Valutazione del rischio climatico: al via la call CLIMAXX

Valutazione del rischio climatico: al via la call CLIMAXX

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Il consorzio CLIMAAX ha lanciato la prima call aperta per regioni e comunità per la valutazione del rischio climaticamente correlato, con scadenza delle candidature prevista per l’8 marzo 2024.

Le proposte finanziate dovranno rispettare l’obiettivo di generare valutazioni climatiche multirischio a livello regionale/locale e il metodo dell’approccio in 3 fasi, ossia:

Fase 1: Applicazione della metodologia comune CLIMAXX a livello regionale/locale

Fase 2: Raffinamento e miglioramento della valutazione multirischio condotta nella prima fase tramite l’uso di dati di più alta risoluzione e dettaglio di quelli disponibili per l’approccio comune

Fase 3: Esplorazione di strategie di adattamento locale e azioni per il miglioramento dei piani di gestione del rischio

Possono partecipare alla call in modalità singola enti pubblici con il mandato di sviluppare piani di gestione del rischio e di valutazione del rischio correlato al clima in una data regione o comunità, nonché enti legali no-profit che rappresentino persone con legami, valori, interessi impegnati in azione congiunta per lo sviluppo delle attività in aree correlate con vulnerabilità e impatti del cambiamento climatico. I partecipanti devono appartenere a uno degli Stati membri UE o associati a Horizon Europe.

I beneficiari del bando potranno ricevere supporto metodologico nell’impego della toolbox CLIMAXX per la valutazione multirischio, sostegno tecnico attraverso l’helpdesk del consorzio e accesso agli eventi di disseminazione del partenariato, nonché a un massimo di € 300.000 di importi forfettari per ciascun progetto selezionato.

Scadenza: 8 marzo 2024

Aperta la nuova call di Europe’s Rail a sostegno di progetti per la rete aerea e ferroviaria

Aperta la nuova call di Europe’s Rail a sostegno di progetti per la rete aerea e ferroviaria

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Sono stati lanciati nuovi bandi per progetti nell’ambito del programma di lavoro di Europe’s Rail Destination 1 e Destination 8, in scadenza il 7 febbraio 2024.

L’iniziativa mira a finanziare progetti rilevanti per la Destination 1, focalizzata sulla pianificazione e controllo della gestione della rete, la gestione della mobilità in contesti multimodali, e gli abilitatori digitali, e la Destination 8, dedicata alla ricerca esplorativa e attività correlate, nel contesto del programma di lavoro annuale per il periodo 2023-2024.

Le call rappresentano un’opportunità per creare sinergie con l’impresa comune SESAR 3: l’obiettivo è, infatti, promuovere una spina dorsale integrata per la rete aerea e ferroviaria, contribuendo a sviluppare un sistema di trasporto multimodale sostenibile ed energeticamente efficiente in Europa.

Le chiamate coprono le seguenti aree tematiche:

  • Noise and vibrations (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-01) – € 4.100.000
  • Future metro systems (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-02) – € 3.100.000
  • Extending the rail network of Phds (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-05) – € 2.000.000
  • Biodiversity (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-03) – € 2.800.000
  • Disruptive assets management solutions, including urban use cases (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-04) – € 2.700.000
  • Dac fleet retrofitting and retrofit capacity plan (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-06) – € 1.500.000
  • EU-RAIL – SESAR SYNERGY: integrated air and rail network backbone for a sustainable and energy-efficient multimodal transport system (HORIZON-ER-JU-2023-FA1-SESAR) – € 5.000.000

Possono partecipare al bando enti pubblici e privati degli Stati membri UE e associati a Horizon Europe, conformemente alle regole di partecipazione del Programma quadro per la ricerca e l’innovazione.

La dotazione finanziaria del bando è di € 21.200.000.

Scadenza: 7 febbraio 2024

Programma CERV: bando 2024 per la promozione della parità di genere

Programma CERV: bando 2024 per la promozione della parità di genere

Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2024 per la promozione della parità di genere, che rimane aperto dal 12 dicembre 2023 fino al 29 febbraio 2024.

