Apicoltura: contributi 2022 per razionalizzare la transumanza

 

Il presente bando viene emanato per dare attuazione alla Misura, denominata “Razionalizzazione della transumanza” ai sensi del Reg. (UE) n. 1308/2013, art. 5 del Decreto MiPAAF  25 marzo 2016, n. 2173, Allegato I. In armonia con quanto enunciato nel suindicato regolamento e nel relativo decreto MiPAAF, la misura prevista intende contribuire a razionalizzare la pratica del nomadismo, diminuendone i costi e migliorando la qualità del miele prodotto.

Sono ammessi a presentare domanda gli apicoltori, detentori di partita IVA, che praticano il nomadismo e ne abbiano dato comunicazione all’Azienda USL dove lo stesso apicoltore ha la residenza o dove ha sede legale l’impresa apistica secondo quanto disposto dalla normativa in materia di anagrafe apistica di cui al D.M. della Salute 11 agosto 2014 “Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe apistica nazionale”, in attuazione dell’articolo 5 del decreto 4 dicembre 2009, recante: «Disposizioni per l’anagrafe apistica nazionale” ,e agli art.5 e 8 della L.R. 49/2018 “Disposizioni per lo svolgimento dell’apicoltura e per la tutela delle api. Modifiche alla L.R. 21/2009”.

Possono presentare domanda anche coloro che non detengono alveari (nuovo apicoltore e già in attività con denuncia a zero), comunque possessori di partita Iva, con obbligo di svolgere l’attività apistica almeno per cinque anni, con possibilità di controlli ex post nei tre anni successivi la data di pagamento del contributo.

Il sostegno è concesso in forma di contributo per le spese effettivamente sostenute per l’acquisto di materiali attrezzature, autocarri secondo le tipologie ed i massimali di spesa riconosciuti come definito al paragrafo 3.2 del bando.

Il contributo massimo ammissibile/erogabile per beneficiario non può essere superiore a euro 12.000,00. Non sono ammesse domande per un importo minimo di contributo concedibile inferiore a euro 3.000,00.

Scadenza: ore 24.00 del giorno 24 dicembre 2021.