Re-Impresa

Re-Impresa

La misura di Regione Lombardia “Re-IMPRESA” è finalizzata a sostenere le imprese in temporanea difficoltà.

Possono partecipare all’iniziativa le PMI (ad esclusione delle Micro Imprese) ai sensi dell’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i. e le Mid Cap in possesso dei seguenti requisiti alla data di presentazione della Domanda:

  1. siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) con almeno due bilanci depositati ovvero due esercizi contabili chiusi nel caso di società non obbligate al deposito del bilancio alla data di presentazione della Domanda di partecipazione all’Avviso attuativo;
  2. abbiano una sede legale e/o operativa oggetto dell’intervento in Lombardia (rilevabile nella visura camerale);
  3. abbiano concluso positivamente una Composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa ai sensi degli artt. 12 e segg. Codice della Crisi d’Impresa1,

oppure,

  1. abbiano in essere e abbiano rispettato per un arco di tempo minimo di 9 mesi dal relativo decreto di omologa:
    • un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato, ai sensi dell’art. 57 Codice della Crisi d’Impresa, oppure,
    • un concordato preventivo in continuità omologato ai sensi degli artt. 84 segg. Codice della Crisi d’Impresa, oppure,
    • un piano di ristrutturazione omologato ai sensi dell’art. 64-bis Codice della Crisi d’Impresa. Il requisito di cui alla lettera b) deve essere mantenuto fino all’estinzione del Finanziamento.

Le imprese di cui alla lettera c) possono presentare Domanda di contributo e di finanziamento; le imprese di cui alla lettera d), anche qualora provenienti da una Composizione negoziata della crisi, possono presentare esclusivamente Domanda di Finanziamento.

La misura di Regione Lombardia “Re-IMPRESA” intende sostenere le imprese lombarde che hanno intrapreso o stanno per intraprendere, nell’ambito del nuovo Codice della Crisi e dell’insolvenza, un processo di ristrutturazione e necessitano di risorse per finanziare la fase di rilancio del business.

L’Agevolazione si compone di: – una garanzia regionale gratuita (o parzialmente gratuita su richiesta del Beneficiario Finale) su un finanziamento a medio-lungo termine erogato da Finlombarda; – un contributo a fondo perduto esclusivamente per le imprese che abbiano concluso positivamente una Composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa.

Scadenza: 18 settembre 2026

Sostegno a progetti sulla formazione dei professionisti della giustizia in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Sostegno a progetti sulla formazione dei professionisti della giustizia in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

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Nell’ambito del programma Giustizia è aperto un nuovo bando per progetti transnazionali sulla formazione dei professionisti della giustizia in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali, in scadenza il 21 marzo 2024.

L’obiettivo della call è sostenere la formazione per favorire lo sviluppo della “capacità digitale” dei professionisti della giustizia e promuovere la transizione digitale delle metodologie di formazione giudiziaria, contribuendo allo stesso tempo all’applicazione efficace e coerente del diritto dell’UE nei settori del diritto civile, del diritto penale e dei diritti fondamentali, compreso la non discriminazione, la parità e lo stato di diritto.

Il bando punta a supportare attività di formazione per:

  • membri della magistratura e personale giudiziario, ovvero giudici, pubblici ministeri, personale dei tribunali e delle procure, altri professionisti della giustizia come avvocati, notai, ufficiali giudiziari, curatori fallimentari e mediatori, nonché interpreti e traduttori dei tribunali, personale penitenziario e di sorveglianza; e/o
  • professionisti della giustizia in formazione iniziale; e/o
  • moltiplicatori, come formatori giudiziari o coordinatori dei tribunali dell’UE, dove vi siano garanzie che i moltiplicatori trasmettano le loro conoscenze ai professionisti della giustizia in modo sistematico; e/o
  • formazione interprofessionale, al fine di stimolare il dibattito tra le professioni giuridiche sull’applicazione del diritto UE e contribuire a una cultura giudiziaria europea attraverso gli ambiti professionali su temi identificati di rilevanza per le professioni coinvolte.

