Bandi a Cascata Spoke 10

Bandi a Cascata Spoke 10

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Scopo dello Spoke 10 di ICSC è portare a maturazione tecnologica il calcolo quantistico rendendo disponibile le enormi potenzialità in termini di velocità e gestione dei dati che esso potrà garantire. Per farlo lo Spoke opera secondo tre linee di ricerca: la prima consiste nella realizzazione di applicazioni che sfruttino i calcolatori quantistici come acceleratori per risolvere problemi altrimenti insolubili; la seconda si focalizza sulla realizzazione di strumenti hardware e software che facilitino la programmazione dei calcolatori quantistici e la loro interoperabilità con i calcolatori tradizionali; la terza ha come obiettivo la progettazione di computer quantistici di grandi dimensioni e scalabili.

Aree Tematiche Finanziate (II Bando):

1- Software. Sviluppo di applicazioni per computer quantistici che permettano la soluzione di use-case di interesse scientifico o industriale in domini verticali. Sviluppo di algoritmi quantistici general-purpose che possano essere utilizzati come building-block per applicazioni verticali.

2- Middleware. Sviluppo di software per l’emulazione di architetture quantistiche su computer classici. Sviluppo di software per il benchmarking e la validazione di applicazioni e sistemi di calcolo quantistici. Sviluppo di strumenti per la compilazione e l’ottimizzazione di applicazioni quantistiche.

3- Hardware e Firmware. Sviluppo di componenti hardware di supporto alla realizzazione di computer quantistici. Sviluppo di software di basso livello per il controllo di componenti specifiche di un computer quantistico.

Scadenza: 17 giugno 2024

MIMIT – Piano Transizione 5.0

MIMIT - Piano Transizione 5.0

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Pubblicato ufficialmente in Gazzetta Ufficiale il decreto che istituisce il Piano Transizione 5.0.

Il Piano, finanziato con 6.3 miliardi di euro nell’ambito della nuova Missione 7 “RepowerEU” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), vuole supportare il passaggio dei processi produttivi delle imprese italiane a un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su energie rinnovabili.

In particolare, la misura riconosce alle imprese un credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta tra il 1° gennaio 2024 ed il 31 dicembre 2025 per nuovi investimenti in strutture produttive ubicate in Italia nell’ambito di progetti di innovazione che comportino una riduzione dei consumi energetici non inferiore a 3% per unità produttiva o 5% per processo.

Le spese agevolate sono:

  • beni digitali (materiali e immateriali), funzionali alla trasformazioni tecnologica e digitale delle imprese;
  • beni materiali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo (a eccezione delle biomasse);
  • formazione del personale finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

Per singola impresa, il credito d’imposta viene riconosciuto:

  • nella misura del 35% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • nella misura del 15%, per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
  • nella misura del 5%, per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 50 milioni di euro.

Il credito d’imposta viene riconosciuto con un miglioramento certificato dell’efficienza energetica, con i progetti che dovranno quindi essere certificati da un valutatore indipendente, con certificazioni ex ante e ex post.

Il Piano sarà operativo dopo la pubblicazione del relativo decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

Scadenza: 31 dicembre 2025

Giovani SMART 2.0 (SportMusicaARTe)

Giovani SMART 2.0 (SportMusicaARTe)

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Il Bando “Giovani SMART 2.0 (SportMusicaARTe)” è rivolto a reti di partenariato composte da almeno 4 soggetti (incluso il capofila) che vogliono sostenere i giovani attraverso iniziative di accrescimento delle competenze, abilità e soft skills attraverso attività aggregative e professionalizzanti in ambito lavorativo, sportivo, culturale, educativo, sociale, artistico e del tempo libero.

La domanda potrà essere presentata unicamente dal Soggetto capofila con una rete composta da almeno altri 3 soggetti (escluso il capofila). L’Ente capofila può partecipare a un solo progetto come capofila e può essere partner di un solo progetto.

I progetti sono presentati da un Soggetto capofila di progetto con sede legale o operativa in Lombardia che abbia maturato un’esperienza specifica rispetto agli obiettivi e alle attività oggetto del presente Bando.

