Bando Socio-Sanitario 2020

Il Bando si propone di sostenere interventi in grado di migliorare l’accesso ai servizi di assistenza socio-sanitaria e contestualmente di favorire la sperimentazione di metodologie di presa in carico e cura per le nuove dipendenze. Saranno pertanto sostenuti progetti che, mediante la collaborazione di enti pubblici e privato sociale, sviluppino sistemi integrati di servizi socio-sanitari capaci di rispondere ai bisogni primari di ascolto, accompagnamento e presa in carico delle persone in condizioni di marginalità.

Il Bando prevede due linee di intervento:

  1. A) Sviluppo di sistemi innovativi e integrati di accesso alle cure per soggetti in condizioni di povertà sanitaria;
  2. B) Sperimentazione di metodologie alternative di cura per le nuove dipendenze.

Ogni proposta dovrà intervenire solo su una delle due linee di intervento previste.

Lo stanziamento per il Bando è pari a4,5 milioni di euro così ripartiti: 3 milioni di euro per la linea di intervento A) con contributo massimo richiedibile per proposta di progetto pari a €600.000; -1,5 milioni per la linea di intervento B) con un contributo massimo richiedibile per proposta di progetto pari a €300.000.

Il soggetto responsabile del progetto deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:

  • associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
  • cooperativa sociale o loro consorzi;
  • ente ecclesiastico;
  • fondazione;
  • impresa sociale.

Oltre al soggetto responsabile, ogni partnership deve obbligatoriamente prevedere al suo interno la presenza di: un ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari del territorio sul quale si intende intervenire (es. ASL, Piano di Zona, Ambito, Servizi Sociali, Dipartimento per le dipendenze, etc.); almeno un altro soggetto del terzo settore. Gli altri soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.

Le proposte di progetto devono essere inviate esclusivamente on line, attraverso il portale Chàiros messo a disposizione dalla Fondazione.

Scadenza: 17 aprile 2020

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