La formazione può riguardare uno o più topic espressamente identificati nel bando, con l’obiettivo generale di sviluppare la “capacità digitale” dei professionisti della giustizia sull’applicazione del diritto sostanziale e procedurale pertinente.

La formazione dovrebbe essere concepita e pianificata in collaborazione con i fornitori di formazione delle professioni giudiziarie, le associazioni o gli organismi delle professioni giudiziarie o le autorità giudiziarie.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite in uno dei seguenti Paesi: Stati UE (incluso i PTOM e ad eccezione della Danimarca), Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento purché sottoscrivano un accordo di associazione che entri in vigore prima della firma della sovvenzione.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti di 2 diversi Paesi ammissibili. Il consorzio deve includere almeno un ente pubblico, un’organizzazione privata senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale.

Lo stanziamento a disposizione del bando è pari a € 4.075.000. Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 100.000.

Scadenza: 21 marzo 2024

20 milioni per valorizzare i risultati delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione

20 milioni per valorizzare i risultati delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione

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La Regione Piemonte, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 70-7976 del 18 dicembre 2023, ha approvato la nuova Misura “Dalla ricerca al mercato: sostegno a progetti finalizzati alla valorizzazione dei risultati di attività di RSI”, sostenendo con una dotazione di 20 milioni di euro del Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) la valorizzazione dei risultati di attività di ricerca sviluppo e innovazione, con particolare riguardo ai progetti caratterizzati da significativo rilievo innovativo per le aziende proponenti o per il mercato di riferimento ed in grado di proporre prodotti, processi o servizi radicalmente nuovi o capaci di creare nuovi segmenti di mercato.

I beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese, incluse le start up innovative e gli spin off industriali. Gli interventi ammissibili dovranno prevedere spese come macchinari, impianti, attrezzature, oltre a eventuali consulenze (massimo 30%) per almeno 250.000 euro per le micro e piccole imprese e 400.000 euro per le medie.

La data presunta di apertura del bando è il primo aprile 2024.

PR FESR 2021-2027 Sostegno alla prima crescita e consolidamento patrimoniale delle start up innovative

PR FESR 2021-2027 Sostegno alla prima crescita e consolidamento patrimoniale delle start up innovative

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Beneficiari del bando sono startup innovative:

  • localizzate in Piemonte
  • iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese da non più di 30 mesi (termine massimo) e in possesso dei requisiti di cui all’articolo 25 del decreto legge n. 179/2012;
  • classificabili come micro o piccola impresa (il calcolo della dimensione d’impresa verrà effettuato includendo nelle verifiche l’impegno complessivo di investimento dei soci/investitori)

Possono ottenere le agevolazioni anche le imprese localizzate fuori dal Piemonte che si impegnino a istituire una sede operativa sul territorio piemontese entro l’erogazione della prima quota di contributo ammesso.

Azione I.1i.2

La misura supporta business plan relativi a progetti imprenditoriali innovativi e frutto del lavoro originale del team, coerenti con la S3 regionale (potendo al riguardo prevedere, in via non esclusiva,

anche attività di RSI); con un piano di attività e di spesa dettagliato compreso tra 100.000 e 300.000 euro e della durata massima di 18 mesi; realizzati in una sede operativa localizzata in Piemonte.

Per la realizzazione del business plan la startup potrà reperire o meno risorse anche presso

investitori esterni. Nell’ipotesi di un apporto di risorse da parte di investitori esterni:

  • questi sono intesi come soggetti diversi dai fondatori, ad eccezione di investitori che esercitano regolare attività di investimento in capitale di rischio e che risultino coinvolti già alla data di costituzione;
  • l’apporto di risorse non dovrà comportare una modifica della dimensione di piccola impresa e, per concorrere alla definizione dell’agevolazione non dovrà risultare avviato in data antecedente all’approvazione della presente scheda di misura.

