Aperta la quinta call di NGI SEARCH dedicata all’internet di prossima generazione

Aperta la quinta call di NGI SEARCH dedicata all'internet di prossima generazione

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Parte dell’iniziativa della Commissione europea Next Generation Internet, il progetto NGI SEARCH ha aperto la quinta call “Let’s build a trusted Internet for the digital age, through open-source search projects”, per progetti innovativi che mirano a trasformare il modo in cui utilizziamo e scopriamo dati e risorse su Internet, con scadenza fissata al 29 luglio 2024.

La call mira a finanziare progetti che sviluppa tecnologie e soluzioni focalizzate sulle attività relative a Internet e al web, con particolare attenzione alla privacy e alla fiducia degli utenti nella ricerca di informazioni.

I progetti possono essere nuovi, in fase di sviluppo o parte di progetti più ampi già in corso e devono affrontare una tecnologia, un metodo, uno strumento o un problema specifico relativo al recupero, alla ricerca, all’indicizzazione, alla scoperta e all’esplorazione delle informazioni. Nello specifico, i topic identificati per la call includono:

  1. Search and discovery features for existing digital common projects
  2. Revolutionizing Internet Dynamics: AI-Network Synergies, Digital Twins, and Metaverse Innovations
  3. Natural language processing
  4. Semantic analysis
  5. Enabling new ways of discovering and accessing information
  6. Search-Engine Evaluation and Ethics in search and discovery
  7. Retrieval Augmented Generative Models and Conversational Search
  8. Privacy Preserving Technologies in Search and Discovery
  9. Transfer learning for search and discovery
  10. Content Quality Assessment towards human-centric content provision

La call è aperta ai seguenti candidati, che devono risiedere in uno Stato membro dell’UE o in paesi associati a Horizon Europe e possono presentarsi come singoli individui o in consorzi, con un limite massimo di tre membri per consorzio:

  • imprenditori
  • sviluppatori tecnologici
  • attivisti sociali
  • PMI (comprese le nuove aziende)
  • enti di ricerca
  • gruppi di ricerca accademici
  • enti non profit

I progetti selezionati potranno beneficiare di diverse forme di supporto:

  • partecipazione al programma di supporto NGI SEARCH della durata di 9 mesi;
  • finanziamenti fino a 50.000 euro per persone fisiche che presentano domanda a titolo personale o fino a 150.000 euro per aziende;
  • servizi tecnici, commerciali e di innovazione forniti dai partner del programma.

Scadenza: 29 luglio 2024

I3: lanciato un nuovo bando per progetti di innovazione interregionale

I3: lanciato un nuovo bando per progetti di innovazione interregionale

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Fino al 5 dicembre 2024, è possibile presentare la propria proposta progettuale nell’ambito dell’Interregional Innovation Investments (I3).

L’obiettivo della call è supportare progetti che partono da un livello TRL minimo di 6, sostenendo gli investimenti in innovazione interregionale, offrendo il supporto finanziario necessario per portare le loro innovazioni a un livello di maturità adatto alla commercializzazione e alla scalabilità. Il bando è suddiviso in due filoni:

  • Strand 1: mira a facilitare:
  1. lo sviluppo di catene del valore interregionali e transfrontaliere esistenti o la creazione di nuove, migliorando la connessione tra gli ecosistemi regionali dell’innovazione;
  2. la collaborazione tra attori dell’innovazione, soprattutto PMI, delle regioni meno sviluppate e attori dell’innovazione, soprattutto PMI, delle regioni più sviluppate, contribuendo agli obiettivi della politica di coesione.
  • Strand 2a: mira a:
  1. sostenere gli attori dell’innovazione con idee di investimento pronte per essere sviluppate in casi aziendali maturi;
  2. identificare nuovi ambiti tecnologici regionali e opportunità di mercato in linea con le priorità dell’UE, colmando il divario tra offerta e domanda per aiutare gli ecosistemi di innovazione a superare i fallimenti del mercato;
  3. creare nuove catene del valore nelle regioni meno sviluppate e integrarle nelle catene del valore interregionali e transfrontaliere con regioni più sviluppate;
  4. promuovere l’applicazione e l’implementazione di tecnologie e soluzioni innovative nelle regioni meno sviluppate;
  5. favorire la collaborazione delle PMI delle regioni meno sviluppate con attori dell’innovazione di regioni più sviluppate in catene del valore interregionali o multinazionali.

