Soggetto richiedente del contributo.

Scadenza: 13 settembre 2023

AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO ALLA PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA E AUDIOVISIVA

AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO ALLA PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA E AUDIOVISIVA

Ammonta a 2.500.000,00 di euro a valere sul capitolo U0000G12523, la dotazione stanziata dalla Regione Lazio per l’annualità 2023 dell’Avviso Pubblico per il sostegno alla Produzione Cinematografica e Audiovisiva.

La misura, approvata in attuazione del Piano annuale degli interventi in materia di Cinema e Audiovisivo 2023, intende sostenere le imprese di produzione indipendenti che abbiano realizzato opere cinematografiche e audiovisive italiane, europee e straniere, in tutto o in parte, nel territorio del Lazio.

In particolare, l’avviso è rivolto ai produttori indipendenti di imprese che esercitano in modo esclusivo o prevalente l’attività di produzione di opere cinematografiche e/o audiovisive da almeno 2 anni.

È possibile presentare istanza di sovvenzione per opere cinematografiche e audiovisive in possesso dei requisiti indicati al paragrafo 4 dell’Avviso, e in particolare:

  • le cui riprese siano iniziate a partire dal 1 gennaio 2021;
  • siano state realizzate in tutto o in parte sul territorio della Regione Lazio e concluse entro la data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio dell’avviso pubblico (10/08/2023);
  • siano riconosciute come ”prodotto culturale” sulla base del test di eleggibilità culturale, con riferimento alla tabella pubblicata nell’avviso (paragrafo 6);
  • siano presentate in numero complessivo non superiore a 1 da parte della stessa impresa di produzione;
  • presentino un costo complessivo non inferiore a 30.000,00 € per i documentari e i cortometraggi e a 500.000,00 € per i lungometraggi.

Le domande per la concessione dei contributi, complete dei relativi allegati, devono pervenire alla Regione esclusivamente attraverso l’utilizzo della piattaforma applicativa informatica a partire dalle ore 12:00 di venerdì 15 settembre 2023 ed entro e non oltre le ore 12:00 di lunedì 16 ottobre 2023.

Scadenza: 16 ottobre 2023

Innovazione in agricoltura: firmato il decreto attuativo per i contributi a fondo perduto

Innovazione in agricoltura: firmato il decreto attuativo per i contributi a fondo perduto

Quasi tutto pronto per l’avvio dei nuovi incentivi per i settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

In arrivo nuovi contributi a fondo perduto per le imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

Il MASAAF, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e il MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno firmato il decreto che definisce i criteri e le modalità di accesso ai nuovi incentivi per l’agricoltura.

Si tratta, in particolare, di contributi a fondo perduto concessi alle imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura e che investono per la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione.

I progetti devono essere finalizzati all’incremento della produttività grazie alla diffusione delle migliori tecnologie disponibili per:

  • la gestione digitale dell’impresa;
  • l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0 per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche;
  • l’utilizzo di sottoprodotti.

I contributi sono stati previsti dalla Legge di Bilancio 2023, articolo 1, commi 428 e seguenti, che ha stanziato 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Possono presentare la domanda per l’ammissione ai benefici le PMI singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che risultano in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, di “impresa ittica” o di “impresa agromeccanica”;
  • essere attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
  • avere sede operativa in Italia;
  • non risultare imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER;
  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Le imprese in questione devono effettuare investimenti in innovazione tecnologica per una spesa minima di 70.000 euro e di massimo 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è 10.000 euro.

Gli investimenti devono essere effettuati dopo la presentazione della domanda.

I contributi a fondo perduto per gli investimenti in innovazione tecnologica sono concessi in misura diversa a seconda della natura dell’impresa beneficiaria e tenendo conto dei massimali di aiuto previsti dalla normativa europea.

Le spese ammissibili all’agevolazione sono quelle sostenute per l’acquisto di:

  • macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura;
  • macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia;
  • macchine per la zootecnia;
  • trattrici agricole;
  • investimenti per la pesca e l’acquacoltura.

I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica. I contributi in questione possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, compresi gli aiuti in regime de minimis, purché non vengano superati i massimali consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

Gli interventi sono attuati con una procedura a sportello, le imprese interessate dovranno presentare l’apposita domanda utilizzando la modulistica messa a disposizione da ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) sul portale dedicato.

Accordi per l’innovazione

Accordi per l'innovazione

Con il decreto direttoriale 11 agosto 2023 sono stati definiti le ulteriori modalità e i termini per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito degli Accordi per l’innovazione al sostegno dei progetti presentati sul secondo sportello agevolativo e non ammessi alla fase istruttoria per carenza di risorse nell’ambito della graduatoria approvata con Decreto direttoriale del 17/02/2023.

Ai fini dell’accesso alle risorse stanziate dal decreto ministeriale del 11 maggio 2023, i progetti presentati lo scorso 31/01/2023 devono:

  • essere realizzati interamente in una o più delle sole aree meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna);
  • essere presentati, in casi di progetti singoli da PMI o da piccole imprese a media capitalizzazione o, in casi di progetti congiunti, da partenariati costituiti dalla presenza almeno di una PMI o da partenariati composti da sole piccole imprese a media capitalizzazione e/o con eventuali Organismi di ricerca;
  • essere coerenti con gli obiettivi tematici del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027;
  • soddisfare gli ulteriori criteri di selezione previsto dallo stesso Programma, generali e specifici dell’Azione 1.1.4 “Ricerca collaborativa”.