Azione I.1iii.1

Sono ammissibili i progetti di sviluppo presentati dalle start up innovative e contenuti in un business plan, a condizione che la start up effettui un’operazione di rafforzamento patrimoniale, funzionale alla

realizzazione dello stesso, almeno pari al contributo pubblico richiesto.

Le operazioni di rafforzamento patrimoniale, corrispondenti ad importo minimo di euro 150.000,

devono essere almeno pari al contributo richiesto. L’apporto di risorse da parte degli investitori esterni deve essere almeno pari al 50% dell’operazione di rafforzamento patrimoniale e quindi avere entità minima di euro 75.000.

Gli investimenti di capitale esterno possono essere effettuati da imprese corporate di qualsiasi tipologia e dimensione (grandi imprese o PMI) o investitori specializzati (es. fondi di venture capital).

Saranno ammissibili le operazioni avviate a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento di

approvazione della presente scheda di misura

La durata del business plan può essere al massimo biennale.

Contributo a fondo perduto.

Il contributo per l’azione I.1i.2 è concesso a copertura:

  • fino al 70% (e nel limite di 210.000 euro) del complessivo piano di spesa valutato positivamente nel caso la startup reperisca dimostrabilmente risorse da parte di investitori esterni per la realizzazione del business plan;
  • fino al 50% (e nel limite di 150.000 euro) del complessivo piano di spesa valutato positivamente nel caso in cui il business plan sia per contro esclusivamente finanziato da risorse già nelle disponibilità della startup.

Per l’azione I.1iii.1, l’entità del contributo equivale all’operazione di rafforzamento patrimoniale, per un massimo di euro 500.000.

Sostegno alla internazionalizzazione delle imprese del territorio attraverso Progetti Integrati di Filiera (PIF)

Sostegno alla internazionalizzazione delle imprese del territorio attraverso Progetti Integrati di Filiera (PIF)

La Regione Piemonte, con Determinazione Dirigenziale n. 526 del 27 dicembre 2023, ha approvato l’“Invito a manifestare interesse per l’adesione ai Progetti Integrati di Filiera – annualità 2024 e 2025” rivolto alle Piccole e Medie Imprese piemontesi.

L’obiettivo generale dell’invito consiste nel permettere alle Piccole e Medie Imprese (PMI) piemontesi di aderire per le annualità 2024 e 2025 ai Progetti Integrati di Filiera (PIF). I progetti mirano a consolidare la presenza competitiva e la proiezione internazionale delle PMI piemontesi in nove filiere produttive piemontesi di eccellenza: Automotive&Transportation, Aerospazio, CleanTech/GreenBuilding, Abbigliamento-Alta Gamma-Design, Tessile, Agroalimentare, Meccatronica, Salute e Benessere, ICT, al fine di favorirne la penetrazione organizzata nei mercati esteri e la capacità di presidio da parte delle singole imprese.

Il presente Avviso permette alle imprese ammesse di accedere alle attività promosse e realizzate dalla Regione Piemonte, attraverso il Soggetto esecutore, Ceipiemonte s.c.p.a.

Le attività sono riconducibili alle seguenti principali tipologie di azioni:

  • Azioni di animazione/sistema:
    • Percorsi collettivi volti alla crescita culturale e competitiva per le imprese che intendono proporsi ed operare sui mercati internazionali. Attività quali incontri su focus Paese e/o problematiche settoriali quali normative internazionali, contrattualistica commerciale ecc.;
    • Percorsi di supporto all’aggregazione anche attraverso tavoli tecnici per analizzare la domanda internazionale, adeguare il prodotto, presentare offerte aggregate anche attraverso la predisposizione di materiali promozionali comuni.
  • Azioni di investimento all’internazionalizzazione:
    • Percorsi volti alla crescita culturale e competitiva: attività di preparazione all’internazionalizzazione, inclusa la digitalizzazione dell’offerta e dell’incontro con la domanda;
    • Partecipazione in forma collettiva a fiere internazionali, eventi espositivi, business convention, sia in modalità fisica che virtuale, (esposizioni su piattaforme digitali ecc.);
    • Organizzazione di eventi con incontri B2B fra aziende piemontesi e straniere realizzati sia all’estero sia attraverso missioni di incoming di buyer stranieri o di gruppi multinazionali che su market place, piattaforme digitali ed altri strumenti di incontro fra domanda e offerta;
    • Assistenza continuativa individuale: accompagnamento e follow up su mercati prioritari o verso key player di riferimento, monitoraggio tematiche specifiche nell’ottica dello sviluppo di business, anche con la fornitura di servizi sui mercati stranieri (anche ricorrendo a strutture istituzionali del Sistema Italia in loco o strutture locali per analisi di mercato, studi di fattibilità, ricerca partner).