Possono essere capofila di progetto i Soggetti di seguito indicati:

    • Associazioni con sede legale e/o operativa in Lombardia che non perseguano finalità di lucro, gli enti del terzo settore di cui al Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, e, nelle more dell’attivazione del Registro Unico Nazionale del Terzo settore, le organizzazioni iscritte: ai registri regionali del volontariato, ai registri delle associazioni di promozione sociale, all’albo nazionale delle ONG e al registro delle ONLUS;
    • Associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) senza scopo di lucro iscritte al registro CONI o CIP, con affiliazione a FSN/FSNP/DSA/DSAP/EPS/EPSP e con sede legale e/o operativa in Lombardia
    • Enti, associazioni, fondazioni e altri soggetti di diritto privato senza fine di lucro o con l’obbligo statutario di reinvestire gli utili nell’attività di impresa;
    • Cooperative sociali;
    • Enti accreditati per i Servizi di Istruzione e Formazione Professionale;
    • Enti accreditati per il servizio al lavoro.

I partner, con sede legale od operativa in Lombardia, possono partecipare al massimo a n. 2 progetti purché garantiscano copertura finanziaria e organizzativa per l’effettiva realizzazione di tutti i progetti a cui aderiscono, quali:

    • Comuni in forma singola o associata, comunità montane ed enti locali;
    • Aziende speciali/consorzi capofila di Ambito territoriale;
    • Associazioni che non perseguano finalità di lucro, gli enti del terzo settore di cui al Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, e, nelle more dell’attivazione del Registro Unico Nazionale del Terzo settore, le organizzazioni iscritte: ai registri regionali del volontariato, ai registri delle associazioni di promozione sociale, all’albo nazionale delle ONG e al registro delle ONLUS;
    • Associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) senza scopo di lucro iscritte al registro CONI o CIP, con affiliazione a FSN/FSNP/DSA/DSAP/EPS/EPSP
    • Enti, fondazioni e altri soggetti di diritto privato senza fine di lucro o con l’obbligo statutario di reinvestire gli utili nell’attività di impresa;
    • Cooperative sociali;
    • Associazioni, consulte giovanili, gruppi spontanei non riconosciuti composti da soci di età inferiore ai 34 anni;
    • Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, pubbliche e paritarie;
    • Enti accreditati per i Servizi di Istruzione e Formazione Professionale e al lavoro;
    • Enti religiosi (inclusi gli oratori);
    • Enti del sistema sanitario regionale, strutture socio-sanitarie, strutture Unità d’Offerta Sociale;
    • Associazioni di categoria e rappresentanze delle imprese

Regione Lombardia, in attuazione della L.R. n. 4/2022, con il presente Bando intende intercettare e coinvolgere soggetti qualificati e autorevoli per l’attivazione di progettualità sinergiche con le priorità della programmazione regionale in materia di politiche giovanili, anche aventi carattere innovativo e sperimentale.

Il Bando “Giovani SMART 2.0 (SportMusicaARTe)” intende finanziare interventi multidimensionali integrati con le politiche regionali per offrire ai giovani proposte efficaci e coinvolgenti per favorire la socialità e contrastare il disagio giovanile, attraverso l’inclusione, socializzazione dei giovani nei luoghi abitualmente frequentati quali centri/luoghi di aggregazione sportiva, culturale e del tempo libero.

Questo Bando è finanziato con risorse di Regione Lombardia in attuazione della L.R. 4/2022 “La Lombardia è dei giovani” per complessivi EUR 3.870.000,00 I progetti potranno essere finanziati con un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 80% delle spese ammissibili, in ogni caso compreso tra un minimo di EUR 20.000,00 e un massimo di EUR 40.000,00. Pertanto, il valore complessivo di un progetto è composto da una quota di contributo assegnata da Regione Lombardia pari ad un massimo dell’80% del valore totale del progetto ed una quota di cofinanziamento obbligatoria pari almeno al 20% del valore totale del progetto proveniente dalla rete di partenariato. Infatti, ogni partner (incluso il Capofila) dovrà obbligatoriamente concorrere alla realizzazione della attività progettuali mediante risorse economiche proprie poste a bilancio (cofinanziamento in risorse economiche) e/o mediante forme di finanziamento diverse dal denaro e che quindi non generino transazione finanziaria e movimentazione di cassa registrate a bilancio (cofinanziamento in valorizzazione).

