Agricoltura di precisione e digitale, contributi per investire su redditività e competitività
Il partenariato ERA4Health ha pubblicato il nuovo bando ‘HealthEquity’ dedicato a progetti di ricerca incentrati su attività fisica e abitudini alimentari salutari.
In particolare, il bando vuole sviluppare nuove strategie e approcci mirati per identificare, comprendere e modificare le determinanti e i meccanismi di comportamenti correlati alla dieta e all’attività fisica così come delle attitudini sedentarie.
Le proposte progettuali devono essere onnicomprensive e multidisciplinari, con l’inclusione di diversi approcci rivolti a differenti aspetti e un chiaro potenziale di implementazione in raccomandazioni o azioni di policy, quali la mappatura della situazione attuale, lo sviluppo e il test di strategie di intervento innovative, la valutazione dello stato dell’arte o dell’efficienza di politiche e approcci fiscali e l’indagine teorica degli ostacoli al cambiamento.
Sono eleggibili al bando enti e gruppi di ricerca appartenenti al mondo accademico, alla sanità pubblica, imprese pubbliche e private di ogni dimensione e altri stakeholder in grado di fornire conoscenza utile al consorzio e assicurare l’implementazione dei risultati di ricerca nei loro contesi organizzativi (ad esempio cittadini, comuni, scuole, enti non governativi e altre organizzazioni).
I consorzi transnazionali dovranno includere dai 3 ai 5 partecipanti da almeno 3 Paesi differenti (fino a 7 qualora vengano inclusi partecipanti da Lettonia, Lituania, Slovacchia e Turchia) e non più di due dal medesimo Stato.
L’Italia partecipa e finanzia il bando tramite il Ministero della Salute (budget pari a 700.000€ e destinato solo ai ricercatori degli IRCCS) e dal Ministero dell’Università e della Ricerca (budget 1.000.000€ destinato a imprese, università ed enti di ricerca)
Per quanto riguarda il numero di progetti nazionali selezionati e le modalità di finanziamento, ciascuno dei 17 Stati europei partecipanti alla call dovrà fare riferimento a una delle 19 agenzie nazionali finanziatrici (per l’Italia, i Ministeri della Salute e dell’Università e della Ricerca).
Scadenza: 14 marzo 2023