L’adesione al/ai PIF è gratuita.

È possibile aderire anche a più PIF, qualora si possiedano i requisiti indicati sull’Invito.

Alle PMI ammesse al/ai PIF sarà concessa un’agevolazione consistente in una riduzione sui costi di partecipazione alle azioni di investimento che saranno proposte nell’ambito delle attività di ogni progetto. La riduzione sarà quantificata ex-ante per ogni singola azione a cui le PMI daranno specifica adesione.

Il valore massimo dell’agevolazione concedibile è quantificato in 20.000,00 euro ad impresa per ogni PIF a cui la stessa risulterà ammessa per l’annualità e comunque nei limiti di disponibilità de minimis dell’impresa.

Le PMI ammesse verranno informate tempestivamente delle singole attività previste e potranno di volta in volta aderire o non aderire sulla base del loro interesse. L’entità dell’agevolazione che l’adesione ad ogni iniziativa prevede sarà preventivamente comunicata in occasione della diffusione di circolari e comunicazioni dedicate, e non potrà comunque superare l’importo massimo di 10.000,00 euro ad iniziativa.

In caso di mancato utilizzo dell’agevolazione concessa, in parte o in toto, al termine dell’annualità la Regione Piemonte emanerà un corrispondente provvedimento di riduzione dell’aiuto concesso.

Le domande per l’accesso alle agevolazioni previste dall’invito, potranno essere inviate da parte delle imprese su https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande dalle ore 9.00 del giorno 10 gennaio 2024 alle ore 12.00 del giorno 2 febbraio 2024.

Scadenza: 2 febbraio 2024

Bando per la promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Bando per la promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Nell’ambito del programma Giustizia è aperto il bando 2024 per la promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, con scadenza il 18 aprile 2024.

Il bando mette in campo € 5.800.000 per sostenere progetti focalizzati su quattro priorità:

  1. Cooperazione giudiziaria in materia civile
    L’obiettivo è promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e contribuire all’applicazione e attuazione degli strumenti UE per realizzare un autentico spazio europeo di giustizia in materia civile e commerciale e nel campo del diritto di famiglia.
  1. Cooperazione giudiziaria in materia penale
    L’obiettivo è promuovere la cooperazione giudiziaria in materia penale e contribuire all’applicazione efficace e coerente degli strumenti di reciproco riconoscimento dell’UE in questo ambito.
  1. Sostegno agli Stati membri per l’istituzione e il rafforzamento di reti nazionali attive nel campo della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale
    Nel campo civile e commerciale, verrà fornito sostegno ai membri della Rete giudiziaria europea in materia civile e commerciale e alle autorità nazionali, ai tribunali e alle associazioni professionali da essi rappresentati. I progetti si concentreranno sulla creazione e il rafforzamento delle reti nazionali della Rete giudiziaria europea, per garantire una migliore gestione delle cause civili transfrontaliere e, più in generale, una migliore attuazione della legislazione dell’UE.
    Nel campo penale, verrà fornito sostegno alle autorità nazionali, ai tribunali, alle procure e alle associazioni professionali che le rappresentano, per la creazione e/o il rafforzamento di reti nazionali al fine di garantire una migliore attuazione degli strumenti di cooperazione giudiziaria dell’UE in materia penale.
  1. Sostegno agli Stati membri per il collegamento e lo scambio di dati biometrici con il sistema centrale ECRIS-TCN
    Verranno sostenuti progetti che attuano modifiche ai sistemi informatici nazionali che consentano il collegamento e lo scambio adeguati delle impronte digitali e delle immagini facciali con il sistema centrale ECRIS-TCN.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite in uno dei seguenti Paesi: Stati UE (escluso Danimarca), Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento purché sottoscrivano un accordo di associazione che entri in vigore prima della firma della sovvenzione.