Scadenza: 15 luglio 2024

La Lombardia è dei giovani 2024

La Lombardia è dei giovani 2024

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Il bando “La Lombardia è dei giovani” 2024 si inserisce nel percorso definito dalla Legge regionale n. 4/2022 ed intende sostenere i giovani nella costruzione del proprio progetto di vita personale e di sviluppo professionale attraverso la valorizzazione e il potenziamento della rete dei servizi già presenti sul territorio e lo sviluppo di nuove opportunità e strumenti innovativi, per rispondere sempre più efficacemente ai bisogni di tutti i ragazzi e le ragazze che vivono in Lombardia.

La domanda potrà essere presentata unicamente dal Soggetto capofila con un partenariato composto complessivamente da almeno 4 soggetti (incluso il capofila), ed è obbligatorio il coinvolgimento di almeno un soggetto privato o del privato sociale che svolga attività/iniziative rivolte direttamente ai giovani.

I progetti sono presentati da un soggetto capofila di progetto con sede legale in Lombardia che può essere:

    • Comune, in forma singola e associata;
    • Unione di Comuni;
    • Comunità montana;
    • Azienda speciale/Consorzio, solo se capofila di Ambito territoriale individuato o delegato dall’Assemblea dei sindaci ai sensi dell’art. 18 c. 9 della legge regionale n. 3/2008.

Il Soggetto capofila di un progetto non può partecipare ad altri progetti né come capofila, né in qualità di partner. Qualora l’Azienda speciale/consorzio/Comunità Montana sia capofila di più ambiti, può candidarsi sia in qualità di capofila che di partner, in un numero di progetti pari al numero di ambiti di cui è capofila.

I soggetti capofila devono costituire e gestire una rete di partner composta da almeno altri 3 soggetti (escluso il capofila) con sede legale o operativa in Lombardia, quali:

    • comuni in forma singola o associata, comunità montane ed enti locali;
    • aziende speciali/consorzi capofila di Ambito territoriale;
    • associazioni che non perseguano finalità di lucro, gli enti del terzo settore di cui al Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, e, nelle more dell’attivazione del Registro Unico Nazionale del Terzo settore, le organizzazioni iscritte: ai registri regionali del volontariato, ai registri delle associazioni di promozione sociale, all’albo nazionale delle ONG e al registro delle ONLUS;
    • associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) senza scopo di lucro iscritte al registro CONI o CIP, con affiliazione a FSN/FSNP/DSA/DSAP/EPS/EPSP
    • enti, fondazioni e altri soggetti di diritto privato senza fine di lucro o con l’obbligo statutario di reinvestire gli utili nell’attività di impresa;
    • cooperative sociali;
    • associazioni, consulte giovanili, gruppi spontanei non riconosciuti composti da soci di età inferiore ai 34 anni;
    • istituzioni scolastiche e formative di ogni ordine e grado, pubbliche e paritarie;
    • enti accreditati per i Servizi di Istruzione e Formazione Professionale e al lavoro;
    • enti religiosi (inclusi gli oratori);
    • enti del sistema sanitario regionale, strutture socio-sanitarie, strutture Unità d’Offerta Sociale;
    • associazioni di categoria e rappresentanze delle imprese.

l bando “La Lombardia è dei giovani” 2024 attraverso la valorizzazione e il potenziamento della rete dei servizi già presenti sul territorio e lo sviluppo di nuove opportunità e strumenti innovativi, mira a:

  • Potenziare l’offerta di servizi per i giovani già esistenti sul territorio, focalizzandosi sull’integrazione e sull’ampliamento, al fine di fornire risposte personalizzate alle specifiche esigenze giovanili in una prospettiva sistemica e integrata.
  • Favorire la promozione di iniziative innovative che facilitino la costituzione o il potenzia-mento di luoghi e servizi inclusivi e aggregativi per i giovani, specialmente nelle zone dove attualmente mancano servizi adeguati o progetti dedicati a questa fascia di età.
  • Sostenere la sperimentazione di nuovi modelli e approcci innovativi nell’erogazione di servizi giovanili, incoraggiando la creazione di soluzioni creative e adattabili alle mutevoli esigenze del contesto.
  • Valorizzare proposte progettuali in grado di generare impatti significativi sui territori, attivando collaborazioni positive con una rete qualificata di partner locali, sia pubblici che privati, al fine di coinvolgerli attivamente nelle azioni progettuali proposte.