Il bando mette in campo 10.100.000 euro per finanziare progetti nazionali o transnazionali focalizzati sulle due seguenti priorità:

  1. Affrontare le cause profonde del divario di genere nell’assistenza, promuovendo un approccio trasformativo e sfidando gli stereotipi di genere

L’obiettivo è supportare:

  • la promozione di pratiche nelle imprese che incoraggino l’acquisizione dei nuovi diritti previsti dalla Direttiva sulla conciliazione vita-lavoro;
  • la prevenzione e la tutela contro qualsiasi forma di trattamento sfavorevole e di discriminazione delle donne durante e dopo la gravidanza, nonché delle donne e degli uomini che hanno beneficiato di congedi parentali o di accordi di lavoro flessibile;
  • la sensibilizzazione sul valore del lavoro di cura, riflettendo sulla valutazione delle competenze necessarie, l’impegno richiesto e altri aspetti delle condizioni di lavoro;
  • il superamento degli stereotipi di genere che perpetuano la tradizionale divisione del lavoro.

Attività finanziabili:

  • Definizione di nuovi approcci per incoraggiare il modello dual earner-dual carer e per affrontare gli stereotipi di genere;
  • Capacity building e formazione, anche dei responsabili risorse umane, dei rappresentanti delle autorità pubbliche, delle parti sociali e altri soggetti interessati, comprese le organizzazioni della società civile;
  • Apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche e cooperazione tra differenti attori;
  • Diffusione di informazioni e sensibilizzazione, anche attraverso i social media o campagne di comunicazione.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (lead applicant + almeno un co-applicant), che devono essere enti pubblici o organizzazioni private, stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, o un’organizzazione internazionale. Le organizzazioni a scopo di lucro possono presentare proposte solo in partenariato con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.

  1. Sostenere l’attuazione delle disposizioni della Direttiva sulla trasparenza retributiva

L’obiettivo è supportare le autorità responsabili dell’attuazione della Direttiva nello sviluppo di orientamenti nazionali e/o strumenti per sistemi di valutazione e classificazione del lavoro sensibili al genere, nonché sensibilizzare i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori nei propri Paesi su questi orientamenti e/o strumenti.

Attività finanziabili:

  • Sviluppo di orientamenti, strumenti e liste di controllo per la valutazione e il confronto della parità retributiva per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore con uno stesso datore di lavoro, compresa l’implementazione di sistemi di valutazione e classificazione del lavoro neutrali rispetto al genere, ad uso dei datori di lavoro e, più in generale, delle parti sociali nel contesto della contrattazione collettiva;
  • Programmi di formazione per costruire la capacità dei datori di lavoro e delle parti sociali di valutare la parità retributiva e implementare sistemi di valutazione e classificazione del lavoro neutri dal punto di vista del genere;
  • Promozione di sistemi di valutazione e classificazione del lavoro neutri dal punto di vista del genere;
  • Monitoraggio dell’attuazione del concetto di lavoro di pari valore attraverso la valutazione dei sistemi di valutazione del lavoro e degli schemi di classificazione salariale esistenti e raccomandazioni per eventuali modifiche.

I progetti possono essere presentati da un soggetto singolo oppure coinvolgere più soggetti. Il proponente o il lead applicant devono essere autorità nazionali dell’UE responsabili dell’attuazione della Direttiva sulla trasparenza salariale (ministeri o agenzie nazionali responsabili); i co-applicant devono essere enti pubblici o organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili o organizzazioni internazionali. Sarà accettata una sola candidatura per Stato membro.

Tutti i progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi.

Il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 100.000.

Scadenza: 29 febbraio 2024

Programma CERV: bando 2024 per la prevenzione e la lotta alla violenza di genere e sui minori

Programma CERV: bando 2024 per la prevenzione e la lotta alla violenza di genere e sui minori

Protezione bambini

Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2024 per la prevenzione e la lotta contro la violenza di genere e sui minori, in scadenza il 24 aprile 2024.

Il bando mette a disposizione 24,8 milioni di euro per finanziare progetti inerenti le seguenti priorità:

  1. Azioni transnazionali su larga scala e a lungo termine per contrastare la violenza di genere (risorse assegnate: € 11.000.000)

Questa priorità mira a favorire lo sviluppo di azioni integrate su larga scala per combattere la violenza di genere e realizzare cambiamenti strutturali e a lungo termine con un’ampia copertura geografica, in linea con la Strategia sull’Uguaglianza di Genere. Si intende sostenere progetti transnazionali focalizzati su uno dei seguenti campi di intervento:

  • Violenza domestica: aumentare la consapevolezza e l’accesso ai servizi di sostegno per le vittime; potenziare le risposte alla violenza domestica (anche per i testimoni di violenza) attraverso la capacity-building e la cooperazione e il coordinamento multidisciplinari fra attori pertinenti.
  • Pratiche dannose: lotta contro le mutilazioni genitali femminili, l’aborto e la sterilizzazione forzati, i matrimoni precoci e forzati, la “violenza d’onore” e altre pratiche dannose contro donne e ragazze.
  • Violenza nell’ambiente online: lotta contro la violenza online basata sul genere, come lo stalking online, la condivisione non consensuale di immagini, l’estorsione mediante l’uso di immagini sessuali (“sextortion”), le molestie sessuali e il bullismo online o di genere, l’adescamento.
  • Violenza e molestie nel mondo del lavoro: lotta contro la violenza e le molestie fisiche e psicologiche, offline e online, nei contesti di lavoro, in particolare prevenendo tali comportamenti, incoraggiando lo sviluppo e attuazione di misure correttive e meccanismi di sostegno alle vittime, nonchè lo sviluppo di strumenti, orientamento, educazione e formazione pertinenti.
  • Stereotipi di genere: prevenzione della violenza di genere affrontando pregiudizi e stereotipi di genere, in particolare quelli relativi a mascolinità, norme, atteggiamenti e comportamenti che incoraggiano o minimizzano la violenza.
  1. Azioni mirate per la protezione e il sostegno delle vittime e delle sopravvissute alla violenza di genere (risorse assegnate: € 4.800.000)

Si intende sostenere progetti nazionali e transnazionali (quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati) concentrati su:

  • Protezione e sostegno mirati per i gruppi ad alto rischio di violenza, anche affrontando il fenomeno della scarsità di denunce.
  • Sostegno mirato alle vittime di violenza sessuale.
  • Promozione della cooperazione multidisciplinare, anche online, tra professionisti pertinenti.
  • Sostegno attraverso linee telefoniche nazionali (helplines) dedicate alle vittime di violenza.
  1. Azioni mirate per la prevenzione della violenza di genere nella sfera domestica, nelle relazioni intime e online, anche attraverso azioni con i responsabili della violenza (risorse assegnate: € 5.000.000)

Verranno sostenuti progetti nazionali e transnazionali (quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati) per prevenire la violenza attraverso:

  • Lo sviluppo di strumenti per la prevenzione della violenza domestica che aiutino a riconoscere ed affrontare i primi segnali di violenza, comprese forme di violenza meno visibili come il controllo coercitivo e la violenza psicologica.
  • Lo sviluppo di misure di prevenzione della violenza nelle relazioni intime, che promuovano relazioni paritarie, che contrastino gli stereotipi e forniscano strumenti per risolvere pacificamente i conflitti.
  • Misure per la prevenzione della violenza di genere nell’ambiente online.
  • Programmi di prevenzione per gli autori di violenza.
  1. Azioni mirate attraverso sistemi integrati di protezione dell’infanzia (risorse assegnate: € 4.000.000)

L’obiettivo in questo ambito è contribuire a cambiamenti sistemici nella prevenzione, protezione e sostegno dei bambini in caso di violenza attraverso i sistemi integrati di protezione dell’infanzia. In particolare, verranno sostenuti progetti nazionali e transnazionali (quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati) che contribuiscano a prevenire e combattere soprattutto due forme di violenza sui minori:

  • le molestie e la violenza sessuale, specie quando si verificano nel contesto educativo formale e informale, nelle attività ricreative, culturali, sportive o in qualsiasi altra attività comunitaria;
  • il bullismo, online e offline, in particolare a scuola o nelle attività ricreative, e che colpisce i minori con vulnerabilità specifiche (ad esempio i minori con disabilità, i minori rom, i minori con un background migratorio), o collegato alla loro religione, genere o orientamento sessuale.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (lead applicant + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, essi devono essere stabiliti in due diversi Paesi ammissibili.

Il lead applicant deve essere un organismo non-profit. Organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare solo in partnership con enti pubblici, organizzazioni private non-profit o organizzazioni internazionali.

È fortemente incoraggiato il coinvolgimento nel progetto di un’autorità pubblica, incluso le autorità regionali e locali. Per i progetti relativi alla violenza di genere, le autorità pubbliche possono essere ministeri/agenzie/organismi di parità nazionali, regionali o locali responsabili dell’uguaglianza di genere e/o della fornitura di servizi alle vittime di violenza, autorità di polizia, giudiziarie, sanitarie o educative, se del caso.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi se relativi alla priorità 1, o tra 12 e 24 mesi se relativi alle priorità 2, 3, 4

Il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta deve essere compresa tra € 1.000.000 e € 2.500.000 per i progetti relativi alla priorità 1, e tra € 100.000 e € 1.000.000 per i progetti relativi alle priorità 2, 3, 4.