Più in particolare:

  • per le priorità 1 e 2 verranno finanziati unicamente progetti transnazionali presentati da un consorzio costituto da almeno 2 partner di 2 diversi Paesi ammissibili. Il consorzio deve includere almeno un ente pubblico, un’organizzazione privata senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale;
  • per le priorità 3 e 4 verrà accettata solo una candidatura per Paese partecipante. I progetti possono essere nazionali e presentati da un singolo soggetto (non è necessario che abbiano una dimensione transnazionale).

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. Per i progetti relativi alle priorità 1 e 4 la sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 75.000, mentre per i progetti relativi alle priorità 2 e 3 deve essere compresa tra € 75.000 e € 350.000.

Scadenza: 18 aprile 2024

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27TH WORLD ENERGY CONGRESS

27TH WORLD ENERGY CONGRESS 2026

Il World Energy Council ha annunciato che Riyadh, in Arabia Saudita, ospiterà ufficialmente il 27esimo World Energy Congress che si terrà dal 26 al 29 ottobre 2026.

Il Congresso si svolgerà presso il Riyadh Front Centre, strategicamente situato nel cuore pulsante della capitale e al centro di una delle regioni energetiche più importanti del mondo.

Il World Energy Congress, l’evento energetico più prestigioso, inclusivo e influente al mondo, ha contribuito a portare avanti le transizioni energetiche per più di un secolo riunendo le parti interessate che rappresentano gli interessi energetici provenienti da tutti gli angoli del mondo.

 

https://www.worldenergy.org/news-views/entry/world-energy-congress-2026-to-be-hosted-by-saudi-arabia

 

 

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Azioni per stimolare lo sviluppo dei mercati della finanza per le imprese sociali

Azioni per stimolare lo sviluppo dei mercati della finanza per le imprese sociali

Training

Nell’ambito della componente EaSI del FSE+ è aperto il bando “Azioni per stimolare lo sviluppo dei mercati della finanza per le imprese sociali”, che scade il 14 marzo 2024.

L’obiettivo della call è sviluppare il mercato della finanza per le imprese sociali, facilitando la creazione di strumenti finanziari e la preparazione delle imprese sociali agli investimenti. Il bando mira a mobilitare partner chiave (potenziali investitori, intermediari finanziari, organizzazioni di supporto e portatori di interessi) per cooperare al fine di istituire uno strumento finanziario concreto e un programma di preparazione agli investimenti rivolti alle imprese sociali che necessitano di investimenti inferiori a 500.000 euro. La sovvenzione UE è destinata a consentire la replicazione di soluzioni testate in un nuovo territorio o la creazione di strumenti e approcci innovativi.

Il bando è rivolto a persone giuridiche stabilite in uno dei seguenti Paesi ammissibili: Stati UE (compreso PTOM), Paesi EFTA/SEE (solo Norvegia e Islanda), Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento purché sottoscrivano un accordo di associazione che entri in vigore prima della firma della sovvenzione.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 3 applicant, di cui:

  • almeno 1 sia un potenziale investitore che abbia sottoscritto una lettera di intenti ad investire/co-investire nel prodotto finanziario atteso;
  • almeno 1 sia un’organizzazione di supporto che abbia sottoscritto una lettera di intenti a fornire servizi di sviluppo di impresa/preparazione agli investimenti a (potenziali) beneficiarie degli investimenti.