Per i progetti selezionati è previsto un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 70% del valore totale del progetto, comunque non inferiore a EUR 20.000,00 e non superiore a EUR 60.000,00. Pertanto, il valore complessivo di un progetto è composto da una quota di contributo assegnata da Regione Lombardia pari al massimo al 70% del valore totale del progetto e da una quota di cofinanziamento obbligatoria pari almeno al 30% del valore totale del progetto proveniente dalla rete di partenariato. Infatti, ogni partner (incluso il Capofila) dovrà obbligatoriamente concorrere alla realizzazione della attività progettuali mediante risorse economiche proprie poste a bilancio (cofinanziamento in risorse economiche) e/o mediante forme di finanziamento diverse dal denaro e che quindi non generino transazione finanziaria e movimentazione di cassa registrate a bilancio (cofinanziamento in valorizzazione).

Scadenza: 15 luglio 2024

Sostegno agli investimenti delle Comunità energetiche rinnovabili

Sostegno agli investimenti delle Comunità energetiche rinnovabili

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Con delibera di Giunta regionale n. 805 del 14 maggio 2024 la Regione Emilia-Romagna intende promuovere lo sviluppo di Comunità energetiche rinnovabili (CER), in coerenza con la Legge regionale 5/2022, attraverso la concessione di contributi economici che contribuiscono a coprire i costi per l’installazione degli impianti di produzione e accumulo dell’energia a servizio delle comunità energetiche stesse e delle relative spese tecniche.
Oltre ai benefici ambientali che la nascita delle CER potrà apportare con l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, ci si aspetta che le Comunità possano generare benefici dal punto di vista economico e sociale, soprattutto attraverso il coinvolgimento di soggetti economicamente svantaggiati, al fine di combattere la povertà energetica.

Beneficiarie del contributo sono le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), costituite in conformità con la Dir. 2018/2001/UE e con le norme nazionali di recepimento della stessa (D.Lgs. 199/2021, il DM 414/2023 e il DD 22/2024).
La domanda di contributo può essere presentata esclusivamente dalle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) costituite in conformità con la sopracitata normativa e ubicate sul territorio della Regione Emilia-Romagna.
Non possono presentare domanda di contributo i singoli membri della CER e i produttori terzi di energia.

La domanda di contributo dovrà essere trasmessa alla Regione tramite applicativo web Sfinge 2020, dalle ore 10.00 del 12/06/2024 alle ore 13.00 del 31/10/2024.

Scadenza: 31 ottobre 2024

Avviso per il sostegno agli enti locali e istituzioni culturali senza fine di lucro per lo sviluppo di reti museali – Anno 2024

Avviso per il sostegno agli enti locali e istituzioni culturali senza fine di lucro per lo sviluppo di reti museali – Anno 2024

Bene culturale emilia

La Regione Emilia-Romagna intende favorire iniziative e progetti finalizzati a promuovere e sostenere processi di cooperazione tra i musei regionali e altri istituti e luoghi della cultura, anche come risposta alla diffusa carenza di competenze, figure professionali, obiettivi strategici emersi dal quadro generale del Sistema museale regionale, con l’obiettivo della qualificazione dei servizi e della crescita e del potenziamento dell’offerta culturale.

Lo sviluppo di reti museali di varie tipologie è volto a incentivare la collaborazione fra enti e la condivisione di risorse, a favorire la messa in rete di conoscenze ed esperienze tra diverse istituzioni e l’identificazione di obiettivi comuni nonché a facilitare l’economia di scala e la sostenibilità economica.