Per entrambi gli Strand, le candidature devono affrontare una delle seguenti priorità tematiche:

  1. Digital transition
  2. Green transition
  3. Smart manufacturing

Possono candidarsi entità legali (organismi pubblici o privati) stabiliti in uno degli Stati membri dell’UE (inclusi i paesi e territori d’oltremare – OCT), nei paesi EEA elencati e paesi associati allo strumento I3 o paesi in negoziazioni per un accordo di associazione che entri in vigore prima della firma della sovvenzione.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di candidati (beneficiari; non entità affiliate), composto da almeno cinque entità legali indipendenti stabilite in cinque diverse regioni di almeno tre paesi ammissibili e almeno due entità legali stabilite in due diverse regioni meno sviluppate. Inoltre, il coordinatore del consorzio deve essere:

  • un ente pubblico,
  • un’entità incaricata dai governi nazionali o regionali di sviluppare o implementare azioni di innovazione e investimento per le PMI (ad esempio, organizzazioni di cluster, agenzie di sviluppo o agenzie di innovazione).

Il budget totale è di € 31.000.000 per lo Strand 1 e € 36.000.000 per lo Strand 2a. E’ previsto anche un supporto non finanziario, come coachingmentoring e attività di matchmaking.

Scadenza: 5 dicembre 2024

Al via la call aperta CHAMELEON per un primo settore sostenibile e digitale

Al via la call aperta CHAMELEON per un primo settore sostenibile e digitale

È online fino al 30 giugno 2024 la seconda call aperta CHAMELEON, per un’agricoltura, silvicoltura, sviluppo rurale e allevamento UE sostenibili e digitali fondati su sistemi di intelligenza artificiale on-demand e abilitatori aerei riconfigurabili.

L’obiettivo del bando è implementare piloti su piccola scala geograficamente distribuiti che dimostrino l’impatto e il potenziale dell’approccio CHAMELEON, per la convalida di specifici pacchetti sviluppati all’interno del Progetto CHAMELEON.

I candidati saranno responsabili della definizione dell’area in cui il pacchetto sarà convalidato, nonché dell’acquisizione dei dati necessari, mentre utilizzeranno la Piattaforma CHAMELEON per caricare i dati per l’elaborazione e valutare il pacchetto attraverso i risultati.

Il progetto offre un programma di 6 mesi, articolati in 3 fasi con termine al 30 giugno 2024.

Possono partecipare al bando enti dai Paesi membri UE e associati a Horizon Europe in modalità singola.

Il budget complessivamente disponibile ammonta a € 300.000, per un massimo di € 60.000 di importi forfettari per ciascun candidato vincitore.

Scadenza: 30 giugno 2024 

Aperta la prima open call del progetto STARHAUS

Aperta la prima open call del progetto STARHAUS

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È stata aperta la call #OIC1 | VISION nell’ambito del progetto STARHAUS, con scadenza per partecipare fissata al 31 luglio 2024.

Il bando mira a sostenere il contributo di terze parti a casi d’uso specifici con strumenti, applicazioni di servizi, idee o servizi aggiuntivi, nonché strategie progettate per migliorare l’accettazione delle soluzioni di progetto nelle target communities.

STARHAUS invita artisti/creativi e PMI fornitrici di tecnologia a presentare proposte per esperimenti volti a cambiare la mentalità delle comunità nell’adozione di modelli di consumo sostenibili, utilizzando prodotti personalizzati creati da fabbriche su piccola scala configurate per le comunità locali.

Il progetto dispone di 100.000 euro per fornire supporto ad almeno 2 PMI che lavoreranno fianco a fianco con i partner di STARHAUS per rispondere ai requisiti e alle specifiche rilevanti per le attività del progetto, disposte a intendere le sfide della ricerca sui processi di produzione decentralizzati e a sostenere la convalida delle soluzioni proposte nell’ambito dei casi d’uso del progetto:

  1. Pet Food
  2. Fertilizzanti
  3. Bevande
  4. Cereali per la prima colazione

Le proposte possono essere presentate da singole entità o da un consorzio composto da 2 soggetti giuridici.

Le entità partecipanti devono avere sede in un Paese dell’UE o in un Paese associato a Horizon Europe.

