Ruralis- Tutelare il paesaggio rurale e promuovere l'inclusione sociale
L’Area Ambiente della Fondazione Cariplo ha recentemente lanciato il Bando Ruralis, un nuovo strumento per promuovere la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro attraverso iniziative volte al recupero del paesaggio rurale e alla manutenzione del territorio.
Agendo contemporaneamente su aspetti ambientali e sociali, il bando si propone di valorizzare sistemi agricoli e forestali locali favorendo opportunità di inclusione sociale e lavorativa per persone in condizioni di svantaggio. In particolare, di stimolare gli enti a:
- preservare il patrimonio rurale e montano attraverso una maggiore caratterizzazione e valorizzazione delle produzioni locali;
- contrastare i fenomeni di abbandono di aree agroforestali e il loro degrado ambientale, incidendo positivamente sulla tutela degli ecosistemi a esse connessi;
- creare, aumentare e diversificare le occasioni di inclusione sociale e lavorativa, con particolare riferimento alle persone in condizioni di svantaggio.
I progetti potranno essere presentati, in qualità di capofila, esclusivamente da organizzazioni private senza scopo di lucro attive nel territorio di riferimento di Fondazione Cariplo, singolarmente o in partenariato con enti pubblici e/o altri enti privati non profit ammissibili.
I progetti ammissibili dovranno obbligatoriamente:
- essere realizzati all’interno del territorio della Lombardia o delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola;
- essere ispirati a principi di sostenibilità ambientale e di agroecologia;
- prevedere azioni per favorire l’inserimento lavorativo di persone in condizioni di svantaggio, con definizione dei compiti e delle mansioni tenendo conto delle caratteristiche dei destinatari e indicando le modalità con le quali verranno svolti i percorsi;
- avere una durata massima di 36 mesi;
- avere carattere incrementale rispetto all’attività ordinaria degli enti proponenti;
- fornire informazioni sulle caratteristiche e sullo stato dei beni immobili oggetto dell’iniziativa (terreni, edifici);
- dimostrare che l’ente richiedente o il partner sia in possesso di un titolo di disponibilità dei beni immobili oggetto dell’intervento di natura e durata congrua rispetto agli obiettivi previsti e agli investimenti preventivati;
- essere proposti da enti che dimostrino competenze coerenti con gli obiettivi del bando e le azioni del progetto;
Verrà assegnata priorità ai progetti che presentino uno o più tra i seguenti elementi:
- recupero a uso produttivo di superfici agricole e forestali abbandonate, incolte o sottoutilizzate;
- creazione di nuove opportunità lavorative e/o stabilizzazione di posizioni esistenti per persone in condizioni di svantaggio;
- indicazioni sulla sostenibilità economica futura dell’iniziativa;
- interventi mirati al superamento del frazionamento fondiario;
- promozione di reti e altre forme di aggregazione locale e/o extra locale, o chiara collocazione dell’iniziativa all’interno di reti esistenti, condivise con i servizi territoriali, le altre organizzazioni non-profit e le imprese profit;
- valorizzazione delle testimonianze e delle tradizioni storiche rurali, materiali e immateriali;
- valorizzazione della multifunzionalità agricola e forestale;
- adesione concreta ai principi di sostenibilità ambientale nella conduzione delle attività di progetto e, nel caso di acquisti di prodotti o servizi o di organizzazione di eventi, adozione di soluzioni gestionali in coerenza con la normativa relativa ai Criteri Ambientali Minimi (CAM):
- presenza documentata di altre forme di finanziamento (pubbliche o private).
Il budget a disposizione del presente bando è pari a 2.400.000 euro. La richiesta di contributo dovrà essere compresa tra 50.000 e 250.000 € e non superiore al 70% dei costi totali di progetto. Eventuali costi ammortizzabili non potranno essere superiori al 50% dei costi totali di progetto. La scadenza del bando è il 14 luglio 2022.
Scadenza: 14 luglio 2022