In particolare, i progetti dovranno riguardare le seguenti attività:

  1. avvio e consolidamento della rete:
    • attività conoscitive e di supporto coordinato della rete museale per la gestione dell’avvio e per il consolidamento della rete stessa;
    • attività di concertazione collettiva dei filoni condivisi, l’elaborazione di documenti e acquisizione di strumenti come il manifesto delle idee, il regolamento di rete, la definizione della governance e dell’identità di rete, compresa la definizione dell’identità visiva e di comunicazione e promozione della rete;
  2. attività di rete:
    • acquisizione di servizi, anche specialistici, a favore della rete per l’implementazione o il rafforzamento e/o la condivisione di competenze specifiche (per esempio di coordinamento, conservazione, comunicazione, economico-finanziario, formazione,…);
    • implementazione e realizzazione di un progetto comune a vantaggio della rete e dei pubblici a cui si rivolge, riguardante gli ambiti della comunicazione, formazione, studi e ricerche, sostenibilità ambientale, inclusione sociale, nuove forme di fruizione, accessibilità al patrimonio e strumenti di valutazione e misurazione dei risultati.

Beneficiari dei contributi sono reti museali composte da soggetti pubblici dell’Emilia-Romagna e/o da istituzioni culturali e luoghi della cultura senza fini di lucro, aventi sede legale in Emilia-Romagna, costituiti in formale accordo di rete che identifica il soggetto capofila, unico referente per la Regione Emilia-Romagna:

  • Comuni; Unioni di Comuni; Province; Città metropolitana di Bologna;
  • Associazioni e organizzazioni culturali senza scopo di lucro; altri enti del terzo settore; fondazioni; altre istituzioni culturali senza fine di lucro.

La domanda dovrà essere sottoscritta dal rappresentante legale del soggetto capofila, o da un suo delegato, mediante firma digitale e inviata via pec a partire dalle ore 10 del 13 maggio 2024 entro le ore 16:00 del 14 giugno 2024.

Scadenza: 14 giugno 2024

Al via il nuovo bando per la rete Enterprise Europe Network

Al via il nuovo bando per la rete Enterprise Europe Network

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È online il bando per la selezione dei consorzi che costituiranno la rete Enterprise Europe Network nel periodo dal 1° luglio 2025 al 31 dicembre 2028.

La Rete contribuisce agli obiettivi del Programma per il Mercato Unico, promuovendo l’imprenditorialità e rafforzando la competitività e la sostenibilità delle PMI in Europa.

L’obiettivo della rete Enterprise Europe è aiutare le PMI europee a innovare e crescere nel mercato unico europeo e nel mondo, aumentando al contempo la sostenibilità, la resilienza e i livelli di digitalizzazione delle PMI.

La rete, in particolare, fornice alle imprese servizi di supporto nei seguenti ambiti:

  • partecipazione al mercato unico
  • internazionalizzazione all’interno del mercato unico e oltre;
  • innovazione
  • partecipazione ai programmi finanziati dall’UE.

Due i cut-off previsti: 19 settembre 2024 4 febbraio 2025.

La call è destinata a organizzazioni di supporto aziendale consolidate con esperienza comprovata nella fornitura di servizi di supporto alle PMI, come ad esempio camere di commercio, enti di artigianato o di industria, agenzie per l’innovazione e altri.

Il budget disponibile ammonta a € 182.500.000

Scadenza: 19 settembre 2024; 4 febbraio 2025

Formazione permanente e continua per l’innovazione, la sostenibilità e la competitività delle filiere

Formazione permanente e continua per l’innovazione, la sostenibilità e la competitività delle filiere

L’Avviso rende disponibili misure di formazione permanente e formazione continua a sostegno dell’innovazione, della sostenibilità e della competitività delle filiere produttive regionali.

L’Avviso si articola in tre azioni:

  • Azione 1 a valere sul Pr Fse+ 2021-2027 Priorità 2 Istruzione e Formazione – Obiettivo specifico g) finalizzata a rendere disponibile un’offerta di formazione permanente;
  • Azione 2 a valere sul Pr Fse+ 2021-2027 Priorità 1 Occupazione – Obiettivo specifico d) finalizzata a rendere disponibile un’offerta di formazione continua;
  • Azione 3 a valere sul Pr Fse+ 2021-2027 Priorità 1 Occupazione – Obiettivo specifico d) finalizzata a qualificare l’offerta formativa configurando azione di sistema.

In risposta all’Avviso devono essere presentate candidature articolate, pena la non ammissibilità, in tre distinte operazioni riferite alle Azioni 1, 2 e 3 tra loro correlate.