Scadenza: 31 luglio 2024

In partenza il bando ENFIELD per attività di ricerca su manifattura, spazio, sanità ed energia

In partenza il bando ENFIELD per attività di ricerca su manifattura, spazio, sanità ed energia

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Rimarrà aperto fino al 31 luglio 2024 il bando ENFIELD per attività di ricerca nei settori della manifattura, dello spazio, della sanità e dell’energia. 

Il bando mira ad attrarre partner alta intensità di ricerca e sviluppo per ricerche applicate relative a sfide scientifiche/tecnologiche specifiche nei settori dell’energia, della sanità, della manifattura e dello spazio, contribuendo alla creazione della rete ENFIELD e all’adozione di tecnologie AI per aumentare la competitività complessiva dell’UE.

I vincitori beneficeranno di visibilità, opportunità di networking sovvenzioni di ricerca rivolte ad accrescere le opportunità di disseminazione e sfruttamento delle soluzioni di ricerca proposte.

Possono partecipare al bando consorzi composti da almeno 2 enti legali, ossia centri di ricerca o aziende private a scopo di lucro di qualsiasi dimensione, stabilite in uno dei Paesi membri UE o associati a Horizon Europe.

Il budget totale è pari a € 1.100.000 e verrà assegnato ad almeno 8 beneficiari, per sovvenzioni massime di € 60.000 per ciascun progetto.

Scadenza: 31 luglio 2024 

ESA: nuovo bando a supporto del settore delle auto sportive

ESA: nuovo bando a supporto del settore delle auto sportive

Si apre il 28 giugno 2024 il nuovo bando della European Space Agency (ESA) dal titolo “Space for the Sports Car Sector – Efficiency, Safety and Sustainability“.

Il bando offre finanziamenti a team con idee imprenditoriali che desiderano sviluppare servizi e applicazioni spaziali sostenibili per affrontare le sfide legate al settore delle auto sportive.

topic presi in esame dal bando sono i seguenti:

  • Sostenibilità: garantire pratiche sostenibili lungo tutta la supply chain.
  • Ottimizzazione del percorso: ottimizzare il percorso per migliorare l’esperienza di guida, garantendo viaggi efficienti e sicuri.
  • Logistica: innovare nella logistica, integrando soluzioni digitali avanzate, aumentando l’efficienza, riducendo i ritardi e ottimizzando l’utilizzo delle risorse.
  • Sicurezza: per garantire comunicazioni affidabili nelle aree a bassa connettività e confermare la sicurezza dei conducenti.

Per essere ammessi al finanziamento, i team devono avere sede in uno dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Svezia, Svizzera e Regno Unito e ottenere una Lettera di autorizzazione dal National contact point nazionale di riferimento.

La scadenza per partecipare è fissata al 27 settembre 2024.

Scadenza: 27 settembre 2024

Avviso per la presentazione di progetti relativi ad interventi di restauro, conservazione e consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale – Anni 2024-2025-2026

Avviso per la presentazione di progetti relativi ad interventi di restauro, conservazione e consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale – Anni 2024-2025-2026

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Possono presentare domanda i Comuni della Regione Emilia-Romagna e le amministrazioni pubbliche che rientrano nell’Elenco P.A. pubblicato annualmente dall’Istat, in applicazione di quanto stabilito dall’art. 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n, 196. L’elenco aggiornato è reperibile nella G.U. N. 229 del 30 settembre 2022

Le domande di contributo, complete della documentazione richiesta, dovranno essere presentate – pena esclusione – utilizzando il Modulo B.1, compilandolo in ogni parte in originale e inviandolo a mezzo di Posta Elettronica Certificata del Settore Patrimonio culturale.

Le domande vanno presentate dalle ore 12 del 6 giugno 2024 entro le ore 13 del 01 settembre 2024.

Scadenza: 1 settembre 2024

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2024

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2024

Il bando, approvato  dalla Giunta regionale con la delibera n. 1031 del 4 giugno 2024, intende promuovere la conoscenza e la diffusione dei prodotti del commercio equo e solidale  mediante una maggiore informazione nei confronti dei consumatori regionali per favorire acquisti sempre più consapevoli e responsabili, prevedendo specifici contributi, in regime de minimis, nella misura massima del 100% delle spese ammissibili agli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna. 

I destinatari dei contributi sono gli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna antecedentemente la data di presentazione della domanda, che mantengono i requisiti richiesti ai fini dell’individuazione, ai sensi della L.R. 26/2009 e della D.G.R. n. 1457/2010 e ss.mm.ii.