Scadenza: 24 aprile 2024

EU4Health – Sovvenzioni di funzionamento 2024 per ONG

EU4Health - Sovvenzioni di funzionamento 2024 per ONG

Resterà aperto fino al 31 gennaio prossimo il bando che si è aperto lo scorso 5 dicembre nel quadro del programma EU4Health destinato alle ONG del settore sanitario che forniscono servizi direttamente ai pazienti e che nel quadro degli obiettivi del programma, hanno l’importante ruolo di colmare il divario tra istituzioni e pazienti e facilitare la comunicazione tra gli Stati membri e le istituzioni dell’UE.

Il bando riguarda la concessione di sovvenzioni di funzionamento finalizzate a garantire la partecipazione di queste ONG alle attività necessarie all’attuazione di uno o più obiettivi specifici del programma e più specificamente dovrebbe fornire sostegno al funzionamento di alcune ONG nel corso del 2024 per attività quali la sensibilizzazione su vari aspetti sanitari, la comunicazione e la diffusione, lo sviluppo di capacità e la formazione, la collaborazione di esperti e il networking.

Sono ammissibili a inviare le loro candidature le ONG dotate di personalità giuridica, senza fini di lucro, indipendenti da imprese industriali e commerciali e libere da conflitti di interesse, che operano nel settore della sanità pubblica, attive a livello di unione e in almeno nella metà degli Stati membri.

Il budget complessivamente disponibile, come per lo scorso anno, ammonta a 9.000.000 euro. Il finanziamento erogato dalla Commissione potrà coprire fino al 60% delle spese ammissibili (80% nel caso la proposta presenti i requisiti di utilità eccezionale). Il contributo per ciascuna ONG selezionata sarà compreso indicativamente fra 500.000 e 1.000.000 euro.

Scadenza: 31 gennaio 2024

Fondo per l’innovazione: bando 2023

Fondo per l’innovazione: bando 2023

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C’è tempo fino al 9 aprile per inviare le proposte per una delle 5 categorie di progetti aperte sul Fondo per l’Innovazione, lo strumento UE che sostiene e promuove la dimostrazione di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio supportando progetti volti alla diffusione commerciale di questo tipo di tecnologie con l’obiettivo di portare sul mercato soluzioni industriali per decarbonizzare l’Europa e sostenere così la sua transizione verso la neutralità climatica.

Il bando è articolato in 5 topic, ciascuno dei quali finanzia una specifica categoria di progetti:

Topic 1. Decarbolizzazione generale – Progetti di larga scala (LSP) (ID: INNOVFUND-2023-NZT-GENERAL-LSP)

Topic 2. Decarbolizzazione generale – Progetti di media scala (MSP) (ID: INNOVFUND-2023-NZT-GENERAL-MSP)

Topic 3. Decarbolizzazione generale – Progetti di piccola scala (SSP) (ID: INNOVFUND-2023-NZT-GENERAL-SSP)

Le prime tre categorie di progetti si differenziano solo per la dimensione dei progetti e finanziano attività che riguardano:

  • il sostegno all’innovazione nelle tecnologie e nei processi a basse emissioni di carbonio nei settori elencati nell’allegato I e nell’allegato III della direttiva EU ETS 2003/8720
  • il sostegno alla realizzazione e funzionamento di progetti per la cattura e lo stoccaggio geologico della CO2 (CCS) in modo sicuro dal punto di vista ambientale
  • il supporto alla costruzione e gestione di tecnologie innovative di energia rinnovabile e di stoccaggio dell’energia.

I progetti dovrebbero contribuire a costruire capacità industriali, leadership tecnologica, resilienza della catena di approvvigionamento e autonomia strategica all’interno dell’UE.

Topic 4. Produzioni di tecnologie pulite (ID: INNOVFUND-2023-NZT-MANUFACTURING)

Questo topic sostiene progetti per la produzione di componenti innovativi di tecnologie pulite per la produzione/consumo di idrogeno, energia rinnovabile e stoccaggio dell’energia, che contribuiranno a migliorare l’innovazione e la capacità industriale dell’Europa nella produzione di tecnologie pulite.

Attività finanziate: costruzione e gestione di impianti manifatturieri, di componenti specifici per impianti di energia rinnovabile (nel fotovoltaico, nella concentrazione solare, nell’energia eolica on-shore e offshore, nell’energia oceanica, nel geotermico, nel solare termico e altri), elettrolizzatori e celle a combustibile, soluzioni di stoccaggio dell’energia e pompe di calore.