I soggetti proponenti/capofila interessati potranno presentare istanza esclusivamente dal 18 settembre 2023 al 6 ottobre 2023 secondo il modello allegato al citato decreto direttoriale 11 agosto 2023.

Le eventuali istanze pervenute che non prevedono costi di progetto interamente nelle sole aree meno sviluppate saranno irricevibili e verrà trasmessa per ciascuna di esse apposita nota di decadenza da parte del Ministero.

Le istanze pervenute dai soggetti interessati all’utilizzo delle risorse previste dal decreto ministeriale 11 maggio 2023 che prevedono invece costi di progetto interamente nelle sole aree meno sviluppate saranno avviate ad istruttoria secondo l’ordine di posizione in graduatoria approvata con decreto direttoriale del 17 febbraio 2023 e nel rispetto delle condizioni del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 e delle modalità adottate dal citato decreto direttoriale 11 agosto 2023.

Scadenza: 6 ottobre 2023

EuroHPC: aperto il bando “Innovation Action in Low Latency and High Bandwidth Interconnects”

EuroHPC: aperto il bando "Innovation Action in Low Latency and High Bandwidth Interconnects"

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L’Impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni (EuroHPC) ha lanciato un bando (Innovation Action in Low Latency and High Bandwidth Interconnects) per sostenere l’innovazione nelle reti di interconnessione a bassa frequenza e alta larghezza di banda.

L’obiettivo del bando è di sostenere lo sviluppo tecnologico di una tecnologia di interconnessione tra nodi HPC innovativa e competitiva a livello europeo.

Le proposte selezionate dovranno:

  • Sviluppare una tabella di marcia per le interconnessioni europee scalabili tra i nodi destinate ai sistemi HPC exascale e post-exascale, che dovrà tenere conto del lavoro sostenuto da EuroHPC in quest’area, come i componenti in fase di sviluppo nel progetto EuroHPC RED-SEA e nell’area dei processori e degli acceleratori.
  • Sviluppare l’hardware di interconnessione tra i nodi affrontando la progettazione, lo sviluppo, il collaudo e il tape-out, nonché l’integrazione nei banchi di prova. Il lavoro dovrebbe favorire le sinergie con il lavoro sostenuto da EuroHPC nell’area dei processori e degli acceleratori.
  • Sviluppare il software, l’installazione, la configurazione e gli strumenti di gestione per l’interconnessione sviluppata, in base alle esigenze dei flussi di lavoro HPC e ai requisiti delle applicazioni.
  • Affrontare questioni quali larghezza di banda elevata, bassa latenza, efficienza energetica, virtualizzazione, scalabilità, affidabilità, sicurezza, ecc.

Il bando è finanziato nell’ambito di Horizon Europe, il programma di finanziamento dell’UE per la ricerca e l’innovazione, con un budget totale di 30 milioni di euro.

Le proposte selezionate dovranno avere una durata di 3 anni.

Scadenza: 31 gennaio 2024

Cooperazione internazionale e trasferimento buone pratiche: aperto il nuovo bando della Central European Initiative

Cooperazione internazionale e trasferimento buone pratiche: aperto il nuovo bando della Central European Initiative

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La Central European Initiative (CEI) ha pubblicato il bando 2023 con cui mira a cofinanziare attività per il rafforzamento della cooperazione tra gli Stati partecipanti all’iniziativa CEI.

In particolare, le proposte dovranno prevedere attività come trasferimento di conoscenze, condivisione di know-how e attività di capacity building.

I fondi disponibili per il cofinanziamento delle iniziative sono pari a € 420.000, così suddivisi:

  • Implementazione del Piano d’azione CEI, con un budget corrispondente di € 230.000 e ulteriori 90.000 disponibili per il cofinanziamento di proposte allineate ai requisiti degli Eventi bandiera CEI
  • Indirizzarsi alle conseguenze dell’aggressione russa verso l’Ucraina per la regione CEI, con fondi disponibili per massimo € 100.000

La call è aperta a enti pubblici, privati e alle organizzazioni non governative registrati e con sede negli Stati membri CEI, nonché alle organizzazioni internazionali.

Scadenza: 13 ottobre 2023

European Health Data Space: pubblicato bando di gara sull’utilizzo secondario dei dati sanitari

European Health Data Space: pubblicato bando di gara sull'utilizzo secondario dei dati sanitari

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Nell’ambito del programma EU4Health, la European Health and Digital Executive Agency (HaDEA) ha pubblicato un bando di gara dedicato all’uso secondario dei dati sanitari.

Il bando rientra nell’iniziativa europea European Health Data Space (EHDS) e punta a rafforzare e standardizzare le competenze degli enti che utilizzano dati sanitari tramite la creazione e il trasferimento di conoscenza delle migliori pratiche digitali.

Le attività oggetto del bando di gara sono:

  • Preparazione ed erogazione di materiale formativo e formazione
  • Preparazione di materiali a sostegno delle implementazioni locali
  • Verifica e monitoraggio delle implementazioni locali

Il valore complessivo del bando di gara è pari a € 1.500.000.

Scadenza: 26 settembre 2023

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