Interventi ammissibili sono:

  • promozione e organizzazione delle giornate del commercio equo e solidale, quale momento di incontro tra la comunità emiliano-romagnola e la realtà del commercio equo e solidale
  • promozione di iniziative divulgative e sensibilizzazione mirate a diffondere la realtà del commercio equo e solidale e ad accrescere nei consumatori la consapevolezza degli effetti delle proprie scelte di consumo, in particolare delle ricadute sociali ed ambientali derivanti dalla produzione e commercializzazione del prodotto;
  • promozione di specifiche azioni educative nelle scuole, finalizzate a conoscere le problematiche connesse alle implicazioni delle scelte di consumo, stimolando una riflessione sul consumo consapevole e sulle opportunità offerte dai prodotti del commercio equo e solidale;
  • promozione di iniziative di formazione per gli operatori ed i volontari delle organizzazioni del commercio equo e solidale;
  • promozione di un portale regionale per il commercio equo e solidale, in cui inserire informazioni in materia di commercio equo e solidale;
  • promozione dei prodotti del commercio equo e solidale presso gli enti pubblici, al fine di un possibile utilizzo nei punti di somministrazione interni, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di acquisto di beni e servizi da terzi.

Sono ammissibili le iniziative la cui realizzazione abbiano avuto inizio a partire dal 01/01/2025 e completate entro il 31/12/2025.

Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 10 settembre 2024 esclusivamente per posta elettronica certificata.

Scadenza: 10 settembre 2024

Contributi ai Comuni per studi di fattibilità per l’attivazione di hub urbani e di prossimità

Contributi ai Comuni per studi di fattibilità per l’attivazione di hub urbani e di prossimità

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Possono richiedere i contributi i Comuni del territorio regionale, sentite le associazioni maggiormente rappresentative del settore del commercio e dei servizi provinciali, che intendano attivare hub urbani e/o di prossimità secondo i requisiti di cui all’allegato 1 della medesima deliberazione n. 1013/2024, al fine di richiedere il riconoscimento nello specifico elenco regionale.

Può essere presentata una sola domanda di contributo per ciascun Comune.

Il contributo è concesso nella misura massima del 50% della spesa prevista e ammissibile per i Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e del 70% ai Comuni con popolazione fino 50.000 abitanti e comunque fino ad un importo massimo di 25.000,00 euro e fino ad esaurimento delle risorse disponibili nell’anno di riferimento. Tale misura potrà essere incrementata di un ulteriore 20% della spesa prevista e ammissibile, per ogni ulteriore hub oggetto di proposta e comunque fino ad un contributo massimo complessivo di 40.000 euro che, in ogni caso, non potrà risultare superiore alla spesa prevista e ammissibile.

Sono ammesse spese per:

  • Servizi di consulenza e/o prestazioni di servizio, per indagini, studi e analisi, progettazioni, assistenza tecnica, ecc.,
  • Personale del Comune proponente con contratto a tempo indeterminato e/o determinato, nel limite massimo del 15% del costo totale previsto e ammissibile. 

La domanda sottoscritta digitalmente dal Sindaco del Comune richiedente, deve essere inviata a mezzo PEC entro e non oltre il 30 settembre 2024.

Scadenza: 30 settembre 2024

Interventi di formazione propedeutici alla certificazione di parità di genere

Interventi di formazione propedeutici alla certificazione di parità di genere

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In attuazione di quanto previsto dal Decreto del ministro per il Lavoro e le politiche sociali del 18 gennaio 2024, l’Avviso intende rendere disponibili interventi formativi propedeutici e di supporto all’ottenimento della certificazione di parità di genere da parte delle imprese.

Le attività formative hanno l’obiettivo di aiutare le imprese, le lavoratrici e i lavoratori a comprendere le origini e il contesto del sistema di certificazione, condividerne la ratio, gli obiettivi e i vantaggi, favorendo in tal modo una più ampia adesione alla certificazione dell’intero contesto aziendale.

In esito all’Avviso sarà selezionata una sola operazione a valere sull’intero territorio regionale ovvero quella che avrà conseguito il punteggio più alto.

I destinatari degli interventi formativi candidati a valere sul presente Avviso sono i dipendenti delle imprese, che intendano conseguire la certificazione della parità di genere sulla base dei parametri definiti dal Decreto 29 aprile 2022 del ministro per le Pari opportunità e la famiglia.