Topic 5. Progetti Pilota (ID: INNOVFUND-2023-NZT-PILOTS)

Questo topic sostiene tecnologie altamente innovative, dirompenti, per la decarbonizzazione profonda, necessaria per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica.

Attività finanziabili: costruzione e gestione di progetti pilota incentrati sulla convalida, sperimentazione e ottimizzazione di soluzioni di decarbonizzazione profonde e altamente innovative in tutti i settori ammissibili al sostegno del Fondo per l’innovazione.

Possono candidare una proposta progettuale i soggetti in possesso di personalità giuridica classificabili come enti privati o enti pubblici stabiliti in tutti i paesi del mondo.

I progetti devono avere una durata di almeno 5 anni per i topic 1, 2 e 4 e almeno 3 anni per i topic 3 e 5 e devono essere realizzati nel territorio dell’UE, della Norvegia, dell’Islanda, del Liechtenstein, oppure in Irlanda del Nord, a condizione che il progetto riguardi la generazione, la trasmissione, la distribuzione o la fornitura di elettricità.

Il contributo può coprire fino al 60% dei relevant cost del progetto.

Sono finanziabili solo progetti con una spesa in conto capitale che varia per tipologia di progetto:

  • Progetti di larga scala: spese in conto capitale superiori a 100 milioni di euro
  • Progetti di media scala: spese in conto capitale comprese fra 20 e 100 milioni di euro
  • Progetti di piccola scala: spese in conto capitale comprese fra 2,5 e 20 milioni di euro
  • Produzioni di tecnologie pulite e Progetti pilota: spese in conto capitale superiori a 2,5 milioni di euro.

I progetti che, in fase di valutazione, otterranno buoni punteggi per il loro potenziale di riduzione delle emissioni, che ma che non sono maturi per il mercato, potranno beneficiare di un sostegno in termini di assistenza allo sviluppo del progetto (PDA) attraverso l’intervento della Banca europea per gli investimenti (BEI).

Il budget complessivo del bando è così suddiviso:

  • Progetti di larga scala: € 1,7 miliardi
  • Progetti di media scala: € 500 milioni
  • Progetti di piccola scala: € 200 milioni
  • Produzione di tecnologie pulite: € 1,4 miliardi
  • Progetti pilota: € 200 milioni

Scadenza: 9 aprile 2024

Corpo europeo di solidarietà: bando 2024

Corpo europeo di solidarietà: bando 2024

La Commissione europea ha pubblicato il bando per l’annualità 2024 relativo al Corpo europeo di solidarietà.

Per partecipare al bando è necessario tenere conto anche di quanto indicato nella “Guida al Corpo europeo di solidarietà”: la Guida è parte integrante del bando e fornisce indicazioni dettagliate sulle singole azioni che vengono finanziate, l’entità del finanziamento UE e la procedura per la presentazione delle proposte di progetto.

La Call mette a disposizione 145 milioni di euro per sostenere progetti quali:

Progetti di volontariato

Progetti che offrono ai giovani (18-30 anni) l’opportunità di partecipare ad attività di solidarietà. Le attività di volontariato possono svolgersi nel Paese di residenza del partecipante (attività nazionali) o in un Paese diverso da quello di residenza (attività transfrontaliere). Il volontariato può essere individuale, per una durata compresa tra 2 e 12 mesi (o tra 2 settimane e 2 mesi, se coinvolge giovani con minori opportunità), oppure di gruppo, con il coinvolgimento di 10-40 giovani provenienti da almeno 2 Paesi diversi, per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi.

Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità

Progetti su larga scala e ad alto impatto inerenti attività di volontariato svolte da gruppi di giovani (almeno 5 partecipanti, di età 18-30 anni) di almeno due Paesi diversi, che attuano interventi di breve durata (da 2 settimane a 2 mesi) in risposta a sfide comuni europee in settori prioritari definiti annualmente a livello UE. Per il 2024 i progetti devono concentrarsi sulle due seguenti priorità:

– soccorso alle persone in fuga da conflitti armati e altre vittime di calamità naturali o provocate dall’uomo;

– promozione di esperienze e risultati di apprendimento positivi per i giovani con minori opportunità.

Progetti di solidarietà

Progetti sviluppati e realizzati da gruppi di almeno 5 giovani (18-30 anni) di uno stesso Paese registrati al Corpo europeo di solidarietà, al fine di affrontare le principali sfide della loro comunità locale. I progetti possono durare da 2 a 12 mesi. Oltre all’impatto locale, un progetto di solidarietà dovrebbe anche presentare un chiaro valore aggiunto europeo.