Il consorzio deve essere composto da applicant stabiliti in almeno 2 diversi Paesi ammissibili.

Il budget a disposizione del bando è di € 3.400.000, con cui si prevede di finanziare 8 -10 progetti.

La sovvenzione UE può coprire fino all’85% dei costi di un progetto e sarà compresa tra € 300.000 e € 400.000.

Scadenza: 14 marzo 2024

Università di Firenze, pubblicato bando sulle tematiche degli Spoke 2, 3 e 5

Università di Firenze, pubblicato bando sulle tematiche degli Spoke 2, 3 e 5

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L’Università di Firenze ha pubblicato il Bando per la selezione di proposte progettuali da finanziare nell’ambito del programma di ricerca dell’Ecosistema dell’innovazione “THE – Tuscany Health Ecosystem”, a valere sulle risorse del Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 “istruzione e ricerca” – Componente 2 “dalla ricerca all’impresa” – Investimento 1.5 – creazione e rafforzamento di “ecosistemi dell’innovazione per la sostenibilità”, creazione di “leader territoriali di r&s”, finanziato dall’Unione Europea – NextgenerationEU.

È possibile presentare candidature fino al 29 febbraio 2024 sulle tematiche degli Spoke 2 – “Preventive and Predictive Medicine”, 3 -“Advanced technologies, methods and materials for human health and well-being” e 5 – “Implementare l’innovazione per la salute e il benessere dell’uomo”.

Scadenza: 29 febbraio 2024

Contributi per laboratori territoriali per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese – 2024

Contributi per laboratori territoriali per l'innovazione e la sostenibilità delle imprese - 2024

Con Delibera di Giunta regionale n. 2272 del 22 dicembre 2023, la Regione Emilia-Romagna sostiene la rete dei laboratori territoriali per la sostenibilità delle imprese, come parte integrante della propria strategia per l’attuazione dell’Agenda 2030, contribuendo altresì al progetto di rilancio e sviluppo dell’economia regionale definito attraverso il Patto per il lavoro e il clima.

Partendo da una specifica problematica rilevata a livello territoriale, i progetti candidati dovranno coinvolgere imprese e soggetti interessati, in un percorso di innovazione sociale per offrire risposte alle criticità rilevate, stimolando il protagonismo delle imprese nella produzione di nuovo valore condiviso, incrementando la competitività e la sostenibilità complessiva del sistema anche in riferimento a specifici settori produttivi o filiere che caratterizzano alcuni distretti (es. logistica, moda, packaging, edilizia ecc.).

Le progettualità saranno riferite ad ambiti tematici specifici quali transizione ecologica, economia circolare e simbiosi industriale, logistica e mobilità sostenibile delle merci, innovazione sociale nei servizi alle comunità e nel welfare aziendale, con l’obiettivo di supportare le imprese verso l’adozione di nuovi modelli organizzativi per la produzione di beni e servizi.

Per rafforzare l’integrazione tra i vari soggetti è previsto il coinvolgimento obbligatorio di partner tecnici quali i Clust-ER e centri di innovazione della Rete Alta Tecnologia

Possono presentare la domanda di contributo i seguenti soggetti:

  • Camere di commercio dell’Emilia-Romagna
  • Province dell’Emilia-Romagna e Città metropolitana di Bologna
  • Comuni dell’Emilia-Romagna
  • Unioni di comuni dell’Emilia-Romagna

Saranno ammessi a finanziamento i progetti che risulteranno in posizione utile in graduatoria. Il contributo regionale potrà coprire fino al 100% della spesa ritenuta ammissibile, nella misura massima di 40.000 euro per ogni annualità, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

La domanda di contributo deve essere inviata a partire dalle ore 10 del 21 gennaio fino alle ore 13 del 29 febbraio 2024, esclusivamente compilando il form on line che sarà disponibile a partire dalle ore 10 del 21 gennaio 2024.

Scadenza: 29 febbraio 2024

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