Le imprese devono avere la sede interessata alla formazione (sede legale, unità locale o sede secondaria) sul territorio della regione Emilia-Romagna ed essere iscritte al Registro Imprese della Camera di commercio di competenza.

In risposta all’Avviso possono essere candidate operazioni che, nell’articolazione dei diversi progetti, rendano disponibili ai potenziali destinatari un’offerta di opportunità formative sulla parità di genere che risultino propedeutiche al conseguimento da parte delle imprese della certificazione della parità di genere.

In particolare, l’articolazione degli interventi formativi deve necessariamente ricomprendere approfondimenti relativi a:

  • aspetti culturali e normativi relativi al tema della parità di genere, con riferimento al contesto nazionale ed europeo;
  • struttura e contenuti del sistema UNI/PdR 125:2022 e processo di certificazione della parità di genere;
  • indicatori di performance (Key Performance Indicators – KPI) descritti nella Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, con riferimento alle 6 aree oggetto di valutazione: area cultura e strategia; area governance; area processi HR (Human Resources); area opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda; area equità remunerativa per genere; area tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Le operazioni possono ricomprendere progetti riconducibili unicamente alla tipologia di Formazione continua di una durata compresa tra 16 e 30 ore. Non possono in alcun modo essere considerate azioni formative i servizi consulenziali e di accompagnamento propedeutici all’ottenimento della suddetta certificazione.

Le operazioni candidate devono, pena la non ammissibilità, fondarsi su un partenariato attuativo. Il partenariato deve essere formalizzato in un accordo di collaborazione sottoscritto dalle parti nel quale sia evidenziato il ruolo e il contributo specifico di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dei singoli progetti.

Per la natura delle attività dell’Avviso, le operazioni si configurano come aiuti di Stato, come specificato al punto F dello stesso Avviso, e devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia. Il regime di aiuto applicabile alle operazioni candidate è unicamente il regime di aiuti de minimis.

Possono candidare operazioni in risposta all’Avviso, in qualità di soggetti gestori titolari delle stesse operazioni:

  • organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente, ai sensi della DGR 177/2003, in quanto hanno presentato domanda ai sensi della DGR 201/2022 al 31 ottobre 2023 e nelle more della conclusione del procedimento, ricompresi nell’elenco approvato con determina dirigenziale vigente alla scadenza dello stesso Avviso;

oppure

  • organismi accreditati per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente FC, ai sensi della DGR 201/2022, o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza dell’Avviso.

Per tutti i progetti di cui alla tipologia Formazione continua (C08b) che costituiscono le operazioni, la responsabilità deve essere formalmente attribuita, in qualità di soggetto referente, sia lo stesso il soggetto titolare o un partner attuatore, a soggetti aventi i medesimi requisiti di cui sopra.

Eventuali altri soggetti non accreditati componenti il partenariato non possono realizzare le attività di direzione, coordinamento, tutoraggio e segreteria didattico-organizzativa dei suddetti progetti di tipologia C08b e pertanto non possono essere i soggetti referenti.

Per le motivazioni espresse al punto E dell’Avviso, relative alla impossibilità di determinazione a priori delle quote finanziarie in capo ai diversi soggetti attuatori, le operazioni NON possono essere candidate da Raggruppamenti temporanei di impresa.

Ai sensi di quanto previsto dalla DGR 1298/2015, il Partenariato è una forma di collaborazione/compartecipazione di più soggetti che condividono finalità e obiettivi di una operazione, sia partecipando attivamente alle diverse fasi attuative dell’operazione stessa (partner attuatori), sia essendone promotori sulla base di uno specifico fabbisogno/interesse di cui sono portatori (partner promotori o stakeholder).

Le risorse pubbliche, provenienti dal Fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere, assegnate alla Regione Emilia-Romagna e disponibili per la realizzazione degli interventi formativi oggetto dell’Avviso, sono pari a euro 230.493, come previsto nell’Allegato 1 Decreto del ministro per il Lavoro e le politiche sociali del 18 gennaio 2024.

Le operazioni candidate devono prevedere, pena la non ammissibilità, un contributo pubblico richiesto pari alla dotazione complessiva del presente Avviso al fine di garantire la realizzazione degli interventi a favore delle imprese dell’intero territorio regionale.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica entro e non oltre le ore 12 del 9 luglio 2024.

Scadenza: 9 luglio 2024

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