Attività di volontariato nell’ambito del Corpo volontario europeo di aiuto umanitario

Progetti che si svolgono in Paesi terzi in cui sono in corso operazioni di aiuto umanitario e che offrono l’opportunità ai giovani di età tra i 18-35 anni di svolgere attività di volontariato a breve o lungo termine, contribuendo a fornire assistenza, soccorso e protezione laddove più necessario. Questi progetti devono essere in linea con i principi di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza, nonché con il principio del “non nuocere”. Il volontariato può essere individuale, per una durata compresa tra 2 e 12 mesi, oppure di gruppo, con il coinvolgimento di 5-40 giovani provenienti da almeno 2 Paesi diversi, per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi.

Il bando è aperto a organizzazioni stabilite o giovani residenti nei Paesi UE (compresi i PTOM) e nei Paesi terzi associati al programma, quali i Paesi EFTA/SEE (solo Islanda, Liechtenstein), i Paesi candidati all’adesione all’UE (solo Turchia, Macedonia del Nord). La partecipazione ad alcune azioni è inoltre aperta anche a organizzazioni e giovani di Paesi terzi non associati al programma (si veda la Guida al programma).

I giovani sono i soggetti target del Corpo europeo di solidarietà. Il loro coinvolgimento avviene principalmente attraverso organizzazioni e enti, pubblici o privati, che organizzano le attività di solidarietà.

I giovani che intendono partecipare al Corpo europeo di solidarietà devono registrarsi nel Portale del Corpo europeo di solidarietà. Ci si può registrare a partire dai 17 anni, ma per prendere parte a un progetto occorre avere almeno 18 anni. Più precisamente, i giovani di età compresa tra 18-30 anni registrati nel Portale possono partecipare a progetti di volontariato o presentare candidature per progetti di solidarietà. Ai progetti di volontariato nell’ambito dell’aiuto umanitario possono partecipare giovani registrati che abbiano fino a 35 anni.

Le organizzazioni che intendono partecipare a progetti di volontariato, anche nel settore dell’aiuto umanitario, devono previamente ottenere il Marchio di qualità (Quality Label). Il Marchio certifica che un’organizzazione è in grado di svolgere attività di solidarietà di alta qualità nel rispetto dei principi, degli obiettivi e dei requisiti del Corpo europeo di solidarietà. È possibile presentare domande per ottenere:

  • Marchio di qualità per le attività di volontariato legate alla solidarietà
  • Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari

Qualsiasi organizzazione o ente che abbia ottenuto il Marchio di qualità può presentare progetti o parteciparvi come partner.

Le candidature per i progetti di volontariato e i progetti di solidarietà devono essere presentati all’Agenzia Nazionale del Paese del proponente (per l’Italia, l’Agenzia italiana per la gioventù). Le candidature per progetti di gruppi di volontariato in settori ad alta priorità e per attività di volontariato nell’ambito dell’aiuto umanitario devono essere presentate, invece, all’Agenzia esecutiva EACEA.

Le domande per ottenere il Marchio di qualità per le attività di volontariato solidale vanno presentate all’Agenzia Nazionale del Paese di provenienza dell’organizzazione richiedente, mentre quelle per il Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari vanno presentate all’Agenzia esecutiva EACEA. Le domande per ottenere il Marchio possono essere presentate in qualsiasi momento (non c’è scadenza).

Scadenze:

Progetti di volontariato: 20 febbraio 2024

Progetti di volontariato (tornata facoltativa): 1 ottobre 2024

Progetti di solidarietà: 20 febbraio 2024

Progetti di solidarietà (tornata facoltativa): 7 maggio 2024

Progetti di solidarietà: 1 ottobre 2024

Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità: 8 febbraio 2024

Volontariato nell’ambito del Corpo volontario europeo di aiuto umanitario: 16 aprile 2024

HORIZON WIDERA: aperti nuovi bandi per ricerca e innovazione

HORIZON WIDERA: aperti nuovi bandi per ricerca e innovazione

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Sono stati pubblicati i bandi HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01, tutti con scadenza il 12 marzo 2024.