Le candidature devono:

  • avere a riferimento una filiera produttiva
  • fondarsi su un partenariato stabile con le imprese

Le candidature devono, inoltre, avere a riferimento i Clust-ER e individuare le coerenze rispetto agli ambiti della Strategia di specializzazione intelligente regionale.

Destinatari del bando sono:

  • Azione 1 – Persone che, indipendentemente dalla loro posizione occupazionale, sono potenzialmente interessate a inserirsi nelle imprese e che necessitano di competenze tecnico professionali e/o gestionali/organizzative per aggiornare, completare e rendere spendibili nei contesti lavorativi il proprio profilo acquisito nei pregressi percorsi formativi e/o lavorativi.
  • Azione 2 – Persone occupate – dipendenti, imprenditori, professionisti – che già operano nei sistemi/filiere di riferimento e che necessitano di aggiornare/incrementare/qualificare le competenze tecnico professionali e/o gestionali/organizzative/manageriali funzionali alla permanenza nel mercato del lavoro e a sostenere i processi di innovazione e sviluppo sostenibile.

Possono candidare operazioni in risposta all’Avviso:

  • organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003
  • organismi accreditati per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente FC, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 201/2022
  • organismi accreditati per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente FC, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 201/2022 operanti nell’Area Ricerca e innovazione.

Le operazioni devono essere candidate in partenariato con le imprese e deve essere allegato un Accordo di partenariato riportante i ruoli dei diversi soggetti coinvolti debitamente sottoscritto dalle parti.

Risorse a disposizione pari a euro 12.000.000 di cui:

  • euro 6.000.000 per il finanziamento delle operazioni di cui all’Azione 1 a valere sul Pr Fse+ 2021-2027 Priorità 2 Istruzione e Formazione – Obiettivo specifico g);
  • euro 6.000.000 per il finanziamento delle operazioni di cui all’Azione 2. e Azione 3. a valere sul Pr Fse+ 2021-2027 Priorità 1 Occupazione – Obiettivo specifico d).

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica entro e non oltre le ore 12 del 23/07/2024.

Scadenza: 23 luglio 2024

Spoke 10: Bio-socio cognitive AI

Spoke 10: Bio-socio cognitive AI

È on line il bando per l’erogazione di finanziamenti a cascata nell’ambito del Programma “Future Artificial Intelligence Research” PE0000013 finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU” sui fondi PNRR MUR – M4C2” –Investimento 1.3., Avviso n. 341 del 15 marzo 2022.

Destinatari: Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) e Grandi imprese (GI)

Dotazione finanziaria complessiva: 1.794.811,11 euro distribuiti su 4 obiettivi:

  1. Application of AI techniques addressing time-varying observations and transfer learning
  2. Multi-Grounded AI models (destinato al sud)
  3. AI systems for human-environment interaction analysis (destinato al sud)
  4. Lifelong Learning for Robotic Applications (destinato al sud)

Data di scadenza: 24 giugno 2024

Pubblicato il bando Vinnovate 2024 per un’industria più digitalizzata, sostenibile e autonoma

Pubblicato il bando Vinnovate 2024 per un'industria più digitalizzata, sostenibile e autonoma

È stato lanciato l’8 maggio VInnovate, un nuovo strumento di finanziamento ideato dalla Vanguard Initiative e promosso da undici regioni europee tra cui la regione Emilia-Romagna.

Lo strumento VInnovate punta all’implementazione di soluzioni per la transizione verso un’industria più digitalizzata, più sostenibile e/o autonoma attraverso il finanziamento di progetti ad alto TRL (6-8) ovvero riguardanti le attività relative alla fase di post-prototipazione.

Lo strumento co-finanzierà progetti di collaborazione interregionale tra centri di ricerca e imprese, di cui almeno una PMI.

Il bando della Regione Emilia-Romagna per accedere allo strumento VInnovate sarà disponibile a breve.

La Vanguard Initiative è un network che riunisce 38 delle regioni industriali più avanzate d’Europa, orientata a stimolare l’innovazione industriale e la costruzione di catene del valore europee basate sulla complementarità nelle strategie regionali di specializzazione intelligente.

Scadenza: 30 ottobre 2024

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