  1. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-10 (HORIZON-CSA), Policy coordination to support all aspects of inclusive Gender Equality Plans and policies in the ERA: le proposte dovranno includere la riforma e il potenziamento del sistema europeo di ricerca, la priorità agli investimenti e alle riforme per la ripresa e la doppia transizione, un miglior accesso all’eccellenza, la promozione dell’uguaglianza di genere e maggiore coinvolgimento dei cittadini nella ricerca;
  2. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-01 (HORIZON-CSA), Programme level collaboration between national R&I policy-makers: questo topic si concentra sul potenziamento del sistema europeo di ricerca e innovazione, sul dare priorità agli investimenti e alle riforme, realizzare la ripresa e la doppia transizione, migliorare l’accesso all’eccellenza, avere una produzione scientifica di alta qualità e maggiore trasferimento dei risultati della ricerca e innovazione nell’economia, favorire l’uguaglianza di genere, migliorando la comunicazione bidirezionale tra scienza e società e favorendo la circolazione libera della conoscenza e la open science;
  3. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-03 (HORIZON-CSA), Support for the professionalisation of research management: il topic mira a sostenere iniziative verso carriere flessibili per i responsabili della ricerca e la diversificazione professionale dei talenti della ricerca e innovazione verso la gestione della ricerca. Le azioni dovrebbero creare programmi di formazione virtuali e non virtuali per i responsabili della ricerca;
  4. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-07 (HORIZON-CSA), Capacity building on Intellectual Property (IP) management to support open science: l’obiettivo è incentivare un’adeguata gestione della proprietà intellettuale per abilitare l’open science migliorando la conoscenza tra i ricercatori e le istituzioni su concetti come il diritto d’autore, licenze e brevetti, portando ad una comprensione delle opzioni a loro disposizione;
  5. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-04 (HORIZON-CSA), Strengthening researchers’ skills for better careers – leveraging the European Competence Framework for Researchers: il topic affronta la riforma e il potenziamento del sistema europeo di ricerca, la priorità agli investimenti e alle riforme per la ripresa, il miglioramento dell’accesso all’eccellenza, la produzione scientifica di alta qualità, e il trasferimento dei risultati nella sfera economica;
  6. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-05 (HORIZON-CSA), Experimentation and exchange of good practices for value creation: le proposte di questo topic dovrebbero affrontare almeno una delle seguenti sfide:
  • modi innovativi per rafforzare i canali di valorizzazione della conoscenza e dei risultati della ricerca, in particolare mirando ad attività nel campo della collaborazione tra il mondo accademico e la società. Nell’ambito dell’argomento rientrano programmi e incentivi per i ricercatori a impegnarsi con la società che promuovono l’adozione dei risultati della ricerca;
  • trasferimento delle migliori pratiche nella valorizzazione della conoscenza, nell’area dei “collegamenti tra mondo accademico-industria/PMI” o “innovazione basata sulla quadrupla elica”, coinvolgendo il mondo accademico/ricerca, l’industria e le PMI, la pubblica amministrazione e i policy maker e società/cittadini in un approccio ecosistemico;
  1. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-11 (HORIZON-CSA), Support to the implementation of inclusive gender equality plans: ERA richiede l’approfondimento delle priorità esistenti e la creazione di nuove iniziative rafforzando la mobilità dei ricercatori e il libero flusso di conoscenze e tecnologie, migliorando la reputazione, l’attrattiva, l’inclusività e l’eccellenza in ricerca e innovazione delle organizzazioni meno avanzate e promuovendo gli obiettivi politici dell’ERA in materia di uguaglianza di genere e inclusività;
  2. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-12 (HORIZON-CSA), Next generation AI and Human Behaviour: promoting an ethical approach: il topic mira a promuovere una progettazione e uno sviluppo responsabili, affidabili e incentrati sull’uomo della prossima generazione di intelligenza artificiale (AI);
  3. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-08 (HORIZON-CSA), Global cooperation in not-for-profit open access publishing: lo scopo è sostenere la cooperazione tra servizi editoriali senza scopo di lucro e i loro editori per consentire il flusso di conoscenza tra l’Unione europea e una o più altre aree del mondo e in più di una disciplina;
  4. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-09 (HORIZON-CSA), Support to the development and implementation of policies and practices for reproducibility of scientific results: lo scopo di questo topic è facilitare lo sviluppo e l’implementazione di politiche e pratiche, da parte di organizzazioni che svolgono attività di ricerca, organizzazioni di finanziamento della ricerca, società scientifiche ed editori che migliorano la riproducibilità dei risultati scientifici.

Possono partecipare enti pubblici e privati stabiliti in uno degli Stati membri dell’Unione europea, comprese le loro regioni ultraperiferiche, nei paesi e territori d’oltremare (PTOM) e nei paesi associati a Horizon Europe.

Il budget è così suddiviso per ogni call:

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-10: € 3.500.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-01: € 6.000.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-03: € 1.000.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-07: € 2.000.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-04: € 500.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-05: € 2.000.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-11: € 3.000.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-12: € 3.000.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-08: € 2.500.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-09: € 2.000.000

Scadenza: 12 marzo 2023

Resilienza climatica: aperto il bando del progetto Pathways2Resilience

Resilienza climatica: aperto il bando del progetto Pathways2Resilience

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Il progetto Pathways2Resilience (P2R) ha lanciato il suo primo bando rivolto a regioni e comunità con scadenza il 22 febbraio 2024.

Saranno finanziate le domande di sovvenzione che hanno come scopo quello di co-progettare visioni di un futuro resiliente al clima e di tracciare percorsi di adattamento trasformativo che garantiscano un impatto a lungo termine nelle regioni.

Le regioni o comunità dovranno:

  • dimostrare una elevata vulnerabilità e risorse limitate: le regioni o comunità destinatarie delle sovvenzioni P2R devono evidenziare una notevole vulnerabilità agli impatti climatici e la mancanza di risorse o di capacità di adattamento adeguate ad affrontarli. È, inoltre, richiesta una conoscenza approfondita dei rischi climatici locali e delle esigenze interne di capacità;
  • dimostrare impegno verso la missione UE sull’adattamento ai cambiamenti climatici;
  • mostrare una forte volontà politica per intraprendere un percorso di resilienza trasformativa;
  • adottare l’approccio di P2R all’innovazione sistemica: l’impegno include l’esplorazione dell’approccio di P2R all’innovazione sistemica e all’azione governativa a livello di intero governo;
  • migliorare la maturità di resilienza e l’ambizione per il futuro: i soggetti devono impegnarsi nella pianificazione dell’adattamento trasformativo attraverso la metodologia RRJ;
  • aumentare l’alfabetizzazione e l’accesso a finanziamenti innovativi:
  • coinvolgere i cittadini: deve essere sviluppata una strategia per coinvolgere attivamente cittadini e parti interessate nella trasformazione verso la resilienza climatica. La partecipazione deve essere inclusiva, coinvolgendo settori pubblici e privati;
  • integrare la giustizia climatica: i beneficiari devono integrare i principi della giustizia climatica nelle loro strategie, valutando etica, sostenibilità, disparità di genere, modelli migratori, bisogni delle comunità emarginate e altre considerazioni;
  • istituire meccanismi di condivisione delle conoscenze al di fuori delle regioni e aumentare la cooperazione con altre autorità pubbliche in tutto il continente. La partecipazione attiva a conferenze, comunità di pratica e reti di condivisione di know-how è essenziale;
  • attuare una attenta allocazione delle risorse tra attività, conoscenze e competenze specifiche e altre parti interessate coinvolte nel processo.

Possono partecipare regioni e comunità con una maggiore vulnerabilità e bassa capacità di adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici.

Le 40 regioni o comunità saranno finanziate con accordi di sovvenzione, fino a un massimo di 210.000 € ciascuna.

Scadenza: 22 febbraio 2024

Suolo: online la call per progetti di governance partecipativa del progetto HuMUS

Suolo: online la call per progetti di governance partecipativa del progetto HuMUS

Il progetto HuMUS ha lanciato una call aperta sulla governance partecipativa sulla salute del suolo, con scadenza fissata per il 29 febbraio 2024.

L’obiettivo della call è identificare e finanziare almeno 20 progetti pilota con un target di 300 stakeholder quali partecipanti attivi (conformemente all’approccio della quadruplice elica) per il rafforzamento di metodi partecipativi di governance volti a migliorare i livelli di salute del suolo a livello regionale e locale in tutta l’UE.

Tra gli obiettivi attesi vi sono la firma dei 13 Accordi di gestione territoriali all’interno delle comunità dei partner HuMUS e la presentazione di prove inerenti all’adozione con successo della metodologia del progetto o di simili approcci da parte dei 20 progetti pilota selezionati.

Possono partecipare al bando le autorità pubbliche in collaborazione con agricoltori, imprenditori, PMI, associazioni di consumatori, ricercatori, accademici e altri stakeholder locali, in conformità alle linee guida di Horizon Europe.

Il budget della call è pari a € 600.000, per un massimo di € 30.000 di importo forfettario per ciascun pilota selezionato. In aggiunta, i vincitori beneficeranno dell’assistenza tecnica fornita dai membri del consorzio HuMUS e la possibilità di partecipare a un programma di formazione Soil Stewards sulla metodologia adottata dal progetto.

Scadenza: 29 febbraio 2024

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